Quando c'è un leggero residuo frizzante....

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supersonic76
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Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda supersonic76 » 06 mar 2020 15:54

Mi riallaccio alle "bestemmie" del post sul tappo mezzo rotto :mrgreen:
Nel caso in cui un vino rosso fermo (giovane) abbia un fondo leggermente frizzante è un difetto o una "particolarità" (rifermentazione naturale?) che può capitare?
È na roba che mi fa smadonnare, mi capita spesso con barbera di "produttori poco.noti" :roll:
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda ORSO85 » 06 mar 2020 16:27

Capitato un paio di volte con vini pugliesi (negramaro e primitivo).

Personalmente lo tengo per sfumare le salsicce in padella, prende una connotazione acida-fermentata che non sopporto.
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda vinogodi » 06 mar 2020 16:37

...sono rifermentazioni date da errori di vinificazione o solfitazione , che comportano anomalie olfattive evidenti sul prodotto finito interessato . Favoriti i rossi di corpo con relativo alcool e ricchi di estratto con zucchero residuo non controllato...
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Alberto
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda Alberto » 06 mar 2020 16:41

Occhio a non confondere le tre casistiche:
-La fermentazione alcolica in bottiglia degli zuccheri residui;
-La fermentazione malolattica malauguratamente svolta in bottiglia...cosa in genere deleteria;
-Un residuo di CO2 di vinificazione che, volutamente o meno, non viene eliminato all'atto dell'imbottigliamento.

Nei casi 1 e 3 basta una semplicissima "sguarattata" della bottiglia (miglior modo per non far uscire il vino dappertutto: pollicione ben premuto sul collo della bottiglia) ed un quarto d'ora di riposo per far fuori uscire tutto il gas.

Nel caso 2 siamo di fronte ad un difetto bello e buono. :roll:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda vinogodi » 06 mar 2020 16:49

Alberto ha scritto:Occhio a non confondere le tre casistiche:
-La fermentazione alcolica in bottiglia degli zuccheri residui;
-La fermentazione malolattica malauguratamente svolta in bottiglia...cosa in genere deleteria;
-Un residuo di CO2 di vinificazione che, volutamente o meno, non viene eliminato all'atto dell'imbottigliamento.

Nei casi 1 e 3 basta una semplicissima "sguarattata" della bottiglia (miglior modo per non far uscire il vino dappertutto: pollicione ben premuto sul collo della bottiglia) ed un quarto d'ora di riposo per far fuori uscire tutto il gas.

Nel caso 2 siamo di fronte ad un difetto bello e buono. :roll:
...perfetto. Avevo solo cercato di semplificare nel caso peggiore...
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beluga
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda beluga » 06 mar 2020 21:49

Se vi succede con bottiglie di Valentini non le buttate passo io a prenderle.
Me ne importo
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda maxer » 06 mar 2020 22:25

beluga ha scritto:Se vi succede con bottiglie di Valentini non le buttate passo io a prenderle.

... non buttate neppure le bottiglie di Lino Maga : passo io ...

lo scrive pure sul cartellino descrittivo : in presenza frequente di leggera Co2 non gradita, conservatele : passerà un certo maxer
carpe diem 8)
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda Nexus1990 » 07 mar 2020 12:02

maxer ha scritto:
beluga ha scritto:Se vi succede con bottiglie di Valentini non le buttate passo io a prenderle.

... non buttate neppure le bottiglie di Lino Maga : passo io ...

lo scrive pure sul cartellino descrittivo : in presenza frequente di leggera Co2 non gradita, conservatele : passerà un certo maxer

:mrgreen: :mrgreen:
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda bpdino » 07 mar 2020 20:14

Anche su alcuni Kurni si sentiva (1998)... Oddio, ho detto Kurni, scusate :lol:
Bernardo
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda alì65 » 07 mar 2020 22:38

bpdino ha scritto:Anche su alcuni Kurni si sentiva (1998)... Oddio, ho detto Kurni, scusate :lol:


guarda fuori dalla finestra; una volante ti aspetta.... :mrgreen:
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda vinogodi » 08 mar 2020 00:07

:cry:
bpdino ha scritto:Anche su alcuni Kurni si sentiva (1998)... Oddio, ho detto Kurni, scusate :lol:
...mo' arrivo e vedi... 8)
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andrea
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda andrea » 09 mar 2020 14:12

vinogodi ha scritto::cry:
bpdino ha scritto:Anche su alcuni Kurni si sentiva (1998)... Oddio, ho detto Kurni, scusate :lol:
...mo' arrivo e vedi... 8)

Il Kurni 98 era uno spumante, poi Casolanetti ha deciso di puntare sui vini fermi.
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda vinogodi » 09 mar 2020 14:33

andrea ha scritto:
vinogodi ha scritto::cry:
bpdino ha scritto:Anche su alcuni Kurni si sentiva (1998)... Oddio, ho detto Kurni, scusate :lol:
...mo' arrivo e vedi... 8)

