LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2020

[gianni femminella]

Ma mi rendo conto che in Toscana (e lo dico da uno che ha 1/4 di sangue empolese nelle vene) sono molto bravi a costruire "narrazioni", sul vino come sul cibo.

Anche in politica e sulla gestione delle banche...

La superiorità del sangiovese invece è un dato di fatto. Almeno quella.

[gianni femminella]

Fiano di Avellino 2017 Marsella
Spronato in qualche modo da ziliovino apro ben volentieri una bottiglia di questo produttore che apprezzo tanto.
Avevo in mente 2011 e 2013 che ricordo in effetti più lievi rispetto a questa annata. Sale e frutto maturo su un letto di affumicato e sulfureo, un pizzico giusto di alcool, quasi una sensazione di "candito", grasso, lungo e goloso. Sì, c'è abbondanza, ma anche equilibrio.
Annata minore, ma ottimo vino, uno dei miei bianchi preferiti.

[littlewood]

Ma mi rendo conto che in Toscana (e lo dico da uno che ha 1/4 di sangue empolese nelle vene) sono molto bravi a costruire "narrazioni", sul vino come sul cibo.

Anche in politica e sulla gestione delle banche...

La superiorità del sangiovese invece è un dato di fatto. Almeno quella.

Ve piace solo quello.......

[ale1984]

Guido Marsella - Fiano di Avellino 2011

Colore dorato, luminoso, di buona consistenza. Naso pazzesco di fiori gialli recisi, frutta a pasta gialla mista surmatura, mandorle tostate, alghe e brezza marina, mineralità gessosa, cera, fumè come non l’avevo mai sentito ed un accenno di leggerissima ossidazione che impreziosisce ulteriormente il quadro. Il sorso è saturante, ed il connubio tra sapidità e freschezza tiene bene il vino dritto sulla schiena. Piaciuta veramente molto.

Per confronto, mi è parso molto più materico di un Picariello 2012 bevuto qualche mese fa.

In ogni caso, per essere un’annata mediamente sfigata in zona (cfr. Tipicamente -> Hall of Fame Fiano di Avellino)... chapeau!

[zampaflex]

Fattoria di Lamole - Chianti Classico Gran Selezione Lama della Villa 2010

Buono, molto, di primo acchito, con la sua evoluzione evidente che si integra bene col residuo frutto primario, la classica terra toscana, un lato balsamico gradevolissimo. Curiosamente sembra più un cabernet sauvignon che un sangiovese poi si raddrizza. Direi che brunelleggia, per certi versi.
Alla lunga si capisce che l'impatto gustativo non è così performante, diciamo un po' più che medio ma non oltre.
Però, buona bevuta.
+

[Nexus1990]

Barbaresco Rivella Montestefano 2009
Bel colore granato piuttosto trasparente come ha da essere un Nebbiolo. Tanto pepe al naso ma anche qualche altra spezia, bocca pulitissima, freschezza che aumenta ad ogni sorso. La parola d’ordine è equilibrio, forse mi sarei aspettato qualcosa in più in termini di intensità e dal naso che seppur bello non mi è parso molto cangiante. Comunque bella bottiglia che ha accompagnato egregiamente una bella entrecote alla griglia

[Konstantin_Levin88]

Ma mi rendo conto che in Toscana (e lo dico da uno che ha 1/4 di sangue empolese nelle vene) sono molto bravi a costruire "narrazioni", sul vino come sul cibo.

Anche in politica e sulla gestione delle banche...

La superiorità del sangiovese invece è un dato di fatto. Almeno quella.

Come dicono a Parigi...Savàsandìr!
(Appena aperto il rosso di Baricci 2018. Buono buono...)

[ale1984]

Terra dei re - Pinot 800

Pinot nero del Vulture da suoli vulcanici sito a 800m di altitudine.
Buona materia sommersa da tanto, troppo legno. Boh. Magari migliora con qualche annetto, ma non mi viene voglia di riprovare.

[piergi]

Langhe pinot nero Argamakov 2015 - Podere Ruggeri Corsini

Vino che fin dalla veste grafica evoca origini e vecchie storie di famiglia, e davanti a questi ricordi al diavolo la difficoltà di pronuncia!
Il naso è tutt'altro che lieve, anzi. Sono ben pronunziate le note di piccoli frutti rossi, il Cassis, la menta. In bocca smentisce i nasali pronostici e viene fuori un vino sì strutturato ma anche ben cesellato e elegante, verticale e con un pizzico di sale finale che rende la beva molto "pericolosa", ma tanto abito in zona rossa....non devo guidare.

