LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

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Michelasso
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Michelasso » 12 mag 2019 10:09

maxer ha scritto:
Michelasso ha scritto:P.S.
chi mi ha servito al banco del Mottolo ha citato una degustazione alla cieca in cui i succitati hanno battuto il Paleo...e di quando a Parigi al supermercato trovò un Chateau Margaux... :wink: :wink:

..... avrei voglia di commentare il "P.S.", ma mi astengo per svariati motivi di convenienza sociale ..... :mrgreen:

Come l' avessi fatto :?


Non so cosa stimoli la tua vis polemica in questo caso, ma contestualizzo un po' il P.S.
Ero in compagnia di due miei amici, aspiranti sommelier e che avevano da poco bevuto il Sassicaia 2015 nel corso AIS, amanti perlopiù dei rossi, che mi chiedevano consigli sugli assaggi da non perdere, e io ho suggerito loro il banco del Mottolo, citando quanto aveva scritto Eno riguardo alle degustazioni alla cieca in cui Serro e Vignanima 2015 erano stati più apprezzati del famigerato supertuscan, nonché del Paleo e di altri vini importanti, premettendo che però si trattava di un'annata diversa (2015) rispetto a quella in degustazione ieri. I miei amici hanno molto apprezzato entrambi, loro più il Vignanima che non il Serro, e hanno chiesto informazioni a Eno sulla cantina, e nella conversazione che ne è seguita Eno ha menzionato appunto la degustazione alla cieca...poi, non ricordo bene in che modo, la conversazione è virata sulla grande distribuzione ed Eno ha menzionato l'episodio del supermercato a Parigi nel 1979 di cui ha scritto in un altro thread, e allora ho fatto due più due e ho capito che la persona che avevo davanti era proprio Eno, ma c'era parecchia ressa al banchetto e parecchie persone in coda per gli assaggi, quindi non ho ritenuto opportuno dirgli che anch'io sono un forumista ecc....
"Fra le poche cose che so fare con piacere e che ho sicuramente meglio saputo fare, è bere. Ho scritto molto meno della maggior parte degli scrittori, ma ho certamente bevuto di più della maggior parte di coloro che bevono."
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda maxer » 12 mag 2019 11:04

Michelasso ha scritto:
maxer ha scritto:
Michelasso ha scritto:P.S.
chi mi ha servito al banco del Mottolo ha citato una degustazione alla cieca in cui i succitati hanno battuto il Paleo...e di quando a Parigi al supermercato trovò un Chateau Margaux... :wink: :wink:

..... avrei voglia di commentare il "P.S.", ma mi astengo per svariati motivi di convenienza sociale ..... :mrgreen:

Come l' avessi fatto :?


Non so cosa stimoli la tua vis polemica in questo caso, ma contestualizzo un po' il P.S.
Ero in compagnia di due miei amici, aspiranti sommelier e che avevano da poco bevuto il Sassicaia 2015 nel corso AIS, amanti perlopiù dei rossi, che mi chiedevano consigli sugli assaggi da non perdere, e io ho suggerito loro il banco del Mottolo, citando quanto aveva scritto Eno riguardo alle degustazioni alla cieca in cui Serro e Vignanima 2015 erano stati più apprezzati del famigerato supertuscan, nonché del Paleo e di altri vini importanti, premettendo che però si trattava di un'annata diversa (2015) rispetto a quella in degustazione ieri. I miei amici hanno molto apprezzato entrambi, loro più il Vignanima che non il Serro, e hanno chiesto informazioni a Eno sulla cantina, e nella conversazione che ne è seguita Eno ha menzionato appunto la degustazione alla cieca...poi, non ricordo bene in che modo, la conversazione è virata sulla grande distribuzione ed Eno ha menzionato l'episodio del supermercato a Parigi nel 1979 di cui ha scritto in un altro thread, e allora ho fatto due più due e ho capito che la persona che avevo davanti era proprio Eno, ma c'era parecchia ressa al banchetto e parecchie persone in coda per gli assaggi, quindi non ho ritenuto opportuno dirgli che anch'io sono un forumista ecc....

