Messaggioda bobbisolo » 15 giu 2020 18:20
Un grazie dell'ospitalità e della compagnia: è stato uno spasso... purtroppo il tempo correva troppo, troppo veloce!!
Prima esperienza delle bevute organizzate da Marco e prime esperienze con il 98% delle etichette.
Son sincero, sono ancora stordito... E rivedo il mio lento e inesorabile declino, scorrendo le note sul taccuino.
Tarlant e Jacquesson 742
Preferito anche io Tarlant, trovato più snello e equilibrato tra un naso di iodio e ossidazioni e la bella scia acido-sapida. Di medio corpo, sempre una sicurezza.
742 sulla prugna e toni da vino rosso, ancora incazzato e nervoso in bocca, di corpo e con un filo di calore in più rispetto al Tarlant.
Meno equilibrato in questa fase, ma resta un vino di eccellente fattura, un bel compromesso tra potenza e eleganza.
Bianchi Borgogna
Chassagne montrachet Ramonet clos des caillerettes 2014
Naso sulle tostature, polvere da sparo e caramello, si avvertono sensazioni fresche di fiori e un filo di verde che personalmente non ho trovato fastidioso.. Bocca rigorosa, perfetta senza sbracamenti, di medio corpo, bellissimo equilibrio.. Questo si tracanna, purtroppo
Vougeot les Clos 1er dom. de la vougeraie 2008
Qua un naso più maturo e spesso, di maggior corpo in bocca e con una buona acidità. Non mi è dispiaciuto, buono ma era più avanti del 2002. Lo riberrei volentieri da da solo.
Clos des mazeray dom. jacques prieur 2002
Ammaliante, naso opulento ma con ossidazioni più controllate e fini del vougeot, anche lui su note tostate.. La bocca è splendida, ancora fresca ma di buon corpo e pienezza. Succoso. Piaciuto di più.
Rossi Borgogna
Clos des ducs marquis d'angerville 2011
Balsamico e ferrugginoso, sull'arancia.. Fine e scheletrico in bocca, netti i rimandi all'arancia.
Il meno sostanzioso dei 3 ma non meno buono.
Chassagne montrachet la cardeuse 2010
Una batteria tutta su sfumature balsamiche, ma questo mostra ancora un frutto rosso e ricordi di senape. Sorso pieno e di buon corpo. Forse il più semplice e immediato dei 3, ma in piacevole equilibrio e comunque mai pesante pur essendo più sostanzioso.
NSG clos des grands vignes dom. de montille 2005
Il più elegante e complesso dei 3, esce alla distanza, anche lui su toni balsamici ma si porta dietro ancora una scia di frutta rossa.. Alla lunga con un naso molto vicino allo chassagne, ma bocca più energica, fresca e raffinata.
Rossi Borgogna 2
Clos des lambrays 2002
Una mistura di spezie e tostature, cui fa capolino sempre lei, l'arancia.. Di corpo medio tendente allo scheletrico, di non sfavillante intensità ma con buona acidità. Bocca cortina rispetto agli altri due mostri
Clos des tart 2012
Qui si percepisce un filo di alcol al naso e note di raspo, comunque misurate, un frutto scuro sulla prugna e rimandi all amarena e al cacao.. In bocca è energico, dal tannino ancora ruvido ma fitto, elettrizzante, di corpo. Lungo
La grande rue f lamarche 2006
Parte sporchino al naso ma esce mostrando ancora i frutti su uno sfondo fumé molto elegante e non pesante. In bocca guadagna troppi punti, è il più fresco, ancor più vivo ma soprattutto finissimo rispetto a Tart.
Grandi vini ma questo vince e insidia molto da vicino i mostri sacri
Rossi Francia misti
Cdp rayas 2004
Con note fumé, di incenso, animali e di carne al naso, una mistura di spezie che rincorre la frutta rossa.. Ricordi di caramello e liquirizia. Troppo goloso, irresistibile. In bocca è la grana del tannino che mi ha impressionato, fine.. È succoso e polposo... Molto lungo..
Piaciuto un bel po' e purtroppo tracannato.
Clos des ruchottes Rousseau 2007
Questo è più sussurrato, più elegante.. Non so perché ma qui vengono su toni da vino bianco più che da rosso, un misto tra pesche e lychee, una bocca golosa di yogurt e arancia fumé... Snello e fresco, davvero senza peso.. Fra i migliori della giornata, da podio
Les bourg Clos rougeard 2007
A parte la nota di peperone che può piacere o no, questo vino ha una bocca stratosferica e impressionante per me.. Freschissima, mobile e articolata. Ancora estremamente vitale e energica. Una bomba.. Anche questo se non da podio poco ci manca.
Rossi Borgogna/barolo (arrivati qui io ero già da ricovero, degli attrezzi frusti)
Cros parantoux emmanuel rouget 2006
Splendido per finezza, su note di caramello e fiori secchi, echi di frutti rossi.. In bocca, anche a confronto con monfo e la tache e i precedenti, lho trovato meno scalpitante..forse ha patito la pienezza palatale degli altri 2 vini a confronto. Ma se la giocava con Rousseau per eleganza e leggerezza.
Monfortino 2002
Naso della giornata per bellezza e freschezza delle sensazioni, a maggior ragione di fianco ai due mostri.. Che bomba!
Bocca ancora incazzata e giudicata di equilibrio inferiore/meno piacevole(un'inezia in assoluto) rispetto ai due vicini.
Però che vino, azz.
Capito perché sia considerato il migliore e a ragione. Non facile star di fianco a sti due soggetti.
La tache 2002
Naso pirotecnico e cangevole, su note di spezie eleganti, sandalo, anice, ma anche carnose. Bocca fresca e Energico-sfavillante... Completa, ricca mai bolsa. Di equilibrio impressionante tanto sembra di bere altro da vino.
Cosa chiedere di più? Un altro calice di grande rue!
I carri armati
Miani Calvari 2003
Naso sporchino e poco comunicativo, in bocca è altra musica, mostra un fruttone scuro e buona freschezza. Struttura importante ma andava giù bene
Oasi degli angeli Kurni vv 2007
Una bomba, sia al naso che in bocca, concentratissimo. Avvicini il naso e vieni investito da un bilico carico di frutta scura e un sentore di spezie che ti preannuncia la bocca.. Si resta fregati al primo sorso.. Chiaramente dolce ma bilanciato da buona acidità, di struttura titanica.. Lunghissimo tendente a infinito?
Serve la badante.
Alzero 2004
Beh, naso affascinante sulla frutta cotta, non so se resistergli o cedere.. Cedo e vorrei scappare, ma poi ci ritorno su volentieri... Strano nelle sue note decadenti di uva passa ma in qualche modo bilanciate da un'acidità succosa che porta un sors(in)o dopo l'altro..
È stata un'esperienza sensoriale importante! Mai assaggiata roba così concentrata e potente
Finale dolce
Prum wehlaner s. auslese 2015
Erba falciata-idrocarburo, la bocca è ancora affilatissima.
Da rivedere in formato cisterna
Le mont premier trie huet 1996
Gran bel dolce, sfaccettato al naso sulla frutta secca i fichi e i datteri... Questo preferito anche se Imparagonabile, finito senza aver capito cosa ho bevuto
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bobbisolo il 15 giu 2020 18:57, modificato 1 volta in totale.