Diario economico

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 30 ott 2019 18:44

Segnalo questo articolo molto preciso dell'Osservatorio Conti Pubblici su costi attuali e futuri di Quota 100, e le eventuali ipotesi di ritocco.

https://osservatoriocpi.unicatt.it/cpi-archivio-studi-e-analisi-pro-e-contro-dell-abolizione-di-quota-100
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 01 nov 2019 22:30

Reddito di cittadinanza : secondo un recente monitoraggio, su una platea di circa 750mila beneficiari considerati nelle condizioni di poter essere chiamati a lavorare e, dunque, occupabili, solo un terzo, meno di 250 mila, è stato convocato dai centri per l’impiego. Di questi, però, meno di 100 mila hanno svolto il colloquio per la profilatura e la definizione della propria scheda di occupabilità. E, per finire, non più di 70 mila sono giunti a stipulare il cosiddetto patto per il lavoro, con i connessi obblighi di formazione.
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Re: Diario economico

Messaggioda bpdino » 02 nov 2019 18:30

zampaflex ha scritto:Reddito di cittadinanza : secondo un recente monitoraggio, su una platea di circa 750mila beneficiari considerati nelle condizioni di poter essere chiamati a lavorare e, dunque, occupabili, solo un terzo, meno di 250 mila, è stato convocato dai centri per l’impiego. Di questi, però, meno di 100 mila hanno svolto il colloquio per la profilatura e la definizione della propria scheda di occupabilità. E, per finire, non più di 70 mila sono giunti a stipulare il cosiddetto patto per il lavoro, con i connessi obblighi di formazione.

Tutti gli altri lavorano in nero :mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 05 nov 2019 17:55

Data point impressionante nella crudeltà dei suoi risvolti.

Dal 2008 al 2018 il Sud ha perso 295mila occupati. Il Nord ne ha guadagnati 437mila.
E il reddito di cittadinanza, secondo gli imprenditori meridionali, sta cancellando la domanda di lavoro (meglio in spiaggia col reddito che in fabbrica con lo stipendio, ovviamente).

Dal 2002 al 2017 sono emigrate dal Sud oltre due milioni di persone. Mentre la classe politica locale non riesce proprio a spendere i fondi stanziati da Europa e stato italiano (siamo al 20% su un programma, al 2% - DUE - sull'altro).
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 05 nov 2019 18:17

Nel mentre, i contratti a tempo determinato, provocati dal cattivo Jobs Act e finalmente debellati dal decreto Dignità, hanno toccato il record storico di 3,1 milioni, e i lavoratori autonomi, che avrebbero dovuto aumentare grazie alla bazza fiscale della flat tax, sono diminuiti di 115mila unità.

Della serie: i politici NON hanno idea di quali leve muovano l'economia italiana.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 05 nov 2019 18:22

Aggiornamento
zampaflex ha scritto:Attualmente sono stati erogati 982.000 redditi di cittadinanza, ma 39.000 sono nel frattempo decaduti.
Di quelli vigenti, 825mila prendono il reddito e 118mila la pensione.
126mila domande sono in lavorazione, 415mila sono state respinte.
Delle domande presentate in totale, circa 1,53 milioni, il 28% viene dal Nord, il 16% dal Centro, il 56% dal Sud.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 08 nov 2019 18:27

Come si aggiusta il bilancio dello Stato, partendo dal basso. Ogni singola decisione della PA, locale e centrale, deve essere ripensata.

Armani vince la gara d'asta per uno degli ultimi spazi in locazione in Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Questa mattina il marchio dello stilista si è aggiudicato con 24 rialzi lo spazio ex Tim per una cifra di 1,9 milioni l'anno per i prossimi 18 anni. Per la prima volta Palazzo Marino ha scelto per la Galleria la formula dell'asta con rilancio: 50mila euro ogni 3 minuti. La base d'asta era di 670 mila euro l'anno e due dei tre contendenti rimasti in gara hanno lottato fino all'ultimo per aggiudicarsi una delle vetrine più preziose vicino all'Ottagono.

