Bevute gennaiesi

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Rabona
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Bevute gennaiesi

Messaggioda Rabona » 01 gen 2019 09:53

Io ho iniziato con un bel the al limone..... 8)
Papo ma il vino e' il latte dei grandi?!
Certo amore! :mrgreen:
gpetrus
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda gpetrus » 01 gen 2019 12:50

Tisana allo zenzero x digerire :D
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supersonic76
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda supersonic76 » 01 gen 2019 14:17

Stamattina è già il terzo caffè che bevo.Che bevo.Che, che.Che bevo" (cit.)
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zampaflex
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda zampaflex » 01 gen 2019 15:43

Gli avanzi di ieri sera. E un bel birrozzo alla spina sulla cotoletta con le patatine scofanata dopo la sciata rituale di capodanno. :D
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Mike76
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda Mike76 » 01 gen 2019 16:22

Per cominciare l'anno nuovo in bellezza, riporto una mezza e un'intera delusione, cominciate ieri sera e finite oggi.

Krug - Champagne Brut Grande Cuvée
ID 411046 - Sboccatura 2011
Servito un po' freddo, crosta di pane e nocciola, ma anche leggera ossidazione e una nota amara sul finale. Bocca piena ma non particolarmente espressiva.
Si riprende parzialmente oggi con note di torrefazione e cioccolato bianco.
Sarà l'annata o la bottiglia storta, ma per me non vale né il blasone né il prezzo.

Domaine Grand Veneur - Châteauneuf-du-Pape Blanc La Fontaine 2014

Dopo aver recentemente bevuto un La Crau Blanc 2010 ed aver sentito note di spirito nel bicchiere (si, l'alcool denaturato per le pulizie), ho pensato ad una bottiglia sfigata.
Dopo averle risentite in questa, compreso gli odori di cotto e di miele, mai più proverò a cimentarmi con la tipologia.
Ancora non capisco perché quel 7% di uve bianche nel Rodano non vengano espiantate per far posto a cose migliori, tipo uve rosse ma anche ecomostri, visto il risultato.
A qualcuno comunque piacciono, visto che si vedono facili punteggi oltre i 92-93...no, perché altrimenti tanto vale bere il San Torpé Pisano, che ha note ossidative più contenute (nonché un costo paragonabile al tappo di questo Chateauneuf).
Inconcepibile.
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 01 gen 2019 18:30

Domperignon 2002
Bevuta che ha soddisfatto a pieno le mie aspettative che, vista l'annata, erano altissime..pensavo di trovarmi davanti un vino in una fase evolutiva più avanzata e invece era giovanerrimo..pesca gialla, percoca, strudel al naso, freschezza e lunghezza al palato, con un finale più morbidino e burroso, e con annessa una leggera retrolfazione di tostatura di caffè..abbinato con carpaccio di tonno, insalata di gamberi melograno e zenzero, polpo con patate e frittura di moscardini e calamari.

RUGGERI: ho trovato molto interessanti il giustino e il vecchie viti di recente uscita

Barolo prapò 12 di schiavenza: un profilo speziato dove a tratti sembra di sentire della corteccia di china..rustico ma sincero, molto gradevole con una salsiccia al vino e cipolotti, e uno spezzatino di reale.

extra brut di faccoli
non scherza come al solito, si potrebbe confondere facilmente con un dosaggio zero, bello lo spettro aromatico, tra fiori di campo e mineralitá gessose.

COS Frappato riserva 2011
mi è sembrato un po avanti, al palato sembra non avere il sostegno necessario, ma al naso conserva un bel ventaglio di frutti rossi maturi, gradevole anche il finale che rilascia profumi di lamponi e fragole
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda Kalosartipos » 01 gen 2019 21:15

A pranzo, con cotechino e lenticchie, bottiglia prosciugata in pochi minuti..

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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda fabrizio leone » 02 gen 2019 11:10

Primo gennaio ore 19 aperitivo con amici:
Guy Brunot Premier Cru Grand Reserve Brut Magnum
bollicina semplice e divertente che accontenta tutti gli ospiti.
Spazzolata in pochi minuti.
Pietanze condivise: acciughe del mar Cantabrico dissalate sott'olio, gorgonzona panna verde Angelo Croce, olive nere tostate al forno, insalata di finocchi, clementine ed olive taggiasche.

