Progetto Reva Monforte

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Dibendf
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Progetto Reva Monforte

Messaggioda Dibendf » 06 ago 2018 22:38

Volevo opinioni sul progetto Reva a Monforte.
Ho assaggiato il Ravera 13 e mi è sembrato un vino corretto con buona prospettiva. Non conosco tutta la gamma ma a parte il discorso vino il progetto sembra molto più ampio con ristorante e ospitalità di livello.
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pier2559
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda pier2559 » 27 mar 2019 14:30

Il discorso vini di Reva interesserebbe anche a me, se qualcuno li conoscesse...
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zampaflex
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda zampaflex » 27 mar 2019 15:12

Vini di Reva assaggiati in alcune manifestazioni, sempre trovati convincenti e ben fatti. Da qui a collocarveli nel firmamento langarolo però, non riesco a dirvelo.
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda BarbarEdo » 27 mar 2019 15:25

Il Ravera 13 lo definirei anche qualcosina in più di "corretto". Per come lo ricordo è un gran bel vino...
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda Langa&Roero » 27 mar 2019 22:48

Progetto molto dinamico: azienda giovane, come giovani sono le persone che ci lavorano.
Enologo: Gianluca Colombo. Gran manico a mio avviso (da provare il pinot nero che fa con la sua azienda personale) e con le idee ben chiare. Titolare: un signore slovacco (di cui non ricordo il nome) che opera nel campo farmaceutico, grandissimo appassionato di vini, tant'è che possiede anche un'enoteca a La Morra (Gallo wine gallery). Vini: puliti, 'precisi e corretti, con buoni margini di miglioramento.
Adiacente alla cantina si trova il ristorante FRè (sempre della proprietà), dopo una degustazione una tappa è d'obbligo, bella carta e buon cibo.
Spero di essere stato chiaro :D
maxer
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda maxer » 28 mar 2019 01:44

Langa&Roero ha scritto:..... Titolare: un signore slovacco ... che possiede anche un'enoteca a La Morra (Gallo wine gallery) .....

Visitata pochi mesi fa : molto ben fornita, non solo delle classiche bottiglie più note, ma anche dei vini di tanti piccoli produttori delle Langhe.
Prezzi fondamentalmente corretti e ottima preparazione dei gestori.

(scritto da uno che con le enoteche non ha mai avuto un bel rapporto ..... 8) )
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zampaflex
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda zampaflex » 28 mar 2019 11:49

Langa&Roero ha scritto:Enologo: Gianluca Colombo. Gran manico a mio avviso (da provare il pinot nero che fa con la sua azienda personale) e con le idee ben chiare.


Mi pare che la sua azienda personale sia Segni di Langa. Giusto?
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda Langa&Roero » 28 mar 2019 12:59

zampaflex ha scritto:
Langa&Roero ha scritto:Enologo: Gianluca Colombo. Gran manico a mio avviso (da provare il pinot nero che fa con la sua azienda personale) e con le idee ben chiare.


Mi pare che la sua azienda personale sia Segni di Langa. Giusto?


Proprio così. In più lavora come enologo in altre aziende, oltre Reva, come Castello di Perno (sempre a Monforte) e Sette (Nizza, cantina di cui è anche socio).
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda gpetrus » 28 mar 2019 14:03

maxer ha scritto:
Langa&Roero ha scritto:..... Titolare: un signore slovacco ... che possiede anche un'enoteca a La Morra (Gallo wine gallery) .....

Visitata pochi mesi fa : molto ben fornita, non solo delle classiche bottiglie più note, ma anche dei vini di tanti piccoli produttori delle Langhe.
Prezzi fondamentalmente corretti e ottima preparazione dei gestori.

(scritto da uno che con le enoteche non ha mai avuto un bel rapporto ..... 8) )

ma e' la stessa enoteca che proponeva a mia moglie come sicuro affare un Cristal 2002 ( da 0,75 ) a 500 e rotti euro ?? il posto e' lo stesso , spero siano cambiati i proprietari. Altrimenti i miei "prezzi corretti " son leggermente diversi dai suoi , signor "maxer " :mrgreen: :D :shock: 8) :mrgreen:
ah per la cronaca mia moglie aveva risposto che con quei soldi ne comprava 3 o 4 :mrgreen:
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda maxer » 28 mar 2019 14:52

gpetrus ha scritto:
maxer ha scritto:
Langa&Roero ha scritto:..... Titolare: un signore slovacco ... che possiede anche un'enoteca a La Morra (Gallo wine gallery) .....

