PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

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Postino
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda Postino » 14 apr 2019 14:16

[quote="vinotec"]PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…
Come oramai d’uso, ci siamo ritrovati nella mia cantina, forumisti ed amici toscani, per il consueto pranzo primaverile.
Il tema come sempre è Italia vs Francia.
MENU’:
- schiacciatine al pomodoro, crescentine con squacquerone e salame del contadino.
- Crostini al fagiano e ai funghi porcini e ai prugnoli freschi
- Pappardelle al ragù di capriolo
- Tordi e merli in casseruola
- Colombacci al tegame
- Capriolo in salmì
- Germani reali ad arrosto morto


Ad esser specie cacciabile, c'è da aver paura a vivere da quelle parti....anche solo a capitarci di passaggio...
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda maxer » 14 apr 2019 15:10

..... Marco, oggi ti vedo particolarmente in forma : che siano stati la primavera o lo splendido pranzo da Ivo ?
Mi sa entrambi ..... :wink:
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda ORSO85 » 14 apr 2019 15:42

Ho ordinato l’altimetro e il cane da caccia su Amazon
Ma li al massimo posso comprare una balestra....per il fucile da caccia devo trovare altre strade :mrgreen: :D
[email protected] - https://www.instagram.com/tanadelvino/
Non spedisco il venerdì per evitare di lasciare il vostro vino in deposito dai corrieri.
Spedisco il giorno successivo alla visualizzazione del pagamento, consegna in 24/48h.
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda vinogodi » 14 apr 2019 19:01

…- Nuits Saint Georges 1er Arnoux 1999 : annata splendida in Borgogna . Proprio per questo il vino si distende con una certa dignità . Non amo particolarmente i Pinot Nero fortemente terziarizzati , e 20 anni solo pochi , grandi cru o grandissimi manici riescono a compiere il miracolo di un Pinot Nero ancora fragrante , con sentori ancora fruttati , con intensità originarie. Non fa eccezione la Nostra in oggetto, anche se annata e formato un piccolo miracolo l'hanno partorito . Subito con note fungine decise, nel tempo, con l'ossigenazione, mostrava ancora una certa vitalità , da cogliersi però nel primo quarto d'ora di sosta nel bicchiere , perché dopo era un lento ma inesorabile declino o, per i feticisti e perversi del Pinot Nero "vecchio" , iniziava una trasfigurazione ben ricercata , fatta di terrosità , armillarie e boletaceae varie , liquirizia fresca e garrigue … si , insomma, per i borgognofili incalliti, una visione mistica che non mi appartiene . L'ho comunque bevuto , perché l'acidità era ancora buona pur nelle sottigliezze tipiche del vitigno . :D :D :D
- Carmignano Riserva 2004 La Piaggia : dal bel colore granato carico, dava belle soddisfazioni con profumi non intensi ma ben articolati , con bel pellame , leggermente terroso, con note leggerissime di spezie dolci ,
persino sapide. Bocca decisamente risolta, morbida ed avvolgente . Bel bicchiere ... :D :D :D :)
- Barbaresco Cottà "Brichet" Andrea Sottimano 2004 . Annata storica dove produsse la prima Riserva , annata ispirata , pochi magnum per gli amici con etichetta "dipinta" alla Bartolo Mascarello negli anni sucecssivi abbandonata (già nella 2006 non la fece più) . E' vino ancora arrabbiatello come nello stile Sottimano e come Cru Cottà di Neive. Rosso abbastanza carico con qualche nuance mattonata , ha un naso non intensissimo e ben terziarizzato di goudron e petali di rose, ma iniziano le note di rabarbaro e cuoio . Bocca poderosa che ha sorretto appieno l'impatto non indifferente di brasati di selvaggina di ogni tipo (leggi la nota iniziale di Vinotec che ne elencava le tipologie) . La trasfigurazione in abbinamento aveva del clamoroso elevandone connubio ideale . Capitolo a parte per la selvaggina, dove Ivo non solo si è superato in qualità, ma questa volta anche in varietà . Come bimbo al Luna Park mi ci sono fiondato sopra e , in maniera non certo signorile, ne ho spolpato ogni minimo ossicino riducendo il piatto ad un ossario indegno , tanto da vergognarmene con gli ospiti non abituati a tale spettacolo triviale e , per certi versi, tribale . Me ne scuso pubblicamente ma dovevate esserci per capire l'irresistibile attrazione , un po' primordiale, di tanto ben di Dio schierato nei piatti con cotanti liquidi da abbinare ... :D :D :D :D +
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda vinotec » 14 apr 2019 19:17

...i famosi uccellini citati da Marco, prima che lo stesso ne facesse strage...

