Taurasi 2008 - Perillo. Vino decisamente bello energico nella ricca frutta scura, un po' di cuoio, spezie dolci, bocca di struttura, con freschezza presente ma in secondo piano, già godibile, solo il tannino ancora deciso consiglierebbe di attendere ancora. Piaciuto.
Barolo La Serra 1998 - Marcarini. Colore da manuale del nebbiolo maturo, rubino brillante al centro e unghia aranciata, ha però forse già dato negli anni passati il suo meglio, la frutta si spegne presto e vira su legni stagionati e sottobosco, il tannino però si fa ancora sentire. Barolo classico direi.
Ribera del Duero Psi 2012 - Dominio de Pingus. Colorone intenso e compatto, tanta frutta rossa e floreale, poi cacao e liquirizia, concentrato, scorbutico al sorso dove è ancora in cerca di equilibrio, intenso, con abbondante tannino ellagico graffiante...no es mi tempranillo.
Rioja Reserva Gaudium 1994 - Marques de Caceres. Per rifarmi di quanto sopra: ancora tonico sulla prugna, durone, tabacco, qualche cenno di china, sorso in equilibrio tra freschezza e corpo, tannino che ancora si fa sentire. Olé.
VdT di Toscana Cepparello 1990 - Isole e Olena. Molto bello il colore, concede ancora frutti di rovo, more, per poi attenuarsi su radice di liquirizia e qualche cenno di fondo di caffè. Sorso ormai disteso e tannino risolto, si lascia bere piuttosto bene.
Tavel rosé Cuvée Prima Donna 2018 - Maby. Naso sparato di caramellina gelèe e rose, sorso alquanto squilibrato e ostico con vena amarognola fastidiosa, impiegai 3 giorni a trangugiare la bottiglia... anche i francesi svaccano. Surclassato da un Bardolino chiaretto 2018 Costa d'Oro bevuto qualche tempo fa in bicchieri da osteria, meno di 5 euro in cantina.
Sudtirol Vinschgau Riesling 2013 - Falkenstein. Appena aperto bell'idrocarburo che se ne va subito, poi agrumi e tropicale, leggera vena erbacea, sorso teso con un accenno di tannino, in cerca di equilibrio. Non male direi. Preso al ristorante, il tappo stelvin recava i chiari segni di qualche sprovveduto che aveva insistito invano nel tentare di togliere la capsula col cavatappi
Rosso di Montalcino 2013 - Le Macioche. Piacevole ed ancora bello teso, mi era piaciuto molto all'uscita, meno espressivo in questa fase, è comunque sangiovese fresco, sui toni chiari, e con cenni di agrumi, profumato.
Langhe Nebbiolo 2017 - Giuseppe Rinaldi. Molto ben fatto e piacevole, frutto fresco, ciliegie, un po' di erbe amare, floreale, sorso anche qui teso e dal tannino ben presente ma piacevole. Barolino? direi di no (anche perché termine che mi infastidisce) ma ottimo nebbiolo direi proprio di si, e vince il confronto tra second vins col precedente.