I contendenti rimasti erano appunto Armani, Prada e Tod's dopo che il gioielliere Damiani era stato escluso in fase tecnica. Prada non ha partecipato ai rialzi, quindi se la sono visti Armani e Tod's, due stilisti che già hanno importanti affacci sull'Ottagono. Spazio che si sta rivelando una miniera d'oro per le casse di Palazzo Marino. Grazie al metodo delle gare a fine 2019 il Comune dovrebbe incassare grazie alla Galleria 40 milioni: nel 2011 erano solo otto. Nel 2020 andranno a bando in Galleria 24 spazi, un terzo di quelli che ci sono tra l'Ottagono e le vie limitrofe. Entro fine anno rimane da assegnare lo spazio oggi occupato da Stefanel. Per lo spazio Tim erano arrivate quattro offerte.
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 12 nov 2019 17:13

"....Tutti decantiamo Milano, ma a differenza di un tempo oggi questa città attrae ma non restituisce quasi più nulla di quello che attrae. Intorno ad essa, si è scavato un fossato: la sua centralità, importanza, modernità e la sua capacità di essere protagonista delle relazioni e interconnessioni internazionali non restituisce quasi niente all’Italia. È la sfida che dovremo provare a cogliere" (Ministro per il Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano, durante un convegno organizzato dalla Fondazione Feltrinelli e da l’Huffington Post

https://www.ilmattino.it/primopiano/politica/milano_assorbe_scontro_politico-4856773.html

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Ma quando cat#zo arriva il 16 gennaio?
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Re: Diario economico

Messaggioda pippuz » 13 nov 2019 15:18

harmattan ha scritto:"....Tutti decantiamo Milano, ma a differenza di un tempo oggi questa città attrae ma non restituisce quasi più nulla di quello che attrae. Intorno ad essa, si è scavato un fossato: la sua centralità, importanza, modernità e la sua capacità di essere protagonista delle relazioni e interconnessioni internazionali non restituisce quasi niente all’Italia. È la sfida che dovremo provare a cogliere" (Ministro per il Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano, durante un convegno organizzato dalla Fondazione Feltrinelli e da l’Huffington Post

Abbiamo già dato
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Re: Diario economico

Messaggioda pippuz » 13 nov 2019 15:23

harmattan ha scritto:Ma quando cat#zo arriva il 16 gennaio?

Cosa dovrebbe succedere?
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Re: Diario economico

Messaggioda Marco » 13 nov 2019 16:58

pippuz ha scritto:
harmattan ha scritto:Ma quando cat#zo arriva il 16 gennaio?

Cosa dovrebbe succedere?

Me lo chiedevo anch'io...
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 14 nov 2019 12:12

Marco ha scritto:
pippuz ha scritto:
harmattan ha scritto:Ma quando cat#zo arriva il 16 gennaio?

Cosa dovrebbe succedere?

Me lo chiedevo anch'io...


L'errore è il mio, la data è il 26 gennaio, le regionali in emilia.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo 2 » 14 nov 2019 13:13

harmattan ha scritto:"....Tutti decantiamo Milano, ma a differenza di un tempo oggi questa città attrae ma non restituisce quasi più nulla di quello che attrae. Intorno ad essa, si è scavato un fossato: la sua centralità, importanza, modernità e la sua capacità di essere protagonista delle relazioni e interconnessioni internazionali non restituisce quasi niente all’Italia. È la sfida che dovremo provare a cogliere" (Ministro per il Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano, durante un convegno organizzato dalla Fondazione Feltrinelli e da l’Huffington Post

https://www.ilmattino.it/primopiano/politica/milano_assorbe_scontro_politico-4856773.html

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Ma quando cat#zo arriva il 16 gennaio?



È allucinante quello che dice il ministro
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 14 nov 2019 17:17

tenente Drogo 2 ha scritto:

È allucinante quello che dice il ministro



Da Sala mi sarei aspettato una risposta più incisiva a tanta chiusura mentale e soprattutto miopia. Che pazienza_______!
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo 2 » 14 nov 2019 20:00

harmattan ha scritto:
tenente Drogo 2 ha scritto:

È allucinante quello che dice il ministro



Da Sala mi sarei aspettato una risposta più incisiva a tanta chiusura mentale e soprattutto miopia. Che pazienza_______!


i piddini cominciano a parlare come i grillini

non sono stati romanizzati i barbari ma barbarizzati i romani
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 15 nov 2019 13:00

Per me sono fin troppo ottimisti.....

