LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

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declar
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda declar » 09 dic 2019 22:13

Comunque speculazioni a parte,visto la produzione molto piccola, a me non pare Che Ester Canale Sia cosi' caro.
vinogodi
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda vinogodi » 10 dic 2019 08:49

declar ha scritto:Comunque speculazioni a parte,visto la produzione molto piccola, a me non pare Che Ester Canale Sia cosi' caro.
...a me non mi sembra ci sia speculazione:
180 + IVA significa 220 ivato + rotti . Vino rarissimo ( e buonissimo) e richiesto dalla cerchia di appassionati , vuoi venderlo a meno di 300 - 350? Secondo me gran vino e li vale , parametrizzandolo con tanto pocume (carissimo) che vedo in giro...
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zampaflex
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda zampaflex » 10 dic 2019 12:06

Kalosartipos ha scritto:
karroth ha scritto: pensando poi che nel 2017 avranno più prodotto visto che il nebbiolo non sarà più prodotto e l’annata non sarà memorabile.

Sempre il "noto venditore", sabato ci ha detto di avere assaggiato in azienda i Nebbiolo E.C. '17 e '18 e di averli trovati anche meglio delle annate precedenti.


Visto che quelle del Nebbiolo sono vigne giovanissime, piantate pochi anni fa, ci sta che migliorino.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda ale1984 » 10 dic 2019 21:21

Visto che si parla solo di questo...

Langhe Nebbiolo Ester Canale Rosso ‘15

Trovato a Londra in tempi non sospetti a prezzi “onesti” - per quanto prezzi onesti e Londra nella stessa frase stridano abbastanza - presa una mezza cassa. Volevo aspettare ben di più, ma con tutto ‘sto polverone, ho tirato il collo alla prima bottiglia. Beh, non passa certo inosservato. Chiamarlo nebbiolo è ovviamente riduttivo, già dalla prima olfazione. In particolare c’è una bellissima nota fumè, che non riesco ad identificare precisamente, ma ricorda la scorza d’arancia gettata nelle ceneri del camino. È in bocca però che dà il meglio di sè, con un continuo balletto tra astringenza del tannino e salivazione.
Prezzi? Il vino, IMHO, è MOLTO valido, la produzione risicata, ma a 120/130 euro? Passo.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda giodiui » 10 dic 2019 21:27

Montevertine & Le Baroncole S. Giusto a Rentennano, entrambi annata 2014
Stasera ho aperto queste due bottiglie, perché ero intrigato dall’idea del confronto tra due ‘secondi vini’ di due realtà importanti del Chianti, zona vinicola che quasi ignoro.
Mai confronto si è rivelato più distonico e abissale.
Premetto che la mia ‘educazione enoica’ è dominata dal nebbiolo, e forse questo spiega le mie reazioni.
Confesso che una delle remote motivazioni del confronto era la speranza di preferire il Baroncole al Montevertine, per banali ragioni economiche.
E invece, ahimé.
Ho trovato una tale differenza tra i due vini che a malapena riesco a confrontarli, pur nella loro indiscutibile bontà.
Il San Giusto esibisce i suoi 14.5° di possanza anche in un’annata come la 2014, grande estrazione, rosso rubino intenso e brillante, profumi intensi di frutti rossi e more. Un vino indiscutibilmente goloso e quasi godurioso, ma senza una vera profondità. Mi fermo perché non sono amante delle metafore.
Il Montevertine mi ha completamente spiazzato. ci ha messo una buona ora, perché prima era chiuso e dominato da un’acidità quasi sgradevole. Passata questa fase il vino esprime un’eleganza che, da romagnolo, mai avrei immaginato in un sangiovese. Per la prima volta credo di aver capito il senso di espressioni tipo ‘sentori di fragoline di bosco’. Ci sono, in una puntinatura leggera e sfuggente. C’è una finezza, un dettaglio, una delicatezza che hanno disorientato il nebbiolista che sono. E dal ‘basso’ dei suoi 12.5° esprime un’autorevolezza che confonde.
Ritornato sui piedi per terra mi dico che a conti fatti se devo spendere 45 euro meglio un barolo di quelli che amo (Mario Fontana, Elio Sandri, ma anche un Acclivi, che costa quei soldi). Però un attimo dopo mi dico: si, però, questo Montevertine….
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda gianni femminella » 10 dic 2019 23:14

Mi permetto. Ale e gioidui avete fatto lo sforzo di descrivere dettagliatamente quello che avete bevuto. È soprattutto per questo che continuo a seguire il forum. Perché c'è ancora chi, con genuinità, ha voglia di dire qualcosa di semplicee vero. Ovviamente ci sono altri forumisti che apprezzo, ma stasera vedere due belle recensioni una in fila all'altra mi ha sollevato lo spirito.

