Diario economico

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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 26 feb 2020 16:59

zampaflex ha scritto:E però è impressionante leggere, se si guardano le cronache locali, come anche qui al nord sempre più ci siano persone che si rivolgono al malavitoso infiltrato (quasi sempre della 'ndrangheta) per risolvere beghe e grane saltando l'ordine costituito.


In teoria, con il nuovo decreto intercettazioni approvato dal PD, ovvero dalla sinistra parlamentare, il malavitoso infiltrato lo possiamo inciu£are per benino :lol: :lol: :lol:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 27 feb 2020 11:10

A febbraio migliora il clima di fiducia delle imprese italiane e in particolare della manifattura, ai massimi da giugno, mentre torna a calare il morale dei consumatori dopo il miglioramento registrato a gennaio.
Lo ha reso noto Istat, sottolineando che la rilevazione si è conclusa il 18 febbraio per le imprese e il 17 febbraio per i consumatori, prima che venissero rilevati i focolai di coronavirus nel Nord Italia. L'impatto dell'emergenza sul dato odierno, quindi, è solo parziale.
L'indice di fiducia delle imprese manifatturiere è salito a 100,6 da 100,0 (rivisto da 99,9) di gennaio. Le attese di un sondaggio Reuters erano pari a 99,4.
L'indice della fiducia dei consumatori scende a 111,4 da 111,8 di gennaio, in linea con le attese degli analisti.
L'indice composito del clima di fiducia delle imprese -- che oltre al settore manifatturiero comprende commercio, costruzioni e servizi -- sale a 99,8 da 99,2 del mese precedente.
"L'indice composito del clima di fiducia recupera in parte il calo subito lo scorso mese rimanendo comunque al di sotto del valore 100", rileva l'istituto di statistica.
"Il clima di fiducia dei consumatori, invece, torna a diminuire leggermente; le componenti in peggioramento sono soprattutto quelle legate alle decisioni di spesa, mentre segnali migliori provengono dalle opinioni sulla situazione economica generale".
Guardando alle componenti dell'indice, "nell'industria manifatturiera migliorano i giudizi sugli ordini e le scorte di prodotti finiti sono giudicate in decumulo; le attese di produzione, tuttavia, sono in calo".
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 27 feb 2020 12:35

zampaflex ha scritto:A febbraio migliora il clima di fiducia delle imprese italiane e in particolare della manifattura, ai massimi da giugno, mentre torna a calare il morale dei consumatori dopo il miglioramento registrato a gennaio.
Lo ha reso noto Istat, sottolineando che la rilevazione si è conclusa il 18 febbraio per le imprese e il 17 febbraio per i consumatori, prima che venissero rilevati i focolai di coronavirus nel Nord Italia. L'impatto dell'emergenza sul dato odierno, quindi, è solo parziale.
L'indice di fiducia delle imprese manifatturiere è salito a 100,6 da 100,0 (rivisto da 99,9) di gennaio. Le attese di un sondaggio Reuters erano pari a 99,4.
L'indice della fiducia dei consumatori scende a 111,4 da 111,8 di gennaio, in linea con le attese degli analisti.
L'indice composito del clima di fiducia delle imprese -- che oltre al settore manifatturiero comprende commercio, costruzioni e servizi -- sale a 99,8 da 99,2 del mese precedente.
"L'indice composito del clima di fiducia recupera in parte il calo subito lo scorso mese rimanendo comunque al di sotto del valore 100", rileva l'istituto di statistica.
"Il clima di fiducia dei consumatori, invece, torna a diminuire leggermente; le componenti in peggioramento sono soprattutto quelle legate alle decisioni di spesa, mentre segnali migliori provengono dalle opinioni sulla situazione economica generale".
Guardando alle componenti dell'indice, "nell'industria manifatturiera migliorano i giudizi sugli ordini e le scorte di prodotti finiti sono giudicate in decumulo; le attese di produzione, tuttavia, sono in calo".