Visitata pochi mesi fa : molto ben fornita, non solo delle classiche bottiglie più note, ma anche dei vini di tanti piccoli produttori delle Langhe.
Prezzi fondamentalmente corretti e ottima preparazione dei gestori.

(scritto da uno che con le enoteche non ha mai avuto un bel rapporto ..... 8) )

ma e' la stessa enoteca che proponeva a mia moglie come sicuro affare un Cristal 2002 ( da 0,75 ) a 500 e rotti euro ?? il posto e' lo stesso , spero siano cambiati i proprietari. Altrimenti i miei "prezzi corretti " son leggermente diversi dai suoi , signor "maxer " :mrgreen: :D :shock: 8) :mrgreen:
ah per la cronaca mia moglie aveva risposto che con quei soldi ne comprava 3 o 4 :mrgreen:

..... signor "PetrusG", dica alla Sua Signora che se vuole comprare un Cristal a prezzi corretti i posti peggiori sono le enoteche di La Morra, Barolo, Alba e vicinanze, come dappertutto nelle località turistiche.
Lì è forse più consigliabile e razionale acquistare i vini delle Langhe. Glieli ricordi : Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Barbera, Pelaverga ..... generalmente troverà dei buoni prezzi per buone bottiglie, come li ho trovati io nell' enoteca in oggetto.

Ma no Champagne, no, mai ! :shock:

Le dica di stare attenta e/o di non perdere tempo ! Le enoteche delle località enoturistiche fanno quasi sempre le furbette con questi vini, magari tentando il colpaccio del mese, con la speranza di trovarsi di fronte la turista sprovveduta.

Un po' di esperienza, su ! 8)

Cordiali saluti dal signor "maxer"
carpe diem 8)
ZEL WINE
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda ZEL WINE » 28 mar 2019 15:19

Ristorante carino, mangiato a modo.
Non importa scomodarsi per andare fino in enoteca le cose più interessanti le vende sul forum :D
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
gpetrus
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda gpetrus » 28 mar 2019 15:30

maxer ha scritto:
gpetrus ha scritto:
maxer ha scritto:
Langa&Roero ha scritto:..... Titolare: un signore slovacco ... che possiede anche un'enoteca a La Morra (Gallo wine gallery) .....

Visitata pochi mesi fa : molto ben fornita, non solo delle classiche bottiglie più note, ma anche dei vini di tanti piccoli produttori delle Langhe.
Prezzi fondamentalmente corretti e ottima preparazione dei gestori.

(scritto da uno che con le enoteche non ha mai avuto un bel rapporto ..... 8) )

ma e' la stessa enoteca che proponeva a mia moglie come sicuro affare un Cristal 2002 ( da 0,75 ) a 500 e rotti euro ?? il posto e' lo stesso , spero siano cambiati i proprietari. Altrimenti i miei "prezzi corretti " son leggermente diversi dai suoi , signor "maxer " :mrgreen: :D :shock: 8) :mrgreen:
ah per la cronaca mia moglie aveva risposto che con quei soldi ne comprava 3 o 4 :mrgreen:

..... signor "PetrusG", dica alla Sua Signora che se vuole comprare un Cristal a prezzi corretti i posti peggiori sono le enoteche di La Morra, Barolo, Alba e vicinanze, come dappertutto nelle località turistiche.
Lì è forse più consigliabile e razionale acquistare i vini delle Langhe. Glieli ricordi : Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Barbera, Pelaverga ..... generalmente troverà dei buoni prezzi per buone bottiglie, come li ho trovati io nell' enoteca in oggetto.

Ma no Champagne, no, mai ! :shock:

Le dica di stare attenta e/o di non perdere tempo ! Le enoteche delle località enoturistiche fanno quasi sempre le furbette con questi vini, magari tentando il colpaccio del mese, con la speranza di trovarsi di fronte la turista sprovveduta.