Immagine

...pappardelle al ragù di capriolo...

Immagine
Ultima modifica di vinotec il 15 apr 2019 05:49, modificato 1 volta in totale.
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda vinogodi » 14 apr 2019 19:21

...Vin Santo Diletti 1914 . Essendo un distillato di emozioni , non è facile da descrivere , anche se, ormai, dovrei averne fatto il callo avendolo bevuto in , pratica, tutte le occasioni che hanno portato al ritrovo carbonaro presso la magione di Ivo - Vinotec . Eppure , la sorpresa è sempre grandissima , fin dallo stappare queste vere e proprie reliquie che hanno visto guerre e vicissitudini storiche susseguirsi senza soluzione di continuità durante il periodo che ha sostato in bottiglia. Giallo oro luminoso , dalla conservazione e stato irreali . Profumi agrumati, di cedro candito, di frutta secca, di lime in confettura . Sorprendente l'affrancamento , anche olfattivo, da qualsiasi associazione dolce o stucchevole. Anche la bocca sorprende per acidità vivissima , per la pulizia da note ossidative che ti aspetti da un vino unltracentenario . Dicevo la bocca , questa volta sussurrata , fatta di freschezza e stimoli raffinati, una dolcezza accennata e per nulla stucchevole , il sorso è agile , l'emozione violenta per la pulizia di bocca , quasi un ectoplasma evanescente . Non mi esprimo con nessun voto perché il voto è il massimo esprimibile , perché è vino ingiudicabile, emozionalmente coinvolgente e senza metro di paragone . Unica riflessione è il privilegio, davvero unico, di poterlo bere così frequentemente, anche se lo destinerei esclusivamente a meditazione serale ,fra amici , mentre si disquisisce sui massimi sistemi davanti ad un caminetto acceso mentre fuori nevica , così da apprezzarne anche la più recondita sfumatura … 8)
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda win_67 » 14 apr 2019 20:09

Avete dimezzato il Regno animale :D :D
Bella mangiata, per il bere gli esperti siete voi, ma credo che fosse all'altezza delle portate.
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda vinotec » 15 apr 2019 06:03

...mi sembra che nessuno abbia, per ora, ricordato il VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO FATTORIA DEL CERRO 1990 RISERVA, che nella confusione goliardica della mescita(sfuggita di mano a Marco-vinogodi) io non ho neppure assaggiato...spero che almeno Lorenzo(egio), che lo ha portato, oltre le note sugli altri vini e sulla giornata(ai quali tengo molto), dica qualche cosa in merito a questo vino, perché sono curioso...
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda vinogodi » 15 apr 2019 07:52

