puspo ha scritto:Di 2017 io ho assaggiato solo un Bourgogne rouge di un produttore di Volnay semisconosciuto, e mi è parto bello ricco. Diversamente da come spesso accade, un bourgogne rouge non famoso al tavolo è piaciuto a tutti.
Prossimi assaggi ad Aprile
I 2017 di arnaux lachaux sono da svenimento... quelli di durochè, molto suo frutto e golosissimi( certo non i grand cru, escluso il latriceres che è già buonissimo), di barthod, gruenchers e charmes buonissimi da ingozzarsene anche subito, les cras e le fues da invecchiamento...di dujac il morey saint denis da bere a canna, les beaux mont e clos saint denis da comprare( avendo buone risorse economiche, io purtroppo passeró) chambertin e saint vivant emozionanti( ma non acquistabili da noi esseri umani)....anne gross buoni, molto eleganti e “sottili”ma senza sussulti, escluso il richeboug( la 2018 per il domaine pare sia una delle migliori annate di sempre).... anche voillot nulla di speciale.... infine romanèe conti da botte... scherzo non sono stato purtroppo in visita al domaine RC...
Io compreró qualcosa del 2017 anche perchè le quantità prodotte sono maggiori rispetto alla 16, quindi si dovrebbero trovare più facilmente, ma in prezzi sono comunque stabili o leggermente in salita...