P. S non che nessuno abbia bisogno dei miei (superflui) ringraziamenti.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda supersonic76 » 10 dic 2019 23:24

giodiui ha scritto:Montevertine & Le Baroncole S. Giusto a Rentennano, entrambi annata 2014
Stasera ho aperto queste due bottiglie, perché ero intrigato dall’idea del confronto tra due ‘secondi vini’ di due realtà importanti del Chianti, zona vinicola che quasi ignoro.
Mai confronto si è rivelato più distonico e abissale.
Premetto che la mia ‘educazione enoica’ è dominata dal nebbiolo, e forse questo spiega le mie reazioni.
Confesso che una delle remote motivazioni del confronto era la speranza di preferire il Baroncole al Montevertine, per banali ragioni economiche.
E invece, ahimé.
Ho trovato una tale differenza tra i due vini che a malapena riesco a confrontarli, pur nella loro indiscutibile bontà.
Il San Giusto esibisce i suoi 14.5° di possanza anche in un’annata come la 2014, grande estrazione, rosso rubino intenso e brillante, profumi intensi di frutti rossi e more. Un vino indiscutibilmente goloso e quasi godurioso, ma senza una vera profondità. Mi fermo perché non sono amante delle metafore.
Il Montevertine mi ha completamente spiazzato. ci ha messo una buona ora, perché prima era chiuso e dominato da un’acidità quasi sgradevole. Passata questa fase il vino esprime un’eleganza che, da romagnolo, mai avrei immaginato in un sangiovese. Per la prima volta credo di aver capito il senso di espressioni tipo ‘sentori di fragoline di bosco’. Ci sono, in una puntinatura leggera e sfuggente. C’è una finezza, un dettaglio, una delicatezza che hanno disorientato il nebbiolista che sono. E dal ‘basso’ dei suoi 12.5° esprime un’autorevolezza che confonde.
Ritornato sui piedi per terra mi dico che a conti fatti se devo spendere 45 euro meglio un barolo di quelli che amo (Mario Fontana, Elio Sandri, ma anche un Acclivi, che costa quei soldi). Però un attimo dopo mi dico: si, però, questo Montevertine….


Bellissimo post!
Grazie
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda giodiui » 11 dic 2019 07:01

gianni femminella ha scritto:Mi permetto. Ale e gioidui avete fatto lo sforzo di descrivere dettagliatamente quello che avete bevuto. È soprattutto per questo che continuo a seguire il forum. Perché c'è ancora chi, con genuinità, ha voglia di dire qualcosa di semplicee vero. Ovviamente ci sono altri forumisti che apprezzo, ma stasera vedere due belle recensioni una in fila all'altra mi ha sollevato lo spirito.

P. S non che nessuno abbia bisogno dei miei (superflui) ringraziamenti.


Sono vini che ho scoperto qui sul forum, la prima cosa che ho pensavo bevendoli è stata proprio: devo scriverne sul forum!

e grazie @ supersonic76!
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda lloyd142 » 11 dic 2019 08:01

gianni femminella ha scritto:P. S non che nessuno abbia bisogno dei miei (superflui) ringraziamenti.