vinotec ha scritto:...mi sembra che nessuno abbia, per ora, ricordato il VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO FATTORIA DEL CERRO 1990 RISERVA, che nella confusione goliardica della mescita(sfuggita di mano a Marco-vinogodi) io non ho neppure assaggiato...spero che almeno Lorenzo(egio), che lo ha portato, oltre le note sugli altri vini e sulla giornata(ai quali tengo molto), dica qualche cosa in merito a questo vino, perché sono curioso...
...effettivamente , c'è stato un momento "gogliardico" fra prima e seconda batteria di rossi dove:
- Il chiacchericcio era frenetico a gruppetti su argomenti "a latere" della conversazione comune del tavolo
- Alcuni decisero di andarsi a sgranchire le gambe (o fumare una sigaretta) senza svuotare i bicchieri , per cui non si sapeva dove versarli , altri si spostavano da una parte all'altra del tavolo per interagire con gli amici più lontani , poi il via vai di gente che si alzava per il cibo , poi una concentrazione straordinaria di foto ricordo proprio in quel frammentre ... c'è stato un momento (appunto fra la prima e seconda batteria dei rossi) dove seduti eravamo io e Ivo e il mio vicino di tavolo ...
- Senza imporre alcuna disciplina dove disciplina non deve esserci , la desuetudine di alcuni alle bicchierate comportava lo svuotamento non sequenziale dei bicchieri e lo scambio di posizione dei bicchieri stessi , dove al servizio c'è un ordine rigoroso da sinistra a destra ... e , fino a quando si è in due o tre a tavola , passi , ma quando si comincia ad essere in 18 - 19 e ognuno pretende la sequenza personale dei vini , hai voglia di ricordarti tutte le posizioni .
- ... quindi , al rischio di "servizio a cazzo" (non mi era mai successo) , ho considerato che ognuno si autoregolasse servendosi da solo in una sorta di self service un po' caotico ma , spero , efficace , almeno singolarmente . Io non ci stavo capendo più nulla e mi sono servito le mie , visto che il tentativo di farli riportare a tavola è stato vano ... e ci mancherebbe ... :lol:
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda maxer » 15 apr 2019 08:24

vinogodi ha scritto:..... alcuni decisero di andarsi a sgranchire le gambe (o fumare una sigaretta) .....

..... tornati con la *patina di catrame che avvolgeva il palato ?
Orribile :shock:
(*cit. Michelasso)
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda vinotec » 15 apr 2019 10:10

..la prossima volta cercherò di riportare il numero dei commensali a 14/15 come è sempre stato, anche perché per bere vini di livello un po' più alto bisogna tornare alle bottiglie da 0,75, altrimenti il costo diventa proibitivo con le magnum...
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda egio » 15 apr 2019 10:21

Inizio a commentare la splendida giornata brisighellese dal ringraziamento davvero sentito a Ivo, generoso procacciatore di selvaggerie da sturbo e dispensatore di tanto e buon bere, condito con le preziose gemme antiche della sua cantina.
Clima davvero godurioso e giustamente casinaro, in cui la crapula prevale sulla degustazione fine a se stessa; e in un clima del genere, io ci sguazzo...
Bene la partenza pronti via con le due bottiglie di Prestige di Diebolt-Vallois, per me uno dei rappresentanti sempre validi e sempre centrati della Cote des blancs; evaporate le due bottiglie, si passa al bombardone di Salmon, assai piacevole e che forse avrei messo in ordine inverso.
Il Ronco del Re - Castelluccio 1988 in magnum, non avrà forse evocato le apparizioni mistiche stimolate da quella bottiglia di 1981 bevuta sempre a Brisighella nella prima epica serata col Maestro Baldi, qualche anno fa. Ma resettando quel ricordo, non può che strabiliare per integrità, complessità, suadente avvolgenza. Bellissimo sui crostini con i primi prugnoli.
Corte dei Venti è produttore ilcinese che conosco, ma questa magnum di 2012 si è rivelata davvero godevole, di approccio piacevole ma tutt'altro che semplice; un Brunello completo seppur non certo di peso massimo, e pertanto perfetto sui crostini di fagiano.
Il Barolo di Grasso che molto ha diviso, a me è tutt'altro che dispiaciuto, pur scontando un grado di approcciabilità inferiore in questa fase, che lo penalizzava a prima sensazione rispetto al Brunello. Una bottiglia che mi piacerebbe avere in tavola anche in altre occasioni, nel giro di due/tre anni.
Pontet Canet 2008 a me è piaciuto proprio tanto. Sarà scuro scuro, sarà concentrato, ciccione, parkerone. Ma sta in piedi alla grande, ha un suo senso compiuto e trova, col passare dei minuti e l'ossigeno, un equilibrio non da poco. Questa stessa magnum, tra nemmeno una quindicina d'anni, inizierà a farci divertire davvero, e a lungo. Io sabato l'ho lasciato nel calice, e l'ho bevuto alla fine, sul germano. Clamoroso.
Posto che non sono entrato in grande sintonia con il NSG di Arnoux 1999, per limiti miei suppongo, mentre il Carmignano 2004 di Piaggia mi ha davvero sorpreso, non avendolo mai sentito prima, per la sferzata di toscanità prepotente che porta con sé e un grado di abbinabilità alle pietanze selvatiche di Ivo davvero entusiasmante; spendo poi qualche apprezzamento in più per il Sottimano, che per me rappresenta uno splendido esempio di Barbaresco che unisce austerità e capacità di evoluzione "ragionata" nel tempo, a un impatto alla bocca comunque già seducente e molto godibile, mentre in genere nella denominazione è più frequente trovare o una cosa, o l'altra.
Ora fuggo, ripasso poi per il seguito...
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda vinogodi » 15 apr 2019 11:25

