Trascinati dall'entusiasmo di un ristoratore, ci siamo fatti convincere ad una serata con i vini ungheresi di Imre Kalo. Qualcuno lo conosce da queste parti? a me era totalmente sconosciuto, per qualcuno è una leggenda, tutti gli altri possono guggolare...
Comunque in brevissimo: la zona è quella calda e vulcanica di Eger, 30mila bottiglie per una trentina scarsa di tipologie di vino, ogni anno diverse in base a clima e vendemmia, vignaiolo autodidatta, vinificazione naturale, lunghissime macerazioni, lunghissimi affinamenti, bottiglie non etichettate...
Olasz Riesling 2013 è di colore ambrato chiaro e luminoso, subito un naso intenso ed avvolgente balsamico e di radici, poi frutta gialla, albicocca, sorso piuttosto morbido anche grazie al leggero residuo, che però non copre la freschezza di fondo, anche se il quadro è bello morbido/piacione. C'è una leggera nota di muffetta/fungo/mineralità sulfuruea che va e viene, e che ritroveremo con queste diverse sfumature anche negli altri vini (escluso il franc), ma viste le foto e la descrizione della cantina ovviamente non ci stupiamo affatto... Noto una certa affinità (fatto salvo per la pulizia) con i vini di Gravner, ma non tutti al tavolo sono concordi. (ah, mi dicono che olasz=italico)
Leanka 2003 dall'omonimo vitigno, colore simile al precedente, è più chiuso, ma anche più elegante, fresco anche al naso con le note mentolate, ha una bella energia al sorso dove la notevole struttura è retta da una bella freschezza e lunghezza.
Pinot Noir 2006 colore di tonalità e luminosità irreali vista l'età, da schiava appena svinata per capirci, è tutto su radici e rabarbaro, pian piano arriva la fragola, bocca che parte ricca ed avvolgente, calda, inizialmente scontrosa, sapida e balsamica. Molto meglio bevuto fresco.
Cabernet Franc 2008 naso fresco, linfatico, spezia e pepe nero che torna anche al sorso, liquirizia, poi agrumi e arance, sorso snello e fresco, tannino ancora vivace, ritorni di cola. Direi che è il vino che ho preferito.
Furmint 2016 Koria (intruso, non è un vino di Kalo, e non ho altri indizi, se non che arriva dalla Serbia, accontentatevi...) qui torniamo su di un bianco classico, anche se forse una minima macerazione la fa (vedasi alla voce tannino): colore scarico, naso fresco e floreale con note verdi e di resine, nota minerale che vira su di un netto elastico, sorso carente di equilibrio, ritorni di mela verde, finale dal leggero tannino. Semplice ma interessante.
Olasz Riesling Aszù 2008 color ambra scuro, parte deciso sulla muffetta, poi si pulisce con tanta frutta, albicocca secca, uva passa, amaretto, grasso e fresco, chiude un po' netto ma con bei ritorni di mentolo e tabacco.
Volete la foto delle bottiglie? tiè: