Sbevazzate settembrine 2019

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zampaflex
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda zampaflex » 16 set 2019 13:04

Al ristorante, carte dei vini piuttosto tradizionale. Necessitiamo di bianco strutturato per accompagnare le pietanze, scelgo, anche per curiosità non avendolo mai provato:

Hartmann Donà - Donà blanc 2011

Sappiamo che l'annata non è stata top, sappiamo che il loro prodotto di punta è l'altro, speriamo che il tempo abbia fatto digerire il legno (si, ci è riuscito a sufficienza). I due vitigni si elidono al naso, piuttosto lineare, e in bocca dove la famosa amalgama è stata comprata al calciomercato di riparazione. Non c'è spinta, non c'è un granché di verticalità, ma è solido qb e accompagna i piatti con passo regolare (per Maxer: tortino di peperoni e porri alla bagna cauda, polipo brasato con burrata e salsa di pomodoro, ravioli agli agrumi con gamberi, baccalà alle olive taggiasche).

:D :D :D
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Iwan56
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda Iwan56 » 16 set 2019 15:03

Oggi a pranzo: pinot gris Rangen Clos St. Theobald 2011 - domaine Shoffit.
Grande estratto, colore giallo paglierino. Al naso tanta frutta matura, albicocca in cima e nota iodata, rotondo al palato e grasso di glicerina e zuccheri, morbido ma dotato di netta sapidità.
Un grande pinot gris alsaziano ad un prezzo ancora abbordabile, anche se non di facile reperibilità.
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Ludi
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda Ludi » 16 set 2019 16:39

F. Haag, Juffer Sonnenhur Spatlese 2007: che dire? Didascalico e perfetto. Idrocarburo ormai maturo, mandorla tostata a go go, e bottiglia che sparisce dopo un microsecondo.
Caprai, Sagrantino 25 Anni 2004: talmente scarso da far pensare ad una bottiglia non a posto. Note tra il brett ed il vinoso, bocca piatta. Ora, che sia un vino a mio parere non eccelso ci sta, ma a questo livello non l'avevo mai sentito.
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda maxer » 16 set 2019 18:25

zampaflex ha scritto:Al ristorante, carte dei vini piuttosto tradizionale. Necessitiamo di bianco strutturato per accompagnare le pietanze, scelgo, anche per curiosità non avendolo mai provato:

Hartmann Donà - Donà blanc 2011

Sappiamo che l'annata non è stata top, sappiamo che il loro prodotto di punta è l'altro, speriamo che il tempo abbia fatto digerire il legno (si, ci è riuscito a sufficienza). I due vitigni si elidono al naso, piuttosto lineare, e in bocca dove la famosa amalgama è stata comprata al calciomercato di riparazione. Non c'è spinta, non c'è un granché di verticalità, ma è solido qb e accompagna i piatti con passo regolare (per Maxer: tortino di peperoni e porri alla bagna cauda, polipo brasato con burrata e salsa di pomodoro, ravioli agli agrumi con gamberi, baccalà alle olive taggiasche).

:D :D :D

..... grazie del gentile pensiero :wink:

Però io sarei stato un po' più coraggioso (al limite sfrontato ...) ed a quell' ottimo menù, sempre di Donà, avrei subito abbinato un Rouge 2015 .....

rifletti attentamente con me, ex post e a mente più fredda : c' erano peperoni, porri, bagna cauda, salsa di pomodoro, agrumi, baccalà e olive taggiasche, tutti sapori abbastanza forti : la scelta di un Donà Blanc, mi appare un po' troppo conservativa.
Osa di più ! :D
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda ale1984 » 16 set 2019 18:31

Pian dell’orino brunello annata 06
Wow wow wow. Primo fresco e tanta voglia di stappare qualcosa di carino. Parte un po’ ridotto, riverso il bicchiere nella bottiglia e lascio tutto lì un paio d’ore.
Si apre a ventaglio, un’intensità pazzesca al naso. Il frutto ancora distinguibile, ma arricchito da una serie di profumi più complessi/nobili. Si percepisce una bella nota balsamica/mentolata. In bocca velluto, l’acidità ancora presente ma smussata dal tempo, così come i tannini. Ora, non ho un campione significativo di bevute per dirlo, ma mi è sembrato un brunello più improntato sull’eleganza che sulla potenza.
Era dall’ultima bevuta in bue house che non mi piaceva un vino così tanto.