vinogodi ha scritto:- ... quindi , al rischio di "servizio a cazzo" (non mi era mai successo) , ho considerato che ognuno si autoregolasse servendosi da solo in una sorta di self service un po' caotico ma , spero , efficace , almeno singolarmente . Io non ci stavo capendo più nulla e mi sono servito le mie , visto che il tentativo di farli riportare a tavola è stato vano ... e ci mancherebbe ... :lol:
...bella domanda in MP da addirittura due forumisti : ..." quando ritieni che "un servizio" possa rischiare di diventare "a cazzo"?" ....Rispondo serio:
- Quando l'ordine della sequenza dei vini non viene rispettato e il bevente , un po' stordito dalla fase avanzata della bicchierata , ti chiede 26 volte in quale bicchiere hai versato il tal vino o il talaltro perché non riesce più a riconoscerli.
- Quando , al servizio , ti ritrovi con ancora i bicchieri pieni , devi saltare il tal bevitore e alla fine del "giro di servizio" te lo scordi e con scoramento te lo viene a ricordare un quarto d'ora dopo quando hai già rabboccato gli altri
- Quando il bevente scompare per mezz'ora , sono vuoti due bicchieri su tre e rabbocchi il terzo con un vino diverso da quello nel bicchiere , magari migliorandolo :lol: , per cui alle facce dubbiose dei presenti su quel vino , fa riscontro una faccia convinta ed esaltata del Nostro , tra mille dubbi o convinzioni fasulle sulla capacità taumaturgica del suo bicchiere di valorizzare un vino che altri hanno giudicato peggio... :lol: (... o viceversa)
- Quando beventi "assolutamente" inconsapevoli di cosa costa , dal punto di vista dell'impegno di chi organizza (in caso di casa privata e non ristorante...), "pascolano" di continuo a distanza di sicurezza dal proprio posto assegnato , aggiungendo caos alla già non facile gestione dei bicchieri sul tavolo in termini di servizio e alla loro fruibilità ... tra l'altro, sono proprio quelli che poi tirano fuori i peli di fica di piccole mancanze organizzative o di fluidificazione della successioni di bevute ... già successo ( ma io è oltre trent'anni che ne organizzo 5 - 6 al mese , ormai non ci faccio più caso ... ma a casa degli altri mica posso coacervare nessuno , è contro anche la mia natura che ama una seppur ordinata entropia e caciara fra amici...) 8)
Ultima modifica di vinogodi il 15 apr 2019 11:52, modificato 1 volta in totale.
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda vinogodi » 15 apr 2019 11:51

egio ha scritto:Inizio...Pontet Canet 2008
a)a me è piaciuto proprio tanto.
b) Sarà scuro scuro, sarà concentrato, ciccione, parkerone.
c) sta in piedi alla grande, ha un suo senso compiuto e trova, col passare dei minuti e l'ossigeno, un equilibrio non da poco. ...

