(nell' attesa che riconsegnino la macchina dopo la revisione della revisione
, qualche riflessione sulle bevute degli ultimi mesi )
incuriosito dalle parole di vinogodi (che a quanto ho capito un paio di bottigle le conosce
) e vivendo per lavoro a 5 km dalla stessa, faccio un giro in compagnia della consorte alla scoperta di "Azienda Agricola Cascinotta di Rizzolo" , realtà della val nure (non dovrebbe essere ancora val chero) che non conoscevo.
Devo dire che son rimasto assolutamente soddisfatto sia della visita che dei vini comprati (forse uno non era all'altezza, ma su 4 direi che la media non è male).
per rompere il ghiaccio visto il periodo, durante la visita , quello che credo sia uno (o il) vignaiolo, ci spiega un la filosofia dell'azienda e i vini proposti.
Si continua con un paio di assaggi tra cui il macerato
Cascinotta 2017 che si distingue per una piacevole nota di miete e caramello al naso e una leggera astringenza in bocca, immagino dovuta alla macerazione , accompagnata da un pelo di ruggine (se si può dire) , : un vino non "da tutti i giorni" , ma che ha fatto ricredere alcuni parenti non amanti del genere (unica pecca, il difficile abbinamento, ma comunque bel vino apprezzato sia da me che da consorte).
Si prosegue con
Fauniano 2016, dolcetto di "altura<", nel senso che i vigneti, se non ricordo male, sorgono su colline poste a 500 metri nella zona del bobbiese. che dire, all'impatto del naso si riconoscono i frutti di bosco nella loro quasi totalità e credo proprio che il motivo di questa espressività sia di imputare (e ben venga) alle condizioni climatiche in cui sono fatte crescere le uve. Bella freschezza supportata da un frutto in evidenza. dopo l assaggio convincente, comprate due bottiglie e bevute dopo un mesetto, purtroppo la freschezza era svanita e il vino era scollinato. non so se bottiglia fortunata la prima o sfigate la seconde, ma rimane il vino che mi ha convinto meno.
non degustate, ma comprate :
Sammartino 2015 : assemblaggio di ortrugo, malvasia e sauvignon. gran bel vino! i descrittori li ho persi negli appunti, ma quello che mi è rimasto, e che ricordo benissimo, è la sensazione di vendemmia in bocca, di acino di malvasia schiacciato, del quale rimane poca polpa attaccata alla buccia. questo aspetto mi ha stregato, forse perchè mi ricorda di quando, da bambino ogni 5 grappoli che raccoglievo, 3 finivano nella pancia.
Dongardo 2014 : gutturnio ben fatto, buona bevibilità senza aspettarsi fuochi d'artificio.
Cà marcanda - Gaja 2004 : bottiglia di un lotto che mi aveva riservato qualche brutta sorpresa. questa invece è integra. Terziarizzazione avanzata, un bel vino in generale, ma per il prezzo sinceramente avrei voluto qualcosa di più. Pesantuccio e con poco sprint.
Agrapart - Mineral 2012 : antipasto di crudo di pesce di un ristorante stellato della zona (Nido del Picchio) e questo champagne spettacolare per iniziare il cenone (se si può definire così visto che eravamo in casa e in due) di Capodanno. MAMMA MIA! Per onestà intellettuale, ammetto che è il primo champagne che bevo di una certa fascia di prezzo, quindi forse ho una scala di valore non proprio completa, però mi ha emozionato (potrebbe anche essere come la prima volta in cui fumi erba --> non riderai mai più così di gusto con i "cannoni" successivi
). pasticceria come se ci non fosse domani, acidità che lo tiene "verticàl", note di burro e molto probabilmente tanto altro che non ho associato a gusti conosciuti nell'eccitazione del momento (e per mancanza di competenza/esperienza). Gran bevuta e gran crudo di pesce.
Amiot - Servelle - Chambolle-Musigny 2009 1er cru Les Charmes innanzitutto grazie ad alì65 per la conservazione ottimale. E a pari merito direi un grazie anche al produttore. Mai bevuto un vino così mobile, sia al naso che nel bicchiere. Parte con un bel frutto, sulla spezia e con una buona acidità. poi nel bicchiere si cheta diventando seta, fino ad arrivare cuoio, ammaliando i sensi (e il filetto di maialino miele e senape).
Louis Roederer - Brut Premier bevutina. con la pizza sta da dio. agrumato a bestia, poca complessità. la bottiglia finisce si alla svelta, ma le emozioni (e i pensieri "fantastici")sono altrove.
commenti da (quasi)neofita, quindi se ho scritto baggianate, bastonate pure.
son qui apposta!
non per farmi bastonare, ma per imparare