Messaggioda SommelierSardo » 05 dic 2020 12:52
La 2015 è una buona annata a Montalcino, sicuramente non di quelle classiche, ma rimane una buona annata ovviamente per chi ha gestito bene il calore estivo.
Ovviamente meglio le zone nord e le vigne più in alto.
I pregiudizi non mi piacciono, si deve assaggiare con la mente libera.
Ci sono tante cose ottime, probabilmente Le Chiuse su tutti.
PdS un pelo caldo, da aspettare.
Potazzine molto buono.
Ragnaie Casanovina Montosoli il suo cru più equilibrato del 2015, mi piace molto (inizia a costare troppo...?!?)
Ciacci Pianrosso decisamente un bel Brunello, ha tutto quello che si desidera, bella stoffa.
Uccelliera, ormai tanti anni che lavora ad alti livelli, ben riuscita anche la 2015.
Tenuta Nuova 2015, checché se ne dica, ve lo farei assaggiare alla cieca. Hanno gestito molto bene l'annata. Acquistato ad un prezzo equo (sui 70) è un'ottima bevuta.
Perché i critici/giornalisti ci stanno giustamente sulle balle, ma ogni tanto ci azzeccano.
Il Marroneto, mostri assoluti: in questo momento ho trovato il base anche più buono del MdG.
Bramante San Lorenzo come pure Corte dei Venti, buonissimi.
Fuligni notevole, l'eleganza della tradizione.
Altesino Montosoli, ho appena recuperato una bella magnum: secondo voi perché?!?
Salvioni purtroppo non assaggiato: ahi ahi ahi...
Fattoi fa vini che generalmente hanno bisogno di tempo per concedersi al meglio, quindi 2015 direi ancora ni... ma se vi capitano una Riserva 2006, o 2012 (annata e Riserva), non fatevele scappare! Dategli il giusto tempo nel bicchiere, soprattutto il naso si concede veramente lentamente.
Albatreti, ad avercene...
Pietroso un filo caldo. Da attendere ma bello, anche se il Villa Montosoli è il loro top in questa 2015: ultima annata dal vecchio vigneto, espiantato dopo questa vendemmia, veramente notevole, non fatevi ingannare dal fatto che sia classificato come IGT.
Dimentico qualcuno sicuramente, altre cose purtroppo non assaggiate, ma please, evitate di buttare la 2015 nel water con superficialità. Tante realtà stanno imparando a gestire decisamente meglio le annate calde sia in cantina ma soprattutto dal punto di vista agronomico: perché ogni annata/vendemmia è un bagaglio di esperienza in più, e... sbagliando s'impara.
Buone bevute