Grandi Lambrusco - THREAD UNIFICATO

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Messner
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda Messner » 05 ott 2020 20:17

gianni femminella ha scritto:
Messner ha scritto:
Alberto ha scritto:Ma Tenuta La Piccola nessuno la prende in considerazione? :roll:
Bevuto il Nero di Cio 2018 qualche giorno fa, tanto buono il vino quanto inguardabile l'etichetta...perciò vino decisamente buono... :lol:


Tra le migliori. Probabilmente l'azienda con la vigna più vecchia piantata a Lambrusco, tra l'altro di una varietà quasi scomparsa, vinificata che io sappia solamente da Fontana e Rinaldini: sto parlando del pjcol ròss.
PS: la vigna in questione è del 1907...


Nero di Cio 2019 bevuto stasera. Buono, ma mi incuriosisce di più il pjcol ross. A volte è un piacere tracannare vino come se fosse birra ( in senso quantitativo ) e senza interrogarsi troppo. Spensieratamente.

P.s. L'etichetta è orripilante


Infatti il vino a cui alludevo era il pjcol ròss
AlessandroMarzocchi
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda AlessandroMarzocchi » 08 ott 2020 14:58

Patatasd ha scritto:Sticazzi la costanza quando parliamo di bottiglie che vanno dai 7 ai 15 euro.
Il Lambrusco è spensieratezza, mica i 100/100.


Se tu non fossi già sposato...<3

Dico la mia un po' così debbotto, a proposito di numerosi argomenti che sono emersi:

- Bergianti al vertice assoluto per quanto riguarda costanza, serietà, rapporto qualità prezzo, e innovazione. Confermo che sta praticamente abbandonando la spumantizzazione per passare solamente ai rifermentati (lui lo spiega con un progressivo invecchiamento della vigna che si traduce in una maggiore potenza dei vini, che quindi non hanno bisogno di grandi accorgimenti tecnici per risultare interessanti). Sullo stesso gradino del podio, Podere Magia e Angol d'Amig.

- la questione Ceci, Ariola, Cavicchioli, Ermente Medici: distinguiamo i vini dalle bibite, per cortesia. Altrimenti è un dibattito che non serve a nulla.

- la questione prezzi: giusto o sbagliato che sia, alcuni produttori si stanno posizionando su una fascia di mercato impensabile fino a pochi anni fa. Il Lambrusco sta acquistando una dignità, anche economica, che lo porterà ad essere identificato come un prodotto agricolo artigianale e non come una bevanda frizzante leggermente dolce che viene fuori dall'ennesimo cantinone coi silos in cortile. E questo farà benissimo a tutti!

- per rimanere in tema del topic: il libro "Tutti lo chiamavano Lambrusco" è sicuramente un valido strumento per approfondire l'argomento, anche se tratta del solo areale modenese. Consiglio anche "Effervescenze" di Massimo Zanichelli, che analizza anche la storia di alcuni produttori del Reggiano, del Parmense e del Mantovano.

- aggiungo alla mia personale lista di Lambrusco del cuore anche quelli di Denise Ferretti di Campegine (e qui davvero i prezzi sono quelli del Lambrusco di una volta)
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda vinogodi » 08 ott 2020 15:31

AlessandroMarzocchi ha scritto:


- per rimanere in tema del topic: il libro "Tutti lo chiamavano Lambrusco" è sicuramente un valido strumento per approfondire l'argomento, anche se tratta del solo areale modenese. Consiglio anche "Effervescenze" di Massimo Zanichelli, che analizza anche la storia di alcuni produttori del Reggiano, del Parmense e del Mantovano.

-
...in citazione l'unica cosa che condivido di quanto hai scritto . Ma visto che il cipiglio e l'autorevolezza con cui hai scritto è tale da essere inconfutabile , mi inchino e annuisco timidamente e con ammirata deferenza ... 8)
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda Alberto » 13 ott 2020 20:46

gianni femminella ha scritto:
Messner ha scritto:
Alberto ha scritto:Ma Tenuta La Piccola nessuno la prende in considerazione? :roll:
Bevuto il Nero di Cio 2018 qualche giorno fa, tanto buono il vino quanto inguardabile l'etichetta...perciò vino decisamente buono... :lol:


Tra le migliori. Probabilmente l'azienda con la vigna più vecchia piantata a Lambrusco, tra l'altro di una varietà quasi scomparsa, vinificata che io sappia solamente da Fontana e Rinaldini: sto parlando del pjcol ròss.
PS: la vigna in questione è del 1907...