:D :D :D :D :)

Edit: abbinamento a cazzum con una valangata di pasticcio di pasta gratinato al forno. Sì, c’erano decine di vini migliori in termini di abbinamento. S’è goduto come ricci lo stesso.
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda zampaflex » 16 set 2019 18:35

maxer ha scritto:
zampaflex ha scritto:Al ristorante, carte dei vini piuttosto tradizionale. Necessitiamo di bianco strutturato per accompagnare le pietanze, scelgo, anche per curiosità non avendolo mai provato:

Hartmann Donà - Donà blanc 2011

Sappiamo che l'annata non è stata top, sappiamo che il loro prodotto di punta è l'altro, speriamo che il tempo abbia fatto digerire il legno (si, ci è riuscito a sufficienza). I due vitigni si elidono al naso, piuttosto lineare, e in bocca dove la famosa amalgama è stata comprata al calciomercato di riparazione. Non c'è spinta, non c'è un granché di verticalità, ma è solido qb e accompagna i piatti con passo regolare (per Maxer: tortino di peperoni e porri alla bagna cauda, polipo brasato con burrata e salsa di pomodoro, ravioli agli agrumi con gamberi, baccalà alle olive taggiasche).

:D :D :D

..... grazie del gentile pensiero :wink:

Però io sarei stato un po' più coraggioso (al limite sfrontato ...) ed a quell' ottimo menù, sempre di Donà, avrei subito abbinato un Rouge 2015 .....

rifletti attentamente con me, ex post e a mente più fredda : c' erano peperoni, porri, bagna cauda, salsa di pomodoro, agrumi, baccalà e olive taggiasche, tutti sapori abbastanza forti : la scelta di un Donà Blanc, mi appare un po' troppo conservativa.
Osa di più ! :D


Oso un rosé
:wink:
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda gianni femminella » 16 set 2019 18:53

Un pranzo domenicale in Maremma con un amico forumista:

G. B. Burlotto, Monvigliero 2012

Bartolo Mascarello 2010


Accompagnati da pappardelle al ragù ( rigorosamente senza formaggio grattugiato ), maialino e capriolo alla leccarda ( tutto buonissimo ), visto che Maxer giustamente ci tiene :mrgreen:

Entrambi molto chiari e trasparenti di colore. Per i miei gusti Burlotto ha una bella nota balsamica che manca al compagno, il quale peraltro lo batte di misura nella progressione e armoniosità, più un frutto di grande dolcezza che incanta. Per chi ci tiene alle classifiche Mascarello vince insomma. Temevo fossero bottiglie troppo giovani e invece erano perfette e buonissime.

Per ravvivare il discorso, e raccontare una cosetta gustosa, vi dico che al tavolo accanto ci hanno presentato un produttore locale, che ha orecchiato con curiosità e scetticismo i nostri discorsi. E' intervenuto e ha detto che possiede 50 ettari di vigneto ( nelle vicinanze della Castellaccia, Grosseto, cioè nei dintorni di dove ci trovavamo ) e sosteneva che "un Barolo va bevuto entro 4 - 5 anni perché poi sa di vecchio, poiché i vini vanno bevuti giovani, in genere entro i primi due anni di vita". Poi, ampliando il discorso, ha detto che "il nerello mascalese fa schifo". E termino il mio racconto con la sua considerazione finale, detta anche con un pizzico di disprezzo, che "tanto le partite di vino vengono mischiate e queste cose il consumatore non le sa e non se ne accorge". Un vero genio della imprenditoria e della viticoltura insomma.

La zona è rinomata per le pesche, vista la passione che questo signore ha espresso per il vino gli suggerisco di riconvertire i suoi vigneti, ne sarei felice.
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda Kalosartipos » 16 set 2019 20:12

gianni femminella ha scritto:La zona è rinomata per le pesche, vista la passione che questo signore ha espresso per il vino gli suggerisco di riconvertire i suoi vigneti, ne sarei felice.

:lol:
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda ruben_1982 » 16 set 2019 21:10

Ludi ha scritto:Gungui, Berteru 2016: pimpante e vinoso, motlo radevole nei toni fruttati. Non ne colgo grandi potenzialita' evolutive, ma potrei sbagliare.


