Bevuta di settimana scorsa per il mio compleanno , aggregato a quello del mio babbo
In abbinamento ai salumi (vado a memoria : chorizo , lardo e prosciutto di patanegra , due mortadelle artigianali , una tradizionale e l'altra con tartufo di Norcia a tocchetti , bresaola francese , salame 100% oca , incluso il grasso , guanciale e salame tradizionale bresciano) e giardiniere varie
Champagne, B.d.N , Gobillard & Fils : Bel paglierino carico. Naso con tanti agrumi , fiori bianchi e qualche fruttino rosso nell'aumentare della temperatura. Bolla finissima ed elegante. Bella q/p
In abbinamento ai formaggi (qua è dura...ricordo una robiola di roccaverano , un taleggio di capra , tre francesi di cui ignoro il nome , e un roquefort)
Coteaux du Layon , Rochefort , 2017 : 100% chenin blanc. Oro nel bicchiere...naso con un leggero idrocarburo , che non abbandona mai del tutto, ma che viene sovrastato con frutta gialla matura. Gran bella acidità e SUPER abbinamento con il roquefort.
In abbinamento ad una pluma di patanegra (di sto maiale davvero non abbiam buttato via nulla
)
Chateau Rayas , 1999 : Colore preoccupante...decisamente evoluto....Ma poi lo metti al naso e ciaociao bambini
. Seconda volta che bevo Rayas e quello che mi sorprende è quanto siano facili da individuare tantissimi sentori.
Poi per ognuno sono leggermente diversi , ma bene o male ci si ritrova daccordo. Affumicature, peperoni , incenso , cuoio invecchiato , rabarbaro. In bocca non ha struttura...il liquido scivola via, ma la persistenza è assurda.
Magari bevuto un annetto fa sarebbe stato pure meglio , ma in ogni caso è un emozione in bicchiere.
In abbinamento ad un cioccolato indigeno (la spiegazione non me la ricordo, a parte che è il cacao è di una varietà semi estinta , ed arricchito con del pepe...approfondirò in altre occasioni , a sto punto della serata del cibo mi interessava pochino
)
Recioto Quintarelli , 1995Nel bicchiere è cupo , con riflessi simili al succo di mirtillo.
Al naso mi ha riportato a quando mio padre mi faceva assaggiare il caffè dove aveva aggiunto un cucchiaino di vino rosso...e secondo me quando un vino ti riporta a ricordi di questo tipo già ha fatto il suo.
Mon cheri , marasca , ciliegie, caffè , cacao...tutto estremamente elegante e con una bevibilità che non reputavo possibile per la tipologia. In bocca è fresco , vivo e praticamente eterno.
In mezzo tra formaggi e carne ci han servito un gin , tassativamente liscio , di cui non ricordo una fava , anche perchè i distillati non li posso più bere praticamente....Interessante per pulire la bocca , ma troppo alcool.