..... mi sa proprio che il prossimo indice sarà purtroppo affiancato in parallelo dal dito mignolo, con le altre dita serrate sul palmo della mano ..... :mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 27 feb 2020 15:14

zampaflex ha scritto:...... mentre torna a calare il morale


Vedrai tra qualche mese le vaginale di serotonina che serviranno!
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 27 feb 2020 15:38

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:...... mentre torna a calare il morale


Vedrai tra qualche mese le vaginale di serotonina che serviranno!


Ahi ahi ahi il lapsus...
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 27 feb 2020 15:46

zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:...... mentre torna a calare il morale


Vedrai tra qualche mese le vaginale di serotonina che serviranno!


Ahi ahi ahi il lapsus...


:lol: :lol: maledetto T9 :lol:

P.S.: il termine era vagonate!
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 27 feb 2020 18:41

Dal bilancio di un produttore di cemento estraggo una statistica un pelo datata, ma utile.

Il settore delle costruzioni ha avuto questo andamento tra 2008 e 2018 (milioni di euro):

tipologia val. 08 val. 18
residenziale nuovo 46.946 18.588
resid. manut./ristr. 36.064 47.079
non resid. privato 47.741 40.369
non resid. pubblico 39.515 22.040

totale 170.266 128.076
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 02 mar 2020 13:10

L'anno 2019 si è chiuso discretamente

L'Italia chiude il 2019 con un indebitamento netto pari all'1,6% del Pil, a fronte del 2,2% registrato nel 2018, un dato ben sotto al target del governo (2,2%) e ai minimi dal 2007.
Lo rende noto Istat, fornendo stamani il bilancio consolidato di tutte le amministrazioni pubbliche valido ai fini di Maastricht.
Il debito pubblico resta stabile al 134,8% nel 2019, ponendosi comunque al di sotto del 135,7% stimato dal governo per lo scorso anno.
Il Pil ha mostrato nell'anno osservato una crescita dello 0,3% - ai minimi dal 2014 ma sopra le stime dell'esecutivo (+0,1%) - rispetto al +0,8% segnato nel 2018.
L'avanzo primario (indebitamento netto meno spesa per interessi) misurato in rapporto al Pil, è stato pari nel 2019 all'1,7% (1,5% del 2018).
La pressione fiscale è salita al 42,4% dal 41,9% del 2018.
"Nel 2019 la crescita dell’economia ha segnato un marcato rallentamento", commenta Istat. "Dal lato della domanda, nonostante la decelerazione delle esportazioni, il calo delle importazioni ha determinato un contributo positivo della domanda estera netta. Dal lato dell’offerta di beni e servizi, la crescita del valore aggiunto è stata sostenuta nel settore delle costruzioni, modesta nei servizi, mentre l’agricoltura e le attività manifatturiere hanno subito una contrazione", spiega l'Istituto, aggiungendo che sul fronte dell'occupazione le unità di lavoro e le retribuzioni pro capite sono aumentate a un ritmo più moderato rispetto all’anno precedente.

Ma le prospettive per il 2020 sono molto caute, tra rallentamento della domanda globale per via dei dazi trumpiani prima e, adesso, dell'impatto sull'economia del coronavirus.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 02 mar 2020 13:48

Lavoro, il paradosso italiano: i posti ci sono ma non si trovano i lavoratori

Secondo una ricerca inedita di Manpower Group l'Italia è tra i primi Paesi al mondo dove c'è una distanza altissima tra offerta e domanda di lavoro. Non si trovano figure professionali specifiche, dai saldatori a medici, infermieri, tecnici meccanici e informatici. Eppure le Regioni nel 2018 hanno speso 2,4 miliardi in politiche di formazione

https://www.repubblica.it/economia/miojob/2020/03/02/news/il_lavoro_c_e_non_si_trova_chi_sa_farlo-249826705/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T1
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 02 mar 2020 14:47

zampaflex ha scritto:L'anno 2019 si è chiuso discretamente ...

