LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

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vinogodi
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

Messaggioda vinogodi » 13 dic 2020 14:58

:(
Alberto ha scritto:[code][/code]
Alberto ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Guido_88 ha scritto:Quanti ne avete bevuti? :D

https://reportergourmet.com/191594/qual ... tator.html


Classifica di nessuno spessore, francamente.

Ygay però qualche culo lo spacca, eh... :roll:

Uh...mi sono reso conto di aver appena sfoderato un piattone d'argento mica da ridere per i battutisti del Forum... :lol:

Speriamo nel pisolino post-prandiale di Maxer. :mrgreen:
...effettivamente, avevo il ditino sulla tastiera che fremeva... 8)
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zampaflex
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

Messaggioda zampaflex » 13 dic 2020 18:30

Alberto ha scritto:[code][/code]
Alberto ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Guido_88 ha scritto:Quanti ne avete bevuti? :D

https://reportergourmet.com/191594/qual ... tator.html


Classifica di nessuno spessore, francamente.

Ygay però qualche culo lo spacca, eh... :roll:

Uh...mi sono reso conto di aver appena sfoderato un piattone d'argento mica da ridere per i battutisti del Forum... :lol:

Speriamo nel pisolino post-prandiale di Maxer. :mrgreen:


:mrgreen:

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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

Messaggioda GabrieleB. » 13 dic 2020 19:19

Ornellaia 2002
Rosso rubino impenetrabile, al naso è subito una nota verde di peperone e una balsamicita' spinta di eucalipto ed aghi di pino. Poi pian piano esce il frutto, confettura di prugna, il vegetale inizia a integrarsi e diviene arrostito, esce un bello sbuffo di tabacco in foglia ma è questo balsamico che dà mobilità e freschezza senza essere invadente. In bocca è seta, scivola sul palato, molto equilibrato, freschissimo. Ha  una pulizia di bocca e un'eleganza davvero notevoli. Tannino ben integrato, non gli manca nulla. Ancora giovane, tecnicamente ineccepibile, senz'altro una gran bella bevuta.

MC TrentoDoc Giulio Ferrari 2002
Sboccatura 2014.Secondo assaggio quest'anno, conferma più o meno le stesse impressioni. Opulento, grasso, ricco di profumi di agrume candito, tostature di caffè, frutta secca, frolla al limone. Giallo oro carico e perlage da manuale. Con il passare dei minuti però inizia a pulirsi e diventa più fresco ed elegante, spogliandosi di orpelli troppo barocchi, lasciando una pulizia e una freschezza al naso che l'altra volta non si era sentita. In bocca ritroviamo grassezza e opulenza, struttura, una nota legnosa che purtroppo non scompare , una carbonica cremosa e charmant. Pecca di freschezza e mineralita'.Sicuramente a livello italiano non c'è niente che gli stia davanti ma lì si ferma... Ai prezzi raggiunti in questo periodo poi a maggior ragione.
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Ludi
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

Messaggioda Ludi » 14 dic 2020 19:48

Massa Vecchia, Rosato 2007: aperto più per cuiriosità che altro - pensavo fosse irrimediabilmente scollinato - si è rivelata una bevuta di grande interesse. Molto terroso, con cenni di tartufo, un tono decisamente autunnale ma affascinante. Sembra decisamente un rosso.
J. Voillot, Pommard 1er cru Clos Micault 2011: accidenti che vino! In genere i Pommard non sono tra i rossi di Borgogna che preferisco, ma che classe, che sensualità di frutta rossa croccante e spezie, che eleganza e scorrevolezza in bocca! Non è regalato (lo pagai 60€ in azienda) ma li vale tutti.
Dom. Pallieres, Gigondas Les Racines 2009: corposo e avvolgente, con alcol equilibrato (ma avvertibile) e grande densità del sorso. Vuole stufati o selvaggina per non essere stancante.
Marchetta, Salina Bianco 2014: un po' più evoluto di altre bottiglie che ho stappato; deciso marzapane e incipienti (ma ancora gradevoli) cenni ossidativi.
La Palazzola, Rosè Metodo Ancestrale 2011: altri assaggi erano stati più convincenti. Molto vinoso al naso, in bocca è leggermente troppo dosato, e risulta leggermente sbilanciato. Per carità, in abbinamento ad un fusillone con verdure di campo e pecorino ci sta bene e si beve senza difficoltà.
Kracher, CHardonnay TBA Nouvelle Vague n. 10 2015: sciropposo, dolcissimo, profumatissimo. Una bomba, da bere con il contagocce per godere, e non poco.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

Messaggioda Ziliovino » 16 dic 2020 10:40

Immagine 

Immagine 

Immagine


Champagne Les Crayeres Extra Brut 2008 - Marguet. sb. 2013. Bolla di buona struttura ed eleganza, con bell'allungo e bollicina, naso di creme e gesso, davvero ben fatto.

