Messaggioda zampaflex » 28 mag 2019 22:10
Il munifico piano del Truce, per come lo si può delineare adesso (fonte Corsera)
"L’idea di fondo resta quella di estendere il regime della tassa piatta, la flat tax, applicata per la prima volta quest’anno alle partite Iva, anche alle famiglie. Magari limitandola in una prima fase ai redditi inferiori ai 50/60 mila euro l’anno. Secondo Salvini la flat tax sui redditi delle famiglie costerebbe circa 30 miliardi di euro a regime, ma per il leader della Lega si ripagherebbe da sé, almeno in parte, grazie al maggior gettito che garantirebbe dal secondo anno di applicazione."
(fenomenale: il Truce riuscirebbe nell'intento di trasformare 30 miliardi di tagli alle imposte in .... 30 miliardi di nuove entrate!!!! Dato che la pressione fiscale diretta e indiretta, quindi IRE e IVA, vale un po' meno del 20% del PIL, il moltiplicatore dell'effetto economico del taglio dovrebbe arrivare a quota sei per pareggiare il costo. Neanche sotto Roosevelt si videro tali incrementi).
"«Non tasseremo la casa, non tasseremo i conti correnti e non aumenteremo l’Iva» assicura anche il leader della Lega. Il problema è che il bilancio pubblico del 2020 sconta già un aumento delle aliquote Iva per un gettito di circa 23 miliardi di euro, e per evitarli occorrerà trovare misure alternative. Una parte delle risorse, secondo il piano della Lega, sarà recuperata facendo più deficit pubblico, sperando in un atteggiamento meno rigoroso sui conti pubblici da parte della nuova Commissione Ue, o comunque avviando un negoziato. Altri soldi per coprire i mancati aumenti dell’Iva arriverebbero dal taglio della spesa pubblica, ma anche dai risparmi attesi ad esempio sul Reddito di Cittadinanza (fondi che tuttavia il M5S non vuole assolutamente mollare). L’idea di finanziare l’operazione con una tassa patrimoniale, come suggerito da qualche organismo internazionale, non viene neanche presa in considerazione. Semmai, in prospettiva, c’è una riduzione dell’Imu sugli immobili. Già quest’anno è stata introdotta la deducibilità Ires dell’imposta pagata dalle imprese sui capannoni industriali. E l’intenzione, assicurano i tecnici della Lega, è quella di arrivare ad alleggerire l’imposta che grava sulle famiglie."
"Il piano fiscale della Lega prevede la trasformazione del bonus Renzi di 80 euro per i lavoratori dipendenti che guadagnano fino a 26.600 euro. Oggi funziona con un meccanismo molto complicato, ed ha l’ulteriore inconveniente che per come è disegnato nel bilancio pubblico viene considerato una spesa e non come una minore entrata. Il bonus, che vale 10 miliardi di euro l’anno, sarà dunque trasformato in una detrazione (e contribuirà alla riduzione della pressione fiscale), anche se i beneficiari rimarranno gli stessi. Sarà una delle detrazioni e deduzioni alle quali sarà affidata la progressività dell’imposizione fiscale con il regime della flat tax, che sarebbe progressivamente esteso a tutti i contribuenti. "
(e qui casca, a mezz'aria, l'asino: la flat tax assorbirebbe quei 9/10 miliardi che già adesso sono erogati ai cittadini, quindi l'effetto reale sarebbe molto inferiore, riducendo di altrettanto il danno al bilancio).
Il punto 1 e il 3 sono in contraddizione? Ma certo!
Chiedete a Salvini come intenda fare questo gioco delle tre carte.
Se fa deficit veramente, sfonda il bilancio e ciao ciao spread. Mettete i contanti sotto il materasso.
Se non lo fa rimestando il brodo delle tasse, cambiando qualche nome qui e là, non fa nuova spesa pubblica e quindi si smentisce (ma ovviamente la descriverà come La Grande Riforma Fiscale).
La cosa giusta da fare, e se ne parla da anni, è accettare uno scambio aumento dell'IVA - riduzione dell'IRPEF.
Ce lo chiese anche la UE, qualche anno fa. Costringerebbe gli evasori (dell'IRPEF) a pagare più tasse sui loro consumi e, per i tartassati attuali (i lavoratori dipendenti) consentirebbe un risparmio o nella peggiore delle ipotesi, un nulla di fatto. Potrebbe perfino portare ad un aumento di gettito, recuperando parte del sommerso (e in questo caso cominceremmo a risparmiare sugli interessi, perché si abbasserebbero, avremmo più soldi per riqualificare la spesa pubblica, insomma si innesterebbe un circolo virtuoso).
Ho sentito Tria accennare alla questione, spero abbia la forza di sostenerla.
Non progredi est regredi