..... e tu, che non potevi sopportare i 5Stelle !
Visto ? :lol: :lol: :lol:

( a proposito, il tuo mito toscano, non lo nomini più : come mai ? :mrgreen: )

occhio, ché la memoria di internet non perdona
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 02 mar 2020 15:27

maxer ha scritto:
zampaflex ha scritto:L'anno 2019 si è chiuso discretamente ...

..... e tu, che non potevi sopportare i 5Stelle !
Visto ? :lol: :lol: :lol:

( a proposito, il tuo mito toscano, non lo nomini più : come mai ? :mrgreen: )

occhio, ché la memoria di internet non perdona


Il 2019 si è chiuso decentemente MALGRADO la mortifera legislazione di spesa Lega-5Stelle; solo grazie al fatto che molti italiani hanno snobbato i loro due provvedimenti clou e che la fatturazione elettronica (eredità del centrosx) ha rattoppato un po' di falle fiscali, il deficit non è sprofondato.
Renzi per il momento è ai margini, spero che in futuro avrà ancora ruoli attivi perché così ti faccio salire la bile :lol:
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 02 mar 2020 15:57

zampaflex ha scritto:
maxer ha scritto:
( a proposito, il tuo mito toscano, non lo nomini più : come mai ? :mrgreen: )

occhio, ché la memoria di internet non perdona



Renzi per il momento è ai margini ...

..... ai margini ? :shock: :shock: :shock:

Ma se rompe giornalmente i coglioni agli italiani tutti, tramando diaboliche (e ridicole) vendette ? ..... :mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 02 mar 2020 17:37

Questa lettera, piuttosto asciutta per lo scrivente, è un MUST READ per capire perché certe cose vanno così nel mondo di oggi, da Trump, AfD e Salvini da una parte a Sanders e 5 Stelle dall'altra. Ci sono dati e informazioni raccapriccianti, e possiamo dirci fortunati di vivere in un paese che ha tradizioni solidaristiche e redistributive, che andrebbero corrette ma non cancellate.

https://www.mauldineconomics.com/frontlinethoughts/why-americans-want-socialism

A Quinnipiac poll out this week showed Senator Sanders with 54% support among Democrats age 18–34. Meanwhile, 50% of adults under 38 told the Harris Poll last year that they would “prefer living in a socialist country.”

A survey by Salary Finance of 2,700 US adults working at companies with 500+ employees found 32% saying they ran out of money between paychecks. That’s consistent with the Federal Reserve’s annual “SHED” survey, which last year found almost 40% of US adults would need to borrow money to cover a $400 emergency expense. It also found an additional 18% of Americans considered themselves “just getting by” and 7% “finding it difficult to get by.”

Viewing the economy through a cost-of-living paradigm helps explain why roughly two in five American adults would struggle to come up with $400 in an emergency so many years after the Great Recession ended. It helps explain why one in five adults is unable to pay the current month’s bills in full. It demonstrates why a surprise furnace-repair bill, parking ticket, court fee, or medical expense remains ruinous for so many American families, despite all the wealth this country has generated. Fully one in three households is classified as “financially fragile.”
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo 2 » 02 mar 2020 20:17

Google Translate è abbastanza migliorato
Maxer, ti penso!

------

Un sondaggio quinnipiaco di questa settimana ha mostrato al senatore Sanders il 54% di sostegno tra i democratici di età compresa tra 18 e 34 anni. Nel frattempo, il 50% degli adulti di età inferiore ai 38 anni ha dichiarato al sondaggio di Harris lo scorso anno che avrebbero "preferito vivere in un paese socialista".