Si trattava della Riserva?
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda gianni femminella » 16 set 2019 21:30

ale1984 ha scritto:Pian dell’orino brunello annata 06
Wow wow wow. Primo fresco e tanta voglia di stappare qualcosa di carino. Parte un po’ ridotto, riverso il bicchiere nella bottiglia e lascio tutto lì un paio d’ore.
Si apre a ventaglio, un’intensità pazzesca al naso. Il frutto ancora distinguibile, ma arricchito da una serie di profumi più complessi/nobili. Si percepisce una bella nota balsamica/mentolata. In bocca velluto, l’acidità ancora presente ma smussata dal tempo, così come i tannini. Ora, non ho un campione significativo di bevute per dirlo, ma mi è sembrato un brunello più improntato sull’eleganza che sulla potenza.
Era dall’ultima bevuta in bue house che non mi piaceva un vino così tanto.

:D :D :D :D :)


Da un paio di anni io e un altro ceffo parliamo in termini entusiastici di Pian dell'Orino. Il ceffo in questione ha un conflitto di interessi in merito, io però no :D È proprio buono.
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda littlewood » 16 set 2019 22:24

Venerdì scorso piccola verticalina ....nulla di che
VEGA SICILIA 05 infanticidio totale! Vino ancora imballato ma materia pazzesca! Forse con un punto di maturazione un po' piu' spinto .Ripassare tra 20 anni...
VEGA SICILIA 96 Naso chiuso all' inizio poi si apre a ventaglio come il pavone e ti porta lassu' in alto. Ancora molto giovane ma potenzialmente grandissimo!
VEGA SICILIA 94 naso che parte a razzo sulle notte di macchia mediterranea tabacco dolce e frutta rossa nobile poi si siede e diventa altalenante per tutta la serata. Gran vino se preso da solo ,ma in mezzo alla compagnia....
VEGA SICILIA 91
Per alcuni il campione della serata per me forse quello che piu' si stacca dall' idea che ho di Vega per le note piu' fredde quasi algide al naso quasi parlasse di un frutto immaturo. In bocca e' bello sferzante forse quello con la beva piu' compulsiva
VEGA SICILIA 90
Un leone ferito da un subdolo tca che nn ne inficia la beva ma lo azzoppa. Grandissima versione se bt a posto
VEGA SICILIA 89
Altro campione un po' azzoppato da un' evoluzione nn perfetta che lo priva delle note balsamiche e marine presenti nelle altre 5/6 bt bevute di questa annata peccato veramente!
VEGA SICILIA 87
Versione fantastica! C'e' tutto! Profondita' freschezza forza frutta e balsamicita' a go go! Tnnino risolto delicato ma presente in maniera mirabile lunghezza senza fine...
VEGA SICILIA 65
Qui sgorga la lacrima....vino emozionante a dir poco di grandissima integrita' naso fine senza ossidazioni di sorta tabacco prugna cuoio resina amalgamati in un' unicum che stordisce e stupisce! Solo questa bt valeva la serata!
VEGA SICILIA RESERVA ESPECIAL(89 90 94)
Vino enorme fantastico eleganza a nn finire coi suoi frutti i rossi(su tutti la fragolina..) a trionfare! Ma e' l' eleganza la sua marcia in piu' che unita alla forza ne' fanno un vino irresistibile! Quanti anni ancora davanti? Boh! Tantissimi!
VEGA SICILIA RESERVA ESPECIAL (SA probabilmente fine anni 70...)
Se uno beve il vino precedente pensa : cosa ci puo' essere di meglio? Ecco..questo e' il meglio! Eleganza assoluta dove la frutta ha lasciato il passo al tabacco al muschio all' incenso al pepe e altre mille spezie e il tannino risolto ma non stanco ti accarezza il palato e ti accompagna in vette che ricordano come ha detto qualcuno le piu' grandi versioni di bordeaux vino indimenticabile e indimenticato
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda ale1984 » 16 set 2019 22:38

gianni femminella ha scritto:
ale1984 ha scritto:Pian dell’orino brunello annata 06
Wow wow wow. Primo fresco e tanta voglia di stappare qualcosa di carino. Parte un po’ ridotto, riverso il bicchiere nella bottiglia e lascio tutto lì un paio d’ore.
Si apre a ventaglio, un’intensità pazzesca al naso. Il frutto ancora distinguibile, ma arricchito da una serie di profumi più complessi/nobili. Si percepisce una bella nota balsamica/mentolata. In bocca velluto, l’acidità ancora presente ma smussata dal tempo, così come i tannini. Ora, non ho un campione significativo di bevute per dirlo, ma mi è sembrato un brunello più improntato sull’eleganza che sulla potenza.
Era dall’ultima bevuta in bue house che non mi piaceva un vino così tanto.