..... nessuna vis polemica particolare.

Solo che il PS. lasciava ampi spazi anche a commenti ironici, considerata la sua concisa enigmaticità (mi sa che in pochi, oltre a littlewood ne avevano capito il senso, io certamente no) e soprattutto l' ardito riferimento allo Chateau Margaux (annata ?) nel supermercato a Parigi ( :shock: )

Tanto che hai dovuto scrivere 26 ulteriori righe per una spiegazione :D
E così son finalmente riuscito a comprendere anch' io : il che, alla mia età, non sempre succede :roll:
Tutto qui
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Alberto » 12 mag 2019 12:14

Con asparagi verdi del Delta:

Mosel Zeltinger Sonnenuhr Riesling Kabinett Trocken, Selbach-Oster, 2008 (11%)
Tralasciando il colore leggermente carico, vino assurdamente ancora giocato in toto, o quasi, sui primari di un frutto tropicale al limite del coprente. Bocca non del tutto trocken, ed un volume che mi sarei aspettato più piccolo...un po' un bestione di Kabinett, diciamo. Ma quando maturano, questi qui? :roll:

Vicenza Riesling, Tenuta La Bertolà*, 2008 (12,5%)
Colore leggerissimamente meno carico del precedente. Davvero un bel vino questo dell Val d'Agno, per mia sorpresa! Lievitoso, "verde" (caffè verde?), poi pera matura nel tempo, sicuramente un leggero idrocarburo...il tutto perfettamente integro e tonico. Secco a zero, ma con quel filo di grasso in bocca che il mosellano, pur risultando paradossalmente più "grosso", non aveva, e che al contrario ritrovo spesso negli alsaziani basilari (o in quelli del Pfalz, continuazione dell'Alsazia sotto altri mezzi), più giocati sul frutto e meno sulla mineralità.
Se penso al loffissimo base 2015 di Trimbach bevuto a Pasqua, questo magnagati gli fa le scarpe, e pure i calzini. :o

*Azienda che ormai da qualche anno, per via di controversie legali col proseccaro Le Bertole, ha mutato nome in Tenuta Dalle Ore.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Ludi » 12 mag 2019 14:23

Domenica dedicata al "mio" Rodano....
Guigal, Condrieu La Doriane 2010: 100 punti RP. Meritati? Dipende. Di certo c'è una soavità incredibile, quasi irreale per un vino di questo spessore glicerico e di questa intensità olfattiva. Non ci si stanca di berlo, e la sua sensualità parla di notti in bianco.
Chapoutier, Ermitage L'Ermite 2000: non è tanto il didascalico naso a stregarmi, quanto la compostezza, l'eleganza, la compulsività che evoca in bocca. Un equilibrio magico avvolge un sorso che implora, letteralmente, il riassaggio. Di un vino così potrei bere due bottiglie in un pasto, e scolarmi anche il tannino rimasto sul fondo della bottiglia.
Chapoutier, Ermitage Vin de Paille 1999: buonissimo e gustoso nelle note di caramello bruciato e cotognata. Dolcissimo: per me un vino dolce deve essere.....dolce.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda maxer » 12 mag 2019 14:28

Alberto ha scritto:... per via di controversie legali col proseccaro ...

..... lei, si vergogni a dare del " proseccaro " a uno dei tantisismi eccelsii produttori del nostro vanto nazionale nel pianeta ! :evil:

Che non si ripeta tale orrenda infamia, ehhh 8)

(pronta a scattare un' ulteriore controversia legale) :D
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda arnaldo » 12 mag 2019 14:34

Michelasso ha scritto:All'anteprima della degustazione Vulcanei nella loggia del Palazzo della Ragione a Padova, assaggiati (fra numerosi altri...)Il Mottolo, Serro e Vignanima 2016 Il primo, per me notevolissimo già adesso, il secondo ha probabilmente bisogno di più tempo per esprimersi al meglio, scontando un po' l'annata particolare che gli ha portato a staccare 16% di titolo alcolometrico, comunque nascosti bene.