Saumur Blanc 2014 - Domaine du Collier. Agrumi e limoni, poi cere, buon equilibrio tra freschezza e corpo, asciutto e sapido.

Vin de France Les Onglés - Bernaudeau. L.2014. Qui naso sulla mela verde e pompelmo, ancora giovane, si sale però decisamente di un gradino in fatto ad eleganza ed intensità al sorso, sempre teso e citrino, severo direi ma di grande energia.

Sancerre Edmond 2014 - Alphonse Mellot. Qui si sente il cambio di stile, più classico, oltre ad ovviamente il cambio di vitigno grazie alle note più verdi del sauvignon, seppur ben dosate. Quel tanto basta di grassezza dona piacevolezza al sorso che è comunque teso e sapido.

St. Nicolas de Bourgueil La Mine 2011 - Yannick Amirault. Peperone verde e frutti rossi, fresco e succoso al sorso, arriva poi una bella arancia sanguinella e liquirizia. Delle 3 o 4 bottiglie stappate di questo produttore risulta la migliore, presa in ottimo stadio evolutivo.

Saumur Rouge La Ripaille 2014 - Domaine du Collier. Il frutto si fa più scuro ed abbondante, come anche la maggior pienezza (è pur sempre un rosso della Loira eh...)  ed intensità mantenendo buona eleganza. Piaciuto.

Saumur Champigny Les Poyeux 2010 - Clos Rougeard. Ragazzi qui ci siamo... le poche bottiglie di Rougeard ad oggi bevute non mi avevano mai fatto strabuzzare gli occhi, pur riconoscendone il livello qualitativo, unite al mio scarso feeling ai rossi di Loira, ma questa era in stato di grazia: cola, radici, fruttini, poi rose e leggero rossetto, l'eleganza dei grandi vini c'è sia al naso che al sorso, intenso ma setoso. Grande bottiglia.

Vouvray Moelleux 2009 - Clos Naudin. Albicocca secca e frutta sciroppata per un naso sussurrato, poi frutta secca, sorso snello e fresco, di dolcezza misurata e ritorni leggermente ossidativi.

Moscato d'Asti 2018 - Saracco. Attenua l'esuberanza aromatica del primo anno, ma acquisisce maggior cremosità al sorso, consueta spinta acida, si conferma un buon prodotto. D'obbligo sul panettone...
Ultima modifica di Ziliovino il 18 dic 2020 18:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

Messaggioda lloyd142 » 16 dic 2020 11:53

Ziliovino ha scritto:
Vouvray Moelleux 2009 - Clos Naudin. Albicocca secca e frutta sciroppata per un naso sussurrato, poi frutta secca, sorso snello e fresco, di dolcezza misurata e ritorni leggermente ossidativi.
..


Posso chiederti con cosa lo avete abbinato il Vouvray?
Ne ho in giro un paio (moeulleux) piuttosto annosi, ancora degli anni 90, e non li apro mai perche' faccio fatica a trovar loro una giusta collocazione a tavola. :oops:
Dovrei avere anche un paio di Quart de Chaume... bah! :roll:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

Messaggioda alì65 » 16 dic 2020 13:33

lloyd142 ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Vouvray Moelleux 2009 - Clos Naudin. Albicocca secca e frutta sciroppata per un naso sussurrato, poi frutta secca, sorso snello e fresco, di dolcezza misurata e ritorni leggermente ossidativi.
..


Posso chiederti con cosa lo avete abbinato il Vouvray?
Ne ho in giro un paio (moeulleux) piuttosto annosi, ancora degli anni 90, e non li apro mai perche' faccio fatica a trovar loro una giusta collocazione a tavola. :oops:
Dovrei avere anche un paio di Quart de Chaume... bah! :roll:


con quegli anni sono tendenzialmente dolci ma anche con ossidazione presente; l'acidità dello Chenin aiuta la bevuta
formaggi stagionati, non erborinati
faccio fatica a metterlo con altro se non carni bianche molto lavorate
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

Messaggioda lloyd142 » 16 dic 2020 13:44

alì65 ha scritto:
lloyd142 ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Vouvray Moelleux 2009 - Clos Naudin. Albicocca secca e frutta sciroppata per un naso sussurrato, poi frutta secca, sorso snello e fresco, di dolcezza misurata e ritorni leggermente ossidativi.
..


