Innanzitutto un sentito ringraziamento a Marco per l’ospitalità.
Passando al bere:
- Metodo Classico Francesco Bellei
Aperitivo con il salmone delle far oer:
- Champagne Brut Tradition Egly Ouriet
- Champagne jacquesson 740
Bellei buono, ma dopo la volta scorsa (con il brut cantine della volta) non mi stupisco più di quanto siano bravi a fare spumanti fuori dalle due zone di grido...
Egly bello ciccio, largo in bocca.
Jacquesson al contrario affilato, verticale.
Da solo ho preferito il primo, ma col salmone ho apprezzato di più la pulizia del secondo.
Poi , in successione di batterie :
- Brunello di Montalcino Il Marroneto 2013 vs Barolo Ravera 2013 Elvio Cogno, per me un pareggio, con forse una mezza faccina in più al Ravera. Batteria molto didattica: al naso sembravano entrambi in Langa, la bocca svelava però l’”inganno” mostrando un tannino più incazzato del Ravera.
- Brunello di Montalcino Fornace Le Ragnaie 2011 vs Barolo Cerretta Giacomo Conterno 2011, eh qui a mio parere Conterno esce vincitore... gran Barolo
. I più navigati al tavolo dicevano che l’annata un po’ sfigata è stata gestita meglio nel Barolo, mentre nel Brunello mancava di un po’ di allungo.
- Brunello Riserva Collosorbo 2010 vs Gevrey Chambertin Evoucelles 2010 Bernard Dugat Py, anche qui per me pareggio, ma l’impressione che ho avuto è che al tavolo in molti abbiano preferito dugat py. Personalmente è uno stile di Pinot Noir troppo muscolare/estrattivo. Ben inteso: ad avercene di vini del genere... Vedi sotto, voce Roumier.
- Barbaresco Pajé 2004 Roagna
vs Brunello Poggio di Sotto 2004
vs Barolo Monvigliero GB Burlotto 2004, batteria un po’ sfigata, Roagna tappazzo mefistofelico, Poggio subdolissimo, tanti lo hanno tenuto nel bicchiere, Monvigliero bellissimo di rabarbaro e china.
- Brunello Salvioni 2001 vs Chambertin Trapet 2001
vs Morey saint Denis 2000 Roumier (sul podio della giornata) vs Brunello Schiena d'Asino Mastrojanni 1997, bellissima batteria, a parte la sfiga sul tappazzo di Trapet. Niente da dire: tre vini della madonna. Salvioni forse un filo d’alcool sopra le righe ma tanta roba. Schiena d’asino un mezzo faccino davanti a Salvioni. Il Clos de la Bussiere di Roumier “fuori contesto” (è stato un regalo di Marco per sostituire lo Chambertin tappato) in bocca demolito dai due corazzati accanto, ma assolutamente da visioni se preso da solo.
- Brunello Annata 2004 Biondi Santi 1
vs Brunello annata 2004 Biondi santi 2 vs Brunello Riserva Biondi Santi 2004 (vino della giornata senza dubbio)... Eh vabbè, e qui cosa vuoi dire? L’annata prontissima e deliziosa, la riserva ha un’acidità che ti affetta la lingua, da bere, ad arrivarci, fra 100 anni! Estremamente interessante mettere l’annata di fianco alla riserva: è evidente la differenza di gittata dei due vini.
- Brunello di Montalcino La Lecciaia 1988 vs Barbaresco Bricco Asili 1988 Ceretto. Mia preferenza per la Lecciaia. Ma la mia esperienza con vini vintage è limitatissima.
- Brunello di Montalcino annata 1975 Biondi Santi (altro vino della giornata) vs Barolo Riserva vigna Garil 1971 Fontanafredda. Anche qui il brunello risultato vincitore, anche se il fontanafredda era delizioso. Entrambi giustamente evoluti.
Finale
-Vinsanto Rosa Praepositus Novacella: bella scoperta portata dagli amici trentini. Una vena dolce che peró non risulta per niente stucchevole. Buono!
Non vedo l’ora delle prossime giornate!
A presto,
A.