Virus e bolla speculativa

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george7179
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda george7179 » 19 apr 2020 18:50

Timoteo ha scritto:
SommelierSardo ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Ci sarebbe poi da scrivere un trattato di qlc centinaia di pagine sulla sicurezza sanitaria delle consegne a domicilio
Ma questo è’ un altro problema è si entra anche nella sfera della propria sensibilità e preparazione nell affrontarne il problema


Concordo, anche sul delivery ci deve essere un rapporto di fiducia totale nei confronti del ristorante, ed oltre questa, anche la nostra sensibilità gioca sicuramente un ruolo fondamentale.
Esempio plausibile, tanto per capire: aiuto cuoco asintomatico positivo al covid, tocca un pezzo di pane con i guanti con cui si era, senza pensare, grattato un occhio...
Quel pane contaminato finisce sulla nostra tavola e diventa mezzo di contagio.
Oppure un normale starnuto, pur contenuto dietro la mascherina, fa fuoriuscire un minimo di droplets che finiscono sul nostro sushi, il quale a sua volta diventa mezzo di contagio.
Non sono paranoie, ma cose che possono succedere nonostante tutte le attenzioni del caso.
La pizza?
Probabilmente uno dei pochi alimenti che, consegnata a casa, possiamo ributtare un minutino dentro il forno bollente per avere certezza di eliminare ogni rischio.


capisco sia una precisazione noiosa e forse non precisamente vera per questo patogeno però il "minutino nel forno bollente" è un po' poco.
i virus, tagliato con l'accetta, dovrebbero morire se esposti a temperatura di ben oltre 100 gradi per una mezz'ora, scendendo più vicini ai 100 anche un'ora.....

e più sopra leggevo di trasporti fatti con auto privata con il cibo nel portabagagli e sui sedili.....

Non sono stato chiaro effettivamente... baule e sedili posteriori ma tutto il cibo era dentro i contenitori appositi per il trasporto e per mantenere la temperatura. Piatti salati separati dai dolci, poi ovvio che certezza assoluta sulla sterilita' non la puo' dare nessuno.
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george7179
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda george7179 » 19 apr 2020 18:51

paolik ha scritto:
giovannielaura ha scritto:
Nitrox ha scritto:Non ho una sfera per predire il futuro ma mi aspetto che una buona parte della bolla speculativa che c’è nel mondo del vino possa subire una decisa sgonfiata , voi cosa ne pensate ?


Nella mia città l'enoteca più fornita é quella della IperCoop,e i prezzi comqunque non si sono abbassati(sia per grandi itichette che per medie),faccio degli esempi: Masseto 2015 € 850,Dom Perignon 2008 € 160,G.A.Bollinger 2008 € 145,Monfortino 2013 € 900.


Troppo presto, vediamo tra 3 mesi, e poi a fine anno

Concordo
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda ioenontu » 20 apr 2020 10:13

da noi c'é chi si é messo a produrre disinfettante per le mani, devo dire che é un ottimo modo per superare questo periodo

https://www.delea.ch/products/disinfett ... 4778939503

io ne ho prese un paio di confezioni e da questa mattina qui in ufficio si respira un salubre odore di distilleria... :D :D :D
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda alleg » 20 apr 2020 11:01

Bah secondo me qualche svendita ci sarà... soprattutto da parte di ristoranti con le cantine carte lunghe, le cantine piene, la rotazione bloccata e affitti da pagare. Anche gli appassionati, magari impegnati in settori in crisi, potrebbero avere necessità di fare cassa dalla cantina costruita in tempi di vacche grasse... i produttori forse un po' più avanti nel tempo, specie per quelle che vendevano vini costosi ma poco di "moda" e che quindi non hanno una base solida di consumatori finali, ma sono d'accordo che alla fine della fiera i produttori possono vendere più facilmente su canali alternativi, anche le bottiglie importanti...
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda vinogodi » 20 apr 2020 11:55

... il problema non sarà , forse, il quanto ma il quando. Il dato di fatto è che enoteche, ristoranti e alberghi non comprano più nulla da 2 mesi . E per qualche mese, ho paura, la situazione sia questa . Il cash flow è necessario per sostenere le attività e strutture, se non c'è incasso ... hai voglia di "tenere duro" come sostengono alcuni . Qualche amico produttore, mi ha già confessato che sta imbottigliando e farà magazzino , ma metterà in commercio con quasi un anno di "affinamento in bottiglia" in più perché i magazzini sono stracolmi già dell'annata precedente. Ed anche se si ritornasse a regime dall'oggi al domani , le scorte vanno smarinate . Mica facile . Anche se non "formalmente" , verranno fatti grossi sconti e promozioni, utilizzando anche canali ad oggi sconosciuti ai più ...
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda gpetrus » 20 apr 2020 12:10

vinogodi ha scritto:... il problema non sarà , forse, il quanto ma il quando. Il dato di fatto è che enoteche, ristoranti e alberghi non comprano più nulla da 2 mesi . E per qualche mese, ho paura, la situazione sia questa . Il cash flow è necessario per sostenere le attività e strutture, se non c'è incasso ... hai voglia di "tenere duro" come sostengono alcuni . Qualche amico produttore, mi ha già confessato che sta imbottigliando e farà magazzino , ma metterà in commercio con quasi un anno di "affinamento in bottiglia" in più perché i magazzini sono stracolmi già dell'annata precedente. Ed anche se si ritornasse a regime dall'oggi al domani , le scorte vanno smarinate . Mica facile . Anche se non "formalmente" , verranno fatti grossi sconti e promozioni, utilizzando anche canali ad oggi sconosciuti ai più ...

Forse l'ho scritto sopra...e-commerce diretto da cantina significa che bisogna organizzarsi, almeno un 'poco. E poi tanti immagini avranno l'esclusiva con il distributore. E allora son azz..... nella mia zona e in regione qualche piccolo produttore ha già cominciato, consegnando di persona un certo numero di ordini raccolti via mail, wapps ....
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda gpetrus » 20 apr 2020 12:31

Mi sa che il titolo del thread calza a pennello per i prezzi proposti da alcuni nella sezione offerte.....mah...evidentemente attendono il pollo :D :D :D
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda vinogodi » 20 apr 2020 14:58

gpetrus ha scritto:Mi sa che il titolo del thread calza a pennello per i prezzi proposti da alcuni nella sezione offerte.....mah...evidentemente attendono il pollo :D :D :D

...se ricordi , inviso, avevo messo in guardia già un mese fa ...ma chi ha comprato caro, se non ha bisogno urgente di liquidità , terrà stretto il malloppo in attesa finisca la buriana...errore , perché è il momento dei pochi, sporchi, ma subito. Purtroppo sono nel settore (fornitori HORECA) e la cosa si farà lunga, tanto da lasciarci le penne ai meno strutturati ... ma non solo loro ....
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda pstrada75 » 20 apr 2020 15:11

Appena ricevuto una mail da uno dei grandi distributori qui in Svizzera (ARVI) che informa che dal 1 Maggio 2020 Moet applichera' a tutta la linea dei propri prodotti un rialzo generalizzato del listino prezzi..... ma come? Loro vanno in controtendenza????
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda vinogodi » 20 apr 2020 15:28

pstrada75 ha scritto:Appena ricevuto una mail da uno dei grandi distributori qui in Svizzera (ARVI) che informa che dal 1 Maggio 2020 Moet applichera' a tutta la linea dei propri prodotti un rialzo generalizzato del listino prezzi..... ma come? Loro vanno in controtendenza????
..no : hanno il canale di sfogo della GDO in cui sono benissimo inseriti , e la GDO (Grande Distribuzione Organizzata ... si , insomma , i supermercati) sta andando come un treno , in tutta Europa, tanto da non riuscire a starci dietro chi le fornisce (coordino le attività di R&D anche di Fini e Conserve della Nonna di Modena e stiamo lavorando su 3 turni) . Chiaro, chi lavora per il turismo e ristorazione (HORECA) , Enoteche e negozi specializzati , si sono azzerate le vendite con ritorno disastroso... 8)
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda gpetrus » 20 apr 2020 15:52

vinogodi ha scritto:
gpetrus ha scritto:Mi sa che il titolo del thread calza a pennello per i prezzi proposti da alcuni nella sezione offerte.....mah...evidentemente attendono il pollo :D :D :D

...se ricordi , inviso, avevo messo in guardia già un mese fa ...ma chi ha comprato caro, se non ha bisogno urgente di liquidità , terrà stretto il malloppo in attesa finisca la buriana...errore , perché è il momento dei pochi, sporchi, ma subito. Purtroppo sono nel settore (fornitori HORECA) e la cosa si farà lunga, tanto da lasciarci le penne ai meno strutturati ... ma non solo loro ....