Nero di Cio 2019 bevuto stasera. Buono, ma mi incuriosisce di più il pjcol ross. A volte è un piacere tracannare vino come se fosse birra ( in senso quantitativo ) e senza interrogarsi troppo. Spensieratamente.

P.s. L'etichetta è orripilante

Appena finito di testare i 2 cavalli di battaglia di Rinaldini, ovverosia il Vecchio Moro ed il Pjcol Ross, annata per entrambi (desunta dai lotti, salvo errori) 2019, e devo dire che lo stacco in favore del PR è evidente: non distratto al naso da alcune note "fumose" che caratterizzano il Vecchio (attenzione con l'ancellotta... :roll: ), e dalla bocca più ricca e profonda. Peccato perché veder dissolversi nel bicchiere lo spumone violaceo del Vecchio era qualcosa di fantastico... :lol:
Facendo la tara alle annate (del Nero di Cio di Tenuta la Piccola ho provato il 2018, mentre il PR probabilmente era già un 2019), mi è piaciuto molto più tra gli uvaggi il vino de La Piccola, e di più tra i Pjcol Ross il vino di Rinaldini.
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda vinót » 14 ott 2020 10:04

meglio distinguere tra Sorbara e gli altri tre.
Nel primo caso direi senz’altro il Saliceto e spendendo di più l’angol di amig.

berafede ha scritto:Buongiorno a tutti,
leggo molto attivamente il forum ma partecipo in prima persona raramente dato che non ho la vostra esperienza.
Cerco sempre di provare qualcosa di nuovo, per ora sempre rimanendo all'interno dei confini nazionali, e dopo una serie di discussioni lette mi è salita una certa curiosità verso il Lambrusco (che ho finora sempre snobbato).

Rovistando il forum ho trovato una discussione di Vinogodi molto interessante, ma vorrei ora chiedervi se possibile di consigliarmi qualche etichette per ogni zona così da avere una comprensione più ampia possibile.

Mi ero segnato Ariola, Monte delle Vigne e Donati nel Parmense e a Reggio Medici Ermete e Lini.

Quali sono le vostre esperienze?

grazie a chiunque vorrà partecipare :D
Chi più sa, più dubita. Enea Silvio Piccolomini
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda bobbisolo » 14 ott 2020 16:14

molto buono Bergianti Per Franco annata 2019 (salamino in terra modenese)...
Superiore al sorbara 2019 radice di Paltrinieri in questa fase, per quantità e qualità dei profumi e dei sapori. Entrambi sul rosa salmone. Entrambi rifermentati in bottiglia e non degorgiati.
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda gmi1 » 15 ott 2020 17:11

bobbisolo ha scritto:molto buono Bergianti Per Franco annata 2019 (salamino in terra modenese)...
Superiore al sorbara 2019 radice di Paltrinieri in questa fase, per quantità e qualità dei profumi e dei sapori. Entrambi sul rosa salmone. Entrambi rifermentati in bottiglia e non degorgiati.

GianLuca Bergianti ha i vigneti in zona di elezione per il Salamino di Santa Croce.... considerate che le migliori espressioni di questo vitigno sono, a mio parere, Lini a Correggio, e appunto Bergianti a Gargallo, zone che distano pochissimo da Santa Croce
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda bobbisolo » 15 ott 2020 17:39

gmi1 ha scritto:
bobbisolo ha scritto:molto buono Bergianti Per Franco annata 2019 (salamino in terra modenese)...
Superiore al sorbara 2019 radice di Paltrinieri in questa fase, per quantità e qualità dei profumi e dei sapori. Entrambi sul rosa salmone. Entrambi rifermentati in bottiglia e non degorgiati.

GianLuca Bergianti ha i vigneti in zona di elezione per il Salamino di Santa Croce.... considerate che le migliori espressioni di questo vitigno sono, a mio parere, Lini a Correggio, e appunto Bergianti a Gargallo, zone che distano pochissimo da Santa Croce