:D :D :D :D :)


Da un paio di anni io e un altro ceffo parliamo in termini entusiastici di Pian dell'Orino. Il ceffo in questione ha un conflitto di interessi in merito, io però no :D È proprio buono.


Così su due piedi ti direi che è lo stesso insider a cui ho chiesto la mattina quale annata aprire delle due che avevo a casa :mrgreen:
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda Biavo » 17 set 2019 08:38

littlewood ha scritto:Venerdì scorso piccola verticalina ....nulla di che
VEGA SICILIA 05 infanticidio totale! Vino ancora imballato ma materia pazzesca! Forse con un punto di maturazione un po' piu' spinto .Ripassare tra 20 anni...
VEGA SICILIA 96 Naso chiuso all' inizio poi si apre a ventaglio come il pavone e ti porta lassu' in alto. Ancora molto giovane ma potenzialmente grandissimo!
VEGA SICILIA 94 naso che parte a razzo sulle notte di macchia mediterranea tabacco dolce e frutta rossa nobile poi si siede e diventa altalenante per tutta la serata. Gran vino se preso da solo ,ma in mezzo alla compagnia....
VEGA SICILIA 91
Per alcuni il campione della serata per me forse quello che piu' si stacca dall' idea che ho di Vega per le note piu' fredde quasi algide al naso quasi parlasse di un frutto immaturo. In bocca e' bello sferzante forse quello con la beva piu' compulsiva
VEGA SICILIA 90
Un leone ferito da un subdolo tca che nn ne inficia la beva ma lo azzoppa. Grandissima versione se bt a posto
VEGA SICILIA 89
Altro campione un po' azzoppato da un' evoluzione nn perfetta che lo priva delle note balsamiche e marine presenti nelle altre 5/6 bt bevute di questa annata peccato veramente!
VEGA SICILIA 87
Versione fantastica! C'e' tutto! Profondita' freschezza forza frutta e balsamicita' a go go! Tnnino risolto delicato ma presente in maniera mirabile lunghezza senza fine...
VEGA SICILIA 65
Qui sgorga la lacrima....vino emozionante a dir poco di grandissima integrita' naso fine senza ossidazioni di sorta tabacco prugna cuoio resina amalgamati in un' unicum che stordisce e stupisce! Solo questa bt valeva la serata!
VEGA SICILIA RESERVA ESPECIAL(89 90 94)
Vino enorme fantastico eleganza a nn finire coi suoi frutti i rossi(su tutti la fragolina..) a trionfare! Ma e' l' eleganza la sua marcia in piu' che unita alla forza ne' fanno un vino irresistibile! Quanti anni ancora davanti? Boh! Tantissimi!
VEGA SICILIA RESERVA ESPECIAL (SA probabilmente fine anni 70...)
Se uno beve il vino precedente pensa : cosa ci puo' essere di meglio? Ecco..questo e' il meglio! Eleganza assoluta dove la frutta ha lasciato il passo al tabacco al muschio all' incenso al pepe e altre mille spezie e il tannino risolto ma non stanco ti accarezza il palato e ti accompagna in vette che ricordano come ha detto qualcuno le piu' grandi versioni di bordeaux vino indimenticabile e indimenticato



Complimenti Franco, che invidia... :shock:
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda vinogodi » 17 set 2019 09:22

