LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

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Biavo
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Biavo » 20 mag 2019 08:36

Ludi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
Ludi ha scritto:Ieri pomeriggio ho dato ai miei figli la chiave della cantina ed ho detto "scegliete voi".

Allora si festeggiava qualcosa di grosso..


in realtà no, solo che sono venuti in campagna con noi (è lì che tengo la cantina) e non accadeva da una vita :lol:



Verranno più spesso... :mrgreen:
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Ludi
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Ludi » 20 mag 2019 10:52

Biavo ha scritto:
Ludi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
Ludi ha scritto:Ieri pomeriggio ho dato ai miei figli la chiave della cantina ed ho detto "scegliete voi".

Allora si festeggiava qualcosa di grosso..


in realtà no, solo che sono venuti in campagna con noi (è lì che tengo la cantina) e non accadeva da una vita :lol:



Verranno più spesso... :mrgreen:


:wink:
Nexus1990
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Nexus1990 » 20 mag 2019 12:57

Qualcosa che ho bevuto nel weekend
Collestefano 2017
Vino di cui ho letto molto sul forum, non l'avevo mai bevuto e devo dire che non ha deluso le aspettative: bel naso molto agrumato, sorso molto molto scorrevole ma non banale, con note abbastanza nette di pane/lieviti.
Abbinamento molto buono con pecorino di Matelica. :D :D :D :)
Chianti Classico Montegrossi 2015/2016
Vino molto goloso ma forse per questo un po' ruffianotto. Naso (soprattutto il 2016) molto marmellatoso di amarena e frutti di bosco e sorso molto morbido per un Chianti. 2015 un po' meno leggiadro, sorso più potente, buona lunghezza. Forse non il Chianti Classico per definizione (come se esistesse una definizione e come se io che ne ho bevuti non più di una decina potessi riconoscerla :mrgreen: ) ma un ottimo vino, per gusti personali ho preferito la maggiore schiettezza della 2015. :D :D :D :) -
Coto de Gomariz 'Dende o Seculo X' 2016
Mezza delusione per questo bianco spagnolo, trovato un po' striminzito. Naso abbastanza promettente con pesca e agrumi ma in bocca molto debole, 'affossato' letteralmente dalle linguine con scampi e gamberi. Molto meglio sulla spigola al forno, che con la sua delicatezza riesce a farlo riemergere un pochino. Forse una bottiglia sfortunata perché ne ho sentito parlare molto bene. :D :D +
Moscato Giallo Meran 2017
Pressoché imbevibile. Sembra tè alla pesca. :o
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda lloyd142 » 20 mag 2019 13:12

Ludi ha scritto:Ieri pomeriggio ho dato ai miei figli la chiave della cantina ed ho detto "scegliete voi". Ecco come è andata:
Grande Dame 1998: potente ma al tempo stesso leggiadro, con la consueta eleganza che ci si aspetta da una cuvée prestige.
Yves Dufour, Champagne Pinot Blanc Extra Brut 1999 (deg. 2017): l'etichetta riferisce che ha meno di 5 mg/l di solforosa libera, ma invano si cercherebbero difetti o puzze. Diciassette anni sui lieviti hanno prodotto uno Champagne davvero complesso, ma al tempo stesso rigoroso e di bevibilità assassina.
Gaja, Barbaresco 2006: assolutamente perfetto. Si può criticare quanto si vuole lo stile Gaja, ma sarebbe da snob ostentare indifferenza per un vino come questo.
Chateau de Beaucastel 2006: potente, esplosivo; forse sin troppo. Questi vini fatti di volume un tempo mi piacevano molto più di ora.
Alois Kracher, Welschriesling ZdS #11 1998: sciropposo ma acidissimo, classico vino che finisce prima che te ne renda conto....
André Beaufort Grand Cru: piaciuto moltissimo ai pargoli per le note biscottate e dolci, che richiamano anche la scorza d'agrume essiccata. Assolutamente perfetto con un parmigiano 70 mesi di stagionatura.
Brancaia, Ilatraia 2006: ha stupito tutti per gradevolezza ed esuberanza fruttata. Vino davvero godurioso.
Tignanello 2006: più cupo, autunnale, con note di sottobosco e terriccio, anche un accenno di castagna. Sempre un classico.
Biondi Santi, BdM Annata 1987: ha messo in riga tutti. Sussurrato, ma al tempo stesso autorevole. Non un cenno di avvio al viale del tramonto; anzi, spiazza per freschezza. Evoca le brezze marine. Che dire?
Chateau Climens 2002: ha fatto impazzire mia figlia, che pure non è una fan dei vini dolci. Didattico zafferano, ma anche mela cotogna e note iodate, salmastre. Degna chiusura del we.