Direi al contrario che sono proprio quelli che servono....
Io che sono fin troppo stringato nello scrivere ( mi pare, mediamente, meno di 50 messaggi l'anno) mi rendo conto che bisognerebbe dare piu' merito e risalto a che si prende la briga di recensire anche le bevute " minori ". Mi sono imposto ormai da anni un tetto massimo di spesa di 50 euro/btg ( ...anche qualcosa in piu' per lo Champagne per essere sincero) e trovo che in questa fascia ci siano migliaia di etichette strabuone che nessuno qui si caga... E quindi caro Gianni, mi unisco a te e ringrazio chi ancora ha voglia di scrivere , non parlando dei soliti blasonati.
«E coloro che furono visti danzare, vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica»
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda Ludi » 11 dic 2019 10:13

Venerdì sera, ospite di un amico produttore che fa ottimi vini ma non disdegna bere qualche chicca....
Dom Perignon 2008: finalmente bevuto in un calice come si deve, esibisce tutta la sua classe. Magico l'equilibrio, evidenti le potenzialità, ma si beve meravigliosamente ora.
Miani, Tocai Friulano 2001: vino della serata. basterebbe la veste oro intenso ad ammaliare, ma naso e sorso, tra frutta tropicale appena accennata, miele di castagno, erbe officinali, note piriche ed idrocarburiche, fanno venir voglia di rimanere ore sul bicchiere.
Bartolo Mascarello, Barolo 2000: questo, invece, ha leggermente deluso. Ammaliante e ricco di sfumature d'incenso, frutto ancora integro, ma leggermente seduto e non lunghissimo. Da Bartolo mi aspetto di più.
F.lli Barale, Barolo Castellero 2013: ha retto bene il confronto, pur nella differenza di stadio evolutivo. Ricco e dal tannino davvero setoso, invecchierà molto a lungo.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda gianni femminella » 11 dic 2019 12:40

Ludi ha scritto:Dom Perignon 2008: finalmente bevuto in un calice come si deve


:mrgreen: Dopo quello in Giappone?
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda zampaflex » 11 dic 2019 13:25

[quote="giodiui"]Montevertine & Le Baroncole S. Giusto a Rentennano, entrambi annata 2014
quote]

Montevertine (azienda) è un gioiello, dei pochi che restano sul Sangiovese "com'era una volta" dopo le vendite e relative evoluzioni ruffiane di, per fare un esempio, Biondi Santi e Poggio di Sotto.
Montevertine (il vino) ha dei tratti di personalità intriganti, che a volte esplodono con fragore - chi ha già assaggiato la 16 ne parla benissimo.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda Ludi » 11 dic 2019 14:04

gianni femminella ha scritto:
Ludi ha scritto:Dom Perignon 2008: finalmente bevuto in un calice come si deve


:mrgreen: Dopo quello in Giappone?


esatto! :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda alì65 » 11 dic 2019 15:00

Ludi ha scritto:Bartolo Mascarello, Barolo 2000: questo, invece, ha leggermente deluso. Ammaliante e ricco di sfumature d'incenso, frutto ancora integro, ma leggermente seduto e non lunghissimo. Da Bartolo mi aspetto di più.
.


escludendo in parte la 99, hai mai bevuto un millesimo, a partire dalla 96, indimenticabile?? che ne valga la pena....
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda littlewood » 11 dic 2019 15:05

alì65 ha scritto:
Ludi ha scritto:Bartolo Mascarello, Barolo 2000: questo, invece, ha leggermente deluso. Ammaliante e ricco di sfumature d'incenso, frutto ancora integro, ma leggermente seduto e non lunghissimo. Da Bartolo mi aspetto di più.
.


escludendo in parte la 99, hai mai bevuto un millesimo, a partire dalla 96, indimenticabile?? che ne valga la pena....

05 06 08 010....
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda alì65 » 11 dic 2019 15:09

littlewood ha scritto:
alì65 ha scritto:
Ludi ha scritto:Bartolo Mascarello, Barolo 2000: questo, invece, ha leggermente deluso. Ammaliante e ricco di sfumature d'incenso, frutto ancora integro, ma leggermente seduto e non lunghissimo. Da Bartolo mi aspetto di più.
.


escludendo in parte la 99, hai mai bevuto un millesimo, a partire dalla 96, indimenticabile?? che ne valga la pena....

05 06 08 010....


ho scritto INDIMENTICABILI, non ottime...
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda littlewood » 11 dic 2019 16:00

alì65 ha scritto:
littlewood ha scritto:
alì65 ha scritto:
Ludi ha scritto:Bartolo Mascarello, Barolo 2000: questo, invece, ha leggermente deluso. Ammaliante e ricco di sfumature d'incenso, frutto ancora integro, ma leggermente seduto e non lunghissimo. Da Bartolo mi aspetto di più.
.


escludendo in parte la 99, hai mai bevuto un millesimo, a partire dalla 96, indimenticabile?? che ne valga la pena....