Si si..ricordo il post 8)
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda ORSO85 » 20 apr 2020 16:18

Concordo, con un po' di paura, che sarà molto dura nei mesi a venire.

In tutto questo spero che si selezioni un po' tra i venditori di vino che ogni 3x2 saltano fuori con cose anche un po' assurde.
La tendenza dovrebbe essere nel comprare da chi si conosce e da un servizio (spero) facendo prezzi onesti da sempre.

Poi incrociamo le dita.....

A conferma di quanto detto da Marco, con le nuove annate si sono rivisti Sassicaia e Tignanello presso Esselunga, ovviamente a prezzi allineati al mercato (250€ e 75€).
[email protected] - https://www.instagram.com/tanadelvino/
Non spedisco il venerdì per evitare di lasciare il vostro vino in deposito dai corrieri.
Spedisco il giorno successivo alla visualizzazione del pagamento, consegna in 24/48h.
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda maxer » 20 apr 2020 16:46

Consumo di vino ai tempi del Covid-19

di Stefania Vinciguerra 20/04/20 / Doctor Wine

§ "Al boom dei supermercati, che hanno visto crescere notevolmente le vendite di vino, corrisponde un’esplosione di Home Delivery, Click&Collect ed E-commerce, aumentati man mano che i consumatori hanno ridotto le uscite.
Forse dovevamo immaginarlo dal fiorire di hashtag come #iobevoacasa (quasi 10mila post su instagram) con i suoi “figli” #bevoacasa o #bevoacasamia, oppure #stappatincasa, legato a un’iniziativa social lanciata dal produttore piemontese Luca Balbiano con l’idea di creare “un luogo di incontro virtuale per continuare a raccontare un vino e condividerlo con chi #restaacasa, parlando di abbinamenti, aneddoti o, semplicemente, per il piacere di stare insieme - ma lontani - in convivialità”. E come questa molte altre sono le iniziative lanciate tramite i social da chi (produttori, consorzi, enoteche, agenzie di p.r.) vuole continuare a far consumare vino anche se in maniera nuova, cioè ognuno a casa propria ma spronato dall’idea di far partecipare gli altri con condivisioni via video e foto, o addirittura webinar e call per ascoltare racconti e scambiare opinioni.

Quindi si continua a bere vino? Di sicuro, anche se ovviamente non nei luoghi classici come ristoranti e wine bar (chiusi per decreto). Ma la gente è forzatamente a casa da quasi un mese e mezzo, non tutti sono in smartworking e anche chi lavora a distanza alle 18 può chiudere “l’ufficio” e trovarsi già, magicamente, in zona relax senza doversi sobbarcare lo stressante spostamento lavoro-casa. E quindi, vuoi per questi motivi, vuoi perché non devi guidare poi, vuoi perché noi italiani alla buona tavola non rinunciamo, c’è un fiorire di bottiglie consumate in casa. Le prove sono inequivocabili: l’aumento delle vendite di vino nella GDO e tramite i canali di e-commerce.

La Grande Distribuzione Organizzata è una delle protagoniste di questo periodo. Sappiamo che i 30.841 punti vendita tra iper e supermercati, discount e negozi di prossimità da quando è iniziata l’emergenza coronavirus hanno visto i fatturati schizzare verso l’alto. Meno gli ipermercati, che sono difficilmente raggiungibili a piedi, ma da fine febbraio la crescita non è mai stata inferiore al 10% e nell’ultimo periodo le vendite sono state simili a quelle della settimana di Natale. Prima ci sono stati i cosiddetti acquisti da panico, poi quelli indifferibili, poi - e veniamo a noi - quelli derivati dalla chiusura di bar e ristoranti. Tra questi spunta il vino che - solo nelle ultime settimane di marzo - ha registrato un +12% rispetto allo stesso periodo del 2019 (fonte IRI).