Un sondaggio condotto da Salary Finance su 2.700 adulti statunitensi che lavorano in aziende con oltre 500 dipendenti ha riscontrato che il 32% dichiara di aver esaurito i soldi tra le buste paga. Ciò è coerente con il sondaggio annuale "SHED" della Federal Reserve, che l'anno scorso ha scoperto che quasi il 40% degli adulti statunitensi avrebbe dovuto prendere in prestito denaro per coprire una spesa di emergenza di $ 400. Ha anche scoperto che un ulteriore 18% di americani si considerava "solo cavarsela" e il 7% "trovava difficile cavarsela".

Osservare l'economia attraverso un paradigma del costo della vita aiuta a spiegare perché circa due adulti americani su cinque avrebbero difficoltà a trovare 400 dollari in un'emergenza così tanti anni dopo la fine della Grande Recessione. Aiuta a spiegare perché uno su cinque adulti non è in grado di pagare per intero le bollette del mese corrente. Dimostra perché una fattura a sorpresa per la riparazione della fornace, un biglietto per il parcheggio, una tassa giudiziaria o spese mediche rimane rovinosa per così tante famiglie americane, nonostante tutta la ricchezza che questo paese ha generato. Completamente una famiglia su tre è classificata come "finanziariamente fragile".
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo 2 » 02 mar 2020 20:21

NB mio commento: sono anche un po' imprudenti a non mettere da parte niente
non ci credo che così tante persone non riescano a mettere da parte nulla
che ogni cosa che comprano sia indispensabile
(non so se mi sono capito)
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo 2 » 02 mar 2020 20:23

PS con il "socialism" - whatever it means - pensano che sarebbero più ricchi?

forse per "socialism" intendono uno stato sociale
è un po' diverso IMHO
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 02 mar 2020 22:49

USA
Sanità, gig-economy: negli Usa cresce il lavoro, non gli stipendi
di Marco Valsania
06 Ottobre 2019 - da Il Sole 24ORE

"C’e chi lo chiama l’enigma dei salari. I compensi dei lavoratori americani, nell’insieme, sono in affanno. Continuano a faticare a tenere il passo con il costo della vita, anche dopo dieci anni di espansione e 108 mesi di crescita negli impieghi. Dopo una marcia che, se rallenta il passo, ha schiacciato il tasso ufficiale dei senza lavoro ai minimi da 50 anni, al 3,5%, in settembre. Quello stesso mese ha però tradito anche l’inquietudine salariale: le paghe orarie sono rimaste ferme rispetto ad agosto - anzi diminuite di un centesimo - e il più rilevante andamento nei dodici mesi ha mostrato un aumento del 2,9%, il più debole da oltre un anno.

Combinato con un declino nei posti di lavoro manifatturieri, tra i meglio remunerati, fa presagire le sfide davanti a un’economia appesantita da fragilità globali e conflitti commerciali: ombre sui redditi delle famiglie minacciano i consumi, pari a due terzi del Pil, che hanno già sofferto flessioni nella fiducia il mese scorso e incrementi minimi nella spesa dello 0,1% in agosto.

È un ristagno, quello salariale, che ha molteplici radici. Gli analisti sottolineano che un’attenta lettura riserva sorprese positive. Affiorano progressi in particolare nelle fasce più deboli: i dipendenti in mansioni di produzione e non manageriali sono reduci da un incremento annuale pari al 3,5%, vicino a recenti massimi del 3,6% (seppur dopo anni di guadagni doppi rispetto alla media concentrati nel 5-10% meglio remunerato). E in parte la debolezza potrebbe essere spiegata, indicano gli economisti di Evercore Isi, dalla capacità di una longeva espansione di attirare adesso sul mercato del lavoro anche americani marginalizzati e con scarse qualifiche. Potrebbero inoltre influire, stando a Jefferies necessarie evoluzioni demografiche: il pensionamento della generazione dei baby boomers lascia posti a dipendenti più giovani e meno pagati.

