Ludi ha scritto:Messner ha scritto:Ludi ha scritto:Guy Michel, Champagne Vinotheque 1982 (sb. 2019): in pratica, un P3 ad un ottavo del prezzo. Bellissimo color oro ramato, bollicine finissime, naso giustamente ossidativo con più di un cenno al miele ed alla cotognata. Bocca straordinaria per freschezza, sin troppo dirompente (non ho trovato informazioni, ma dubito abbia fatto la malolattica) con chiusura lunghissima che riporta al miele di castagno. Davvero una gran bella esperienza.
San Leonardo 2004: debbo dire che non lo ricordavo così buono. Non ha quelle note vegetali invadenti che ho riscontrato, ad esempio, nella 2007, ma gioca le sue carte su una austerità decisamente bordolese, svelando però nelle note di lavanda e rosmarino l'afflato maggiormente mediterraneo. Frutto che si svela dopo un'oretta nel bicchiere.
Ossidazione molto spinta o stile Selosse nei primi 3-5 anni dal Degorgio?
aveva qualcosa di Selosse, in effetti...parliamo, comunque, di un vino di 38 anni; l'ossidazione, più che cifra stilistica, per certi aspetti è inevitabile conseguenza dell'età.
D'accordissimo, chiedevo perchè non sempre le ossidazioni in vini così datati sono più o meno contenute anzi si rischia di passare da ossidazione controllata dovuta all'invecchiamento ad eccesso da vino scollinato (che infastidisce sia sui rossi che sui bianchi)
Grazie comunque