[fabrizio leone]

Mamuthone . Giuseppe Sedilesu. 2016

Bevo di rado vini sardi.
Naso inizialmente chiuso, poi si apre senza mai esagerare: frutta matura, frutti rossi
bocca densa, carnosa. rosso con una discreta struttura

nel complesso una buona bevuta

con : Risotto con Panna Verde gorgonzola di Croce , lesso ripassato, patate arrosto, reggiano 24 mesi

Buona domenica !!!

[PGWine]

Brunello Biondi Santi 2011
Sarà che tendenzialmente bevo poco di brunello.. ma Biondi Santi in annate recenti non mi ha mai fatto impazzire! Beva troppo pesante.. dopo un paio di calici avevo quasi voglia di cambiare vino..

Nebbiolo Fenocchio 2018
Veramente bel vino, beva impressionante, bottiglia finita in un attimo bella acidità e un sentore di prugna in bocca molto piacevole!

Egly Ouriet Brut Tradition
Sempre una certezza.. un’acidità spiccata, finale bello sapido e molto lungo! Forse l’unica pecca che finito un calice devi per forza prenderne un altro

[Ludi]

Masseria Li Veli, Primitivo Askos 2018: non mi ricordavo chi facesse il vino, ma appena assaggiato è stato subito tutto chiaro: Riccardo Cotarella. Come in gran parte delle "creature" da lui curate, ad una sostanziale perfezione formale, quasi didascalica, si accompagna una mancanza pressoché totale di quei piccoli "ammaccamenti" che rendono il vino emozionale.
A Clouet, Champagne Silver SA: gli Champagne di Clouet mi piacciono molto; qui ho particolarmente apprezzato il tono biscottoso, quasi da Digestive, ed una vena splendidamente composta all'assaggio.
Parusso, Barolo 2014: ben fatto, ma sconta i toni verdi e leggermente amarognoli dell'annata.
Carpineti, Kius 2017: tutt'altro che cattivo questo MC da Bellone. Ogni volta che lo assaggio mi compiaccio per l'ottimo spunto di freschezza, che gli dona beva gradevolissima e rende ineccepibile l'abbinamento con un antipasto misto di salumi.

[zampaflex]

Tentativo numero boh di dare una chance ai Franciacorta, visto che molti di voi li sostengono, specie i produttori minori che dovrebbero puntare di più sulla qualità:

Cavalleri - Pas Dosé Blanc de Blanc 2011
Otto anni sui lieviti, dégorgement 2019.
Niente da fare. Quando dai cugini trovo brioche, qui è miele. La' ci sono i fiori, qui la mela cotta. Oltralpe la bolla è fine, qui è grossolana, ruvida. Con un centro bocca che si scioglie velocemente si esalta una acidità piuttosto slegata, pesante, fastidiosa.
Non c'è niente da fare, il clima non è quello giusto per fare una bolla. Punto.
Nonostante i problemi tecnici che esprime questo sorso sferragliante e cacofonico, il risultato è stato comunque migliore della media dei prodotti locali, per cui:
-

[teo777full]

Tentativo numero boh di dare una chance ai Franciacorta, visto che molti di voi li sostengono, specie i produttori minori che dovrebbero puntare di più sulla qualità:

Cavalleri - Pas Dosé Blanc de Blanc 2011
Otto anni sui lieviti, dégorgement 2019.
Niente da fare. Quando dai cugini trovo brioche, qui è miele. La' ci sono i fiori, qui la mela cotta. Oltralpe la bolla è fine, qui è grossolana, ruvida. Con un centro bocca che si scioglie velocemente si esalta una acidità piuttosto slegata, pesante, fastidiosa.
Non c'è niente da fare, il clima non è quello giusto per fare una bolla. Punto.
Nonostante i problemi tecnici che esprime questo sorso sferragliante e cacofonico, il risultato è stato comunque migliore della media dei prodotti locali, per cui:
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Provato anche io ieri sera con il berlucchi 61 nature 2012
Confermo in toto quanto detto, tutti uguali con profumi di mela e miele e bocca che chiude sul ferroso...
Spezzo una lancia a suo favore perché questa bottiglia (ma anche altre bevute della stessa etichetta) ha una bollicina finissima, una delle migliori della franciacorta.