littlewood ha scritto:Venerdì scorso piccola verticalina ....nulla di che
VEGA SICILIA 05 infanticidio totale! Vino ancora imballato ma materia pazzesca! Forse con un punto di maturazione un po' piu' spinto .Ripassare tra 20 anni...
VEGA SICILIA 96 Naso chiuso all' inizio poi si apre a ventaglio come il pavone e ti porta lassu' in alto. Ancora molto giovane ma potenzialmente grandissimo!
VEGA SICILIA 94 naso che parte a razzo sulle notte di macchia mediterranea tabacco dolce e frutta rossa nobile poi si siede e diventa altalenante per tutta la serata. Gran vino se preso da solo ,ma in mezzo alla compagnia....
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Un leone ferito da un subdolo tca che nn ne inficia la beva ma lo azzoppa. Grandissima versione se bt a posto
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Altro campione un po' azzoppato da un' evoluzione nn perfetta che lo priva delle note balsamiche e marine presenti nelle altre 5/6 bt bevute di questa annata peccato veramente!
VEGA SICILIA 87
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VEGA SICILIA 65
Qui sgorga la lacrima....vino emozionante a dir poco di grandissima integrita' naso fine senza ossidazioni di sorta tabacco prugna cuoio resina amalgamati in un' unicum che stordisce e stupisce! Solo questa bt valeva la serata!
VEGA SICILIA RESERVA ESPECIAL(89 90 94)
Vino enorme fantastico eleganza a nn finire coi suoi frutti i rossi(su tutti la fragolina..) a trionfare! Ma e' l' eleganza la sua marcia in piu' che unita alla forza ne' fanno un vino irresistibile! Quanti anni ancora davanti? Boh! Tantissimi!
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Se uno beve il vino precedente pensa : cosa ci puo' essere di meglio? Ecco..questo e' il meglio! Eleganza assoluta dove la frutta ha lasciato il passo al tabacco al muschio all' incenso al pepe e altre mille spezie e il tannino risolto ma non stanco ti accarezza il palato e ti accompagna in vette che ricordano come ha detto qualcuno le piu' grandi versioni di bordeaux vino indimenticabile e indimenticato
...molto bello ... per averli bevuti tutti, ma non vicino , devo dire anche molto aderenti agli assaggi fatti in vari anni . Ti manca la '68 , che trovai incredibile addirittura più della '65 ma ci sta , di questa età ogni bottiglia fa storia a se. Mi manca la 05 per ovvi motivi , Vega mi piace di almeno 20 anni. Meglio 30 - 40 , come i grandi Bordeaux . ..
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
davidef
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda davidef » 17 set 2019 15:21

littlewood ha scritto:Venerdì scorso piccola verticalina ....nulla di che
VEGA SICILIA 05 infanticidio totale! Vino ancora imballato ma materia pazzesca! Forse con un punto di maturazione un po' piu' spinto .Ripassare tra 20 anni...
VEGA SICILIA 96 Naso chiuso all' inizio poi si apre a ventaglio come il pavone e ti porta lassu' in alto. Ancora molto giovane ma potenzialmente grandissimo!
VEGA SICILIA 94 naso che parte a razzo sulle notte di macchia mediterranea tabacco dolce e frutta rossa nobile poi si siede e diventa altalenante per tutta la serata. Gran vino se preso da solo ,ma in mezzo alla compagnia....
VEGA SICILIA 91
Per alcuni il campione della serata per me forse quello che piu' si stacca dall' idea che ho di Vega per le note piu' fredde quasi algide al naso quasi parlasse di un frutto immaturo. In bocca e' bello sferzante forse quello con la beva piu' compulsiva
VEGA SICILIA 90
Un leone ferito da un subdolo tca che nn ne inficia la beva ma lo azzoppa. Grandissima versione se bt a posto
VEGA SICILIA 89
Altro campione un po' azzoppato da un' evoluzione nn perfetta che lo priva delle note balsamiche e marine presenti nelle altre 5/6 bt bevute di questa annata peccato veramente!
VEGA SICILIA 87
Versione fantastica! C'e' tutto! Profondita' freschezza forza frutta e balsamicita' a go go! Tnnino risolto delicato ma presente in maniera mirabile lunghezza senza fine...
VEGA SICILIA 65
Qui sgorga la lacrima....vino emozionante a dir poco di grandissima integrita' naso fine senza ossidazioni di sorta tabacco prugna cuoio resina amalgamati in un' unicum che stordisce e stupisce! Solo questa bt valeva la serata!
VEGA SICILIA RESERVA ESPECIAL(89 90 94)
Vino enorme fantastico eleganza a nn finire coi suoi frutti i rossi(su tutti la fragolina..) a trionfare! Ma e' l' eleganza la sua marcia in piu' che unita alla forza ne' fanno un vino irresistibile! Quanti anni ancora davanti? Boh! Tantissimi!
VEGA SICILIA RESERVA ESPECIAL (SA probabilmente fine anni 70...)
Se uno beve il vino precedente pensa : cosa ci puo' essere di meglio? Ecco..questo e' il meglio! Eleganza assoluta dove la frutta ha lasciato il passo al tabacco al muschio all' incenso al pepe e altre mille spezie e il tannino risolto ma non stanco ti accarezza il palato e ti accompagna in vette che ricordano come ha detto qualcuno le piu' grandi versioni di bordeaux vino indimenticabile e indimenticato