Penso che il salamino non abbia da temere confronti coi Sorbara... approfitto per chiederti/vi, perchè in terra reggiana non ci sono esempi di salamino vinificato più chiaro sorbara-like ma si insiste invece nel farlo scuro porpora? (è pur vero che anche nel modenese c'è la tendenza a farlo scuro, fatto salvo Bergianti e forse Saetti -però male male-) É una tara culturale legata a ragioni commerciali oppure ci sono ragioni enologiche specifiche...? Oppure non sono tanti i "piccoli" produttori di lambrusco in terra reggiana con voglia di sperimentare?
Noto che piuttosto che produrre un lambrusco da uve salamino più chiaro, si preferisca farlo con uve sorbara anche in terra reggiana... vedi phermento di medici, venturini baldini, emilia wine...
Mi ricordo solo di un fantastico salamino in bianco, champenoise, venduto a 3€ e uno sputo, tolto di produzione perchè nella testa del consumatore principale, quello locale, il "lambrusco vinificato in bianco" non lo concepisce...
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda Südtiroler Spitzbua » 29 ott 2020 10:06

Buongiorno, riprendo questo 3d perché anch'io ultimamente mi vorrei avvicinare al lambrusco, che ho sempre snobbato. Qualcuno conosce il Lambrusco grasparossa Bio di Fondo Belvedere? Lo trovo in offerta speciale dalle mie parti (4,80 euro). Dal numero di lotto si capirebbe che è del 2017, a me non è dispiaciuto, ma forse sarebbe stato da bere prima?
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda bobbisolo » 29 ott 2020 11:44

Südtiroler Spitzbua ha scritto:Buongiorno, riprendo questo 3d perché anch'io ultimamente mi vorrei avvicinare al lambrusco, che ho sempre snobbato. Qualcuno conosce il Lambrusco grasparossa Bio di Fondo Belvedere? Lo trovo in offerta speciale dalle mie parti (4,80 euro). Dal numero di lotto si capirebbe che è del 2017, a me non è dispiaciuto, ma forse sarebbe stato da bere prima?


È un valido charmat(grasparossa?) , se bevuto fresco(di frigo e di annata) è un vino onesto,aldilà della dicitura bio. Non l'ho mai bevuto così vecchio però anche se non è detto che tutti gli charmat peggiorino... Lo fa chiarli che farà quantità, ma fa anche cose buone tipo vecchia modena e ris. Del fondatore
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda gmi1 » 29 ott 2020 17:54

bobbisolo ha scritto:
Südtiroler Spitzbua ha scritto:Buongiorno, riprendo questo 3d perché anch'io ultimamente mi vorrei avvicinare al lambrusco, che ho sempre snobbato. Qualcuno conosce il Lambrusco grasparossa Bio di Fondo Belvedere? Lo trovo in offerta speciale dalle mie parti (4,80 euro). Dal numero di lotto si capirebbe che è del 2017, a me non è dispiaciuto, ma forse sarebbe stato da bere prima?


È un valido charmat(grasparossa?) , se bevuto fresco(di frigo e di annata) è un vino onesto,aldilà della dicitura bio. Non l'ho mai bevuto così vecchio però anche se non è detto che tutti gli charmat peggiorino... Lo fa chiarli che farà quantità, ma fa anche cose buone tipo vecchia modena e ris. Del fondatore

sinceramente a me non piace, troppo morbido, non persistente e senza un minimo di spigolositá, che a mio vedere anche un Grasparossa deve un poco avere...
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda gmi1 » 12 nov 2020 11:27

Bergianti rosso 2014 che bella bevuta, colore evoluto ma ancora bello limpido, note di caffé piacevolissime, bolla ancora ben presente e carezzevole al palato.... bravissimo GianLuca, bella figura che fai fare al Salamino :D
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda bobbisolo » 12 nov 2020 13:45

gmi1 ha scritto:Bergianti rosso 2014 che bella bevuta, colore evoluto ma ancora bello limpido, note di caffé piacevolissime, bolla ancora ben presente e carezzevole al palato.... bravissimo GianLuca, bella figura che fai fare al Salamino :D


purtroppo io l'ho trovato puzzolente del sentore di stalla... riassaggerò visto che sei il secondo nel giro di poco che di questo vino ne parla bene.