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 15 nov 2019 18:56

"Ripristinare i flussi di ingresso [REGOLARI, INTENDE] per i migranti che arrivano in Italia per svolgere il lavoro di caregiver e badanti". Lo chiede Andrea Zini, vice presidente di Assindatcolf, l'Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico. E lo fa numeri alla mano, spiegando che da quando nel lontano 2012 non c'è stata più una progettazione dei flussi, il numero dei lavoratori domestici è non solo calato, ma è stato costretto a rifugiarsi nel nero o nel grigio, nonostante l'Italia invecchi, come ci racconta ormai periodicamente l'Istat.

Non solo. I due milioni e 455mila immigrati che nel 2018 erano regolarmente impiegati in talia, valgono 139 miliardi di euro (il 9% del Pil, più dell'Ilva), versano tasse e contributi generando introiti che ammontano a 25 miliardi di euro, una cifra superiore a quella che lo Stato spende per farsene carico. Sono una forza lavoro indispensabile, soprattutto nel settore della cura e dell'assistenza domiciliare, dove la loro incidenza supera il 70% del totale, ma che di fatto viene penalizzata per una mancanza ormai pluriennale di quote dedicate a ingressi effettivi di lavoratori stranieri stabili all'interno dei cosiddetti 'decreti flussi'. E' la fotografia scattata da Assindatcolf, Associazione Nazionale Datori di Lavoro Domestico e da Idos, Centro Studi e Ricerche, autore del Dossier Statistico Immigrazione 2019.

E che la presenza di colf e badanti rappresenti il settore più importante lo conferma l'Inps. Dei 859.233 colf e badanti regolarmente censite negli archivi Inps a fine 2018, ben 613.269 erano immigrati. "Un numero però - dichiara Andrea Zini - in costante calo dal 2012 ad oggi, quando i lavoratori stranieri regolarmente impiegati nel comparto erano 823mila. In 7 anni si sono, dunque, persi 210mila posti di lavoro a causa di una politica che non ha saputo riformare il welfare familiare e valorizzare questa forza lavoro, contribuendo al contempo al dilagare del lavoro 'nero' o 'grigio' che nel settore ha percentuali altissime: si stima, infatti che 6 domestici su 10 siano irregolari, ovvero 1,2 milioni di lavoratori".

"Dal 2011 in poi - spiega Luca Di Sciullo, presidente Centro Studi e Ricerche Idos - l'Italia ha sostanzialmente bloccato i canali di ingresso legali agli stranieri che intendano venire stabilmente per motivi di lavoro. Tanto che ad oggi, per molti migranti 'economici', l'unica possibilità di entrare in Italia è quella di unirsi ai flussi di migranti 'forzati' che arrivano come richiedenti asilo, pur non avendo i requisiti per il riconoscimento. Una situazione che da una parte penalizza il mercato del lavoro, lasciando scoperti ambiti a forte domanda di manodopera estera e aumentando il lavoro nero, e che, d'altra parte, complica la già critica gestione dell'immigrazione, sciupando un potenziale beneficio per la società e lo Stato".

Da qui l'appello congiunto alla politica: "E' necessario tornare ad una programmazione dei flussi di ingresso, prevedendo quote dedicate a reali nuovi ingressi di lavoratori non stagionali, e modificando anche il sistema di rilevazione del fabbisogno, affinché prenda in considerazione, oltre alle esigenze delle imprese, anche quelle delle famiglie, superando così una delle tante contraddizioni di una gestione miope" concludono Zini e Di Sciullo.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 19 nov 2019 18:25

Merita di essere letto, per una comprensione degli eventi a lungo termine.

https://www.mauldineconomics.com/frontlinethoughts/the-road-to-default
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 21 nov 2019 16:09

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 22 nov 2019 17:30

Tra un po' entrerà in vigore la normativa di allerta precoce sulle crisi di impresa, con l'obiettivo di indicare in anticipo alle aziende con problemi la necessità di agire, e irrobustire in questo modo il sistema imprenditoriale italiano.
Tutto si gioca su quali e quanti parametri verranno considerati.
In previsione di questo, l'Ordine dei Commercialisti milanesi ha prodotto una indagine statistica su 540.000 bilanci 2018 già depositati, ottenendo risultati allarmanti (giustamente, è una allerta… :mrgreen: ).