P.S.
chi mi ha servito al banco del Mottolo ha citato una degustazione alla cieca in cui i succitati hanno battuto il Paleo...e di quando a Parigi al supermercato trovò un Chateau Margaux... :wink: :wink:


Un momento. Alla degCieca c'ero pure io. I due vini del Mottolo hanno molto ben figurato, in particolare Serro 2015 che è un bordolese. La delusione totale non è stata Paleo 2015 (che era un ottimo vino, molto giovane,quindi un po meno approcciabile nell immediato, non graditissimo da alcuni presenti perchè "troppo tecnico" quindi poco emozionale), bensi'....Chasse Spleen 2015 e parzialmente Leoville Las Cases 2014 (e visto pure il costo).
Queste serate,fatte coi produttori locali ( minimo 4/5) hanno un senso molto preciso. Dare maggior convinzioni ai produttori, alzare sempre di piu' tiro e qualita', e fare capire loro che a volte i nostri vini battono i cugini d oltralpe.
Ora, batterli sara' impossibile, pero' con un po' piu' di promozione, di degustazioni, di tour in giro per Italia ed Europa, forse anche i Bordolesi dei COLLI EUGANEI hanno qualcosa d'importante da dire.Altroche'.
Questo era il messaggio. Niente giochini o goliardate. :wink: :wink: :D :D
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Michelasso » 12 mag 2019 15:50

arnaldo ha scritto:
Michelasso ha scritto:All'anteprima della degustazione Vulcanei nella loggia del Palazzo della Ragione a Padova, assaggiati (fra numerosi altri...)Il Mottolo, Serro e Vignanima 2016 Il primo, per me notevolissimo già adesso, il secondo ha probabilmente bisogno di più tempo per esprimersi al meglio, scontando un po' l'annata particolare che gli ha portato a staccare 16% di titolo alcolometrico, comunque nascosti bene.

P.S.
chi mi ha servito al banco del Mottolo ha citato una degustazione alla cieca in cui i succitati hanno battuto il Paleo...e di quando a Parigi al supermercato trovò un Chateau Margaux... :wink: :wink:


Un momento. Alla degCieca c'ero pure io. I due vini del Mottolo hanno molto ben figurato, in particolare Serro 2015 che è un bordolese. La delusione totale non è stata Paleo 2015 (che era un ottimo vino, molto giovane,quindi un po meno approcciabile nell immediato, non graditissimo da alcuni presenti perchè "troppo tecnico" quindi poco emozionale), bensi'....Chasse Spleen 2015 e parzialmente Leoville Las Cases 2014 (e visto pure il costo).
Queste serate,fatte coi produttori locali ( minimo 4/5) hanno un senso molto preciso. Dare maggior convinzioni ai produttori, alzare sempre di piu' tiro e qualita', e fare capire loro che a volte i nostri vini battono i cugini d oltralpe.
Ora, batterli sara' impossibile, pero' con un po' piu' di promozione, di degustazioni, di tour in giro per Italia ed Europa, forse anche i Bordolesi dei COLLI EUGANEI hanno qualcosa d'importante da dire.Altroche'.
Questo era il messaggio. Niente giochini o goliardate. :wink: :wink: :D :D


Mi rendo conto che le mie emoticon continuano a essere fraintese: non c'era alcuna intenzione di criticare alcunché riguardo alla degustazione in questione; erano solo ispirate dal fatto che, a pochi giorni dalla discussione in merito qui nel forum, per caso io l'abbia sentita menzionare direttamente ieri da Eno dopo averne accennato ai miei due amici con cui mi trovavo.
That's all.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda eno » 12 mag 2019 16:11

maxer ha scritto:
Michelasso ha scritto:
maxer ha scritto:
Michelasso ha scritto:P.S.
chi mi ha servito al banco del Mottolo ha citato una degustazione alla cieca in cui i succitati hanno battuto il Paleo...e di quando a Parigi al supermercato trovò un Chateau Margaux... :wink: :wink:

..... avrei voglia di commentare il "P.S.", ma mi astengo per svariati motivi di convenienza sociale ..... :mrgreen:

Come l' avessi fatto :?