Un po' di esperienza, su ! 8)

Cordiali saluti dal signor "maxer"

sapevo a cosa andavo incontro a scriverti...azz....pazienza lasciamo stare 8)
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda giggiofranz » 28 mar 2019 16:38

Il Ravera 13 molto buono... comprata una bottiglia per prova e subito prese altre due da tenere in cantina per un pò...
Dall'etichetta sui generis mi aspettavo il solito turbomodernista.... invece bel vino....
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda Langa&Roero » 28 mar 2019 17:04

giggiofranz ha scritto:Il Ravera 13 molto buono... comprata una bottiglia per prova e subito prese altre due da tenere in cantina per un pò...
Dall'etichetta sui generis mi aspettavo il solito turbomodernista.... invece bel vino....


Un giorno mi spiegherete cosa vuol dire sto "turbomodernista"..
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda maxer » 28 mar 2019 17:30

gpetrus ha scritto:sapevo a cosa andavo incontro a scriverti...azz....pazienza lasciamo stare 8)

..... c' è modo e modo di scrivere ..... azz ..... :wink:
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zampaflex
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda zampaflex » 28 mar 2019 18:02

Langa&Roero ha scritto:
giggiofranz ha scritto:Il Ravera 13 molto buono... comprata una bottiglia per prova e subito prese altre due da tenere in cantina per un pò...
Dall'etichetta sui generis mi aspettavo il solito turbomodernista.... invece bel vino....


Un giorno mi spiegherete cosa vuol dire sto "turbomodernista"..


Metti insieme surmaturazione, rotomaceratori, barrique nuova, magari anche lieviti selezionati e avrai un bel quadretto. :D
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda Avvinazzato1970 » 28 mar 2019 18:25

zampaflex ha scritto:
Langa&Roero ha scritto:
giggiofranz ha scritto:Il Ravera 13 molto buono... comprata una bottiglia per prova e subito prese altre due da tenere in cantina per un pò...
Dall'etichetta sui generis mi aspettavo il solito turbomodernista.... invece bel vino....


Un giorno mi spiegherete cosa vuol dire sto "turbomodernista"..


Metti insieme surmaturazione, rotomaceratori, barrique nuova, magari anche lieviti selezionati e avrai un bel quadretto. :D


Però magari è buono.... no? 8)

Qui una bella intervista a Gian Luca Colombo
http://www.intravino.com/primo-piano/gi ... -vigneron/
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda Langa&Roero » 28 mar 2019 18:56

zampaflex ha scritto:
Langa&Roero ha scritto:
giggiofranz ha scritto:Il Ravera 13 molto buono... comprata una bottiglia per prova e subito prese altre due da tenere in cantina per un pò...
Dall'etichetta sui generis mi aspettavo il solito turbomodernista.... invece bel vino....


Un giorno mi spiegherete cosa vuol dire sto "turbomodernista"..


Metti insieme surmaturazione, rotomaceratori, barrique nuova, magari anche lieviti selezionati e avrai un bel quadretto. :D


E non vedo dove sia il male in queste caratteristiche da te menzionate.
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda Ziliovino » 28 mar 2019 19:09

Langa&Roero ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Langa&Roero ha scritto:
giggiofranz ha scritto:Il Ravera 13 molto buono... comprata una bottiglia per prova e subito prese altre due da tenere in cantina per un pò...
Dall'etichetta sui generis mi aspettavo il solito turbomodernista.... invece bel vino....


Un giorno mi spiegherete cosa vuol dire sto "turbomodernista"..


Metti insieme surmaturazione, rotomaceratori, barrique nuova, magari anche lieviti selezionati e avrai un bel quadretto. :D


E non vedo dove sia il male in queste caratteristiche da te menzionate.


