Messaggioda gbaenergiaeco10 » 20 gen 2020 12:29
Barbera Accomasso 2015
Naso con un floreale che nebbioleggia, una vasta gamma di frutti rossi.. prugna, mirtillo, fragoline di bosco. L'ossigeno porta chiodi di garofano, sale e ruggine..bocca centrata, coerente, tesa come una corda di violino, all'assaggio il frutto ritorna più maturo..buona concentrazione e discreto peso, oltre ad una beva da fuoriclasse..15,5 gradi nascosti come ninja, l'acidità fa salivare e chiama a se un boccone di qualsiasi cosa..il corpo e il carattere di questa barbera vengono fuori in una persistenza lunga e vibrante, vagamente boisé.
Roba da rimanerci secchi.
L'unica barbera in grado di strizzare l'occhio a quella di Conterno..giù il cappello di fronte al più nobile dei vignaioli.
Emmanuel Rouget - Hautes Cotes de Beaune 2018
Al naso chiusino, un po' statico..forse una nota vegetale di troppo, ma c'è un bell'agrume a tirare le fila..la bocca è bilanciata, Azzo se è bilanciata...parte alcolica e acida sono un tutt'uno..rotondo, sufficientemente ampio, citrino e succoso..è un cerchio, che si espande sul finale lasciando in bocca una freschezza che sta a metá tra il balsamico e l'agrumato..il problema qui è la beva..si rischia di mandare giù una bottiglia sana sana..beva pazzesca, però mi lascia perplesso..mi ricorda più la Loira che la Borgogna..possibile o sto diventando pazzo? Mi hanno riferito che potrebbe essere anche dovuto a un taglio di aligoté, o più semplicemente una qualità ni delle uve portate in cantina..
Brunello di Montalcino San Polo 2014
Frutto largo e spezia, sanguigno e floreale, un bel tratto ematico incisivo..i profumi nel calice si muovono di continuo.. bocca già pronta, armonica, carnosa, succosa..la suadenza del Sangiovese ilcinese mostra la sua classe..ritorna un debole profumo di cuoio mentre la finezza del tannino, così fitto e delicato, accarezza la lingua poco prima della chiusura, come fosse un ultimo affondo. Atipicamente buono.
Passito da erbaluce di Paride Chiovini
Siamo a Sizzano nel Novarese..questo passito viene fuori da una vigna di circa 3.000 mq.
Affinamento di pochi mesi in acciaio e poi qualche mese di vetro.
Naso: Resina, nocciole calde, miele di acacia e una dolce camomilla essiccata..
Bocca: snello, leggiadro, si muove sinuoso, mostra curve importanti ma che non stancano l'assaggiatore..rimane con una facilità di beva spiazzante..l'ho già detto e lo ripeto...ocio a Paride Chiovini....
*Vino che tradizionalmente si abbina ai dolci, ma con formaggi muffati o stagionati piccanti mostra la sua vera cazzimma
Cloé 2017 - Abbazia San Giorgio
Che dire ragassuoli, ci sono i vini fatti bene e i vini fatti male. Ci sono i vini naturali fatti bene e i vini naturali fatti male. Questo rientra nella prima categoria di diritto, senza chiedere permesso né perfavore..
Nerello Mascalese da suolo vulcanico (Pantelleria)..annata 2017..pochi giorni di macerazione..6 mesi di affinamento, in parte in acciaio e in parte in botti di castagno..
Naso: Arancia sanguinella e pompelmo rosa..tutto qui direte voi? Praticamente si, finché la temperatura rimane sui 13 gradi..poi accade qualcosa, la temperatura sale e questa timida star mostra i suoi tesori, un ventaglio fruttato più importante, dalle albicocche ai roseti bagnati, con una debole nota mentolata a chiudere il cerchio..
Bocca: Freschezza ovviamente, aciditá verticale e bla bla bla..ma soprattutto eleganza di beva..nessuno scivolone, neanche mezzo, rimane composta dall'ingresso alla chiusura..
Ora che ci penso mia nipote che sta per nascere si chiamerà proprio così: Cloe..e accenti a parte mi sembra il vino più bello del mondo.
Gattinara Iaretti 2015
Non mi sono appuntato nulla, ma bel naso floreale e una bocca sapida..ancora da farsi chiaramente, ma già si vede un'eleganza notevole..mi piace l'impronta solare e schietta di quest'annata in Alto Piemonte..stesse sensazioni riscontrate anche nel Ghemme 15 di Chiovini.
Gattinara Riserva 2012 Caligaris
l'ultima volta l'ho bevuto quasi un anno fa in cantina da lui (febbraio 2019)..confermo le mie sensazioni positive..naso già pronto ma bocca ancora indietro..c'è un bel fruttone e un bella profondità data da questi tratti minerali di ferro e di cenere..tannino che si fa sentire ruspante, soprattutto a fine bottiglia, ma io sono sempre dell'idea che se ben accostata la si può bere già adesso con grande soddisfazione..un vino ricco oltre che complesso, denso, di polpa, ma non eccessivamente pesante..rimane giocoso e divertente da bere..insomma davvero notevole..
Lorenzo