[piergi]

Tentativo numero boh di dare una chance ai Franciacorta, visto che molti di voi li sostengono, specie i produttori minori che dovrebbero puntare di più sulla qualità:

Cavalleri - Pas Dosé Blanc de Blanc 2011
Otto anni sui lieviti, dégorgement 2019.
Niente da fare. Quando dai cugini trovo brioche, qui è miele. La' ci sono i fiori, qui la mela cotta. Oltralpe la bolla è fine, qui è grossolana, ruvida. Con un centro bocca che si scioglie velocemente si esalta una acidità piuttosto slegata, pesante, fastidiosa.
Non c'è niente da fare, il clima non è quello giusto per fare una bolla. Punto.
Nonostante i problemi tecnici che esprime questo sorso sferragliante e cacofonico, il risultato è stato comunque migliore della media dei prodotti locali, per cui:
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Il problema di questi vini è anche quello di un costo francamente eccessivo se rapportato al risultato nel bicchiere...

[littlewood]

Brunello Biondi Santi 2011
Sarà che tendenzialmente bevo poco di brunello.. ma Biondi Santi in annate recenti non mi ha mai fatto impazzire! Beva troppo pesante.. dopo un paio di calici avevo quasi voglia di cambiare vino..

Nebbiolo Fenocchio 2018
Veramente bel vino, beva impressionante, bottiglia finita in un attimo bella acidità e un sentore di prugna in bocca molto piacevole!

Egly Ouriet Brut Tradition
Sempre una certezza.. un’acidità spiccata, finale bello sapido e molto lungo! Forse l’unica pecca che finito un calice devi per forza prenderne un altro

Hai bevuto la peggior annata a montalcino degli ultimi 20 anni....

[PGWine]

Brunello Biondi Santi 2011
Sarà che tendenzialmente bevo poco di brunello.. ma Biondi Santi in annate recenti non mi ha mai fatto impazzire! Beva troppo pesante.. dopo un paio di calici avevo quasi voglia di cambiare vino..

Nebbiolo Fenocchio 2018
Veramente bel vino, beva impressionante, bottiglia finita in un attimo bella acidità e un sentore di prugna in bocca molto piacevole!

Egly Ouriet Brut Tradition
Sempre una certezza.. un’acidità spiccata, finale bello sapido e molto lungo! Forse l’unica pecca che finito un calice devi per forza prenderne un altro

Hai bevuto la peggior annata a montalcino degli ultimi 20 anni....

Sicuramente l’annata avrà fatto la sua parte.. ma gli ultimi assaggi di biondi santi mi hanno sempre un po deluso anche in annate magari un po più fortunate

[vinogodi]

Brunello Biondi Santi 2011
Sarà che tendenzialmente bevo poco di brunello.. ma Biondi Santi in annate recenti non mi ha mai fatto impazzire! Beva troppo pesante.. dopo un paio di calici avevo quasi voglia di cambiare vino..

Nebbiolo Fenocchio 2018
Veramente bel vino, beva impressionante, bottiglia finita in un attimo bella acidità e un sentore di prugna in bocca molto piacevole!

Egly Ouriet Brut Tradition
Sempre una certezza.. un’acidità spiccata, finale bello sapido e molto lungo! Forse l’unica pecca che finito un calice devi per forza prenderne un altro

Hai bevuto la peggior annata a montalcino degli ultimi 20 anni....

Sicuramente l’annata avrà fatto la sua parte.. ma gli ultimi assaggi di biondi santi mi hanno sempre un po deluso anche in annate magari un po più fortunate

... a malincuore anche a me . Detto da uno che prova affetto profondo per la maison essendo con la Giacomo Conterno le mie due navi scuola storiche ... sto aspettando la Riserva 2012 , l'ultima di Franco ... sperem...

[Messner]

Etna Bianco Superiore Vigna Don Paolo 2016
Sempre una certezza, sicuramente tra i 3 Etna Bianco più buoni di tutto il panorama mongibelliano
Oro scarico con riflessi verdognoli, denso, oleoso, naso di pera matura, mango, zenzero candito, lime, polvere pirica, burro di arachidi. Buona acidità, buona PAI.
Non ha sicuramente la complessità di un buon Borgogna Bianco ma è un grande esempio di quello che si può fare con la vigna giusta ed il manico giusto sull'Etna. Nota estremamente positiva: q/p eccellente

[vinogodi]