Cacchio!!!! Ma quanti figli hai????? :shock: :shock: :shock: :D :D :mrgreen:
«E coloro che furono visti danzare, vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica»
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda lucastoner » 20 mag 2019 14:20

lloyd142 ha scritto:
Ludi ha scritto:Ieri pomeriggio ho dato ai miei figli la chiave della cantina ed ho detto "scegliete voi". Ecco come è andata:
Grande Dame 1998: potente ma al tempo stesso leggiadro, con la consueta eleganza che ci si aspetta da una cuvée prestige.
Yves Dufour, Champagne Pinot Blanc Extra Brut 1999 (deg. 2017): l'etichetta riferisce che ha meno di 5 mg/l di solforosa libera, ma invano si cercherebbero difetti o puzze. Diciassette anni sui lieviti hanno prodotto uno Champagne davvero complesso, ma al tempo stesso rigoroso e di bevibilità assassina.
Gaja, Barbaresco 2006: assolutamente perfetto. Si può criticare quanto si vuole lo stile Gaja, ma sarebbe da snob ostentare indifferenza per un vino come questo.
Chateau de Beaucastel 2006: potente, esplosivo; forse sin troppo. Questi vini fatti di volume un tempo mi piacevano molto più di ora.
Alois Kracher, Welschriesling ZdS #11 1998: sciropposo ma acidissimo, classico vino che finisce prima che te ne renda conto....
André Beaufort Grand Cru: piaciuto moltissimo ai pargoli per le note biscottate e dolci, che richiamano anche la scorza d'agrume essiccata. Assolutamente perfetto con un parmigiano 70 mesi di stagionatura.
Brancaia, Ilatraia 2006: ha stupito tutti per gradevolezza ed esuberanza fruttata. Vino davvero godurioso.
Tignanello 2006: più cupo, autunnale, con note di sottobosco e terriccio, anche un accenno di castagna. Sempre un classico.
Biondi Santi, BdM Annata 1987: ha messo in riga tutti. Sussurrato, ma al tempo stesso autorevole. Non un cenno di avvio al viale del tramonto; anzi, spiazza per freschezza. Evoca le brezze marine. Che dire?
Chateau Climens 2002: ha fatto impazzire mia figlia, che pure non è una fan dei vini dolci. Didattico zafferano, ma anche mela cotogna e note iodate, salmastre. Degna chiusura del we.


Cacchio!!!! Ma quanti figli hai????? :shock: :shock: :shock: :D :D :mrgreen:


Ludi ottimista pensava avrebbero scelto 1/2 bottiglie a testa....e invece sta prole assetata se n'è tornata su dalla cantina con na cariola piena :mrgreen: :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Ludi » 20 mag 2019 14:59

lloyd142 ha scritto:
Ludi ha scritto:Ieri pomeriggio ho dato ai miei figli la chiave della cantina ed ho detto "scegliete voi". Ecco come è andata:
Grande Dame 1998: potente ma al tempo stesso leggiadro, con la consueta eleganza che ci si aspetta da una cuvée prestige.
Yves Dufour, Champagne Pinot Blanc Extra Brut 1999 (deg. 2017): l'etichetta riferisce che ha meno di 5 mg/l di solforosa libera, ma invano si cercherebbero difetti o puzze. Diciassette anni sui lieviti hanno prodotto uno Champagne davvero complesso, ma al tempo stesso rigoroso e di bevibilità assassina.
Gaja, Barbaresco 2006: assolutamente perfetto. Si può criticare quanto si vuole lo stile Gaja, ma sarebbe da snob ostentare indifferenza per un vino come questo.
Chateau de Beaucastel 2006: potente, esplosivo; forse sin troppo. Questi vini fatti di volume un tempo mi piacevano molto più di ora.
Alois Kracher, Welschriesling ZdS #11 1998: sciropposo ma acidissimo, classico vino che finisce prima che te ne renda conto....
André Beaufort Grand Cru: piaciuto moltissimo ai pargoli per le note biscottate e dolci, che richiamano anche la scorza d'agrume essiccata. Assolutamente perfetto con un parmigiano 70 mesi di stagionatura.
Brancaia, Ilatraia 2006: ha stupito tutti per gradevolezza ed esuberanza fruttata. Vino davvero godurioso.
Tignanello 2006: più cupo, autunnale, con note di sottobosco e terriccio, anche un accenno di castagna. Sempre un classico.
Biondi Santi, BdM Annata 1987: ha messo in riga tutti. Sussurrato, ma al tempo stesso autorevole. Non un cenno di avvio al viale del tramonto; anzi, spiazza per freschezza. Evoca le brezze marine. Che dire?
Chateau Climens 2002: ha fatto impazzire mia figlia, che pure non è una fan dei vini dolci. Didattico zafferano, ma anche mela cotogna e note iodate, salmastre. Degna chiusura del we.


Cacchio!!!! Ma quanti figli hai????? :shock: :shock: :shock: :D :D :mrgreen:


tre, ma partecipavano in due (con due amici....)
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda merlotto85 » 22 mag 2019 15:15

Kalosartipos ha scritto:Bella boccia

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Posso chiederti qualche nota....si sente l annata calda? Grazie
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Kalosartipos » 22 mag 2019 20:05

merlotto85 ha scritto:Posso chiederti qualche nota....si sente l annata calda? Grazie

In fase giovanile di beva, forse aiutato dall'annata.. per me, meritevole di acquisto.
Non prendo mai appunti e mi fido del mio istinto.. quella giornata, poi, fu di estremo divertimento..
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda l'oste » 23 mag 2019 01:11

Kalosartipos ha scritto:Naso con qualche imprecisione, ma la bocca c'è

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Bevuto il 2013 tra domenica e lunedi ed il naso si è via via aperto, pur partendo da un'apertura degna, no imprecisioni, ma poco stratificata. Il giorno dopo qualcuno ci aveva messo rose e tartufo di nascosto. Bocca tesissima e scorrevole al tempo stesso, tanto fetish, scudisciami softly.
Ha ben figurato con vicino un Pajorè 2010 di Rizzi e un Brunate 2013 di Claudio Boggione, entrambi piaciuti, con diverse motivazioni.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Ziliovino » 23 mag 2019 11:27

Champagne Non Dosé - Fallet Prevostat. Bottiglia sboccata da qualche anno, in ottimo equilibrio tra toni agrumati, buccia di mandarino, e quelli più sull'ossidazione tra cui crema al limone e noccioline, bollicina carezzevole e sorso bello equilibrato. Il non dosé è sempre la versione che preferisco di questo produttore.

Sassoalloro 2001 - Jacopo Biondi Santi. E' una delle prime bottiglie acquistate quando da totale inesperto mi è partita la scimmia del vino, l'avevo ben nascosta in un angolo buio della cantina, ma ogni tanto i fantasmi del passato ritornano... eppure vi dirò che era bello integro, seppur piuttosto semplice, ed anche bello fresco e bevibile, soli 12,5 gradi.

Largo Camino a la Cima 2014 - X.L. Sebio. Confermo quanto già letto da queste parti, un buon, se non ottimo bianco, dal naso mutevole tra gli agrumi, qualche nota di frutta più matura e toni marini, bocca tesa e sapida, asciutta, e di bella energia.