Non so cosa stimoli la tua vis polemica in questo caso, ma contestualizzo un po' il P.S.


Solo che il PS. lasciava ampi spazi anche a commenti ironici, considerata la sua concisa enigmaticità (mi sa che in pochi, oltre a littlewood ne avevano capito il senso, io certamente no) e soprattutto l' ardito riferimento allo Chateau Margaux (annata ?) nel supermercato a Parigi ( :shock: )

Tanto che hai dovuto scrivere 26 ulteriori righe per una spiegazione :D
E così son finalmente riuscito a comprendere anch' io : il che, alla mia età, non sempre succede :roll:
Tutto qui



Ribadisco, Maxer, che la citazione di Ch. Margaux non era assolutamente collegata alla deg cieca dei bordolesi ( non siamo cosi’ presuntuosi...) si era passati a parlare d’altro, la presenza di alcuni big francesi in certi supermercati gia’ da tanti anni, (parliamo di 40 anni fa e allora la cosa mi aveva un po’ sorpreso). Tutto qua.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda maxer » 12 mag 2019 18:59

eno ha scritto:Ribadisco, Maxer, che la citazione di Ch. Margaux non era assolutamente collegata alla deg cieca dei bordolesi ( non siamo cosi’ presuntuosi...) si era passati a parlare d’altro, la presenza di alcuni big francesi in certi supermercati gia’ da tanti anni, (parliamo di 40 anni fa e allora la cosa mi aveva un po’ sorpreso). Tutto qua.

:wink:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda alì65 » 12 mag 2019 19:52

Ludi ha scritto:Domenica dedicata al "mio" Rodano....
Guigal, Condrieu La Doriane 2010: 100 punti RP. Meritati? Dipende. Di certo c'è una soavità incredibile, quasi irreale per un vino di questo spessore glicerico e di questa intensità olfattiva. Non ci si stanca di berlo, e la sua sensualità parla di notti in bianco.


secondo la tua valutazione quando vorresti bere la prossima?
avendo in cantina anche de l'Orée (una bevuta lo scorso autunno trovai un vino molto grasso ma non essendo i bianchi della costa tra i miei preferiti non ho grandi esperienze sulla durata....) vorrei berli nel massimo della loro espressione...io battezzai 4/5 anni, cioè 2023 circa...per te?
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Mike76 » 12 mag 2019 20:04

Bella serata Syrah in riva al mare, allo Scoglietto, con il solito mattatore Claudio che ha prodotto proprio una interessante line-up.

Domaine Jamet - Syrah 2016
Si comincia con questo giovane Syrah; ad altri tavoli è piaciuto, noi l'abbiamo trovato un po' scomposto e scorbutico. Magari per la giovane età c'era da aspettarselo, ma rimane sempre su note animali non molto gradevoli (il famoso sottosella), e poco altro. Bocca però snella e fresca...non è la mia bottiglia.

Domaine du Colombier - Hermitage 2004

Qui si fa un bel salto, per tipologia ed età.
All'inizio escono note medicinali, ma il vino è chiuso e deve aprirsi. Frutta nera macerata al naso, con tocchi balsamici. Bocca avvolgente e setosa, tannini svolti e delicati, ma con un lungo finale fresco. Buon vino, equilibrato, ma manca il quid.

Robert Michel - Cornas "Geynale" 2006
Qui si fa sul serio. Ultima annata del grande Robert Michel, che poi ha lasciato al nipote Vincent Paris (che devo dire ha continuato degnamente, per quel poco che finora ho potuto assaggiare).
Parte in sordina al naso, come uno scrigno che non vuol rivelare del tutto cosa c'è all'interno. Ed infatti è la bocca a fare da padrone.
Una bocca dal grip tannico "in allungo", che mi ha ricordato alcuni Barolo.
Arriva subito la pasta d'olive, la mora selvatica di rovo ed un tocco di pepe verde.
Vuole il cibo, che accompagna e domina...come struttura e grip forse il migliore.