Beh, se fai surmaturazione sul nebbiolo, e non sei in Valtellina ma a Barolo, magari del male no, ma un po' di maligno in te forse c'è... :lol:
Dopodiché siamo daccordo, più che i mezzi utilizzati conta la mano e ovviamente il risultato.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda Langa&Roero » 28 mar 2019 19:16

Ziliovino ha scritto:
Langa&Roero ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Langa&Roero ha scritto:
giggiofranz ha scritto:Il Ravera 13 molto buono... comprata una bottiglia per prova e subito prese altre due da tenere in cantina per un pò...
Dall'etichetta sui generis mi aspettavo il solito turbomodernista.... invece bel vino....


Un giorno mi spiegherete cosa vuol dire sto "turbomodernista"..


Metti insieme surmaturazione, rotomaceratori, barrique nuova, magari anche lieviti selezionati e avrai un bel quadretto. :D


Si scusa, avevo tralasciato la parte della surmaturazione :D

E non vedo dove sia il male in queste caratteristiche da te menzionate.


Beh, se fai surmaturazione sul nebbiolo, e non sei in Valtellina ma a Barolo, magari del male no, ma un po' di maligno in te forse c'è... :lol:
Dopodiché siamo daccordo, più che i mezzi utilizzati conta la mano e ovviamente il risultato.
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda zampaflex » 28 mar 2019 20:40

Langa&Roero ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Langa&Roero ha scritto:
giggiofranz ha scritto:Il Ravera 13 molto buono... comprata una bottiglia per prova e subito prese altre due da tenere in cantina per un pò...
Dall'etichetta sui generis mi aspettavo il solito turbomodernista.... invece bel vino....


Un giorno mi spiegherete cosa vuol dire sto "turbomodernista"..


Metti insieme surmaturazione, rotomaceratori, barrique nuova, magari anche lieviti selezionati e avrai un bel quadretto. :D


E non vedo dove sia il male in queste caratteristiche da te menzionate.


Così come ora deploriamo gli eccessi dei biopasdaran del naturalismo-naturismo, i Barolo Boys presero una strada impervia e ricca di buche. Qualcuno ha saputo costruirsi una stratificazione di esperienza e attenzione e produrre vini moderni ma con eleganza e personalità. Altri hanno solo applicato la ricetta del vino mondialista anni 90 ed il risultato è purtroppo quello di trovarsi nel bicchiere vini sepolti con tanto di cassa (a parere mio, usare barrique nuove magari con tostature pesanti sui nostri migliori vitigni autoctoni non li migliora affatto).
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda Langa&Roero » 28 mar 2019 20:50

zampaflex ha scritto:
Langa&Roero ha scritto:
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giggiofranz ha scritto:Il Ravera 13 molto buono... comprata una bottiglia per prova e subito prese altre due da tenere in cantina per un pò...
Dall'etichetta sui generis mi aspettavo il solito turbomodernista.... invece bel vino....


Un giorno mi spiegherete cosa vuol dire sto "turbomodernista"..


Metti insieme surmaturazione, rotomaceratori, barrique nuova, magari anche lieviti selezionati e avrai un bel quadretto. :D


E non vedo dove sia il male in queste caratteristiche da te menzionate.


Così come ora deploriamo gli eccessi dei biopasdaran del naturalismo-naturismo, i Barolo Boys presero una strada impervia e ricca di buche. Qualcuno ha saputo costruirsi una stratificazione di esperienza e attenzione e produrre vini moderni ma con eleganza e personalità. Altri hanno solo applicato la ricetta del vino mondialista anni 90 ed il risultato è purtroppo quello di trovarsi nel bicchiere vini sepolti con tanto di cassa (a parere mio, usare barrique nuove magari con tostature pesanti sui nostri migliori vitigni autoctoni non li migliora affatto).


In parte condivido, certi baroli, fatti in quel modo, in quegli anni son spremute di legno. C'è stata un'esagerazione e lo dicono anche gli stessi produttori. Ora mi sembra però difficile trovare quei legni così marcati, e intervengono i gusti personali. Mi permetto però di dire che nella controparte in quegli anni si producessero solo vini buoni e puliti, tutt'altro. Se tieni una botte per 50 anni e la pulisci raramente ti escono fuori disastri immani, e qui non faccio nomi perché scomoderei alcuni produttori che oggi son considerati guru del nebbiolo da mezzo mondo, con vini ultra sopravvalutati -a mio avviso-. Per concludere, a mio avviso, il vino è buono quando è buono, e quando è pulito. Moderno o tradizionale che sia.
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda zampaflex » 28 mar 2019 23:21

Langa&Roero ha scritto:
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Un giorno mi spiegherete cosa vuol dire sto "turbomodernista"..