Ho messo di punta il per franco e il san vincent e vediamo se si riescono a degorgiare... se solo togliesse già in origine quella feccia li, non sarebbe più buono?
Chiaro che ti(produttore) costa meno...però 10-12€ per sentire la feccia( e non è tanto una questione estetica, ma fastidio per quei sapori di lievito)... fa quasi incazzare visto che i suoi rifermentati sono buoni :D

Il radice di paltrinieri invece, se messo di punta, ha una feccia più consistente e si riesce a pulire bene.
Per mio gusto, decisamente meglio degorgiato... mi è sembrato addirittura più ampio di sapori del solito
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda berafede » 12 nov 2020 15:54

brifazio ha scritto:
berafede ha scritto:
brifazio ha scritto:
berafede ha scritto:Rovistando il forum ho trovato una discussione di Vinogodi molto interessante, ma vorrei ora chiedervi se possibile di consigliarmi qualche etichette per ogni zona così da avere una comprensione più ampia possibile.
Riprendere le vecchie discussioni e continuare a scrivere su di esse -anche solo un semplice e meritorio UP- sarebbe il modo migliore per non perderle per sempre, visto che questa schifezza di piattaforma non archivia per più di tanto i thread.

Dato che la richiesta era leggermente differente dal topic di 5 anni fa ho optato per aprirne uno nuovo.
Tu hai qualcosa da aggiungere sull'argomento?

Sì, intanto se me lo chiedi sono in grado di unire i due topic il vecchio e questo per non perdere entrambi. E poi se mi chiedi -pur essendo estraneo perché de Roma- qualcosa di specifico su Sorbara, ecchime.

Brifazio quando vuoi procedi pure con l'unire i vari topic visto che c'è dell'interesse ed è un peccato se andasse perso quanto detto in precedenza :D grazie
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda gmi1 » 12 nov 2020 16:31

bobbisolo ha scritto:Il radice di paltrinieri invece, se messo di punta, ha una feccia più consistente e si riesce a pulire bene.
Per mio gusto, decisamente meglio degorgiato... mi è sembrato addirittura più ampio di sapori del solito


A me il Radice 19 é piaciuto, erano due-tre edizioni che non mi convinceva piú di tanto, poi io non metto nulla di punta, anzi le fecce della rifermentazione le adoro, ce ne fossero di piú nel Radice :lol:
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda bobbisolo » 12 nov 2020 16:48

gmi1 ha scritto:
bobbisolo ha scritto:Il radice di paltrinieri invece, se messo di punta, ha una feccia più consistente e si riesce a pulire bene.
Per mio gusto, decisamente meglio degorgiato... mi è sembrato addirittura più ampio di sapori del solito


A me il Radice 19 é piaciuto, erano due-tre edizioni che non mi convinceva piú di tanto, poi io non metto nulla di punta, anzi le fecce della rifermentazione le adoro, ce ne fossero di piú nel Radice :lol:


Certo, a ognuno il suo :D

Oltre a trovarla ridondante e omologante, la presenza di feccia, la vedo come una semi-furbata commerciale, incentivata dal termine 'tradizione'.
Ma che poi migliori anche i sapori del vino... Mah, ho i miei dubbi
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda bobbisolo » 12 nov 2020 16:53

bobbisolo ha scritto:
gmi1 ha scritto:
bobbisolo ha scritto:Il radice di paltrinieri invece, se messo di punta, ha una feccia più consistente e si riesce a pulire bene.
Per mio gusto, decisamente meglio degorgiato... mi è sembrato addirittura più ampio di sapori del solito


A me il Radice 19 é piaciuto, erano due-tre edizioni che non mi convinceva piú di tanto, poi io non metto nulla di punta, anzi le fecce della rifermentazione le adoro, ce ne fossero di piú nel Radice :lol:


Certo, a ognuno il suo :D
(è piaciuto molto anche a me, così come le due bottiglie di bergianti.. Siccome non adoro quei sentori però, ho deciso di provare per vedere che effetto faceva)

Oltre a trovarla ridondante e omologante, la presenza di feccia, la vedo come una semi-furbata commerciale, incentivata dal termine 'tradizione'.
Ma che poi migliori anche i sapori del vino... Mah, ho i miei dubbi
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda vinogodi » 12 nov 2020 16:56

bobbisolo ha scritto:
gmi1 ha scritto:
bobbisolo ha scritto:Il radice di paltrinieri invece, se messo di punta, ha una feccia più consistente e si riesce a pulire bene.
Per mio gusto, decisamente meglio degorgiato... mi è sembrato addirittura più ampio di sapori del solito


A me il Radice 19 é piaciuto, erano due-tre edizioni che non mi convinceva piú di tanto, poi io non metto nulla di punta, anzi le fecce della rifermentazione le adoro, ce ne fossero di piú nel Radice :lol:


Certo, a ognuno il suo :D

Oltre a trovarla ridondante e omologante, la presenza di feccia, la vedo come una semi-furbata commerciale, incentivata dal termine 'tradizione'.
Ma che poi migliori anche i sapori del vino... Mah, ho i miei dubbi
...concordo : per fare un ancestrale serio, bisogna essere capaci ... e in pochi lo sono... 8)...
PS: sono a trentamila cazzat...ahem ... interventi ...che faccio , vado in pensione ? ( ... mò interviene Vittoxx e mi insulta ...) 8)
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda gmi1 » 12 nov 2020 17:00

bobbisolo ha scritto:
gmi1 ha scritto:
bobbisolo ha scritto:Il radice di paltrinieri invece, se messo di punta, ha una feccia più consistente e si riesce a pulire bene.
Per mio gusto, decisamente meglio degorgiato... mi è sembrato addirittura più ampio di sapori del solito


A me il Radice 19 é piaciuto, erano due-tre edizioni che non mi convinceva piú di tanto, poi io non metto nulla di punta, anzi le fecce della rifermentazione le adoro, ce ne fossero di piú nel Radice :lol:


Certo, a ognuno il suo :D

Oltre a trovarla ridondante e omologante, la presenza di feccia, la vedo come una semi-furbata commerciale, incentivata dal termine 'tradizione'.
Ma che poi migliori anche i sapori del vino... Mah, ho i miei dubbi


sei probabilmente giovane e hai tutte le tue ragioni, peró io ho iniziato a bere lambrusco giá negli anni 60-70 e allora era normale imbottigliare un vino non ancora completamente fermentato, fermentazione che ripartiva in bottiglia a fine primavera o con i primi caldi.... mi ricordo di anni freddi freddi in cui lo zucchero residuo all'imbottigliamento era tanto, cosa che poi si ripercuoteva in un lambrusco pieno di residuo solido e tante bolle :D allora il nonno diceva che ci volevano le bottiglie scure, grosse e pesanti, per non scoppiare durante la rifermentazione in cantina o garage...
pensa che la parte finale della bottiglia, quella piú torbida per maggior presenza di fecce, ce la contendevamo come la piú buona.... altri tempi certo, ma fa piacere che il palato porti viaggi della memoria alla mente...
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda gmi1 » 12 nov 2020 17:03

vinogodi ha scritto:...concordo : per fare un ancestrale serio, bisogna essere capaci ... e in pochi lo sono... 8)...
PS: sono a trentamila cazzat...ahem ... interventi ...che faccio , vado in pensione ? ( ... mò interviene Vittoxx e mi insulta ...) 8)

che la 30millesima sia sul Lambrusco ti fa onore Marco :mrgreen:
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda bobbisolo » 12 nov 2020 19:11

gmi1 ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
gmi1 ha scritto:
bobbisolo ha scritto:Il radice di paltrinieri invece, se messo di punta, ha una feccia più consistente e si riesce a pulire bene.
Per mio gusto, decisamente meglio degorgiato... mi è sembrato addirittura più ampio di sapori del solito


A me il Radice 19 é piaciuto, erano due-tre edizioni che non mi convinceva piú di tanto, poi io non metto nulla di punta, anzi le fecce della rifermentazione le adoro, ce ne fossero di piú nel Radice :lol:


Certo, a ognuno il suo :D

Oltre a trovarla ridondante e omologante, la presenza di feccia, la vedo come una semi-furbata commerciale, incentivata dal termine 'tradizione'.
Ma che poi migliori anche i sapori del vino... Mah, ho i miei dubbi


sei probabilmente giovane e hai tutte le tue ragioni, peró io ho iniziato a bere lambrusco giá negli anni 60-70 e allora era normale imbottigliare un vino non ancora completamente fermentato, fermentazione che ripartiva in bottiglia a fine primavera o con i primi caldi.... mi ricordo di anni freddi freddi in cui lo zucchero residuo all'imbottigliamento era tanto, cosa che poi si ripercuoteva in un lambrusco pieno di residuo solido e tante bolle :D allora il nonno diceva che ci volevano le bottiglie scure, grosse e pesanti, per non scoppiare durante la rifermentazione in cantina o garage...
pensa che la parte finale della bottiglia, quella piú torbida per maggior presenza di fecce, ce la contendevamo come la piú buona.... altri tempi certo, ma fa piacere che il palato porti viaggi della memoria alla mente...


