vinogodi ha scritto:Messner ha scritto:vinogodi ha scritto:Messner ha scritto:littlewood ha scritto:Podio con vini ovviamente alla cieca Ca' la bionda tordare 03 bussola tb 06 antolini 015 rapporto q/ p antolini e le brugnine 015 venturini.Roccolo grassi si sentiva nettissimamente che veniva da un' altra zona per le nette note confettose. Sara' il terreno sara' che c' e' piu' croatina ma nn aveva nulla di tipico veramente
Roccolo Grassi sta alla Valpolicella come Casanova di Neri sta a Montalcino
...beh, insomma...
Per chi hai più affinità?
...io bevo i vini di Marco Sartori quasi dalla nascita della cantina e ne ho sempre apprezzato la valenza qualitativa, tanto da metterlo fra i migliori come rapporto q/P e chiedere personalmente di seguirlo per la guida , non mi piacesse non l'avrei chiesto . Fece anche produzioni epiche come l'Amarone 2000 , addirittura ai vertici assoluti , riconosciuti da innumerevoli cieche orizzontali all'epoca. Valpolicella sempre splendida e Soave ai vertici assoluti . Recioto buonissimo e non discoste dalle eccellenze di Quintarelli o Vigna Seré . Casanova di Neri non mi piace anche andando contro alle linee guida di amici con cui collaboro, immagino per limiti miei o per palato corrotto (piacendomi Biondi Santi , Soldera , Salvioni , Chiuse , Poggio di Sotto e Marroneto ... non può piacermi a prescindere ...ma proprio non mi piace : non che non lo beva , per scienza a conoscenza, ma proprio non riesco a farmelo piacere ) .
Accostare questi due produttori, conoscendoli bene ,
mi sembra solo un azzardo o un gioco a cui , perchè no , giocare per ravvivare la discussione...
Io invece in Roccolo Grassi non trovo la classicità degli Amaroni tradizionali, pur facendo un prodotto molto buono. Non è quella l'idea che ho di Amarone classico. Casanova di Neri stesso concetto elevato al cubo con la differenza che risulta essere un brunello caricaturale sovraestratto e lontanissimo dai nomi che hai menzionato tu pocanzi. Entrambe usano barrique quando tradizionalmente si è sempre usato botte grande. Sono pluripremiati entrambe. Fanno vini tecnicamente perfetti. Io ci trovo molte somiglianze, per questo li ho accostati.
Come se dicessi che Gaja è l'emblema del Barbaresco tradizionale. Che faccia vino ai vertici dell'enologia mondiali lo sai molto meglio di me, che sia stato la driving force della fama del vino langarolo altrettanto ma i suoi barbaresco sono i meno barbaresco di tutti
Se voglio qualcosa che identifichi il barbaresco in quanto tale non bevo Gaja, così come non bevo Casanova di Neri per il brunello e Roccolo Grassi per l'amarone.
Questo il mio punto di vista, non dico assolutamente di aver ragione.