Ma la parte del leone spetta alla spesa on line, anche presso il supermercato di fiducia (Esselunga, prima insegna italiana nell’e-commerce della Gdo, sottolinea come la modalità del Click&Collect - si ordina sul Web e si passa a ritirare i sacchetti presso il punto vendita - che in Italia vale l’1% del mercato alimentare, in questo periodo abbia raggiunto il 20%). Ma indubbiamente per vedere l’incredibile crescita dell’acquisto di vino on line basta andare a vedere i siti specializzati. Tannico, leader del settore, ha divulgato i dati di vendita a fine marzo e si commentano da soli: più 100% in Lombardia, +90% in Piemonte, +85% in Emilia, +82% Veneto. Le regioni maggiormente colpite dal virus vivono barricate in casa ma non rinunciano al vino. Più moderato, ma comunque sempre considerevole, l’aumento delle vendite nelle altre regioni.

A questo punto è interessante vedere cosa bevono gli italiani in cattività. Calano gli ordini dei grandi vini (Champagne, Barolo, Brunello, Bolgheri) ma crescono i vini da consumo quotidiano, con i vini bianchi che vincono segnando un bel +20%. Bene poi i rossi siciliani, i Chianti Classico, le Barbere.

Insomma, i consumi di vino non si sono fermati del tutto, sono cresciuti tra le mura domestiche dove prima sembrava non bevesse più nessuno, limitando il consumo ai momenti fuori casa. È però evidente una cosa: l’attenzione al prezzo e ancora di più al rapporto qualità/prezzo, è molto elevata. In un periodo di crisi globale come questo, i consumatori vogliono value for money, come direbbero gli americani: valore per i soldi che pagano" §
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda zampaflex » 20 apr 2020 17:23

maxer ha scritto:Consumo di vino ai tempi del Covid-19


A questo punto è interessante vedere cosa bevono gli italiani in cattività. Calano gli ordini dei grandi vini (Champagne, Barolo, Brunello, Bolgheri) ma crescono i vini da consumo quotidiano, con i vini bianchi che vincono segnando un bel +20%. Bene poi i rossi siciliani, i Chianti Classico, le Barbere.

Insomma, i consumi di vino non si sono fermati del tutto, sono cresciuti tra le mura domestiche dove prima sembrava non bevesse più nessuno, limitando il consumo ai momenti fuori casa. È però evidente una cosa: l’attenzione al prezzo e ancora di più al rapporto qualità/prezzo, è molto elevata. In un periodo di crisi globale come questo, i consumatori vogliono value for money, come direbbero gli americani: valore per i soldi che pagano" §


Insomma, chi si salverà dal virus morirà di cirrosi
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda maxer » 20 apr 2020 17:41

zampaflex ha scritto:
maxer ha scritto:Consumo di vino ai tempi del Covid-19

A questo punto è interessante vedere cosa bevono gli italiani in cattività. Calano gli ordini dei grandi vini (Champagne, Barolo, Brunello, Bolgheri) ma crescono i vini da consumo quotidiano, con i vini bianchi che vincono segnando un bel +20%. Bene poi i rossi siciliani, i Chianti Classico, le Barbere.

Insomma, i consumi di vino non si sono fermati del tutto, sono cresciuti tra le mura domestiche dove prima sembrava non bevesse più nessuno, limitando il consumo ai momenti fuori casa. È però evidente una cosa: l’attenzione al prezzo e ancora di più al rapporto qualità/prezzo, è molto elevata. In un periodo di crisi globale come questo, i consumatori vogliono value for money, come direbbero gli americani: valore per i soldi che pagano" §

Insomma, chi si salverà dal virus morirà di cirrosi

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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda Langa&Roero » 22 apr 2020 01:07

ORSO85 ha scritto:Concordo, con un po' di paura, che sarà molto dura nei mesi a venire.