Amerighi - Cortona Syrah "Apice" 2011

Arriva l'intruso, ma nei riassaggi finali devo dire che non se l'è cavata male, soprattutto per chi aveva accanto.
Al naso è il più dolce, il più fruttato, e se preso da solo ti potrebbe anche convincere di essere un transalpino. E' però la bocca a pagare pegno alla distanza con gli altri, un po' sottratta al centro. Ma sono veramente sottigliezze dovute al contesto, perché da solo avrebbe fatto veramente un figurone.
Detto da Claudio che ne sa molto più di me, il miglior Sirah italiano. E, per quello che ho sentito, gli do ragione.

Gilles Barge - Le Combard Côte-Rôtie 2010
Mi aspettavo di più. Poco comunicativo al naso (per non dire quasi muto), è invece spiazzante in bocca dove l'alta acidità percepita risulta quasi "salina".
Con il cibo va meglio, ma vino non nelle mie corde.

Domaine Jamet - Côte-Rôtie 2011
Qui arriva la classe, e si sente subito il cambio di passo.
Apre con note di peperone verde grigliato; poi, con l'aria arrivano note di mora macerata, di inchiostro ed affumicate.
In bocca, a differenza del Cornas, ti conquista non per grip o struttura, ma per la sua potenza senza peso.
Direi il migliore, ma cercando il pelo nell'uovo, per l'eccellenza manca ancora qualche piccola cosa...un po' più di mobilità nel bicchiere, ma ad avercene di bocce così...

Le Macchiole - Scrio 2015
Dulcis in fundo. Perchè proprio di dolce si tratta...
Anche senza vedere l'etichetta, si sente nel bicchiere un rosso bello pettinato.
Potrebbe essere qualsiasi cosa fatta a Bolgheri.
Cioccolato al latte, vaniglia, confettura...il festival della banalità, per me.
Sentivo su altri tavoli parlare di Napa o di vini australiani, ma lo si diceva a bottiglia scoperta...
Ciò che mi ha deluso di questo vino sono due cose: la prima è che non si sente il Syrah, la seconda è che non si sente nemmeno il territorio...peccato perché (molto) sotto la base sembrava esserci...una buona possibilità affogata nel legno.

Fuori gara: Tenuta Vallocaia - Vino Nobile Di Montepulciano "I Quadri" 2016
Era in degustazione ad un altro tavolo, e Claudio me ne ha portato un bicchiere: devo dire ottimo, buon Sangiovese che ci voleva per ripulire la bocca da tutto questo Syrah... :mrgreen:
da approfondire in un'altra occasione.

Bella serata e bei vini, ci siamo proprio divertiti. :D
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Ludi » 12 mag 2019 22:30

alì65 ha scritto:
Ludi ha scritto:Domenica dedicata al "mio" Rodano....
Guigal, Condrieu La Doriane 2010: 100 punti RP. Meritati? Dipende. Di certo c'è una soavità incredibile, quasi irreale per un vino di questo spessore glicerico e di questa intensità olfattiva. Non ci si stanca di berlo, e la sua sensualità parla di notti in bianco.


secondo la tua valutazione quando vorresti bere la prossima?
avendo in cantina anche de l'Orée (una bevuta lo scorso autunno trovai un vino molto grasso ma non essendo i bianchi della costa tra i miei preferiti non ho grandi esperienze sulla durata....) vorrei berli nel massimo della loro espressione...io battezzai 4/5 anni, cioè 2023 circa...per te?


Io berrei entro un paio d'anni; al momento è in perfetto equilibrio, non vorrei che andasse via via perdendo quelle deliziose note di gelsomino....
De l'Orée invece lo puoi abbandonare in cantina anche una ventina d'anni; una 1992 bevuta l'anno scorso mi ha fatto impazzire.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Horace » 13 mag 2019 09:04

arnaldo ha scritto:
Michelasso ha scritto:All'anteprima della degustazione Vulcanei nella loggia del Palazzo della Ragione a Padova, assaggiati (fra numerosi altri...)Il Mottolo, Serro e Vignanima 2016 Il primo, per me notevolissimo già adesso, il secondo ha probabilmente bisogno di più tempo per esprimersi al meglio, scontando un po' l'annata particolare che gli ha portato a staccare 16% di titolo alcolometrico, comunque nascosti bene.