Resta tuttavia la frenata evidenziata dall’insieme dei compensi, con pressioni nei comparti più diversi, dai servizi d’informazione al commercio, dalle utilities alle finanza. E rimane una debole tendenza di più lungo termine, dopo picchi agli inizi del 2019 che avevano fatto sperare in riscatti. I salari reali, tenuto conto dell’inflazione, sono lievitati ancor meno nel corso dell’ultimo anno, in media dell’1,2 per cento. Altre forze profonde potrebbero essere qui all’opera: da ipotesi di “stagnazione secolare” e frenate nella produttività, a globalizzazione e rivoluzioni tecnologiche, con l’avanzata di servizi e “gig-economy” che rendono più precario il lavoro. Nel mirino sono pratiche monopolistiche e anti-concorrenziali in nuove industrie quali l’hi-tech. E l’arretramento del sindacato, che rappresenta solo il 6% dei lavoratori nel settore privato.

Il comparto che più ha trainato la creazione di buste paga, non a caso, il mese scorso è risultato l’assistenza sanitaria, circa 40mila nuovi impieghi, segnato però da sacche di bassi compensi. Il manifatturiero, già in contrazione, ha invece perso duemila impieghi e da gennaio ne ha creati 41mila contro 188mila l’anno scorso, dando crescente eco alle preoccupazioni sui salari."

..... e in special modo sono crollati ormai da anni i salari dei milioni di giovani neo-assunti, dopo la crisi del 2008 che ha potuto sfruttare la usuale legge del ricatto " licenziamenti di massa - calo dei salari " .....

grazie Nico, pensami sempre, almeno tu (e Gianni) ! Mai che mi pensi quell' elitario di zampaflessa :evil:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 03 mar 2020 10:22

tenente Drogo 2 ha scritto:Google Translate è abbastanza migliorato


...insomma…

fornace = caldaia
parking ticket è la multa per divieto di sosta
il sondaggio quinnipiaco è futurista :mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 03 mar 2020 10:28

tenente Drogo 2 ha scritto:NB mio commento: sono anche un po' imprudenti a non mettere da parte niente
non ci credo che così tante persone non riescano a mettere da parte nulla
che ogni cosa che comprano sia indispensabile
(non so se mi sono capito)


Non è che non possono, è che non ci riescono. I redditi reali sono rimasti agli anni 80, i grafici allegati alla lettera di Mauldin fanno vedere come a risparmiare dal 2010 ad oggi sia solo il 40% più ricco.
La scorsa estate ero negli States e per qualche giorno ho affittato un appartamento da un insegnante con famiglia numerosa, che mi ha raccontato come avesse iniziato la sua attività di guida turistica e poi di affitto per riuscire a avere un reddito adeguato. E' anche vero che ha sette figli :mrgreen: ma si lamentava dei soldi che vengono spesi per gli immigrati (tsé, quanto è piccolo il mondo).
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 03 mar 2020 10:40

tenente Drogo 2 ha scritto:PS con il "socialism" - whatever it means - pensano che sarebbero più ricchi?

forse per "socialism" intendono uno stato sociale
è un po' diverso IMHO


Per capirlo devi leggere la lettera di Mauldin, che lo spiega bene.

Mentre scrivo questa lettera, un autoproclamatosi "socialista democratico" sta guidando la corsa per una delle nomination presidenziali dei nostri maggiori partiti. Il fatto che così tanti americani (soprattutto giovani) sostengano Bernie Sanders dovrebbe dirci qualcosa. Un sondaggio tenuto a Quinnipiac questa settimana ha mostrato che il senatore Sanders gode del 54% di sostegno tra i democratici di età compresa tra 18 e 34 anni. Nel frattempo, il 50% degli adulti di età inferiore ai 38 anni ha dichiarato al sondaggio di Harris lo scorso anno che avrebbero "preferito vivere in un paese socialista".