Mi ha fatto un piacere veramente grande organizzare questa verticale, impegnativa per diversi motivi perché unire 10 annate in 10 persone in 2 mesi ferie di agosto incluse non è semplicissimo...il tutto secondo uno spirito ormai arcaico e nata grazie ad un messaggio scherzoso su FB, il vituperato social che ha riunito tutti i cazzeggiatori planetari e che nessuno guarda mai ma che ha dato 8 partecipanti veramente qualificati su 10, ero contento come una Pasqua giovedì sera al netto delle bottiglie strepitose perché questo tipo di spirito e respiro mi manca ogni tanto...ma a volte aprendo le finestre entra aria nuova e si sta bene :roll:

Grazie Frank per avere aderito subito, torno nel mio oblio forumistico, chi mi cerca sa dove trovarmi per bevute e varie, un salutone 8)
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda Nexus1990 » 17 set 2019 15:50

Chablis 1er Cru Fourchaume 2016
Bel naso molto minerale, gessoso, e con una nota fumè che si conferma in bocca. Sorso inizialmente un po’ largo, molto poco aderente al naso, con il tempo migliora e si affila. Ottimo vino, ma è il primo 1er Cru di Chablis che bevo e mi aspettavo di più. Se devo essere sincero il base di Fevre bevuto 2/3 volte (2016 e 2017) mi è piaciuto di più. Abbinamento normale con Pezzogna al forno , un po’ meglio con spaghettoni ai frutti di mare.
Barolo Gramolere Manzone 2013
Bellissimo Profumo nebbiolesco, molto autunnale. Pelle/cuoio e una bellissima amarena, sorso caldo e austero ma piacevolmente acido, buonissima persistenza. Grande Abbinamento con ragù napoletano.
Buondonno Riserva 2015
Inizialmente un po’ puzzolente (un po’ di volatile), anche se fruttone (ho sentito anche un po’ di uva fragola), con il tempo una lieve liquirizia e noce moscata. Buona acidità, sorso un po’ alcoolico ma fruttone (15,5 in etichetta, bella bomba), bel tannino percepibile ma non eccessivamente astringente. Ruffianeria anche qui, come nel base (e aggiungerei nella maggior parte dei Chianti), comunque bel vino, davvero ottimo con la carne. Forse un po’ d’incompiutezza generale, magari bisogna aspettare un po’.
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Kalosartipos
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda Kalosartipos » 17 set 2019 18:57

Nexus1990 ha scritto:Chablis 1er Cru Fourchaume 2016

Di quale produttore?
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda Luca90 » 17 set 2019 19:38

Nexus1990 ha scritto:Chablis 1er Cru Fourchaume 2016
Bel naso molto minerale, gessoso, e con una nota fumè che si conferma in bocca. Sorso inizialmente un po’ largo, molto poco aderente al naso, con il tempo migliora e si affila. Ottimo vino, ma è il primo 1er Cru di Chablis che bevo e mi aspettavo di più. Se devo essere sincero il base di Fevre bevuto 2/3 volte (2016 e 2017) mi è piaciuto di più. Abbinamento normale con Pezzogna al forno , un po’ meglio con spaghettoni ai frutti di mare.
Barolo Gramolere Manzone 2013
Bellissimo Profumo nebbiolesco, molto autunnale. Pelle/cuoio e una bellissima amarena, sorso caldo e austero ma piacevolmente acido, buonissima persistenza. Grande Abbinamento con ragù napoletano.
Buondonno Riserva 2015
Inizialmente un po’ puzzolente (un po’ di volatile), anche se fruttone (ho sentito anche un po’ di uva fragola), con il tempo una lieve liquirizia e noce moscata. Buona acidità, sorso un po’ alcoolico ma fruttone (15,5 in etichetta, bella bomba), bel tannino percepibile ma non eccessivamente astringente. Ruffianeria anche qui, come nel base (e aggiungerei nella maggior parte dei Chianti), comunque bel vino, davvero ottimo con la carne. Forse un po’ d’incompiutezza generale, magari bisogna aspettare un po’.