Metti insieme surmaturazione, rotomaceratori, barrique nuova, magari anche lieviti selezionati e avrai un bel quadretto. :D


E non vedo dove sia il male in queste caratteristiche da te menzionate.


Così come ora deploriamo gli eccessi dei biopasdaran del naturalismo-naturismo, i Barolo Boys presero una strada impervia e ricca di buche. Qualcuno ha saputo costruirsi una stratificazione di esperienza e attenzione e produrre vini moderni ma con eleganza e personalità. Altri hanno solo applicato la ricetta del vino mondialista anni 90 ed il risultato è purtroppo quello di trovarsi nel bicchiere vini sepolti con tanto di cassa (a parere mio, usare barrique nuove magari con tostature pesanti sui nostri migliori vitigni autoctoni non li migliora affatto).


In parte condivido, certi baroli, fatti in quel modo, in quegli anni son spremute di legno. C'è stata un'esagerazione e lo dicono anche gli stessi produttori. Ora mi sembra però difficile trovare quei legni così marcati, e intervengono i gusti personali. Mi permetto però di dire che nella controparte in quegli anni si producessero solo vini buoni e puliti, tutt'altro. Se tieni una botte per 50 anni e la pulisci raramente ti escono fuori disastri immani, e qui non faccio nomi perché scomoderei alcuni produttori che oggi son considerati guru del nebbiolo da mezzo mondo, con vini ultra sopravvalutati -a mio avviso-. Per concludere, a mio avviso, il vino è buono quando è buono, e quando è pulito. Moderno o tradizionale che sia.


Totalmente d'accordo con la tua chiusura; e sappiamo come in Langa abbiano trovato una migliore sintesi sia i tradizionali che i modernisti.
L'esempio che ho fatto sul turbomodernismo era solo per riempire il termine di un significato :wink:
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Re: Progetto Reva Monforte

Messaggioda Langa&Roero » 29 mar 2019 09:16

zampaflex ha scritto:
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Metti insieme surmaturazione, rotomaceratori, barrique nuova, magari anche lieviti selezionati e avrai un bel quadretto. :D


E non vedo dove sia il male in queste caratteristiche da te menzionate.


Così come ora deploriamo gli eccessi dei biopasdaran del naturalismo-naturismo, i Barolo Boys presero una strada impervia e ricca di buche. Qualcuno ha saputo costruirsi una stratificazione di esperienza e attenzione e produrre vini moderni ma con eleganza e personalità. Altri hanno solo applicato la ricetta del vino mondialista anni 90 ed il risultato è purtroppo quello di trovarsi nel bicchiere vini sepolti con tanto di cassa (a parere mio, usare barrique nuove magari con tostature pesanti sui nostri migliori vitigni autoctoni non li migliora affatto).


In parte condivido, certi baroli, fatti in quel modo, in quegli anni son spremute di legno. C'è stata un'esagerazione e lo dicono anche gli stessi produttori. Ora mi sembra però difficile trovare quei legni così marcati, e intervengono i gusti personali. Mi permetto però di dire che nella controparte in quegli anni si producessero solo vini buoni e puliti, tutt'altro. Se tieni una botte per 50 anni e la pulisci raramente ti escono fuori disastri immani, e qui non faccio nomi perché scomoderei alcuni produttori che oggi son considerati guru del nebbiolo da mezzo mondo, con vini ultra sopravvalutati -a mio avviso-. Per concludere, a mio avviso, il vino è buono quando è buono, e quando è pulito. Moderno o tradizionale che sia.


Totalmente d'accordo con la tua chiusura; e sappiamo come in Langa abbiano trovato una migliore sintesi sia i tradizionali che i modernisti.
L'esempio che ho fatto sul turbomodernismo era solo per riempire il termine di un significato :wink:



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