Posso chiederti con cosa lo avete abbinato il Vouvray?
Ne ho in giro un paio (moeulleux) piuttosto annosi, ancora degli anni 90, e non li apro mai perche' faccio fatica a trovar loro una giusta collocazione a tavola. :oops:
Dovrei avere anche un paio di Quart de Chaume... bah! :roll:


con quegli anni sono tendenzialmente dolci ma anche con ossidazione presente; l'acidità dello Chenin aiuta la bevuta
formaggi stagionati, non erborinati
faccio fatica a metterlo con altro se non carni bianche molto lavorate


Grazie Claudio!! 8)
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

Messaggioda zampaflex » 16 dic 2020 13:50

lloyd142 ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Vouvray Moelleux 2009 - Clos Naudin. Albicocca secca e frutta sciroppata per un naso sussurrato, poi frutta secca, sorso snello e fresco, di dolcezza misurata e ritorni leggermente ossidativi.
..


Posso chiederti con cosa lo avete abbinato il Vouvray?
Ne ho in giro un paio (moeulleux) piuttosto annosi, ancora degli anni 90, e non li apro mai perche' faccio fatica a trovar loro una giusta collocazione a tavola. :oops:
Dovrei avere anche un paio di Quart de Chaume... bah! :roll:


Quarts de Chaume però sono dei dolci molto seri, una volta rivaleggiavano con i Sauternes; alcuni anche botritizzati.
E sono più dolci dei moelleux, sono dolci "standard", quindi puoi metterli a fine pasto o, restando su quanto proposto da Claudio, su formaggi più robusti.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

Messaggioda emmerre » 16 dic 2020 17:21

Negli ultimi giorni:

Perelada Gran Claustro Gran Reserva Brut Nature 2012, D.O. Cava
Giallo dorato carico, perlage fitto, abbastanza persistente e sottile. Profumi non particolarmente intensi ma gradevoli: dapprima un accenno di frutta esotica, poi lievito, mela, un filo di fumo e un che di salmastro. In bocca ha un discreto volume, la giusta acidità e finisce molto secco. Per quello che costa non si può davvero chiedere di più.

Abadia Retuerta Selecciòn especial 2011, Sardon de Duero, Castilla y Leon
Colore tra il rubino e viola, assolutamente integro. Naso di media intensità, sulla ciliegia matura e confettura di prugne. Ha però anche una bella vena balsamica che lo rinfresca, accompagnata da note floreali e giusto una punta di anice. In bocca è denso e materico, solo moderatamente acido, ma tutto sommato resta in equilibrio. Prevalgono le note tostate. Finale sul caffè

Renato Keber Cabernet Sauvignon 2009, Friuli Isonzo D.O.C.
Bottiglia appena acquistata al supermercato. Colore tendente al granato, piuttosto scarico. Al naso è speziato e aromatico, con sentori vegetali che mi hanno ricordato il profumo delle erbe aromatiche (salvia e rosmarino) infornate con le patate. Col passare delle ore emerge un residuo di frutto sotto spirito, poi va a finire sullo smalto e il succo di mela. In bocca è spigoloso, ma con l'aria si arrotonda un po' nonostante rimanga piuttosto leggerino. Sicuramente sarebbe stato meglio berlo due o tre anni fa
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

Messaggioda Ziliovino » 16 dic 2020 18:11

lloyd142 ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Vouvray Moelleux 2009 - Clos Naudin. Albicocca secca e frutta sciroppata per un naso sussurrato, poi frutta secca, sorso snello e fresco, di dolcezza misurata e ritorni leggermente ossidativi.
..