Scusa cosa intendi per "ruffianeria" riferito al cc di Buondonno? Assaggiato anch'io, condivido la definizione di "bomba", credo abbia bisogno di tempo, deve comunque aver influito l'annata, sono curioso di assaggiare il 16. A me è piaciuto abbastanza anche se poco elegante per i miei gusti
Nexus1990
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda Nexus1990 » 17 set 2019 19:43

Kalosartipos ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Chablis 1er Cru Fourchaume 2016

Di quale produttore?

Scusa... LaChablisienne
Nexus1990
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda Nexus1990 » 17 set 2019 19:47

Luca90 ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Chablis 1er Cru Fourchaume 2016
Bel naso molto minerale, gessoso, e con una nota fumè che si conferma in bocca. Sorso inizialmente un po’ largo, molto poco aderente al naso, con il tempo migliora e si affila. Ottimo vino, ma è il primo 1er Cru di Chablis che bevo e mi aspettavo di più. Se devo essere sincero il base di Fevre bevuto 2/3 volte (2016 e 2017) mi è piaciuto di più. Abbinamento normale con Pezzogna al forno , un po’ meglio con spaghettoni ai frutti di mare.
Barolo Gramolere Manzone 2013
Bellissimo Profumo nebbiolesco, molto autunnale. Pelle/cuoio e una bellissima amarena, sorso caldo e austero ma piacevolmente acido, buonissima persistenza. Grande Abbinamento con ragù napoletano.
Buondonno Riserva 2015
Inizialmente un po’ puzzolente (un po’ di volatile), anche se fruttone (ho sentito anche un po’ di uva fragola), con il tempo una lieve liquirizia e noce moscata. Buona acidità, sorso un po’ alcoolico ma fruttone (15,5 in etichetta, bella bomba), bel tannino percepibile ma non eccessivamente astringente. Ruffianeria anche qui, come nel base (e aggiungerei nella maggior parte dei Chianti), comunque bel vino, davvero ottimo con la carne. Forse un po’ d’incompiutezza generale, magari bisogna aspettare un po’.


Scusa cosa intendi per "ruffianeria" riferito al cc di Buondonno? Assaggiato anch'io, condivido la definizione di "bomba", credo abbia bisogno di tempo, deve comunque aver influito l'annata, sono curioso di assaggiare il 16. A me è piaciuto abbastanza anche se poco elegante per i miei gusti

Intendo che mi pare di sentire un po’ di “costruzione”, comunque molto buono. Base 2016 eccezionale, credo miglior rosso rapporto q/p assaggiato quest’anno. Riserva 2016 ne ho un paio in cantina, a breve ne apro una :D
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda Andyele » 17 set 2019 22:02

gianni femminella ha scritto:Per ravvivare il discorso, e raccontare una cosetta gustosa, vi dico che al tavolo accanto ci hanno presentato un produttore locale, che ha orecchiato con curiosità e scetticismo i nostri discorsi. E' intervenuto e ha detto che possiede 50 ettari di vigneto ( nelle vicinanze della Castellaccia, Grosseto, cioè nei dintorni di dove ci trovavamo ) e sosteneva che "un Barolo va bevuto entro 4 - 5 anni perché poi sa di vecchio, poiché i vini vanno bevuti giovani, in genere entro i primi due anni di vita". Poi, ampliando il discorso, ha detto che "il nerello mascalese fa schifo". E termino il mio racconto con la sua considerazione finale, detta anche con un pizzico di disprezzo, che "tanto le partite di vino vengono mischiate e queste cose il consumatore non le sa e non se ne accorge". Un vero genio della imprenditoria e della viticoltura insomma.


Che tristezza :cry:
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda Ludi » 18 set 2019 12:55

ruben_1982 ha scritto:
Ludi ha scritto:Gungui, Berteru 2016: pimpante e vinoso, motlo radevole nei toni fruttati. Non ne colgo grandi potenzialita' evolutive, ma potrei sbagliare.