Intanto grazie per alimentare la discussione!
Che fosse normale d'accordo, che venissero fuori i vini di oggi, no. Provassero a farlo senza lieviti selezionati e senza controllo della temperatura come si faceva una volta e vediamo cosa ne esce...
Ho una certa tradizione in famiglia di persone che han sempre fatto vino e già allora si spremevano per cercare di fare un vino che perlomeno avesse le bolle e non puzzasse di stalla(e ci riuscirono quando l'autoclave in italia sembrava essere un nuovo modello di chiave inglese). Per loro queste tipologie di rifermentati sono un passo indietro, piuttosto che avanti...
Capisco quindi di avere un difetto di 'fabbrica' :?
Ma capisco anche quanto costi l'operazione di 'pulizia' del vino(quasi quanto bottiglia tappo e contenuto)... Oltre a doversi dotare di imbottigliatrice isobarica... E forse per molti diventa un'operazione semplicemente improponibile nelle nostre lande..
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda steeve6 » 12 nov 2020 20:23

Buonasera,

Mi ritrovo per le mani un metodo ancestrale (uva lambrusco)di Francesco Bellei. Non vedendolo nominato mi devo aspettare una ciofeca? :roll: :roll:

Lo vorrei bere nel breve periodo e chiedevo, se qualcuno ha esperienza, se si possa abbinare a qualcosa di estroso oppure andare di "ignoranza" (e sicurezza) con cotechino o simoli (o tortelli/lasagne)?

Grazie
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda Alberto » 12 nov 2020 22:18

steeve6 ha scritto:Buonasera,

Mi ritrovo per le mani un metodo ancestrale (uva lambrusco)di Francesco Bellei. Non vedendolo nominato mi devo aspettare una ciofeca? :roll: :roll:

Lo vorrei bere nel breve periodo e chiedevo, se qualcuno ha esperienza, se si possa abbinare a qualcosa di estroso oppure andare di "ignoranza" (e sicurezza) con cotechino o simoli (o tortelli/lasagne)?

Grazie

Vai sul sicuro con l'ignoranza... 8)
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda Messner » 12 nov 2020 22:27

bobbisolo ha scritto:
gmi1 ha scritto:Bergianti rosso 2014 che bella bevuta, colore evoluto ma ancora bello limpido, note di caffé piacevolissime, bolla ancora ben presente e carezzevole al palato.... bravissimo GianLuca, bella figura che fai fare al Salamino :D


purtroppo io l'ho trovato puzzolente del sentore di stalla... riassaggerò visto che sei il secondo nel giro di poco che di questo vino ne parla bene.

Ho messo di punta il per franco e il san vincent e vediamo se si riescono a degorgiare... se solo togliesse già in origine quella feccia li, non sarebbe più buono?
Chiaro che ti(produttore) costa meno...però 10-12€ per sentire la feccia( e non è tanto una questione estetica, ma fastidio per quei sapori di lievito)... fa quasi incazzare visto che i suoi rifermentati sono buoni :D

Il radice di paltrinieri invece, se messo di punta, ha una feccia più consistente e si riesce a pulire bene.
Per mio gusto, decisamente meglio degorgiato... mi è sembrato addirittura più ampio di sapori del solito


Pulita anche la mia, molto su note di caffè, china, radici. Buono ma non ai livelli di Lini
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Re: Conoscere il Lambrusco

Messaggioda Nexus1990 » 13 nov 2020 01:29

bobbisolo ha scritto:
gmi1 ha scritto:Bergianti rosso 2014 che bella bevuta, colore evoluto ma ancora bello limpido, note di caffé piacevolissime, bolla ancora ben presente e carezzevole al palato.... bravissimo GianLuca, bella figura che fai fare al Salamino :D


purtroppo io l'ho trovato puzzolente del sentore di stalla... riassaggerò visto che sei il secondo nel giro di poco che di questo vino ne parla bene.

Ho messo di punta il per franco e il san vincent e vediamo se si riescono a degorgiare... se solo togliesse già in origine quella feccia li, non sarebbe più buono?
Chiaro che ti(produttore) costa meno...però 10-12€ per sentire la feccia( e non è tanto una questione estetica, ma fastidio per quei sapori di lievito)... fa quasi incazzare visto che i suoi rifermentati sono buoni :D

Il radice di paltrinieri invece, se messo di punta, ha una feccia più consistente e si riesce a pulire bene.
Per mio gusto, decisamente meglio degorgiato... mi è sembrato addirittura più ampio di sapori del solito

Una volta presi un lotto dove c’erano 4 Bergianti, ben 3 puzzavano di capra. Per carità, mai più. Sarò stato sfortunato ma non ritenterò la fortuna :roll:

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