In tutto questo spero che si selezioni un po' tra i venditori di vino che ogni 3x2 saltano fuori con cose anche un po' assurde.
La tendenza dovrebbe essere nel comprare da chi si conosce e da un servizio (spero) facendo prezzi onesti da sempre.

Poi incrociamo le dita.....

A conferma di quanto detto da Marco, con le nuove annate si sono rivisti Sassicaia e Tignanello presso Esselunga, ovviamente a prezzi allineati al mercato (250€ e 75€).


Da agente nel settore vino confermo.
La situazione è per noi Ho.Re.Ca. disastrosa, sopratutto in Langa, dove come potrete immaginare stan fioccando disdette a gogó e con la fiera del Tartufo a forte rischio.
I produttori sono seriamente preoccupati, perché se il Barolo puoi stoccarlo (e quest'anno c'è la 2016) cosi come il Barbaresco, i vini d'ingresso li devi per forza vendere, in primis per la liquidità che ti garantiscono e per svuotare i magazzini (la vendemmia è più vicina di quanto si pensi di questi tempi.)
Le aziende più grosse si stan muovendo con l'e-commerce e chi è in GDO si sta salvando. Le piccole medie non speculate o "non in voga", si ritrovano gli States bloccati (e per molte aziende vale il 70/80% del fatturato) e si spera nel Nord Europa; chi ha fatto investimenti negli ultimi anni si ritrova d'improvviso in una crisi che non avveniva dai tempi del metanolo nell'86.
Capitolo distributori: i Sagna, Meregalli, Moon etc etc non falliranno, i più piccolini senza una adeguata organizzazione in precedenza rischiano parecchio. Anche qui si ripresenta il problema del cash flow e sopratutto degli insoluti.
Ristoranti: no comment. Qua in zona si è iniziato a fare delivery e più o meno la maggior parte dei ristoratori si sta adeguando. È però un pagliativo, tutti qui hanno un cugino/amico/zio produttore ed i consumi di vino comprato dal ristoratore son ridicoli.
E infine ci siamo noi agenti: si sta facendo qualcosina con enoteche online (o chi ha, non il mio caso, aziende in GDO sta vendendo, ma comunque son briciole considerando quanto davano i ristoranti in zona), per il resto tabula rasa. Io per fortuna non ho mutui/finanziamenti/affitti da pagare e mi salvo per quest anno, per altri sara dura. Si darà il maggior servizio possibile sui mandati diretti in termini di minimi d'ordine (che sui mandati diretti non esisteranno) e per le distribuzioni idem, si arriverà ad abbassare notevolmente il porto franco data la carenza di liquidità.
Questa la situazione in Langa, ma penso sia la stessa un po' ovunque.
Saluti
maxer
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda maxer » 22 apr 2020 01:41

Langa&Roero ha scritto:
ORSO85 ha scritto:Concordo, con un po' di paura, che sarà molto dura nei mesi a venire.

In tutto questo spero che si selezioni un po' tra i venditori di vino che ogni 3x2 saltano fuori con cose anche un po' assurde.
La tendenza dovrebbe essere nel comprare da chi si conosce e da un servizio (spero) facendo prezzi onesti da sempre.

Poi incrociamo le dita.....

A conferma di quanto detto da Marco, con le nuove annate si sono rivisti Sassicaia e Tignanello presso Esselunga, ovviamente a prezzi allineati al mercato (250€ e 75€).