P.S.
chi mi ha servito al banco del Mottolo ha citato una degustazione alla cieca in cui i succitati hanno battuto il Paleo...e di quando a Parigi al supermercato trovò un Chateau Margaux... :wink: :wink:


Un momento. Alla degCieca c'ero pure io. I due vini del Mottolo hanno molto ben figurato, in particolare Serro 2015 che è un bordolese. La delusione totale non è stata Paleo 2015 (che era un ottimo vino, molto giovane,quindi un po meno approcciabile nell immediato, non graditissimo da alcuni presenti perchè "troppo tecnico" quindi poco emozionale), bensi'....Chasse Spleen 2015 e parzialmente Leoville Las Cases 2014 (e visto pure il costo).
Queste serate,fatte coi produttori locali ( minimo 4/5) hanno un senso molto preciso. Dare maggior convinzioni ai produttori, alzare sempre di piu' tiro e qualita', e fare capire loro che a volte i nostri vini battono i cugini d oltralpe.
Ora, batterli sara' impossibile, pero' con un po' piu' di promozione, di degustazioni, di tour in giro per Italia ed Europa, forse anche i Bordolesi dei COLLI EUGANEI hanno qualcosa d'importante da dire.Altroche'.
Questo era il messaggio. Niente giochini o goliardate. :wink: :wink: :D :D


Sì ma non ditelo troppo in giro che i vini dei Colli Euganei possono giocarsela con i bolgheresi e con alcuni francesi sennò poi non ne restano più per noi e i prezzi salgono alle stelle :D :D
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda zampaflex » 13 mag 2019 09:47

alì65 ha scritto:
Ludi ha scritto:Domenica dedicata al "mio" Rodano....
Guigal, Condrieu La Doriane 2010: 100 punti RP. Meritati? Dipende. Di certo c'è una soavità incredibile, quasi irreale per un vino di questo spessore glicerico e di questa intensità olfattiva. Non ci si stanca di berlo, e la sua sensualità parla di notti in bianco.


secondo la tua valutazione quando vorresti bere la prossima?
avendo in cantina anche de l'Orée (una bevuta lo scorso autunno trovai un vino molto grasso ma non essendo i bianchi della costa tra i miei preferiti non ho grandi esperienze sulla durata....) vorrei berli nel massimo della loro espressione...io battezzai 4/5 anni, cioè 2023 circa...per te?


Leggevo che i francesi preferiscono bere la Roussanne o giovane, sul frutto, o dopo molti anni, quando è completamente terziarizzata. Mentre sul Viognier (come questo Condrieu), non ci sono preferenze, o almeno non ne sono a conoscenza, propenderei per una finestra di beva meno complicata.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Ludi » 13 mag 2019 09:54

zampaflex ha scritto:
alì65 ha scritto:
Ludi ha scritto:Domenica dedicata al "mio" Rodano....
Guigal, Condrieu La Doriane 2010: 100 punti RP. Meritati? Dipende. Di certo c'è una soavità incredibile, quasi irreale per un vino di questo spessore glicerico e di questa intensità olfattiva. Non ci si stanca di berlo, e la sua sensualità parla di notti in bianco.


secondo la tua valutazione quando vorresti bere la prossima?
avendo in cantina anche de l'Orée (una bevuta lo scorso autunno trovai un vino molto grasso ma non essendo i bianchi della costa tra i miei preferiti non ho grandi esperienze sulla durata....) vorrei berli nel massimo della loro espressione...io battezzai 4/5 anni, cioè 2023 circa...per te?