Rispettando, come consuetudine, il gusto personale di tutti ...
... ok , però pensavo che lo scherzo fosse finito .... già sabato mi aspettavo lo striscione di "scherzi a parte" con la telecamera di Canale 5 che riprendeva la mia faccia basita per poi renderla parte integrante della famosa trasmissione di Mediaset fra le risate di milioni di spettatori ... quindi è davvero un Bordeaux? Perché allora il mio giudizio si ridimensione di almeno una faccina 8) ...
a) Anche a me è piaciuto e tanto (ho dato quattro faccini...) , ma come Valpolicella di DalForno ... :lol:
b) Certo , quelle che elenchi sono le tipiche caratteristiche di Pauillac teso ed equilibrato, complesso ed elegante ... insomma , quelli che piacciono a me da amante sfegatato della Rive Gauche ...
c) In oltre quarant'anni di bevute di Bordeaux , una cosa simile la ricordo solo ed esclusivamente con uno Château de Valandraud 1998 (ma molto, molto più buono) e un La Gomerie 1999 , ma quelli avevano un senso come vins de garage sostenuti da un Rolland in grande auge . Sfido chiunque , da Gardini a Cernilli a Grignaffini in Italia , a Monica Lerner , Galloni o Sukling e compagnia cantante .... alla cieca tirare fuori "taglio bordolese" da quel liquido viscoso , cupo e impenetrabile (per chi non ci fosse , tipo un Serpico di Feudi di San Gregorio anni '90 oppure un Primitivo di Manduria) nel boccione di Pontet Canet di sabato primo pomeriggio ... 8)
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda andrea » 15 apr 2019 12:58

vinogodi ha scritto:
egio ha scritto:Inizio...Pontet Canet 2008
a)a me è piaciuto proprio tanto.
b) Sarà scuro scuro, sarà concentrato, ciccione, parkerone.
c) sta in piedi alla grande, ha un suo senso compiuto e trova, col passare dei minuti e l'ossigeno, un equilibrio non da poco. ...

Rispettando, come consuetudine, il gusto personale di tutti ...
... ok , però pensavo che lo scherzo fosse finito .... già sabato mi aspettavo lo striscione di "scherzi a parte" con la telecamera di Canale 5 che riprendeva la mia faccia basita per poi renderla parte integrante della famosa trasmissione di Mediaset fra le risate di milioni di spettatori ... quindi è davvero un Bordeaux? Perché allora il mio giudizio si ridimensione di almeno una faccina 8) ...
a) Anche a me è piaciuto e tanto (ho dato quattro faccini...) , ma come Valpolicella di DalForno ... :lol:
b) Certo , quelle che elenchi sono le tipiche caratteristiche di Pauillac teso ed equilibrato, complesso ed elegante ... insomma , quelli che piacciono a me da amante sfegatato della Rive Gauche ...
c) In oltre quarant'anni di bevute di Bordeaux , una cosa simile la ricordo solo ed esclusivamente con uno Château de Valandraud 1998 (ma molto, molto più buono) e un La Gomerie 1999 , ma quelli avevano un senso come vins de garage sostenuti da un Rolland in grande auge . Sfido chiunque , da Gardini a Cernilli a Grignaffini in Italia , a Monica Lerner , Galloni o Sukling e compagnia cantante .... alla cieca tirare fuori "taglio bordolese" da quel liquido viscoso , cupo e impenetrabile (per chi non ci fosse , tipo un Serpico di Feudi di San Gregorio anni '90 oppure un Primitivo di Manduria) nel boccione di Pontet Canet di sabato primo pomeriggio ... 8)

Benvenuto nella Nouvelle Vague parkeriana degli anni 2000. Roba che Pavie 2000 gli fa una pippa....
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda maxer » 15 apr 2019 14:08