Da agente nel settore vino confermo.
La situazione è per noi Ho.Re.Ca. disastrosa, sopratutto in Langa, dove come potrete immaginare stan fioccando disdette a gogó e con la fiera del Tartufo a forte rischio.
I produttori sono seriamente preoccupati, perché se il Barolo puoi stoccarlo (e quest'anno c'è la 2016) cosi come il Barbaresco, i vini d'ingresso li devi per forza vendere, in primis per la liquidità che ti garantiscono e per svuotare i magazzini (la vendemmia è più vicina di quanto si pensi di questi tempi.)
Le aziende più grosse si stan muovendo con l'e-commerce e chi è in GDO si sta salvando. Le piccole medie non speculate o "non in voga", si ritrovano gli States bloccati (e per molte aziende vale il 70/80% del fatturato) e si spera nel Nord Europa; chi ha fatto investimenti negli ultimi anni si ritrova d'improvviso in una crisi che non avveniva dai tempi del metanolo nell'86.
Capitolo distributori: i Sagna, Meregalli, Moon etc etc non falliranno, i più piccolini senza una adeguata organizzazione in precedenza rischiano parecchio. Anche qui si ripresenta il problema del cash flow e sopratutto degli insoluti.
Ristoranti: no comment. Qua in zona si è iniziato a fare delivery e più o meno la maggior parte dei ristoratori si sta adeguando. È però un pagliativo, tutti qui hanno un cugino/amico/zio produttore ed i consumi di vino comprato dal ristoratore son ridicoli.
E infine ci siamo noi agenti: si sta facendo qualcosina con enoteche online (o chi ha, non il mio caso, aziende in GDO sta vendendo, ma comunque son briciole considerando quanto davano i ristoranti in zona), per il resto tabula rasa. Io per fortuna non ho mutui/finanziamenti/affitti da pagare e mi salvo per quest anno, per altri sara dura. Si darà il maggior servizio possibile sui mandati diretti in termini di minimi d'ordine (che sui mandati diretti non esisteranno) e per le distribuzioni idem, si arriverà ad abbassare notevolmente il porto franco data la carenza di liquidità.
Questa la situazione in Langa, ma penso sia la stessa un po' ovunque.
Saluti

..... hai reso un quadro purtroppo molto chiaro e completo delle gravissime difficoltà in cui versano soprattutto i medio- piccoli protagonisti del vino in Langa (aziende, distributori, agenti, ristoranti e tutta la catena dell' enoturismo)
Simili enormi problemi devono essere affrontati da quasi tutta la produzione alimentare nazionale, per i più vari motivi
Situazione molto grave, di un comparto che da solo rappresenta almeno il 15% del pil italiano

Una domanda, considerato il tema del thread :
qual è il tuo parere su un andamento a breve e medio termine dei prezzi del vino sui vari mercati ?
(quesito generico, ammetto, ma intuita la tua grande esperienza e preparazione, scegli tu come rispondere, se vuoi, grazie :wink:)
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda giodiui » 22 apr 2020 08:29

Ricordo che nel 2008, all'apice della crisi economica, ebay fu inondata di vino a prezzi molto bassi. Il fenomeno durò qualche mese poi svanì. All'epoca non ero iscritto a questo forum, ma immagino che anche qui di vino se ne sia visto passare molto a prezzi di svendita.
Chi c'era si ricorderà di sicuro.
Magari cambieranno i canali (Subito?, gruppi whatsapp privati?) ma mi aspetto qualcosa di simile, solo in proporzioni maggiori visto che questa volta la ristorazione è il settore più colpito. All'epoca, come diceva Berlusconi, nonostante la crisi tutti i ristoranti erano pieni :shock: :shock:
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda ORSO85 » 22 apr 2020 08:51

Nella mia piccolissima realtà mi sono visto "comparire" assegnazioni negate a inizio anno per mancanza di disponibilità......
è vero che so essere un "gentile rompiscatole" nel chiedere pedissequamente le cose ma non penso sia grazie alla mia costanza che mi siano state assegnate....
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Non spedisco il venerdì per evitare di lasciare il vostro vino in deposito dai corrieri.
Spedisco il giorno successivo alla visualizzazione del pagamento, consegna in 24/48h.
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda gpetrus » 22 apr 2020 09:13

ORSO85 ha scritto:Nella mia piccolissima realtà mi sono visto "comparire" assegnazioni negate a inizio anno per mancanza di disponibilità......
è vero che so essere un "gentile rompiscatole" nel chiedere pedissequamente le cose ma non penso sia grazie alla mia costanza che mi siano state assegnate....

