zampaflex ha scritto:Wineduck ha scritto:bpdino ha scritto:No scusate, perché, voi aprite un Trebbiano Valentini del 2015 o 2016
Ieri ho aperto un 2009 ed era talmente giovane che voleva tornare in bottiglia.
Ci vuole pazienza, tanta pazienza
Io sto ancora adesso ai '93
Personalmente questa moda di aprire vini non dozzinali con anni di anticipo rispetto al top della loro fisiologica parabola di maturazione mi sembra che sia leggermente sfuggita di mano alle nuove generazioni. Ho la sensazione che molti sopravvalutino le loro capacità di percepire la grandezza di un vino in gioventù. E se anche se uno ci riuscisse, si perderebbe l'oggettiva piacevolezza di un vino completamente disteso ed espressivo. Servono anni ragazzi, rassegnatevi, nulla potrà accelerare il vostro percorso di crescita. Siamo tutti passati dai tavoli di coloro che avevano annate mature in cantina: il vino non perdona chi ha troppa fretta.
Quella stessa velocità che sta dominando la società contemporanea, sta forse colpendo anche il mondo dei grandi vini: ci vuole pazienza, serve una bella cantina fresca ed areata e tanta passione. Comprare annate giovani e stappare è un altro sport: lasciatelo praticare ai popoli senza cultura enogastronomica. La nostra storia dovrebbe essere diversa.
Dimentichi il fatto che chi ha cominciato da poco non ha ancora avuto la possibilità di costruirsi una cantina adeguatamente stratificata, e qualcosa vorra pur bersi; per cui è comprensibile che ogni tanto il cavatappi sfugga di mano.
Tu resteresti a fianco di una bella ragazza per dieci anni senza toccarla mai?
Guarda che il punto è proprio questo, ci siamo passati tutti, non è un'esclusiva di questa generazione. La differenza è che noi prendevamo le nostre macchinette (o il treno come i capitò più volte per andare a Viadana scendendo a Parma e poi facendomi dare un passaggio da qualche parmense) e andavamo da chi i vini maturi li aveva in cantina: adesso tutti super impegnati, super indaffarati, super concentrati sui fatti propri, ecc. ecc. Le occasioni per vedersi fra appassionati sono diventati una rarità. Agli esordi del Forum GR si girava letteralmente l'Italia: Brescia, Vicenza, Roma, Ferrara, ecc. abbiamo fatto molti più chilometri che litri di vino. Ogni 2-3 mesi c'era un evento e non ci pensavamo due volte ad andarci, magari con le famiglie con tutte le difficoltà pratiche e psicologiche del caso.
Diciamoci la verità: adesso stappare giovane "fa figo" ma è semplicemente il ripiego per una passione che non è la n.1 nella testa degli enostrippati. E' una come tante, importante per carità, ma l'amore vero, quello che ti fa fremere dalla testa ai piedi, è un'altra cosa.