...poche settimane fai vi parlai della grandissima sorpresa di una delle Barbera più eleganti e sorprendenti dell'anno , quella relativa al piccolissimo produttore "Agricola Sandri". L'occasione era nata in quanto un carissimo amico conosce il proprietario e in bottiglia anonima ha voluto farmela assaggiare. Ne sono talmente rimasto entusiasta che ho voluto approfondire chiamando l'azienda , sapendo che era della zona di Barbaresco , incuriosito se era stato culo oppure la manina era davvero così ispirata . Ho bevuto dapprima il loro Nebbiolo base , di piacevolezza estrema , per poi passare al suo Barbaresco ... beh , insomma , mi sembrava di avere nel bicchiere il Montestefano di Teobaldo (Rivella) anche se leggermente meno sfaccettato . Un Barbaresco anomalo , elegantissimo , chiaro di colore , con profumi estremamente floreali con balsamicità soffusa, sorso fine ed elegante di bevibilità , seppur giovanissimo , succossa e piacevolissima , con trama tannica finissima e non aggressiva ... ho scoperto poi, dal produttore , pur avendo vigneti da decenni essere la prima annata ( o seconda) con il coraggio di imbottigliarla senza conferire le uve . Lui è Enologo da Alba , davvero bravo ... anzi , bravissimo . L'ho incoraggiato a continuare nonostante la produzione minuscola , mal che vada gli compro tutto io per uso personale ...

[Alberto]

Un Barbaresco anomalo , elegantissimo , chiaro di colore , con profumi estremamente floreali con balsamicità soffusa, sorso fine ed elegante di bevibilità , seppur giovanissimo , succossa e piacevolissima , con trama tannica finissima e non aggressiva

Anomalo come una tigre nella giungla birmana, mi verrebbe da dire.

[zampaflex]

Produttori di Barbaresco - Montestefano riserva 2013

Ribes e radici, fiori quasi assenti; bocca forte, attiva, quasi graffiante, ci sono volume e tonicità, persistenza media.
Una bottiglia dai toni scuri, si fa notare.
-

[piergi]

Rampone 2017- i Pastini
Si deve a questa azienda, una trentina di anni fa', la riscoperta di questo vitigno aromatico che ora trova tanti interpreti in valle d'itria e nelle murge.
Lasciarlo un annetto in più in cantina ha permesso che uscisse in maniera molto espressiva la parte più gessosa e minerale, sia al naso che in bocca, mettendo così in secondo piano l'aromaticità del vitigno, che in versione giovanile può essere quasi disturbante.
Piacevole e semplice compagno di un ottimo calamaro affogato

[Alessio]

...poche settimane fai vi parlai della grandissima sorpresa di una delle Barbera più eleganti e sorprendenti dell'anno , quella relativa al piccolissimo produttore "Agricola Sandri". L'occasione era nata in quanto un carissimo amico conosce il proprietario e in bottiglia anonima ha voluto farmela assaggiare. Ne sono talmente rimasto entusiasta che ho voluto approfondire chiamando l'azienda , sapendo che era della zona di Barbaresco , incuriosito se era stato culo oppure la manina era davvero così ispirata . Ho bevuto dapprima il loro Nebbiolo base , di piacevolezza estrema , per poi passare al suo Barbaresco ... beh , insomma , mi sembrava di avere nel bicchiere il Montestefano di Teobaldo (Rivella) anche se leggermente meno sfaccettato . Un Barbaresco anomalo , elegantissimo , chiaro di colore , con profumi estremamente floreali con balsamicità soffusa, sorso fine ed elegante di bevibilità , seppur giovanissimo , succossa e piacevolissima , con trama tannica finissima e non aggressiva ... ho scoperto poi, dal produttore , pur avendo vigneti da decenni essere la prima annata ( o seconda) con il coraggio di imbottigliarla senza conferire le uve . Lui è Enologo da Alba , davvero bravo ... anzi , bravissimo . L'ho incoraggiato a continuare nonostante la produzione minuscola , mal che vada gli compro tutto io per uso personale ...

Una curiosità esiste qualche legame familiare o enologico con l'azienda Elio Sandri di Monforte?
Grazie

[Alberto]

Bierzo Mencía Ultreia Saint Jacques, Raúl Pérez, 2017 (13,5%)
Raúl Pérez è un personaggio clamoroso, barbone grigio che in confronto Noè e Jerry Garcia erano testimonial della Gillette, e un portfolio di qualche dozzina di vini, tra Bierzo, varie denominazioni della Galizia e perfino Portogallo (Douro).
Rubino abbastanza scuro, ma spento nei riflessi, non molto invogliante a dire il vero. Il naso suggerisce, la bocca conferma l'impressione di trovarsi di fronte ad un "vino dell'enologo", tanto rispettoso del carattere non certamente spiccato della mencía, quanto sostanzialmente innocuo: un occhio vagamente strizzato alla Borgogna, e l'altro al Rodano (Nord), buona estrazione ed un tannino maturo e "dolce", un po' di fruttino, un po' speziato, un po' cioccolatoso, un po' puttanone, un (bel) po' noioso. Delusione: è un base, ma anche nei base il carattere serve. Neeext!!!