Come ho scritto in precedenza , si dovrà per forza scoprire , o riscoprire, il piccolo mercato dei privati appassionati. Poi bisogna vedere se tra qualche anno si ricorderanno di noi però 8)
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda lloyd142 » 22 apr 2020 09:18

gpetrus ha scritto:
ORSO85 ha scritto:Nella mia piccolissima realtà mi sono visto "comparire" assegnazioni negate a inizio anno per mancanza di disponibilità......
è vero che so essere un "gentile rompiscatole" nel chiedere pedissequamente le cose ma non penso sia grazie alla mia costanza che mi siano state assegnate....

Come ho scritto in precedenza , si dovrà per forza scoprire , o riscoprire, il piccolo mercato dei privati appassionati. Poi bisogna vedere se tra qualche anno si ricorderanno di noi però 8)


E' la solita storia di Pinocchio e le bucce delle pere...
Quando tutto va bene pretendi che te le sbuccino... ma se hai fame, sono buone non solo le bucce ma anche i torsoli.

E comunque... stai tranquillo che se e quando il mercato si dovesse riprendere, noi torneremo nel limbo.... :evil: :evil:
«E coloro che furono visti danzare, vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica»
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda gpetrus » 22 apr 2020 09:25

lloyd142 ha scritto:
gpetrus ha scritto:
ORSO85 ha scritto:Nella mia piccolissima realtà mi sono visto "comparire" assegnazioni negate a inizio anno per mancanza di disponibilità......
è vero che so essere un "gentile rompiscatole" nel chiedere pedissequamente le cose ma non penso sia grazie alla mia costanza che mi siano state assegnate....

Come ho scritto in precedenza , si dovrà per forza scoprire , o riscoprire, il piccolo mercato dei privati appassionati. Poi bisogna vedere se tra qualche anno si ricorderanno di noi però 8)


E' la solita storia di Pinocchio e le bucce delle pere...
Quando tutto va bene pretendi che te le sbuccino... ma se hai fame, sono buone non solo le bucce ma anche i torsoli.

E comunque... stai tranquillo che se e quando il mercato si dovesse riprendere, noi torneremo nel limbo.... :evil: :evil:

Ovvio...attenzione però che conosco produttori che a prescindere da ciò che accade sono sempre stati molto disponibili equi e coerenti nelle scelte. Verso il sottoscritto e immagino verso tutti i piccoli appassionati .
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bobbisolo
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda bobbisolo » 22 apr 2020 09:49

la GDO della coop acquista tramite intermediario.
Spero che queste figure che si sono arricchite più dei produttori (magari diventandolo loro stessi coi proventi delle commissioni) vengano cancellate dalla faccia della terra.
Scusate lo sfogo.
Ma qui a reggio c'è più ceci che lambrusco reggiano.
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda paolik » 22 apr 2020 09:55

gpetrus ha scritto:
ORSO85 ha scritto:Nella mia piccolissima realtà mi sono visto "comparire" assegnazioni negate a inizio anno per mancanza di disponibilità......
è vero che so essere un "gentile rompiscatole" nel chiedere pedissequamente le cose ma non penso sia grazie alla mia costanza che mi siano state assegnate....

Come ho scritto in precedenza , si dovrà per forza scoprire , o riscoprire, il piccolo mercato dei privati appassionati. Poi bisogna vedere se tra qualche anno si ricorderanno di noi però 8)


No non se ne ricorderanno, discorso simile hanno subito certi venditori, che quando certi vini toscani se li filavano in pochi, era il produttore a chiamare, fino a ieri, ti elemosinavano le bottiglie riducendo regolarmente le assegnazioni ogni anno .
Timoteo
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda Timoteo » 22 apr 2020 11:42

bobbisolo ha scritto:la GDO della coop acquista tramite intermediario.
Spero che queste figure che si sono arricchite più dei produttori (magari diventandolo loro stessi coi proventi delle commissioni) vengano cancellate dalla faccia della terra.
Scusate lo sfogo.
Ma qui a reggio c'è più ceci che lambrusco reggiano.


io francamente lo trovo un lavoro come un altro.
che poi per risparmiare si cerchi di andare alla fonte saltando qualche passaggio è giusto e giustificato.
a meno che chi produce non abbia un VERO contratto di esclusiva col distributore e allora dovrebbe inoltrare a quest'ultimo le richieste.

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