
Champagne Les Crayeres Extra Brut 2008 - Marguet. sb. 2013. Bolla di buona struttura ed eleganza, con bell'allungo e bollicina, naso di creme e gesso, davvero ben fatto.
Saumur Blanc 2014 - Domaine du Collier. Agrumi e limoni, poi cere, buon equilibrio tra freschezza e corpo, asciutto e sapido.
Vin de France Les Onglés - Bernaudeau. L.2014. Qui naso sulla mela verde e pompelmo, ancora giovane, si sale però decisamente di un gradino in fatto ad eleganza ed intensità al sorso, sempre teso e citrino, severo direi ma di grande energia.
Sancerre Edmond 2014 - Alphonse Mellot. Qui si sente il cambio di stile, più classico, oltre ad ovviamente il cambio di vitigno grazie alle note più verdi del sauvignon, seppur ben dosate. Quel tanto basta di grassezza dona piacevolezza al sorso che è comunque teso e sapido.
St. Nicolas de Bourgueil La Mine 2011 - Yannick Amirault. Peperone verde e frutti rossi, fresco e succoso al sorso, arriva poi una bella arancia sanguinella e liquirizia. Delle 3 o 4 bottiglie stappate di questo produttore risulta la migliore, presa in ottimo stadio evolutivo.
Saumur Rouge La Ripaille 2014 - Domaine du Collier. Il frutto si fa più scuro ed abbondante, come anche la maggior pienezza (è pur sempre un rosso della Loira eh...) ed intensità mantenendo buona eleganza. Piaciuto.
Saumur Champigny Les Poyeux 2010 - Clos Rougeard. Ragazzi qui ci siamo... le poche bottiglie di Rougeard ad oggi bevute non mi avevano mai fatto strabuzzare gli occhi, pur riconoscendone il livello qualitativo, unite al mio scarso feeling ai rossi di Loira, ma questa era in stato di grazia: cola, radici, fruttini, poi rose e leggero rossetto, l'eleganza dei grandi vini c'è sia al naso che al sorso, intenso ma setoso. Grande bottiglia.
Vouvray Moelleux 2009 - Clos Naudin. Albicocca secca e frutta sciroppata per un naso sussurrato, poi frutta secca, sorso snello e fresco, di dolcezza misurata e ritorni leggermente ossidativi.
Moscato d'Asti 2018 - Saracco. Attenua l'esuberanza aromatica del primo anno, ma acquisisce maggior cremosità al sorso, consueta spinta acida, si conferma un buon prodotto. D'obbligo sul panettone...