alemusci ha scritto:dani23 ha scritto:Colpa mia!
Stavo cercando di quotare alcuni passiti un po’ datati che volevo acquistare e mi sono imbattuto nel sito. Ho condiviso il link al mio compagno di merende ed eccoci qua...
alemusci ha scritto:Ah ok è enoclub. Allora preparo i bitcoin
Spiega.
Scherzavo. Volevo dire che è un’enoteca attiva, operativa e “moderna” (anche come prezzi, che, ovviamente non sono quelli dei link). Probabilmente quei listini sono dei “fantasmi” dimenticati li chissà da quanti anni e chissà come mai. Ma se ti presenti in enoteca con 50 sacchi e pretendi di portar via 2 Valentini e un po’ di resto diciamo che potresti restare lievemente deluso
Tu no ti preoccupare, mando mio amico e co 50€ te porta a casa tutto quello che tu vuole
Battute a parte, bene che sia ancora aperta e chiaramente quelli erano prezzi dell'epoca in un determinato contesto storico-sociale, poi ovviamente per tenere alzata la serranda ha dovuto per forza di cose aggiornare i listini! (Altrimenti ci sarebbero file che manco al Sert il lunedì mattina
)
La cosa interessante secondo me è il moltiplicatore di determinati vini a confronto con la stabilità di altri, ad esempio visto che son fissato coi passiti vedere che Yquem costava una tombola già all'epoca e bene o male è rimasto stabile se non addirittura sceso come quotazione mi fa chiedere cosa sia cambiato in un Vin Santo Avignonesi per valere un x2-2,5.
Tra i commenti ho letto dei moltiplicatori utilizzati Oltralpe e a quel punto c'è veramente da chiedersi se stiamo parlando di vino e di mere operazioni finanziarie.
Nel dubbio meglio continuare a bere quello che vogliamo e lasciamo ai posteri l'ardua sentenza.