Antonio Panigada Banino bianco 2017
un bellissimo colore nel calice, lucente.
Uvaggio: chardonnay, sauvignon e riesling renano
da riprovare tra qualche anno.
Pietanza condivisa: nidi di rondine al forno besciamella e prosciutto cotto.
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Alberto
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda Alberto » 02 gen 2019 17:11

Tra varie altre cose trascurabili sturate tra S. Stefano e Capodanno, una menzione particolare (bottiglia iniziata nel 2018 ma terminata ieri, perciò vale qui :wink: ):
Soave Classico La Rocca, Pieropan, 2015 (13%)
Un classico un po' dimenticato, che però in annate del genere conserva la tendenza a prendere le sembianze del capolavoro: paglierino carico e glicerico, al naso scalpita già all'apertura sul frutto giallo maturo e toni floreali complessi, in parte secchi ed in parte freschi; al palato è secco "a zero", ma satura la bocca giusto con tutto il grasso necessario per non farlo sembrare ridondante, e non di più, con richiami floreal/vegetali ricordano i prati a fieno d'Estate; di suo già complesso, sembra davvero abbia tutte le qualità per invecchiare alla grande, sfinandosi in bocca e dando spazio alla mineralità, come i migliori Soave sanno fare. Il secondo giorno si chiude a riccio al naso (altro buon segno) sui più sfumati toni macerativi possibili; il quarto giorno si riapre su sensazioni quasi tardive del frutto. Acidità "larga non a puntine" (Cit. Andrea l'Oste), come sanno avere i migliori bianchi nostrani. Bello davvero.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda Mike76 » 02 gen 2019 18:15

Alberto ha scritto:Tra varie altre cose trascurabili sturate tra S. Stefano e Capodanno, una menzione particolare (bottiglia iniziata nel 2018 ma terminata ieri, perciò vale qui :wink: ):
Soave Classico La Rocca, Pieropan, 2015 (13%)
Un classico un po' dimenticato, che però in annate del genere conserva la tendenza a prendere le sembianze del capolavoro: paglierino carico e glicerico, al naso scalpita già all'apertura sul frutto giallo maturo e toni floreali complessi, in parte secchi ed in parte freschi; al palato è secco "a zero", ma satura la bocca giusto con tutto il grasso necessario per non farlo sembrare ridondante, e non di più, con richiami floreal/vegetali ricordano i prati a fieno d'Estate; di suo già complesso, sembra davvero abbia tutte le qualità per invecchiare alla grande, sfinandosi in bocca e dando spazio alla mineralità, come i migliori Soave sanno fare. Il secondo giorno si chiude a riccio al naso (altro buon segno) sui più sfumati toni macerativi possibili; il quarto giorno si riapre su sensazioni quasi tardive del frutto. Acidità "larga non a puntine" (Cit. Andrea l'Oste), come sanno avere i migliori bianchi nostrani. Bello davvero.


E il legno com'era?
Te lo chiedo perché ho ancora un paio di 2013, che bevuti un anno dopo l'uscita mi erano sembrati molto segnati dal legno (per i miei gusti). Mi chiedo anche se possono cominciare ad essere bevuti adesso o è meglio aspettare un altro lustro (parlo dei 2013).
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda Alberto » 02 gen 2019 18:42

Giusta osservazione...il legno...
Probabilmente in questa fase giovanile il frutto è così importante da sovrastare qualsiasi tipo di impronta boisé (e comunque credo usino legni tutti medio-grandi); magari fra un paio di anni anche sul 2015 uscirà fuori in qualche modo il legno proprio per un discorso di fase evolutiva e parziale venir meno della carica fruttata, in parallelo con quello che hai trovato tu nella 2013 a suo tempo...però credo che sulla 2015 non sarà mai così marcante.
Se hai ancora dei 2013 magari aspetta di berteli dal decennio di età in poi...
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda Michelasso » 02 gen 2019 22:38

Alberto ha scritto:Tra varie altre cose trascurabili sturate tra S. Stefano e Capodanno, una menzione particolare (bottiglia iniziata nel 2018 ma terminata ieri, perciò vale qui :wink: ):
Soave Classico La Rocca, Pieropan, 2015 (13%)
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Curiosità, come conservi per un tempo così relativamente lungo dall'apertura una bottiglia di bianco di questo tipo? Frigo, cantinetta frigo, o cantina? E che tappo utilizzi?
"Fra le poche cose che so fare con piacere e che ho sicuramente meglio saputo fare, è bere. Ho scritto molto meno della maggior parte degli scrittori, ma ho certamente bevuto di più della maggior parte di coloro che bevono."
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda Alberto » 03 gen 2019 11:03

Michelasso ha scritto:Curiosità, come conservi per un tempo così relativamente lungo dall'apertura una bottiglia di bianco di questo tipo? Frigo, cantinetta frigo, o cantina? E che tappo utilizzi?