Leggevo che i francesi preferiscono bere la Roussanne o giovane, sul frutto, o dopo molti anni, quando è completamente terziarizzata. Mentre sul Viognier (come questo Condrieu), non ci sono preferenze, o almeno non ne sono a conoscenza, propenderei per una finestra di beva meno complicata.


concordo in pieno sugli Hermitage Blanc: o appena usciti, o dopo quindici anni; sono tra i vini che hanno le più clamorose fasi di chiusura. Il Condrieu si evolve in maniera più lineare, i migliori (Doriane e Vernon) durano una decina d'anni, gli altri li berrei entro cinque.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda seeionoou2 » 13 mag 2019 09:56

arnaldo ha scritto:
Michelasso ha scritto:e fare capire loro che a volte i nostri vini battono i cugini d oltralpe
:?

al massimo "illuderli" :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda alemusci » 13 mag 2019 10:16

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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Messner » 13 mag 2019 11:09

Michelasso ha scritto:All'anteprima della degustazione Vulcanei nella loggia del Palazzo della Ragione a Padova, assaggiati (fra numerosi altri...)Il Mottolo, Serro e Vignanima 2016 Il primo, per me notevolissimo già adesso, il secondo ha probabilmente bisogno di più tempo per esprimersi al meglio, scontando un po' l'annata particolare che gli ha portato a staccare 16% di titolo alcolometrico, comunque nascosti bene.

P.S.
chi mi ha servito al banco del Mottolo ha citato una degustazione alla cieca in cui i succitati hanno battuto il Paleo...e di quando a Parigi al supermercato trovò un Chateau Margaux... :wink: :wink:



Quando mai l'oste ti dice che il suo vino non è buono?! 8)
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda bobbisolo » 13 mag 2019 11:36

Michelasso ha scritto:
Mi rendo conto che le mie emoticon continuano a essere frainteso...


Deve essere per la barbera Francia 2016 citata come miglior bevuta dell'anno :lol:
Ultima modifica di bobbisolo il 13 mag 2019 11:38, modificato 1 volta in totale.
Ale Lenzi
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Ale Lenzi » 13 mag 2019 11:38

zampaflex ha scritto:
alì65 ha scritto:
Ludi ha scritto:Domenica dedicata al "mio" Rodano....
Guigal, Condrieu La Doriane 2010: 100 punti RP. Meritati? Dipende. Di certo c'è una soavità incredibile, quasi irreale per un vino di questo spessore glicerico e di questa intensità olfattiva. Non ci si stanca di berlo, e la sua sensualità parla di notti in bianco.


secondo la tua valutazione quando vorresti bere la prossima?
avendo in cantina anche de l'Orée (una bevuta lo scorso autunno trovai un vino molto grasso ma non essendo i bianchi della costa tra i miei preferiti non ho grandi esperienze sulla durata....) vorrei berli nel massimo della loro espressione...io battezzai 4/5 anni, cioè 2023 circa...per te?


Leggevo che i francesi preferiscono bere la Roussanne o giovane, sul frutto, o dopo molti anni, quando è completamente terziarizzata.


Ho letto anch'io questa cosa, berli o entro 3 anni o dopo 30.
A onor del vero ho bevuto a fine anno scorso un De l'Oree '91, vino poco nelle mie corde (a parte il naso, tantissima roba) ma che aveva ancora LUNGA vita davanti.
eno
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda eno » 13 mag 2019 11:51

Messner ha scritto:
Michelasso ha scritto:All'anteprima della degustazione Vulcanei nella loggia del Palazzo della Ragione a Padova, assaggiati (fra numerosi altri...)Il Mottolo, Serro e Vignanima 2016 Il primo, per me notevolissimo già adesso, il secondo ha probabilmente bisogno di più tempo per esprimersi al meglio, scontando un po' l'annata particolare che gli ha portato a staccare 16% di titolo alcolometrico, comunque nascosti bene.

P.S.
chi mi ha servito al banco del Mottolo ha citato una degustazione alla cieca in cui i succitati hanno battuto il Paleo...





Quando mai l'oste ti dice che il suo vino non è buono?! 8)



Non c’era solo l’oste alla degustazione, c’era diversa gente....(occhiolino)
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda Michelasso » 13 mag 2019 12:14

bobbisolo ha scritto:
Michelasso ha scritto:
Mi rendo conto che le mie emoticon continuano a essere frainteso...


