Prendiamo la parte migliore delle polemiche ( abb inutili). Ci industriano a capire se si è detto qualche cazzata e ci fanno pensare.
Vabbe, lasciamo stare la cosa del fondente, pensavo di aver fatto capire che si tratta di un esercizio per mettere alla prova un demi sec, che peraltro non mi sono inventato io. Forse nemmeno lui.
Questo lo devo puntualizzare, prima che qualcuno pensi che io sia Maria Teresa d'Austria e passi la giornata a mangiare cioccolata e bere dem sec. Non ero nemmeno incinta.
Allora ho pensato che la pietra dello scandalo potesse essere il pensiero di associarlo al foie gras.
Ci sta fosse una cazzata, un flash estemporaneo che mi ricordava qualcosa che forse era davvero accaduto. Mi sembrava di averlo mangiato in un ristorante di Epernay, accompagnato proprio dal demi sec di Beaufort. O forse sta roba l avevo letta da qualche parte.
Oppure entrambe le cose e la memoria ieri non mi era di aiuto.
Poi ho ritrovato degli appunti. Era una nota a margine nella recensione della guida Hachette des vins 2002 su questo demi sec, la cui chiosa era, traduco, " un bell esercizio di stile degno di un foie gras". Ci sta che non l abbiano bevuto mai nemmeno loro o che sia una solenne cazzata.
Questo mi dà pero l occasione di chiarire una cosa su Hachette , che può essere d aiuto a chi cerca qualche appoggio non prezzolato nel mondo dei vini d oltralpe.
È certamente più popolare della rdvf, che è invece più tecnica, strutturata con punteggi, in cui i giudici sono spesso giornalisti e blogger di spessore. In Hachette non ci sono giornalisti ed è così strutturata:
Un ampia giuria (modello tanto caro a Jayer e Rigaux) valuta dei vini e alla fine esce un commento di sintesi. Delle volte si alzano per l applauso, o il colpo di cuore.
Questa giuria è formata da esperti del settore, sommelier, produttori , ristoratori con importanti cantine. Ci sarà anche qualche giornalista, ma non sarei così sicuro. ( vendono anche vini nel sito, quindi lì starei più attento ma è raro che vendano troiai)
Ma la magia quale è? È che a giudicare un Beaufort demi sec sarà una giuria composta da selezionati giudici provenienti esclusivamente dall area di appartenenza del vino. Non succede che uno che il lunedì si trova a bere e scrivere di 100 Bordeaux, bevuti magari in batteria, e il Mercoledì davanti a batterie di Pinot neri.
E infatti con questo modello, aiutato anche da un po di esperienza e qualche conoscenza ,mi ci ritrovo bene. Difficile che qualcosa mi sorprenda negativamente, dal momento che girando di vinelli ne assaggio tanti.
Al più cerco di capire ed entrare nella mentalità della giuria di quel determinato posto, quando qualcosa non mi torna
A quella giuria probabilmente l idea di pranzare con il demi di Beaufort e un bel foie gras sarà sembrata bella.
Ad Ali no.
Siccome potrebbe anche aver ragione Ali, al di là di modi non proprio simpatici (magari era in un momento un po delicato del mese, poi i primi giorni caldi, ci sta), non resta che andare a riprendere un po di demi sec e un foie gras..
Chi è in zona, quando ritorno, se non saremo in eterna galera, può venire a provare. E faremo la giuria di una giuria
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.