Non credo che vogliano davvero il socialismo. Pochi persino capiscono di cosa si tratta. Quello che vogliono è il cambiamento. Vedono poche speranze di miglioramento nelle loro situazioni, non importa quanto duramente lavorino e si sacrifichino. Non vedono nessuna figura al potere che cerchi di aiutarli. Quindi, quando qualcuno offre quelle che sembrano risposte facili, saltano a bordo. Come dice il professore di Harvard Ed Glaeser (mia parafrasi), la gente pensa al socialismo come "iper-redistribuzione". Non stanno cercando di controllare i mezzi di produzione in sé, ma semplicemente di redistribuirne i frutti.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 03 mar 2020 10:55

Interessante paragone tra Lombardia e Veneto sul tema della sanità privata.

In Lombardia ci sono 7586 posti letto privati contro 28384 pubblici, ma ben il 40% del budget va ai privati (7 mld su 17,5).
In Veneto ci sono 1389 posti letto privati contro 14781 pubblici, ma solo il 7% del budget pubblico va alle cliniche private, ed è in riduzione nel corso degli anni.

Due regioni a guida democristiana, poi forzitaliota, poi leghista. Due comportamenti opposti.

In una ci sono stati scandali e condanne legate agli appalti sanitari. Quale secondo voi?
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo 2 » 04 mar 2020 14:26

ottimo Zampa, e forumisti di buona volontà
vi segnalo questo interessante articolo sulla consigliera economica di Sanders

sembra sia una seguace non troppo radicale della MMT (la Modern Monetary Theory), consapevole del rischio di generare inflazione

a me pare folle lo stesso, anyway vi agevolo il link

https://www.newyorker.com/news/news-des ... more-money
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda bobbisolo » 04 mar 2020 15:13

zampaflex ha scritto:Interessante paragone tra Lombardia e Veneto sul tema della sanità privata.

In Lombardia ci sono 7586 posti letto privati contro 28384 pubblici, ma ben il 40% del budget va ai privati (7 mld su 17,5).
In Veneto ci sono 1389 posti letto privati contro 14781 pubblici, ma solo il 7% del budget pubblico va alle cliniche private, ed è in riduzione nel corso degli anni.

Due regioni a guida democristiana, poi forzitaliota, poi leghista. Due comportamenti opposti.

In una ci sono stati scandali e condanne legate agli appalti sanitari. Quale secondo voi?


questa la so, lombardia!
e, per non dimenticare, il soggetto è formigoni, ciellino di formazione e appartenenza
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 04 mar 2020 15:19

tenente Drogo 2 ha scritto:ottimo Zampa, e forumisti di buona volontà
vi segnalo questo interessante articolo sulla consigliera economica di Sanders

sembra sia una seguace non troppo radicale della MMT (la Modern Monetary Theory), consapevole del rischio di generare inflazione

a me pare folle lo stesso, anyway vi agevolo il link

https://www.newyorker.com/news/news-des ... more-money


Ah, la MMT. L'equivalente dottrinario dell'"Helicopter money".
Già alcuni commentatori ed analisti che vi ho evidenziato l'anno scorso parlavano della raggiunta inefficacia dei meccanismi di azione sul mercato monetario, e che il passo successivo sarebbe stato, niente di meno che...il deficit pubblico :roll:
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 04 mar 2020 16:22

zampaflex ha scritto:Ah, la MMT. L'equivalente dottrinario dell'"Helicopter money".
Già alcuni commentatori ed analisti che vi ho evidenziato l'anno scorso parlavano della raggiunta inefficacia dei meccanismi di azione sul mercato monetario, e che il passo successivo sarebbe stato, niente di meno che...il deficit pubblico :roll:

..... ah, la MMT !

Ma ce la ricordiamo tutti la tua acuta e brillante evidenziazione : pensa che, all' ultima bevuta a Maggiora, ne abbiamo discusso con Nico per circa due ore, confrontandoci con sommo e condiviso piacere

Ah, la tauromachia ! .....
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