Il Kurni 98 era uno spumante, poi Casolanetti ha deciso di puntare sui vini fermi.
...era la seconda annata prodotta : 1997 - 1998 prove tecniche di trasmissione . 1999 taratura e quadratura del cerchio. Dal 2001 gioiello dell'enologia italiana...
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda pier2559 » 09 mar 2020 16:23

supersonic76 ha scritto:Mi riallaccio alle "bestemmie" del post sul tappo mezzo rotto :mrgreen:
Nel caso in cui un vino rosso fermo (giovane) abbia un fondo leggermente frizzante è un difetto o una "particolarità" (rifermentazione naturale?) che può capitare?
È na roba che mi fa smadonnare, mi capita spesso con barbera di "produttori poco.noti" :roll:

Mi è capitato negli ultimi tempi con due vini tenuti piuttosto in considerazione sul forum (se non sbaglio), Arianna Occhipinti Rosso SP68 2014 (2 bocce) e Spiriti Ebbri Cotidie 2015; la cosa mi ha infastidito tanto :evil:
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda alì65 » 09 mar 2020 19:45

pier2559 ha scritto:
supersonic76 ha scritto:Mi riallaccio alle "bestemmie" del post sul tappo mezzo rotto :mrgreen:
Nel caso in cui un vino rosso fermo (giovane) abbia un fondo leggermente frizzante è un difetto o una "particolarità" (rifermentazione naturale?) che può capitare?
È na roba che mi fa smadonnare, mi capita spesso con barbera di "produttori poco.noti" :roll:

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il biodinamico comporta certi rischi; quello della instabilità è uno dei più comuni
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda supersonic76 » 09 mar 2020 23:26

alì65 ha scritto:
pier2559 ha scritto:
supersonic76 ha scritto:Mi riallaccio alle "bestemmie" del post sul tappo mezzo rotto :mrgreen:
Nel caso in cui un vino rosso fermo (giovane) abbia un fondo leggermente frizzante è un difetto o una "particolarità" (rifermentazione naturale?) che può capitare?
È na roba che mi fa smadonnare, mi capita spesso con barbera di "produttori poco.noti" :roll:

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il biodinamico comporta certi rischi; quello della instabilità è uno dei più comuni


Se ci ripenso è capitato quasi sempre con vini che sbandieravano in etichetta questa loro natura
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda vinogodi » 10 mar 2020 08:39

supersonic76 ha scritto:
alì65 ha scritto:
pier2559 ha scritto:
supersonic76 ha scritto:Mi riallaccio alle "bestemmie" del post sul tappo mezzo rotto :mrgreen:
Nel caso in cui un vino rosso fermo (giovane) abbia un fondo leggermente frizzante è un difetto o una "particolarità" (rifermentazione naturale?) che può capitare?
È na roba che mi fa smadonnare, mi capita spesso con barbera di "produttori poco.noti" :roll:

Mi è capitato negli ultimi tempi con due vini tenuti piuttosto in considerazione sul forum (se non sbaglio), Arianna Occhipinti Rosso SP68 2014 (2 bocce) e Spiriti Ebbri Cotidie 2015; la cosa mi ha infastidito tanto :evil:


il biodinamico comporta certi rischi; quello della instabilità è uno dei più comuni


Se ci ripenso è capitato quasi sempre con vini che sbandieravano in etichetta questa loro natura
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...purtroppo, tecnicamente, non è solo questione di stabilizzazione ante imbottigliamento. Ideologicamente , l'abbattimento del quantitativo e dell'utilizzo di solforosa , indiscriminato e preconcettuoso, può portare a queste anomalie , dove tutte le fasi precedenti non siano tecnicamente ineccepibili. Facciamocene una ragione : sull'onda ideologica , anche in Borgogna hanno rovinato una intera generazione di bianchi : da lì il fantasma del premox (dovuta anche ad altri fattori , come scegliere di "lavare" i tappi con quantità abnormi di perossido di idrogeno con residui importanti ... residui ...ma qui aprirei un discorso a parte) , ma anche rifermentazioni assolutamente indesiderate in tutta una categoria "bio qui - bio là - bio di là e bio di qua" dove il vero nemico da combattere era la tecnica di cantina , invece di focalizzarsi esclusivamente in una coltura "sostenibile" anche concettualmente e non demonizzare la tecnica enologica in quanto tale . L'introduzione di anidride carbonica nello spazio di testa per eliminare o ridurre l'ossigeno è una cosa , la rifermentazione un'altra : essa porta anche a componenti secondarie di rifermentazione (a volte indoli fino ad arrivare a scatoli) assolutamente improponibili sensorialmente : non è solo il Brettanomyces , quindi la scarsa igiene in cantina, a produrre odori di stallatico o similari ormai tanto amati da una frangia di oltranzisti di "vini naturali" (da denuncia il termine, lo ribadisco) in un cortocircuito sensoriale dove il difetto non è più difetto ...
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda zampaflex » 11 mar 2020 10:38