vinogodi ha scritto:
vinogodi ha scritto:- ... quindi , al rischio di "servizio a cazzo" (non mi era mai successo) , ho considerato che ognuno si autoregolasse servendosi da solo in una sorta di self service un po' caotico ma , spero , efficace , almeno singolarmente . Io non ci stavo capendo più nulla e mi sono servito le mie , visto che il tentativo di farli riportare a tavola è stato vano ... e ci mancherebbe ... :lol:
...bella domanda in MP da addirittura due forumisti : ..." quando ritieni che "un servizio" possa rischiare di diventare "a cazzo"?" ....Rispondo serio:
- Quando l'ordine della sequenza dei vini non viene rispettato e il bevente , un po' stordito dalla fase avanzata della bicchierata , ti chiede 26 volte in quale bicchiere hai versato il tal vino o il talaltro perché non riesce più a riconoscerli.
- Quando , al servizio , ti ritrovi con ancora i bicchieri pieni , devi saltare il tal bevitore e alla fine del "giro di servizio" te lo scordi e con scoramento te lo viene a ricordare un quarto d'ora dopo quando hai già rabboccato gli altri
- Quando il bevente scompare per mezz'ora , sono vuoti due bicchieri su tre e rabbocchi il terzo con un vino diverso da quello nel bicchiere , magari migliorandolo :lol: , per cui alle facce dubbiose dei presenti su quel vino , fa riscontro una faccia convinta ed esaltata del Nostro , tra mille dubbi o convinzioni fasulle sulla capacità taumaturgica del suo bicchiere di valorizzare un vino che altri hanno giudicato peggio... :lol: (... o viceversa)
- Quando beventi "assolutamente" inconsapevoli di cosa costa , dal punto di vista dell'impegno di chi organizza (in caso di casa privata e non ristorante...), "pascolano" di continuo a distanza di sicurezza dal proprio posto assegnato , aggiungendo caos alla già non facile gestione dei bicchieri sul tavolo in termini di servizio e alla loro fruibilità ... tra l'altro, sono proprio quelli che poi tirano fuori i peli di fica di piccole mancanze organizzative o di fluidificazione della successioni di bevute ... già successo ( ma io è oltre trent'anni che ne organizzo 5 - 6 al mese , ormai non ci faccio più caso ... ma a casa degli altri mica posso coacervare nessuno , è contro anche la mia natura che ama una seppur ordinata entropia e caciara fra amici...) 8)

:D (da fervido indisciplinato qual sono, mi rivedo in alcuni dei comportamenti descritti)

Ma ora chiedo serio :

ma che casino c' era in quel di Brisighella ? :shock:
carpe diem 8)
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda vinogodi » 15 apr 2019 14:20

maxer ha scritto:
vinogodi ha scritto:
vinogodi ha scritto:- ... quindi , al rischio di "servizio a cazzo" (non mi era mai successo) , ho considerato che ognuno si autoregolasse servendosi da solo in una sorta di self service un po' caotico ma , spero , efficace , almeno singolarmente . Io non ci stavo capendo più nulla e mi sono servito le mie , visto che il tentativo di farli riportare a tavola è stato vano ... e ci mancherebbe ... :lol:
...bella domanda in MP da addirittura due forumisti : ..." quando ritieni che "un servizio" possa rischiare di diventare "a cazzo"?" ....Rispondo serio:
- Quando l'ordine della sequenza dei vini non viene rispettato e il bevente , un po' stordito dalla fase avanzata della bicchierata , ti chiede 26 volte in quale bicchiere hai versato il tal vino o il talaltro perché non riesce più a riconoscerli.
- Quando , al servizio , ti ritrovi con ancora i bicchieri pieni , devi saltare il tal bevitore e alla fine del "giro di servizio" te lo scordi e con scoramento te lo viene a ricordare un quarto d'ora dopo quando hai già rabboccato gli altri
- Quando il bevente scompare per mezz'ora , sono vuoti due bicchieri su tre e rabbocchi il terzo con un vino diverso da quello nel bicchiere , magari migliorandolo :lol: , per cui alle facce dubbiose dei presenti su quel vino , fa riscontro una faccia convinta ed esaltata del Nostro , tra mille dubbi o convinzioni fasulle sulla capacità taumaturgica del suo bicchiere di valorizzare un vino che altri hanno giudicato peggio... :lol: (... o viceversa)
- Quando beventi "assolutamente" inconsapevoli di cosa costa , dal punto di vista dell'impegno di chi organizza (in caso di casa privata e non ristorante...), "pascolano" di continuo a distanza di sicurezza dal proprio posto assegnato , aggiungendo caos alla già non facile gestione dei bicchieri sul tavolo in termini di servizio e alla loro fruibilità ... tra l'altro, sono proprio quelli che poi tirano fuori i peli di fica di piccole mancanze organizzative o di fluidificazione della successioni di bevute ... già successo ( ma io è oltre trent'anni che ne organizzo 5 - 6 al mese , ormai non ci faccio più caso ... ma a casa degli altri mica posso coacervare nessuno , è contro anche la mia natura che ama una seppur ordinata entropia e caciara fra amici...) 8)

