Messaggioda Ziliovino » 20 ago 2020 15:42
Alsace Riesling Grand Cru Saering 2010 - Domaine Schlumberger. Mi ha spiazzato questa interpretazione decisamente alla Trocken, o grosses gewachs se preferite, tutto durezze, acidità e limonosità, secco secco, si distende poco poco dandogli aria, sicuramente di ottime prospettive se dimenticato/nascosto ben bene in cantina, oggi solo per palati allenati.
Champagne 2002 Brut Nature - Marie Noelle Ledru. Sempre gran belle soddisfazioni dalla Ledru, in equilibrio tra la struttura di Ambonnay e la freschezza dell'annata, bolla cremosa, lungo, peccato non si articoli altrettanto al naso regalando "semplicemente" i classici sentori da p.n. maturo.
Primitivo di Manduria Dolce Naturale 2011 - Attanasio. E' tutto amarene, cacao e cioccolato, goloso al sorso, mai pesante, glu glu glu...
Lazio bianco Fioranello2018 - Fattoria di Fiorano. Bianco ben fatto, piuttosto reticente al naso, si apre solo il giorno successivo su frutta fresca e fiori, elegante al sorso senza strafare, forse un filo semplice nel complesso.
Lanzarote Malvasia seco Coleccion 2012 – El Grifo. Ancora in forma, zero aromaticità, fiori, sale e buona freschezza.
Douro Touriga Nacional 2017 - Quinta do Noval. Praticamente è come mi immagino sia un Porto appena svinato: violaceo, profumi intensi di frutta in macedonia e garofani, sorso di struttura e giusta rotondità, tannino graffiante sul finale.
Toscana Il Pareto 1997 - Fattoria di Nozzole. Ancora integro e sul frutto, frutta scura, leggero boisé che non infastidisce, sorso pieno ma anche di adeguata freschezza e lunghezza. Forse il naso un po' monotono ma direi che è stata una buona bevuta. Erano anni che non lo riassaggiavo...
Barbera d'Alba 2014 - Bruno Giacosa. Barbera dal fruttato acidulo sia al naso che al sorso, piuttosto banalotta...
Bandol Rosé 2018 - Domaine Tempier. Dopo la davvero ottima 2016 mi aspettavo un altrettanto grande bevuta, ma questa è decisamente un gradino sotto... sempre di ottima eleganza ed equilibrio, il naso floreale concede però poco e chiude con una leggera vena amarognola. Peccato.
Champagne Extra Brut Extra Old - Veuve Cliquot Ponsardin. sb. 2016. Mi intrigava assaggiare questa cuvée di vecchie annate, che comprende anche 1988 e 1996. Se il tentativo era di copiare la Grande Cuvée di K direi che c'hanno ancora da lavorà quelli della Vedova...soprattutto al naso, dove i toni delle annate più giovani e fresche sono al momento preponderanti, mentre al sorso è effettivamente un Krugghino, questo glielo concedo, bolla carezzevole e precisa, buon corpo e tensione.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)
"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"