Se parlate con dei produttori di vini naturali (la biodinamica non c'entra, quella è la parte di vigna, il problema massimo nasce in cantina), tutto ciò che è tecnica è DEMONIO.
Lieviti selezionati, anche se sono quelli locali e non quelli liofilizzati industriali? ANATEMA!
Controllo delle temperature, anche del più banale e non con i costosi tini inox normalmente in uso? SACRILEGIO!
Solfitazioni precauzionali, anche minime? ABOMINIO!
Filtrazione delle fecce, grandi e fini, con sistemi qualunque, compreso banalmente il deposito per gravità / freddo? ................
(sono già scappati ululando)

:evil:
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda alì65 » 11 mar 2020 15:19

zampaflex ha scritto:Se parlate con dei produttori di vini naturali (la biodinamica non c'entra, quella è la parte di vigna, il problema massimo nasce in cantina), tutto ciò che è tecnica è DEMONIO.
Lieviti selezionati, anche se sono quelli locali e non quelli liofilizzati industriali? ANATEMA!
Controllo delle temperature, anche del più banale e non con i costosi tini inox normalmente in uso? SACRILEGIO!
Solfitazioni precauzionali, anche minime? ABOMINIO!
Filtrazione delle fecce, grandi e fini, con sistemi qualunque, compreso banalmente il deposito per gravità / freddo? ................
(sono già scappati ululando)

:evil:


quanto scrivi mi ricorda un tipo di Parma che (anni fa, ora è tornato di nuovo tra i comuni mortali) voleva vivere come negli anni 70, in modo psicadelico in tutto e per tutto; peccato che lo incontravo come dj in alcuni eventi, metteva musica anni 70 ma con la tecnologia odierna e manco era capace di usarla, comunicava via cellulare .......
vogliono fare il vino di una volta con la nuova tecnologia senza avere le capacità, questa è la verità
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda zampaflex » 11 mar 2020 17:20

alì65 ha scritto:
zampaflex ha scritto:Se parlate con dei produttori di vini naturali (la biodinamica non c'entra, quella è la parte di vigna, il problema massimo nasce in cantina), tutto ciò che è tecnica è DEMONIO.
Lieviti selezionati, anche se sono quelli locali e non quelli liofilizzati industriali? ANATEMA!
Controllo delle temperature, anche del più banale e non con i costosi tini inox normalmente in uso? SACRILEGIO!
Solfitazioni precauzionali, anche minime? ABOMINIO!
Filtrazione delle fecce, grandi e fini, con sistemi qualunque, compreso banalmente il deposito per gravità / freddo? ................
(sono già scappati ululando)

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quanto scrivi mi ricorda un tipo di Parma che (anni fa, ora è tornato di nuovo tra i comuni mortali) voleva vivere come negli anni 70, in modo psicadelico in tutto e per tutto; peccato che lo incontravo come dj in alcuni eventi, metteva musica anni 70 ma con la tecnologia odierna e manco era capace di usarla, comunicava via cellulare .......
vogliono fare il vino di una volta con la nuova tecnologia senza avere le capacità, questa è la verità


Tra un vino imbottigliato direttamente dal tino così come viene e una filtratrice tangenziale ci passano degli oceani, ma troppa gente preferisce una battaglia ideologica.
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Re: Quando c'è un leggero residuo frizzante....

Messaggioda alì65 » 11 mar 2020 18:05

zampaflex ha scritto:
alì65 ha scritto:
zampaflex ha scritto:Se parlate con dei produttori di vini naturali (la biodinamica non c'entra, quella è la parte di vigna, il problema massimo nasce in cantina), tutto ciò che è tecnica è DEMONIO.
Lieviti selezionati, anche se sono quelli locali e non quelli liofilizzati industriali? ANATEMA!
Controllo delle temperature, anche del più banale e non con i costosi tini inox normalmente in uso? SACRILEGIO!
Solfitazioni precauzionali, anche minime? ABOMINIO!
Filtrazione delle fecce, grandi e fini, con sistemi qualunque, compreso banalmente il deposito per gravità / freddo? ................
(sono già scappati ululando)

:evil:


quanto scrivi mi ricorda un tipo di Parma che (anni fa, ora è tornato di nuovo tra i comuni mortali) voleva vivere come negli anni 70, in modo psicadelico in tutto e per tutto; peccato che lo incontravo come dj in alcuni eventi, metteva musica anni 70 ma con la tecnologia odierna e manco era capace di usarla, comunicava via cellulare .......
vogliono fare il vino di una volta con la nuova tecnologia senza avere le capacità, questa è la verità


Tra un vino imbottigliato direttamente dal tino così come viene e una filtratrice tangenziale ci passano degli oceani, ma troppa gente preferisce una battaglia ideologica.


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