:D (da fervido indisciplinato qual sono, mi rivedo in alcuni dei comportamenti descritti)

Ma ora chiedo serio :

ma che casino c' era in quel di Brisighella ? :shock:
...ma figurati : la giusta caciara fra amici , come dovrebbe "quasi" sempre essere , un po' di sana indisciplina, tanto divertimento , risate e chiacchere a ruota libera . Sono io un po' tedesco e serioso quando si parla di servizio ... 8)
PS: ma io , sai bene , c'ho le palle pese tutte le volte che si parla anche di giudizi, conservazione , trasporti ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ,eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ,eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ,eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ,eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ,eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ,eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ,eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc eccecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ecc,ecc , ecc ecc ecc , ecc , ecc ecc ,ecc
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda vinotec » 15 apr 2019 14:30

...oggi a pranzo, dato che erano rimaste tre dita sul fondo della magnum del VALPOLICELLA DAL FORNO (alias PONTET CANET) 2008, me lo sono gustato, dato che, sicuramente con gli anni migliorerà, mi piacque assai(de gustibus non disputandum est), e, devo dire che, se non migliore, era almeno come sabato pomeriggio.
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda vinogodi » 15 apr 2019 14:43

vinotec ha scritto:...oggi a pranzo, dato che erano rimaste tre dita sul fondo della magnum del VALPOLICELLA DAL FORNO (alias PONTET CANET) 2008, me lo sono gustato, dato che, sicuramente con gli anni migliorerà, mi piacque assai(de gustibus non disputandum est), e, devo dire che, se non migliore, era almeno come sabato pomeriggio.
... :lol: :lol: :lol: , Ivo , si fa per scherzare .... aveva i suoi estimatori e so bene come la pensi sulla struttura dei vini : fruttone, concentrazione e densità sono nelle tue corde . Come pegno di amicizia , ho contattato l'enologo di Château Latour e quest'anno mi farà una Barrique apposta come piace a te e te la faccio imbottigliare a parte , dalle vigne più vecchie (700 anni) con un acino per tralcio , raccolto a mano , microossigenato , seguito di persona da Rolland con corsia preferenziale sulla tavola di Parker per l'immancabile 100/100 che avrai solo tu , una specie di Kurni Vecchie Viti di Bordeaux , anche con etichetta dedicata e dipinta a mano " Pour mon ami Vinotec , un amoureux des vins avec contre- testicules structurels" :lol:
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda vinotec » 15 apr 2019 14:54

vinogodi ha scritto:
vinotec ha scritto:...oggi a pranzo, dato che erano rimaste tre dita sul fondo della magnum del VALPOLICELLA DAL FORNO (alias PONTET CANET) 2008, me lo sono gustato, dato che, sicuramente con gli anni migliorerà, mi piacque assai(de gustibus non disputandum est), e, devo dire che, se non migliore, era almeno come sabato pomeriggio.
... :lol: :lol: :lol: , Ivo , si fa per scherzare .... aveva i suoi estimatori e so bene come la pensi sulla struttura dei vini : fruttone, concentrazione e densità sono nelle tue corde . Come pegno di amicizia , ho contattato l'enologo di Château Latour e quest'anno mi farà una Barrique apposta come piace a te e te la faccio imbottigliare a parte , dalle vigne più vecchie (700 anni) con un acino per tralcio , raccolto a mano , microossigenato , seguito di persona da Rolland con corsia preferenziale sulla tavola di Parker per l'immancabile 100/100 che avrai solo tu , una specie di Kurni Vecchie Viti di Bordeaux , anche con etichetta dedicata e dipinta a mano " Pour mon ami Vinotec , un amoureux des vins avec contre- testicules structurels" :lol:


:lol: :lol: :lol: questa si che è vera amicizia!!!!!! :lol: :lol: :lol:
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda alleg » 15 apr 2019 15:07

Forse l'ho già scritto in altre occasioni ma viene naturale ripeterlo...