05 06 08 010....


ho scritto INDIMENTICABILI, non ottime...

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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda Vinos » 11 dic 2019 19:05

alì65 ha scritto:
littlewood ha scritto:
alì65 ha scritto:
Ludi ha scritto:Bartolo Mascarello, Barolo 2000: questo, invece, ha leggermente deluso. Ammaliante e ricco di sfumature d'incenso, frutto ancora integro, ma leggermente seduto e non lunghissimo. Da Bartolo mi aspetto di più.
.


escludendo in parte la 99, hai mai bevuto un millesimo, a partire dalla 96, indimenticabile?? che ne valga la pena....

05 06 08 010....


ho scritto INDIMENTICABILI, non ottime...


2010 è una grande bottiglia Claudio, bevuta sia all’uscita che qualche mesetto fa da magnum ed è un grande vino.. se ti capita provalo.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda Vinos » 11 dic 2019 19:06

littlewood ha scritto:
alì65 ha scritto:
littlewood ha scritto:
alì65 ha scritto:
Ludi ha scritto:Bartolo Mascarello, Barolo 2000: questo, invece, ha leggermente deluso. Ammaliante e ricco di sfumature d'incenso, frutto ancora integro, ma leggermente seduto e non lunghissimo. Da Bartolo mi aspetto di più.
.


escludendo in parte la 99, hai mai bevuto un millesimo, a partire dalla 96, indimenticabile?? che ne valga la pena....

05 06 08 010....


ho scritto INDIMENTICABILI, non ottime...

Claudio...lo sai...devi volare in altri siti....


Altri siti, cioè altri produttori?
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda alì65 » 11 dic 2019 20:30

Vinos ha scritto:
alì65 ha scritto:
littlewood ha scritto:
alì65 ha scritto:
Ludi ha scritto:Bartolo Mascarello, Barolo 2000: questo, invece, ha leggermente deluso. Ammaliante e ricco di sfumature d'incenso, frutto ancora integro, ma leggermente seduto e non lunghissimo. Da Bartolo mi aspetto di più.
.


escludendo in parte la 99, hai mai bevuto un millesimo, a partire dalla 96, indimenticabile?? che ne valga la pena....

05 06 08 010....


ho scritto INDIMENTICABILI, non ottime...


2010 è una grande bottiglia Claudio, bevuta sia all’uscita che qualche mesetto fa da magnum ed è un grande vino.. se ti capita provalo.


mi toccherà provarla....
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda alì65 » 11 dic 2019 20:34

littlewood ha scritto:
alì65 ha scritto:
littlewood ha scritto:
alì65 ha scritto:
Ludi ha scritto:Bartolo Mascarello, Barolo 2000: questo, invece, ha leggermente deluso. Ammaliante e ricco di sfumature d'incenso, frutto ancora integro, ma leggermente seduto e non lunghissimo. Da Bartolo mi aspetto di più.
.


escludendo in parte la 99, hai mai bevuto un millesimo, a partire dalla 96, indimenticabile?? che ne valga la pena....

05 06 08 010....


ho scritto INDIMENTICABILI, non ottime...

Claudio...lo sai...devi volare in altri siti....


quei lidi li giravo in lungo e in largo diversi anni fa, diverse volte l'anno
è da un po che non amo più Nebbiolo, o almeno alcuni tipi di Nebbiolo
su Bartolo, a parte la 99 dove ho trovato bt memorabili contro altre così così, poi non sono riuscito più a trovare quel bel vino degli anni 90
sono fermo alla 08, ma devo dire che dalla 2000 alla 08 memorabili manco una; 05 valida per il millesimo ma non da strabuzzare gli occhi
Vincenzo dice la 10, proverò; spero che MTeresa abbia ritrovato la via di "casa"
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda Ludi » 11 dic 2019 23:30

alì65 ha scritto:
Ludi ha scritto:Bartolo Mascarello, Barolo 2000: questo, invece, ha leggermente deluso. Ammaliante e ricco di sfumature d'incenso, frutto ancora integro, ma leggermente seduto e non lunghissimo. Da Bartolo mi aspetto di più.
.