Toro Reserva Sabor Real Vinas Centenarias 2012 - Coop. Cyl Valdefinjas. Scuro e concentrato, fruttone cupo, squilibrato e poco piacevole in bocca, bocciato.

Gevrey Chambertin Ostrea 2008 - J.L. Trapet. Tutto sulla spezia con cola e chiniotto, radici amare, frutto presente ma in disparte, bocca di buona bevibilità che cede un poco a centro bocca.

Chianti Classico Riserva Vigna del Capannino 2006 - Bibbiano. Direi una via di mezzo tra un Sangiovese duro e puro ed un pettinato, frutta matura e scura, leggera spezia, bocca piena, che preferirei più dinamica ma rimane comunque piacevole, leggero tannino da legno.

Mosel-Saar-Ruwer Eitelsbacher Karthäuserhofberg Riesling Auslese Nr.23 1999 - Karthäuserhof. A vent'anni dalla vendemmia si è finalmente disteso: frutta esotica, zenzero candito, leggero idrocarburo in disparte, residuo ben presente, un po' di caramella selz, un succo d'uva praticamente...

Tokaji Aszù 6 Puttonyos 1993 - GIA. Leggermente ossidato... ho un sospetto: maledette bottiglie trasparenti.

Picpoul de Pinet 2018 - Chateau Petit Roubie. Picevolissima sorpresa direi, intendiamoci, vino molto semplice, ma bello intenso e nitido di mela succosa appena tagliata, qualche nota linfatica, sorso asciutto e teso, direi un incrocio tra un muscadet e un sylvaner. Sotto i 10 euro...

Alpi Retiche Sotamà 2016 - Rivetti e Lauro. Ha stampato in fronte: vino da pane e salame. Semplice e sottile, eppur fragrante e piacevole nelle note vinose, floreali e speziate, dal sorso dinamico e succoso. Da nebbiolo e syrah. Produttore che assaggio per la prima volta, le selezioni sono valide?

Lago di Caldaro Der Keil 2017 - Manincor. Non ha la profondità ed articolazione delle grandi schiave, ma resta per me sempre un'ottima e disimpegnata bevuta, anche in annata sfortunata è senza sbavature, e ha perso un po' della rigidità che aveva qualche mesa fa.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda zampaflex » 24 mag 2019 10:12

Ziliovino ha scritto:Rivetti e Lauro. ... Produttore che assaggio per la prima volta, le selezioni sono valide?



. . . .mmmm. . . .

Temo che siano sullo stile Negri.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda supersonic76 » 24 mag 2019 21:30

Chianti Val delle Corti 2016

Boh.Non so come evolveranno ma non c'è liquido del 2016 che non rasenti la magia.
Pure sto chianti.Semplice per carità ma di una piacevolezza disumana.Senza la (pur apprezzabile) aggressività, calore della vendemmia 2015.Qui ogni cosa è perfettamente al suo posto.Come in TUTTE le meravigliose barbere che ho bevuto.Intensità, equilibrio.Cazzo.Non oso immaginare cosa siano i vini diciamo seri, provenienti da questa annata.Forse la mia preferita in assoluto
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Luca90 » 26 mag 2019 12:27

Tornato ieri dalla degustazione in quel di Boca, senza aver preso appunti, due note veloci:

1-contentissimo del livello medio che si sta raggiungendo, decisamente verso l'alto, grazie anche a tanti nuovi produttori
2-molti hanno portato come ultima annata uscita la 2015, annata straordinariamente pronta, mai ricordo un Boca così piacevole fin dall'uscita. Questo è sicuramente un fatto eccezzionale dovuto dall'annata ma anche una tendenza confermata dai produttori in seguito al cambiamento climatico. Ad ogni modo come al solito in alto piemonte molti non rispettano il disciplinare alla lettera e tengono le bottiglie più a lungo in affinamento uscendo con annate più indietro; alcuni escono ora con la 2013, altri addirittura 2011 o 2009.