bei vini, sicuramente di gran libidine (come nei ritrovi precedenti narrati qui) ma devo dire che, da figlio di cacciatore, l'invidia verso i presenti è dovuta molto più al lato gastronomico che al lato enologico... COMPLIMENTI!
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda vinogodi » 15 apr 2019 15:20

alleg ha scritto:Forse l'ho già scritto in altre occasioni ma viene naturale ripeterlo...

da figlio di calciatore, l'invidia verso i presenti è dovuta molto più alla gnocca... COMPLIMENTI!
... la gnocca ce la siamo solo raccontata... :lol:
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda egio » 15 apr 2019 22:01

vinogodi ha scritto:
egio ha scritto:Inizio...Pontet Canet 2008
a)a me è piaciuto proprio tanto.
b) Sarà scuro scuro, sarà concentrato, ciccione, parkerone.
c) sta in piedi alla grande, ha un suo senso compiuto e trova, col passare dei minuti e l'ossigeno, un equilibrio non da poco. ...


... ok , però pensavo che lo scherzo fosse finito ....

Eh, Marco...il punto vero è che hai bevuto tanti, troppi Bordeaux, di quelli veri, e troppo buoni... Ci credo che un vino del genere con scritto sopra Pauillac possa farti venire un mancamento. Ma a me che me lo sono ritrovato nel bicchiere, ha dato comunque grande soddisfazione come scrivevo. Il vino in questione ha tanta, tantissima roba, ma se la porta in giro bene; potrà essere una mal riuscita caricatura di Pauillac, ma non è una caricatura di vino.
Se poi ci chiediamo se saremmo felici di veder tutti vini del genere prendere il posto dei grandi classici della rive gauche, beh non serve nemmeno rispondere, ovvio che no...!
Detto che ho saltato la Riserva 1990 - Nobile di Montepulciano Tenuta del Cerro, che avevo portato a Ivo con grandi aspettative, visto che due bottiglie da 0,75 del 1985 bevute in questi mesi si erano rivelate incredibilmente buone e in gran forma. Il naso di questa invece era stanco e impreciso, per cui ho passato la mano.
Infine, Vin Santo di Casa Diletti 1914, una bottiglia tra quelle più in forma aperte in questi anni, la descrizione che ne ha fatto Marco vinogodi è spettacolare per cui aggiungo solo il mio grazie a Ivo per questa, ennesima, condivisione di un'esperienza irreale, esaltante per chiunque abbia passione e interesse per il vino.
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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda l'oste » 15 apr 2019 22:52

alleg ha scritto:Forse l'ho già scritto in altre occasioni ma viene naturale ripeterlo...

bei vini, sicuramente di gran libidine (come nei ritrovi precedenti narrati qui) ma devo dire che, da figlio di cacciatore, l'invidia verso i presenti è dovuta molto più al lato gastronomico che al lato enologico... COMPLIMENTI!

Mi associo, invidia e complimenti enormi per la grande varietá di animali e immagino la sapienza nel prepararli di chi conosce bene queste materie prime. Che apoteosi di sapori diversi, per la mia perversione enoica e la lontananza dal gusto fruttone-concentratone ci avrei abbinato solo pinot noir, al limite sangiovese. Sono senza speranze.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: PRANZO PRIMAVERILE IN VINOTEC - HOUSE…

Messaggioda Michelasso » 16 apr 2019 12:46

maxer ha scritto:
vinogodi ha scritto:..... alcuni decisero di andarsi a sgranchire le gambe (o fumare una sigaretta) .....

..... tornati con la *patina di catrame che avvolgeva il palato ?
Orribile :shock:
(*cit. Michelasso)


Non è tanto simpatico essere trascinati per la giacca dentro questo thread, ed essere esposti allo scherno di alcuni utenti storici del forum, estrapolando la mia affermazione dal contesto ironico-sarcastico del thread in cui si inseriva.
"Fra le poche cose che so fare con piacere e che ho sicuramente meglio saputo fare, è bere. Ho scritto molto meno della maggior parte degli scrittori, ma ho certamente bevuto di più della maggior parte di coloro che bevono."
(G. Debord)

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