Si trattava della Riserva?

no, annata
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Alberto
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda Alberto » 18 set 2019 20:28

Alsace Pinot Gris, Georges Klein, 2016 (12,5%)
Nulla di eccezionale, ma perfettamente didascalico della differenza abissale (non parlo tanto in termini di qualità assoluta, quanto piuttosto di profilo gusto-olfattivo generale) rispetto a qualsiasi cosa prodotta con l'uva in questione al di qua delle Alpi.
Se uno, per ipotesi, volesse sintetizzare le caratteristiche salienti del PG Alsaziano "de cepage", esclusi cioè crus particolarmente caratterizzanti o interpretazioni personali dei vignerons, potrebbe venir fuori esattamente, o quasi, un vino così: paglierino medio molto brillante, al naso tanta frutta con l'osso tra il disidratato ed il candito, coerente al palato, un po' (giusto un po') glicerico, chiusura sulla mandorla dolce (marzapane) arrotondata da una punta di residuo zuccherino, a fronte di un attacco di bocca invece più secco.
Col patè di fegatini è andato bene, ma era prevedibile.
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda Ziliovino » 19 set 2019 12:07

Cotes de Provence Rosé 2018 - Miraval. Visto il prezzo abbordabile la curiosità ha prevalso... il vino di Brad Pitt è comunque piuttosto convincente, con un naso decisamente intenso e fruttato, comunque in stile rosato provenzale,  piacione forse, ma mantiene buon rigore e freschezza al sorso.

Fiano d'Avellino 2009 Colli di Lapio. Ancora decisamente fresco e giovanile, un fiano molto verticale, ma fin quasi algido e che concede poco. Piaciuto a metà.

Sudtiroler Blauburgunder Riserva 2016 - Niedrist Ignaz. Fruttino: presente, erbe: presenti, piacevolezza di beva: presente, un pinot nero ben fatto e senza sbavature senza dover fare paragoni d'oltralpe.

Gecic 2016 - Boskinac. Souvenir croato dall'isola di Pag, dall'omonimo vitigno autoctono sembra presente unicamente sull'isola, che essendo in parte parecchio arida ed assolata non mi aspettavo proprio partorisse un vino ricco di agrumi, limoni e dal sorso fresco e teso.
Immagine  

Di ritorno dalla Croazia tappa nel Collio sloveno, da Movia:Brda paesaggisticamente molto bello, come anche la vista dalla terrazza di casa Movia, per fissare l'appuntamento qualche difficoltà tra diverse mail e telefonate (in inglese, anche se distano dal confine italiano si e no 200m...), sul posto sono invece molto disponibili e cordiali. Non sapevo che il Collio-Brda fosse una denominazione transfrontaliera, ben il 40% dei loro vigneti è in Italia e tutto può essere fatto ricadere nella ZGP Brda.Erano diversi anni che non assaggiavo i loro vini, e per tutti quelli assaggiati, compresi i macerati devo dire che l'eleganza e l'equilibrio sono decisamente i denominatori comuni. I preferiti tra gli assaggi sono stati: la Malvazija Turno Belo 2017 di gran bella espressione vegetale e mentolata, la Rebula 2017 (ben 50 giorni di macerazione), fresca, di frutta matura ed erbe, il Sivi Pinot Ambra 2013, pinot grigio macerato di bella potenza e leggero tannino senza essere assolutamente pesante, Veliko Belo 2011 attualmente chiuso a riccio ma scommetterei di ottima potenzialità e giovinezza, e non mi è dispiaciuto nemmeno il Modri Pinot (pinot noir) 2012 goloso e fresco. Direi che sono i bianchi macerati che in assoluto potrei consigliare a chi non ama la tipologia, a dimostrazione che macerazione non è solo appiattimento, pesantezze e nasi imprecisi. Continuo a non capire però il Puro, se non per lo show di stappatura...
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Re: Sbevazzate settembrine 2019

Messaggioda zampaflex » 20 set 2019 18:20

E visto che sabato ne ho recuperato una boccia, il discorso sui Franciacorta mi ha spinto alla dimostrazione

Cantina della Volta - Metodo Classico Brut Bianco Christian Bellei 2013

Un sorbara che non sembra un sorbara (forse per i lieviti selezionati?)...34 mesi sui lieviti, due anni e mezzo dal dégorgement per un naso cremoso di mela golden e fiori bianchi, fieno maturo, cenni di lievito; perlage fine e piuttosto persistente; bocca ben distribuita, coerente, con una giusta proporzione di acidità e sapidità ed una chiusura appena appena metallica.
Esecuzione curata, risultato finale che addomestica il vitigno ma che permette di godersi una bolla economica ma piacevole e meno ruffiana di quanto appaia al primo sguardo.

:D :D :D :)
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