Deve essere per la barbera Francia 2016 citata come miglior bevuta dell'anno :lol:


Il mio range di bevute non è così esteso come quello della maggior parte dei forumisti...per rientrare in topic, la mia bevuta di ieri sera è stata Collli Berici Tai Rosso DOC Montemitorio 2016 - Dal Maso
Vino da circa 8€ in enoteca, rubino un po' cupo, al naso le note di frutti di bosco freschi virano presto nel bicchiere verso la confettura, accompagnate da sentori speziati e minerali. In bocca è intenso e abbastanza persistente, il tannino è piacevole e l'acidità è buona ma si avverte che il vino ha già raggiunto e superato l'apice del suo percorso evolutivo.
Piaciuto comunque in rapporto al prezzo.
"Fra le poche cose che so fare con piacere e che ho sicuramente meglio saputo fare, è bere. Ho scritto molto meno della maggior parte degli scrittori, ma ho certamente bevuto di più della maggior parte di coloro che bevono."
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda lloyd142 » 13 mag 2019 14:12

Ale Lenzi ha scritto:....berli o entro 3 anni o dopo 30.
A onor del vero ho bevuto a fine anno scorso un De l'Oree '91, vino poco nelle mie corde (a parte il naso, tantissima roba) ma che aveva ancora LUNGA vita davanti.


Viste le note di Ludi, sono sicuro che qualche fuoriclasse esista... ma anch'io ho smesso di prenderli ormai da anni. A fronte di un naso quasi sempre pirotecnico , la bocca era sempre eterea...esile...anoressica. Avro' sempre sbagliato il timing bevendoli nella finestra tra i 3 e i 30 'anni???? :D :D :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda cskdv » 13 mag 2019 20:01

Lo scorso sabato, dopo aver fatto il pieno di valpolicella, sentivo il bisogno di bere qualcosa di diverso.
Per completare i festeggiamenti di compleanno rimanendo in tema abbiamo pensato bene di chiudere in bellezza.
4 amici, una magnum, salumi e formaggi 8)

Cappellano - Barolo Piè Rupestris 2013 :D :D :D :D :)
Sono stato fortunato, prezzo di enoteca onestissimo....qui sul forum a fatica ci comprerei una 0,75 con gli stessi soldi.... :roll:
Barolo fantastico, non ne ho bevuti tanti ma mi sembra che lo stile di Cappellano sia molto particolare e riconoscibile.
Per essere un 2013 me lo aspettavo molto più fresco e chiuso ed invece è buono e godibile già da subito!
Al naso si passa da una grande balsamicitá, ad un floreale e poi ancora fruttato....in continua evoluzione.
Tannino fine ed elegante che facilita la beva. Piaciuto proprio un sacco, persistenza ottima!
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ed il simpatico retro-etichetta :lol:
Immagine
Mi sarei potuto bere la magnum da solo. :oops:


Questo sabato invece, visto l'incessante scrosciare della pioggia (governo ladro! :roll: ), con i soliti 4 banditi ci siamo rifugiati al ristorante.
La carta vini aveva molto da offrire ma la nostra attenzione è stata attirata da una bottiglia recentemente nominata sul forum... :D

Castello di Ama - L'Apparita 1992 :D :D :D :D :)
Gran colore per un vino di questa età, rosso granato ma i riflessi non sono poi così aranciati (L'anno scorso avevo bevuto un 2000 messo molto peggio).
Naso terziario molto elegante, ampio e complesso: note balsamiche, cuoio e spezie e molto altro.
In bocca fine, tannino perfettamente integrato, acidità ancora viva che ricorda un’arancia rossa, buono anche se speravo ci fosse più persistenza.
Meglio al naso che in bocca, ma in ogni caso vista l'età è effettivamente un gran bel vino!
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“Leroy sa di f**a di alto livello”
Bue House, 28/10/2018
:lol:
maxer
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2019

Messaggioda maxer » 13 mag 2019 20:11

..... ottima scelta di due grandi bottiglie ! :wink:
carpe diem 8)

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