escludendo in parte la 99, hai mai bevuto un millesimo, a partire dalla 96, indimenticabile?? che ne valga la pena....


dei millesimi recenti non ho bevuto moltissimo....ricordo una 2004 completamente andata (bottiglia mal conservata, penso) e una 2011 ancora troppo giovane per essere giudicata.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda gpetrus » 11 dic 2019 23:52

Con amici stasera
Barolo base 2015 Giovanni Rosso :) :)
Barolo base 2015 Burlotto :D :D :)
Barbaresco Morassino 2015 :shock: bt non perfettamente conservata secondo me
Insomma tra le tre bevute quello più in forma è Burlotto. Dopo 3 ore appare Rosso , il fatto che usi un Diam 10 improgiona in vino in modo incredibile.....si intravvede una bella materia , ma il naso è chiuso a riccio, in bocca appena discreto.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda zampaflex » 12 dic 2019 10:51

alì65 ha scritto:
littlewood ha scritto:
alì65 ha scritto:
littlewood ha scritto:
alì65 ha scritto:
escludendo in parte la 99, hai mai bevuto un millesimo, a partire dalla 96, indimenticabile?? che ne valga la pena....

05 06 08 010....


ho scritto INDIMENTICABILI, non ottime...

Claudio...lo sai...devi volare in altri siti....


quei lidi li giravo in lungo e in largo diversi anni fa, diverse volte l'anno
è da un po che non amo più Nebbiolo, o almeno alcuni tipi di Nebbiolo
su Bartolo, a parte la 99 dove ho trovato bt memorabili contro altre così così, poi non sono riuscito più a trovare quel bel vino degli anni 90
sono fermo alla 08, ma devo dire che dalla 2000 alla 08 memorabili manco una; 05 valida per il millesimo ma non da strabuzzare gli occhi
Vincenzo dice la 10, proverò; spero che MTeresa abbia ritrovato la via di "casa"


La 10 l'ho assaggiata da lei all'uscita, decisamente buona, ma da allora molto vino è passato nella mia gola. Ne ho due bottiglie in cantina in attesa che si librino nell'aere perché l'annata in generale ha dato, per me, vini con una personalità aggrovigliata che ha bisogno di tempo per sciogliersi.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2019

Messaggioda zampaflex » 12 dic 2019 11:12

Ieri sera avevo voglia di un vino con i controc@zzi e quindi mi sono aperto questa boccia.
Vino speculatissimo, raro (duemila bottiglie prodotte, più o meno), integralista tra biodinamica e naturesimo.
Vigneto centenario a Martiné-Briand, paesino equidistante da Saumur e Angers. Suolo argilloso con scisti, diverso quindi dalla classica piattaforma tufacea presente vicino alla Loira. Complantation parrebbe, dato che si dice che ci sia un 20% di Verdelot (Verdelho) insieme allo Chenin.
Il trascorrere del tempo per lui è condizione necessaria per il pieno godimento, dato che fenomeni di lieve rifermentazione piuttosto che di forte riduzione si alternano anno dopo anno senza ritmo né prevedibilità; e solo tempo e ossigeno sono buoni dottori.
I tappi non sono un granché, pure un po' corti, la tenuta è discreta ma l'imbibimento e il rischio di trafilatura sono presenti.

Stéphane Bernaudeau - Vin de France Les Nourrissons 2011


Oro carico nel bicchiere e densità percepibile.
Corredo aromatico imponente e solare: tarte tatin, cotogna, zagara di agrumi, cedro candito, fiori di tiglio; piselli in scatola immancabili ma sullo sfondo, distanti.
Attacco in bocca furibondo, il palato viene invaso militarmente dalla fortissima salinità, allungata dalla acidità che da giovane è spiazzante e col tempo si ingentilisce (ora è ok). Ritorni di aromi coerenti, persistenza da almeno un minuto.
L'ambivalenza dello Chenin, che si presenta spesso con due volti disomogenei tra olfazione e degustazione, qui è sia amplificata che integrata.

Grande vino.
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