Di queste 538.830 aziende, attive (non in liquidazione), con fatturato superiore a 10.000 euro (quindi non dormienti), ben il 40% ha presentato almeno un indicatore negativo e una su otto ben tre.
44.000 aziende, pur fatturando complessivamente 33 miliardi di euro (750k a testa) e occupando 285.000 persone, hanno un patrimonio netto (cioè il totale dei soldi che l'imprenditore, i soci hanno messo in azienda direttamente o attraverso il reinvestimento degli utili) inferiore a quindicimila euro.

Due osservazioni ne discendono: che per non avere troppi falsi positivi a questa legge che vuole fare migliorare il tessuto produttivo spingendo per un suo irrobustimento patrimoniale, occorrerà settare i parametri abbastanza in alto; e che la fragilità delle imprese italiane è perfettamente dipinta.
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 27 nov 2019 13:09

Senza riforme economiche sarà sempre peggio

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 27 nov 2019 13:12

harmattan ha scritto:Senza riforme economiche sarà sempre peggio



Veramente è dal 1965 che le nascite sono in calo.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 27 nov 2019 13:16

Per chi ne avesse la curiosità, qui http://www.infratelitalia.it/documentazione/consultazioni/monitoraggio-della-consultazione-pubblica-aree-nere-e-grigie-2019-mappatura-per-civico/ potete trovare la mappa scaricabile delle installazioni, previste ed effettuate, di fibra ottica in Italia.

Segnalo anche come Open Fiber si stia muovendo molto sul territorio, ma che i risultati per ora sono insignificanti.
Relativamente alle aree bianche [quelle cosiddette a fallimento di mercato], con oltre 5.500 comuni da cablare a cura di Open Fiber, in risposta ad un’interrogazione parlamentare, l’11 luglio 2019 si è appreso che i comuni nei quali sono terminati i lavori sono 170. Tuttavia, non tutti i 170 comuni sono collaudabili in quanto per molti di essi manca il PCN, così detto Punto di Consegna Neutro dove vengono attestati gli apparati di rete, che consente la collaudabilità e l’attivazione del servizio. Sono 22 i comuni potenzialmente collaudabili. Per 9 dei 22 comuni suddetti la documentazione è risultata essere incompleta. Per gli altri 13 comuni la situazione è la seguente: sono stati effettuati 5 collaudi, di cui 3 con esito negativo e 2 con prescrizioni sanabili da Open Fiber a breve.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 27 nov 2019 15:37

zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:Senza riforme economiche sarà sempre peggio



Veramente è dal 1965 che le nascite sono in calo.



senza dare la residenza (e poi la cittadinanza) a qualche milione di stranieri sarà sempre peggio
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 27 nov 2019 16:22

zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:Senza riforme economiche sarà sempre peggio



Veramente è dal 1965 che le nascite sono in calo.


Il calo a cui ti riferisce si è poi arrestato nel 1987. Oggi la situazione è ai livelli di fine '800.

https://www.youtrend.it/2019/01/09/quanto-sta-calando-la-natalita/

"Dal 1987 in poi, infatti, la natalità si è stabilizzata intorno alle 550 mila nascite annue, ed è rimasta lì per più di due decenni. Con oscillazioni più o meno rilevanti come il picco del 1990 (quando una lieve ripresa aveva portato il numero di nascite nuovamente a 576 mila) e il “crollo” del 1995 (quando si toccò un minimo di 525 mila). Insomma, per 20 anni l’Italia ha avuto una natalità quasi costante.

Il trend più recente parte circa con l’inizio della crisi economica del 2008, anno in cui in Italia nascono circa 580 mila bambini (record positivo dal 1985). Ma da allora la cifra diminuisce rapidamente fino ai 458 mila del 2017."

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