vinogodi ha scritto:Luca castoldi ha scritto:Chiudo il cerchio col ( triste) millessimo 2020. Ho avuto modo di salire in Borgogna e Champagne per circa una settimana a giugno, per tirare giù qualche notazione e organizzare il poco lavoro possibile, purtroppo muoversi è stato davvero complicato. Si possono dunque avere solo suggestioni, per il momento, di un anno davvero complicato, per 1000 motivi.
2020 marcato da una precocità storica, basti ricordare che tempo abbiamo avuto da noi durante il confinamento. sembrava estate. Lo stesso in Borgogna, e per i curiosi, idem in Champagne. Bel tempo fisso. Temperature elevate in estate hanno provocato a detta di molti un po di stress idrico, le vigne troppo esposte al sole hanno sicuramente un po' sofferto, specie nelle piane dove si collocano le vigne destinate ai regionals. Ma anche qui a settori. Mai come questo millesimo necessità di sangue freddo e scelte oculate sui tempi di vendemmia.
Chi avrà ben lavorato e scelto i tempi giusti, ci regalerà un bel millesimo, le uve erano molto sane, a quanto dicono.
un millesimo un po' "italiano" ma molti professionisti sono rimasti incantati dagli assaggi. Poi l'affinamento, come sempre ci dirà la verità. I feedback avuti sono un po' alterni
Prima degli elevage non possiamo avere specifiche precise sulle due cotes.
in generale l'impressione è che il caldo un po' penalizzerà maggiormente lo chardonnay,che però raccontano come non certo privo di bella acidità e freschezza.
Descrivono i rossi, cdb e cdn, vestiti di un abito dai colori sostenuti, antociani a palla, vini di bella concentrazione, sostenuti ma senza essere pesanti.
Lo scopriremo a breve, in primavera, se sarà possibile girellare e assaggiare, ci aggiorneremo.
...quindi con la 2020 , piuttosto che il Pinot Noir di Borgogna sarà meglio buttarsi sull'Alto Adige? Finalmente l' agognato sorpasso qualitativo ? ( ...avvalorato da alcune guide che già quest' anno hanno punteggiato i PN - AA con una impressionante sequenza di 3 bicchieri , over 95/100 ecc? Finalmente affanculo DRC, Leroy, Rousseau, Ligier Belair , Roumier , Rouget ....e giù di vanga e badile di Strohbloff, Hofstatter, Girlan, San Michele Eppan, Gottardi? Evvaaaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!
Io l pinot nero bevuti ( non spumantizzato) fuori da quei 70 km circa che vanno da Digione a Santenay li conto sulla punta della mano.
Non leggo guide americane, sono troppo distanti dai miei gusti, anche se apprezzo molto i libri scritti su Burgogna da diversi Mw di stampo anglosassone.
Non ho in libreria una sola guida italiana. Preferisco leggere qua e là questo o quello nei vari blog.
Non ho guide in generale, se non l abbonamento a hachette in francia. Intanto perché non si esprime in centesimi; quando vedo 90/100 piuttosto che 89 mi ritornano in mente le parole pronunciate da Henry Jayer su questo modo di sezionare i vini ( Jacky Rigaux, Ode ai grandi vini di Borgogna o la parte che Sandro Sangiorgi gli concede in Il vino capovolto, splendida, 40 pagine epocali)
Se inizio a leggere qualche fenomeno da baraccone che parte con descrittive aromatiche da circo ( un giorno mi sembra di aver letto uno bravo parlare di rosa canina in fase di appassimento e stavo cadendo dalla sedia) capisco che questo è diventato un mondo un po' capovolto.
Quindi ci sta che gli altoatesini operino il sorpasso qualitativo. Mandami un pm quando succede, perché non avrò certamente occasione di berne molti.
Qua e là ogni tanto mi tocca. A Luglio ne ebbi occasione, a pranzo, e si era in presenza del produttore ( non altoatesino cmq). Il vino ha preso di recente una valutazione mostruosa (tra l altro ho una stima infinita del giudice in questione ma ammetto, mi sono stropicciato gli occhi e ho scritto un messaggio ad un amico comune). Un pn formalmente ineccepibile. Una totale mancanza di ritmo per me. Ma fin qui nulla da dire, se non che in carta costava 50.
Io di solito faccio così, per non correre rischi, il sangiovese lo bevo in toscana, il nebbiolo in piemonte e lombardia, il pinot in quei 70 km che ho detto ( mi allontano dalla dipartimentale 974 con lo stesso senso di smarrimento che ha un cucciolo che staccano dalla madre), il syrah e grenache mi piace siano rinfrescati dal mistral e li bevo nelle loro zone di elezione, che purtroppo non sono quelle belle colline a due passi da dove sto.
Ma non ne faccio certo una questione di pregiudizi o paragoni e liti. È una pura questione di gusti.
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.