Messaggioda Luca castoldi » 11 mar 2021 08:31
Domaine Hubert Lignier
Domaine Alain Jeanniard.
Vecchie vigne Morey Saint Denis 2019.
Entrambi in bottiglia da fine aprile.
Due filosofie non distanti due vini assimilabili. Per il 50 Alain non diraspa, Laurent per il 30.
Lignier, appunti da cantina ,a memoria: colore intenso di sicuro, per quanto si vedesse, di bella densità, il frutto è rosso e piccolo, pimpante e delicato, profuma di viole, tannini fitti, pregevole tessitura e finale vibrante e lungo.
Jeanniard, vinoso intenso e sgargiante, naso minerale, bella concentrazione , un Moray "bien typé", succoso e teso, tannino più duro del precedente.
Entrambi godibili da adesso a fine autunno. Poi si chiuderanno e se ne riparlerà tra molto tempo.
Jeanniard quintessence 2019, Pn regional, selezione di vecchie vigne nella piana di Chambolle e Hcdn.
Sarà super e in genere i tanti 19 bevuti mostrano caratterische simili: fruttati , meno concentrati e più delicati rispetto alla solare annata precedente, cui piace mostrare i muscoli.
Il vino ha ora insospettabile equilibrio. Il tannino si fa per il momento addomesticare docilmente sostenuto da frutta di bosco croccante in confettura. Esce ad aprile come Lignier.
Lignier Moray saint denis 1er cru
Les chaffots 2019. Lieut dit qui in 1er cru ma che immette per qualche ara in Clos Saint Denis.
E diventa grand cru.
Un Moray fine,delicatamente boisé, di fiori ,teso e delicato a ricordare una grazia più tipica della confinante Chambolle.
Les Blanchards 2019, morey 1er cru.
Qui si rimettono solidamente i piedi sulle Argille brune e sassose di questa pArte di Morey , il vino si fa austero, ci metterà tempo a esteriorarsi , il frutto più nero, ciliegia, mirtillo,maturo e succoso.
Ricorda les millandes, con meno finezza. Ma è molto,molto buono
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.