Parto subito dalla sorpresa, unica cantina che non conoscevo, Cascina Montalbano aveva un Boca 2013 spettacolare, equilibratissimo, di lunghissima vita sicuramente. Un po' meno bene il Boca 2012 che risente dell'annata un filo meno elegante, ma veramente il 2013 è stata la sorpresa della giornata per me.

Le PIane Boca 2015, ottimo, molto pronto. Giampi mi ha confermato che da quest'anno i Boca di Le Piane saranno prodotti in stile differente, raccogliendo le uve molto più mature che in passato, di conseguenza i vini saranno più pronti subito.
Cambio quindi netto di stile, dicono che non ci saranno conseguenze sulla tenuta e longevità del vino, vedremo.

Tenute GUardasole Boca 2015, altra novità bio dell'anno , prima uscita. Vino non male, un filo più rustico degli altri, comunque ragazzo giovane, seguiamolo. Piccola nota, il suo nebbiolo in purezza 2018 è incredibile, acidità bassissima, un vino facile e piacevole.

Poderi Garona Boca 2013, confermo quanto detto dopo iltaste alto piemonte, Boca fantastico, cantina sottovalutata.

Davide Carlone Boca 2015, si conferma anche lui, miglior Boca qp in assoluto

Barbarglia Boca 2015, piccola delusione, avevo bevuto recentemente il Boca 2013 davvero ottimo, questo 2015 mi è parso un po' piatto, magari bottiglia sofrtunata riproveremo

Conti sta cambiando passo a mio avviso, Boca 2015 molto molto piacevole

Davvero sotto le aspettative POderi Vallana, Spanna pesantissimo e Boca 2013 semplice e monodimensionale.
Anche Valloni piccola delusione, Boca 2011 solo buonino, ha portato anche un 2007 osceno e un 2000 interessante (sembrava pi+ giovane del fratello con sette anni in meno)
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Messner » 26 mag 2019 14:48

supersonic76 ha scritto:Chianti Val delle Corti 2016

Boh.Non so come evolveranno ma non c'è liquido del 2016 che non rasenti la magia.
Pure sto chianti.Semplice per carità ma di una piacevolezza disumana.Senza la (pur apprezzabile) aggressività, calore della vendemmia 2015.Qui ogni cosa è perfettamente al suo posto.Come in TUTTE le meravigliose barbere che ho bevuto.Intensità, equilibrio.Cazzo.Non oso immaginare cosa siano i vini diciamo seri, provenienti da questa annata.Forse la mia preferita in assoluto

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Baloo1926 » 26 mag 2019 15:41

Messner ha scritto:
supersonic76 ha scritto:Chianti Val delle Corti 2016

Boh.Non so come evolveranno ma non c'è liquido del 2016 che non rasenti la magia.
Pure sto chianti.Semplice per carità ma di una piacevolezza disumana.Senza la (pur apprezzabile) aggressività, calore della vendemmia 2015.Qui ogni cosa è perfettamente al suo posto.Come in TUTTE le meravigliose barbere che ho bevuto.Intensità, equilibrio.Cazzo.Non oso immaginare cosa siano i vini diciamo seri, provenienti da questa annata.Forse la mia preferita in assoluto

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Messner » 26 mag 2019 16:05

Baloo1926 ha scritto:
Messner ha scritto:
supersonic76 ha scritto:Chianti Val delle Corti 2016

Boh.Non so come evolveranno ma non c'è liquido del 2016 che non rasenti la magia.
Pure sto chianti.Semplice per carità ma di una piacevolezza disumana.Senza la (pur apprezzabile) aggressività, calore della vendemmia 2015.Qui ogni cosa è perfettamente al suo posto.Come in TUTTE le meravigliose barbere che ho bevuto.Intensità, equilibrio.Cazzo.Non oso immaginare cosa siano i vini diciamo seri, provenienti da questa annata.Forse la mia preferita in assoluto

