Alberto ha scritto:Ci sei mai stato a Colbertaldo, a Rolle, a Santo Stefano, a Solighetto?
A proposito...nulla e nessuno vieta al Consorzio Chianti Classico di cooperare con la Regione Toscana e con altri soggetti per portare avanti per 10 anni, con successo finale, una candidatura all'UNESCO...esattamente come hanno fatto a Valdobbiadene e Conegliano.
Ma forse è più facile rosicare e confondere un riconoscimento al territorio (con le sue criticità innegabili, in primis il problema della chimica in vigna) con un giudizio sulla qualità del vino (cui alle Nazioni Unite non importa un fico secco).
Intendevo dire che il panorama paesaggistico, storico, culturale delle colline del Chianti e anche di altre zone d'Italia mi pare altrettanto meritevole di un simile riconoscimento.
Curioso che non abbiano percorso la stessa strada per la candidatura...non so se l'abbiano fatto, sinceramente.
Detto senza ironia e con ignoranza in materia.
Sempre che sia ammessa una riflessione d'istinto in materia, senza prima aver letto le relative carte, come tu immagino abbia fatto.