alleg ha scritto:Sabato sera carbonaro con un paio di amici, tortelli conditi con sugo alla salsiccia e a seguire trippa con polenta fritta:
Jaquesson 743: champagnone denso e fitto anche se al momento un po' compresso e meno espressivo di quanto mi sarei aspettato. Tanta acidità, tanta frutta tropicale ma poco sviluppo verticale. Ripassare fra qualche anno per una stratificazione più interessante... voto 7,5
Segue bel confronto chiantigiano... Monsanto CC Riserva Il Poggio 2013 vs Tenuta Carleone Uno 2017:
Il classicismo estremo del Monsanto (già espressivo ma dal tannino ancora molto incazzato) a confronto con un espressione di sangiovese atipica, borgogneggiante, dal colore quasi cerasuolo, tannino leggero e bevibilità estrema. Maquillage molto piacevole che paga però al naso una nota smaltata/cipriosa un po' fastidiosa. Tavolo diviso sul preferito ma concorde sul fatto che si può tranquillamente bere peggio... per me 8,5 al monsanto, 8 al carleone
Lopez de Heredia Vina Tondonia Gran Reserva 1995: vino spettacoloso, due spanne sopra gli altri per complessità e persistenza. Naso in continua evoluzione. Al gusto il frutto, ancora fresco e pimpante, si integra con i primi sentori di terziarizzazione dando una stratificazione veramente notevole al vino. Densità palatale estrema, di impatto ma con grazia ed eleganza. Voto 9 pieno
Braida Bricco Bigotta 2005: carroarmatone di barbera, densa e opulenta ma senza dolcezze fastidiose. Affumicatura netta, tabacco e prugnona... bella prova che paga pegno però in eleganza allo spagnolo. Voto 7,5
Jabulet Hermitage Le pied de la Cote 2000:tendenzialmente andato, non proprio marsalato ma spoglio e con poco da dire. Qualche sbuffo nobile su porcini e noci ma non ci siamo spinti oltre il bicchiere.
Io il secondo del tavolo (il terzo non credo bazzichi questi lidi)
Jacquesson 743 un buono champagne che ci mette un po a venire fuori. All inizio quasi delusione, visti anche gli incensi e il costo, poi mitigata con l evolversi della bevuta. Forse ho notato un po più di pasticceria, ma ero già affaticato dal pomeriggio sei nazioni e potrei aver "visto" male.
confronto chiantial contrario di alleg ho preferito carleone. Nota smaltata evidente ma per me non fastidiosa (nonostante sia un difetto), ma entrata in bocca bella diretta e persistenza più lunga di Monsanto che è di una rusticita di commovente "dolcezza", ma paga,secondo me in scatto e allungo.
Rioja eccezionale. Una.finezza che non mi sarei aspettato. Lo paragonerei a una donna che aspetta il Momento giusto per spiccare tra le altre. Che si attende nel suo percorso e si prepara per momento in cui sarà la più desiderata della serata di gala, senza forzare le tappe. senza sforzarsi. Senza forzarti
Barbera molto interessante ma ero alla frutta e sinceramente troppo estasiato dalla rioja. Per continuare il paragone, però è più brasiliana golosa.
Jaboulet alla fine della discesa del tourmalet