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La 16 è la quadratura del cerchio del chianti raddese (per me il più fine fra tutti). Ha una finezza ed un eleganza disarmanti
Qui sul forum potrai trovare gente che non lo valorizza come dovrebbe o lo snobba questo vino, ma è una bomba... :roll:
Vino che può tranquillamente raggiungere i 92-93 punti all'apice.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Messner » 26 mag 2019 16:16

Messner ha scritto:
Baloo1926 ha scritto:
Messner ha scritto:
supersonic76 ha scritto:Chianti Val delle Corti 2016

Boh.Non so come evolveranno ma non c'è liquido del 2016 che non rasenti la magia.
Pure sto chianti.Semplice per carità ma di una piacevolezza disumana.Senza la (pur apprezzabile) aggressività, calore della vendemmia 2015.Qui ogni cosa è perfettamente al suo posto.Come in TUTTE le meravigliose barbere che ho bevuto.Intensità, equilibrio.Cazzo.Non oso immaginare cosa siano i vini diciamo seri, provenienti da questa annata.Forse la mia preferita in assoluto

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La 16 è la quadratura del cerchio del chianti raddese (per me il più fine fra tutti). Ha una finezza ed un eleganza disarmanti
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Vino che può tranquillamente raggiungere i 91-92 punti all'apice.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Baloo1926 » 26 mag 2019 16:34

Messner ha scritto:
Messner ha scritto:
Baloo1926 ha scritto:
Messner ha scritto:
supersonic76 ha scritto:Chianti Val delle Corti 2016

Boh.Non so come evolveranno ma non c'è liquido del 2016 che non rasenti la magia.
Pure sto chianti.Semplice per carità ma di una piacevolezza disumana.Senza la (pur apprezzabile) aggressività, calore della vendemmia 2015.Qui ogni cosa è perfettamente al suo posto.Come in TUTTE le meravigliose barbere che ho bevuto.Intensità, equilibrio.Cazzo.Non oso immaginare cosa siano i vini diciamo seri, provenienti da questa annata.Forse la mia preferita in assoluto

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Qui sul forum potrai trovare gente che non lo valorizza come dovrebbe o lo snobba questo vino, ma è una bomba... :roll:
Vino che può tranquillamente raggiungere i 91-92 punti all'apice.


Quoto decisamente...la 15 ottima ma la 16 per me la supera in eleganza e finezza...meno esplosività ma più equilibrata. Fa piacere trovare qualcuno che la pensa come me :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 27 mag 2019 12:13

Recente visita da barbaglia a cavallirio e da Franchino a Gattinara:

Barbaglia: ci ha ricevuti Sergio, una visita molto interessante e molto istruttiva..nutro una curiosità smisurata per tutti i suoi "esperimenti", dai metodo classico (di cui ho acquistato l'uva rara rosè che non vedo l'ora di provare) al nebbiolo passito assolutamente spiazzante, che gioca su contrasti perfettamente gestiti. molto azzeccata secondo me l'idea di diversificare i prodotti puntando su vini mono vitigno, per far venir fuori il potenziale di ogni varietà..ad esempio avrei giurato che la vespolina avesse fatto un passaggio in legno, per via della velata speziatura percepibile al naso, e invece solo acciaio..la 14 del boca è stratosferica, ma niente di nuovo..... :mrgreen: :mrgreen:

Mauro Franchino:
Ci ha ricevuti Alberto, nipote di Mauro e attuale titolare e gestore dell'azienda..mi è sembrata una persona cresciuta a pane e vigna, nei suoi discorsi c'è la saggezza contadina che deriva dalle difficoltà che si è costretti ad affrontare giorno dopo giorno, annata dopo annata..poche botti grandi, alcune risalenti a una cinquantina di anni fa, le due piccole cantinole della casa di corte non hanno niente, ma proprio niente di meccanizzato.
il nebbiolo è un piccolo gattinara che a seconda dell'annata può arrivare anche a farsi 2 anni di botte. 10.000 bottiglie l'anno, parte delle uve che vengono fuori dai 3 ettari vitati vengono conferite ad altri vignaioli perchè manca lo spazio materiale in cantina per poterle vinificare. vini pazzeschi a prezzi ridicolissimi. aspettative ampiamente superate.... :mrgreen: :mrgreen:

Pranzando all'osteria della Brioska ci siamo scofanati anche un ghemme del chiosso, annata 2008..se c'è qualcuno che nutre ancora dei dubbi su questo produttore è matto da legare............l'ennesima straordinaria conferma.
Lorenzo
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Nexus1990 » 27 mag 2019 16:21

Su una bella cena in cui il piatto forte è stato Brasato al Nebbiolo (Oreste Stefano 2017):
Gattinara Antoniolo 2013
Classico colore nebbiolesco "scarico" con una bella unghia granata, profumo di mirtilli (?) e liquirizia. Sentito parlare della grande eleganza dei Gattinara in generale, invece questo vino, seppur equilibrato, l'ho trovato molto potente ed austero, con una grande acidità, buono l'abbinamento con il brasato (grazie maxer). Credo che tra qualche anno sarà molto buono. :D :D :D :)
CC Castello di Ama 2004
Colore rosso rubino letteralmente impenetrabile ma ancora vivissimo, come molto vivo è il vino, tannini abbastanza ammorbiditi ma ancora buonissima acidità. Al naso Bel frutto maturo (ciliegia/amarena) ma anche un sentore di pelle/cuoio, finale "metallico" molto piacevole. Non so se dico bene dicendo metallico, leggendo note e recensioni di vini quando si menziona il sentore metallico se ne parla sempre in modo negativo, io invece lo intendo in modo positivo, come se pulisse il palato "preparandolo" al prossimo sorso. Un sentore molto simile L'ho riscontrato nel Barbaresco Ronchi AlbinoRocca 2010, se qualcuno ha capito di cosa parlo e volesse chiarirmi questo dubbio mi farebbe molto piacere.
:D :D :D :) +
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zampaflex
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda zampaflex » 28 mag 2019 11:07

Provenza - Lugana Molin Ca' Maiol 2016

Il terroir di Lugana e dintorni non mi ha mai convinto, troppo basso, con i bianchi si rischia e l'influsso mitigatore del lago, in questo clima, sfavorisce l'escursione termica addolcendo ulteriormente l'uva.
Controprova da bassa spesa, questo vino premiato a nastro dal nostro padrone di casa. Naso interessante con prevalenza di camomilla e fieno e ampi tocchi di mela verde, zenzero fresco. Bocca però scialba, quasi diluita, e poco tonica. Bye bye.
:D :D :)
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Alberto
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Alberto » 28 mag 2019 11:44

zampaflex ha scritto:Provenza

Ma bere Ca' Lojera o Roveglia par brutto, Luciano? :roll: :lol:
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we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda zampaflex » 28 mag 2019 11:48

Alberto ha scritto:
zampaflex ha scritto:Provenza

Ma bere Ca' Lojera o Roveglia par brutto, Luciano? :roll: :lol:


Boh, trovai questa e questa comprai, Alberto.
Sti due me li appunto :wink:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda maxer » 28 mag 2019 11:57

zampaflex ha scritto:
Alberto ha scritto:
zampaflex ha scritto:Provenza

Ma bere Ca' Lojera o Roveglia par brutto, Luciano? :roll: :lol:


Boh, trovai questa e questa comprai, Alberto.
Sti due me li appunto :wink:

..... gnanca el Lugana dei frati sé miga da butar via, dai .....
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda cskdv » 28 mag 2019 12:28

maxer ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Alberto ha scritto:
zampaflex ha scritto:Provenza

Ma bere Ca' Lojera o Roveglia par brutto, Luciano? :roll: :lol:


Boh, trovai questa e questa comprai, Alberto.
Sti due me li appunto :wink:

..... gnanca el Lugana dei frati sé miga da butar via, dai .....

:shock: :shock: :shock:
Pian' coe bombe Max!!! :P
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Bue House, 28/10/2018
:lol:

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