Messaggioda GabrieleB. » 26 dic 2020 09:36
Champagne Benoit Lahaye Brut Nature
Champagne Benoit Lahaye Brut Nature GC 90% PN, 10 % Ch. Sboccatura 10 /2016. Buccia di cipolla, carbonica esuberante all'apertura, dieci minuti per prendere un po' d'aria e via...Bottiglia freschissima, senza compromessi, dritta e lineare sia al naso che in bocca. Olfatto che gira su note eleganti e classiche di PN, ribes e lampone, mela, susina, nocciola e mandorla sgusciata, sale. La bocca ha una bollicina cremosa e di una eleganza cesellata, l'assenza di dosaggio lo rende senza filtro, pulizia, salinità e frutto quasi acerbo. Bevibilita' estrema, grande champagne.
Meursault Charmes 1er Cru Domaine François Jobard 2004
Oro lucente, ha bisogno di un'oretta per risevegliarsi al naso, ma quando inizia ad aprirsi è uno spettacolo:polvere pirica, caffè, burro salato, limone fresco, liquirizia. Complesso e stratificato. La bocca si concede prima, ha una tensione con una densità da manuale senza essere pesante, caramello salato, caffè, agrume, burro, ritroviamo tutto. Freschezza, pulizia di sorso, più spostato sulle sensazioni di agrume, sale e caffè che su grassezze burrose, ci sono ma perfettamente integrate. Finale con una persistenza lunghissima. Grandissima bottiglia, un ovvio plauso a Claudio Alì per la conservazione strepitosa.
Champagne Moet et Chandon Grand Vintage 2002
5.5 g/lt. Circa il 50% Chardonnay e il restante equamente diviso tra PN e PM. Giallo oro intenso, perlage fine e continuo. Naso complesso, mela, susina, pesca bianca, frutta secca, frolla e agrume, caffè in polvere. Bocca freschissima, cremosa, equilibrata tra frutto e agrume, grande eleganza e pulizia. Bottiglia che inizia ad avere bei segni di maturità ma lontana dall'apice. Bella bevuta.