Posso chiederti con cosa lo avete abbinato il Vouvray?
Ne ho in giro un paio (moeulleux) piuttosto annosi, ancora degli anni 90, e non li apro mai perche' faccio fatica a trovar loro una giusta collocazione a tavola. :oops:
Dovrei avere anche un paio di Quart de Chaume... bah! :roll:


l'abbiamo stappato a metà tra i formaggi (molto meglio) ed il tiramisù (non era sicuramente il suo abbinamento ideale, ma non ci ha fatto a pugni...)
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

Messaggioda Alberto » 16 dic 2020 22:23

emmerre ha scritto:Renato Keber Cabernet Sauvignon 2009, Friuli Isonzo D.O.C.
Bottiglia appena acquistata al supermercato. Colore tendente al granato, piuttosto scarico. Al naso è speziato e aromatico, con sentori vegetali che mi hanno ricordato il profumo delle erbe aromatiche (salvia e rosmarino) infornate con le patate. Col passare delle ore emerge un residuo di frutto sotto spirito, poi va a finire sullo smalto e il succo di mela. In bocca è spigoloso, ma con l'aria si arrotonda un po' nonostante rimanga piuttosto leggerino. Sicuramente sarebbe stato meglio berlo due o tre anni fa

Mah...mi sa tanto che si tratta di un vino "episodico" di Renato, che non mi risulta tenga vigne in zona Isonzo...magari in quell'annata ha avuto l'occasione di vinificare un po' d'uva conferita.
Conta in ogni caso che prendere vini non giovani nei supermercati è una bella roulette russa... :roll:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

Messaggioda emmerre » 16 dic 2020 23:04

Alberto ha scritto:
emmerre ha scritto:Renato Keber Cabernet Sauvignon 2009, Friuli Isonzo D.O.C.
Bottiglia appena acquistata al supermercato. Colore tendente al granato, piuttosto scarico. Al naso è speziato e aromatico, con sentori vegetali che mi hanno ricordato il profumo delle erbe aromatiche (salvia e rosmarino) infornate con le patate. Col passare delle ore emerge un residuo di frutto sotto spirito, poi va a finire sullo smalto e il succo di mela. In bocca è spigoloso, ma con l'aria si arrotonda un po' nonostante rimanga piuttosto leggerino. Sicuramente sarebbe stato meglio berlo due o tre anni fa

Mah...mi sa tanto che si tratta di un vino "episodico" di Renato, che non mi risulta tenga vigne in zona Isonzo...magari in quell'annata ha avuto l'occasione di vinificare un po' d'uva conferita.
Conta in ogni caso che prendere vini non giovani nei supermercati è una bella roulette russa... :roll:

Infatti, mi aveva incuriosito proprio il fatto che fosse fuori zona. Peraltro il vino era comunque bevibile, e la parte vegetale anche interessante. Il supermercato in questione ha una selezione di vini regionali con qualche etichetta valida e una buona rotazione e ci avevo già comprato altri vini suoi con qualche anno, sempre a posto
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2020

Messaggioda vinogodi » 17 dic 2020 12:28

...appena ricordo come mettere la foto su questa piattaforma , accidenti ... comunque:
...pacco natalizio per persona importante ricevuto da amico carissimo , Amministratore Delegato di grossa azienda di "derivati" per l'alimentare , con cui ci vediamo spesso anche per le bicchierate "cittadine" . Mi chiama allarmato tre giorni fa perchè nel pacco , proveniente dalla Toscana , si erigeva minacciosa una bottiglia sconosciuta , allorchè si è sentito in obbligo di chiamarmi preoccupato : "ma che cazzo è Massetino"? Una presa per il culo tipica toscana per sputtanare il Masseto? ... gli spiego ... curiosi come maiali nel classico bosco di ghiande , ieri sera , fregandoci del Natale che tanto saremo segregati in casa, decidiamo di aprirlo in anticipo fra noi e un ulteriore amico ...ignaro : io porto spalla cruda spettacolare . Aperto con grande circospezione , sospetto e curiosità , era la 2017 ... ci guardiamo ... ribeviamo ... ci guardiamo ... riversiamo nel bicchiere un poco increduli ... riannusiamo e riassaggiamo ... ne versiamo un altro goccio perchè i grissini sono aperti da due giorni quindi la deglutizione non facilissima , riassaggiamo in abbinamento ... allorchè la reazione all'unisono :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: ... ok , ritorniamo seri : per fortuna gli avevo portato anche la nuovissima sboccatura (tra l'altro con l'etichetta nuova molto bella anche se preferivo la vintage più evocativa) di Lambrusco Gran Concerto di Ermete Medici ... che goduria ... :P
PS: mi chiedo ... ma è il mercato che crea degli enocoglioni o sono gli enocoglioni , tanti , a forgiare il mercato? ... 8)
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