Semplicemente richiusa col suo tappo, in frigo...di sbiego sul portabottiglie, ovviamente, perché con le renane è sempre un casino... :mrgreen:
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda Michelasso » 03 gen 2019 11:53

Alberto ha scritto:
Michelasso ha scritto:Curiosità, come conservi per un tempo così relativamente lungo dall'apertura una bottiglia di bianco di questo tipo? Frigo, cantinetta frigo, o cantina? E che tappo utilizzi?

Semplicemente richiusa col suo tappo, in frigo...di sbiego sul portabottiglie, ovviamente, perché con le renane è sempre un casino... :mrgreen:

Ok, grazie.
"Fra le poche cose che so fare con piacere e che ho sicuramente meglio saputo fare, è bere. Ho scritto molto meno della maggior parte degli scrittori, ma ho certamente bevuto di più della maggior parte di coloro che bevono."
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda Alberto » 06 gen 2019 14:34

Appena concluso il pranzo dell'Epifania, che tutte le Feste porta via, con agnello di Sardegna brodettato e carote stufate al timo, e:
Sicilia Rosso, Passopisciaro, 2005 (13,5%)
Rubino venato di granato, trasparente. Naso inizialmente dal frutto "chiaro" sostenuto (fragola, visciola), veicolato da quel pizzico di volatile etnea di prammatica, per poi lasciare più spazio ad un corredo terziario fatto di mallo di noce, elastico, spezie brune e leggera pelle nuova; palato magnifico, riempie la bocca quasi senza peso, con un tannino ed un'acidità di vivida finezza, che lo percorrono dall'inizio alla fine in modo omogeneo prolungando il sorso in maniera notevole. Retrolfatto tutto sulle spezie e la buccia di arancia amara. Vino aristocratico, specchio fedele del suo produttore. À point.
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda Ludi » 06 gen 2019 17:00

Paolo Calì, Osa 2017: rosato intelligentemente trasgressivo, moderatamente frizzante, vicino, per estrazione, ad un Tavel. Gradevolmente vinoso, avvolgente, va giù davvero bene.
Praesidium, Montepulciano d'Abruzzo Riserva Marianna 2009: indubbiamente interessante, e molto, pecca nell'eccessiva estrazione, che lo rende stucchevole alla distanza.
Palazzone, Campo del Guardiano 2010: alla cieca uno Chamblis Premier Cru non affinato in barrique, modello Luois Michel. Un po' cortino in bocca, ma che freschezza!
Clos Mogador 2001: il mio vino. Fantastico. Emozionante. Il Cabernet dona cedro, non erba. Da bere a lungo, ogni volta rinnovando lo stupore per il suo rigore e la sua complessità.
Consorzio Vini Tipici S. Marino, Oro dei Goti 2015: compitino ben svolto.
Morelli, Colli Pesaresi Riserva 2004: cotarelliano sino al midollo....perfettino, poco emozionante, merloteggiante sin nel colore.
Schafer, Dorscheimer Pittermanchen Riesling Spatlese 2007: perfetto, e non perfettino. Giovanile sino all'imbarazzo.
Savart, Champagne L'Année 2010: l'annata non eccelsa gli da un finale amarognolo non gradevolissimo. Forse, per una volta, un po' di dosaggio in più avrebbe giovato, ma ammiro il coraggio.
Tiziano Mazzoni, Vesplolina il Ricetto 2013: rustico ed animale. Per 7 € ci sta benone.
Antano, Sagrantino Colleallodole 2005: cuoio a go go, ottima gestione del tannino, rigore ammirabile. Bisogna amare il Sagrantino per apprezzarlo, e so che non è facile.
Domaine Fiumicicoli, Muscat Fut de Chene NV: "muscato" qui significa Aleatico. Molto vinoso. Troppo vinoso. Scorbutico ma divertente.
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda l'oste » 06 gen 2019 22:06

Ludi ha scritto:
[Palazzone - Campo del Guardiano 2010
: alla cieca uno Chamblis Premier Cru non affinato in barrique, modello Luois Michel. Un po' cortino in bocca, ma che freschezza!
.

Ho bevuto settimana scorsa il 2015, concordo in pieno con te, i profumi di buccia di limone e melissa, bel vino.

È una mia sensazione o nel Lazio tra Orvieto, Frascati ecc di vini buoni iniziano ad essercene un buon numero?
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda Ludi » 07 gen 2019 09:47

l'oste ha scritto:Ho bevuto settimana scorsa il 2015, concordo in pieno con te, i profumi di buccia di limone e melissa, bel vino.

È una mia sensazione o nel Lazio tra Orvieto, Frascati ecc di vini buoni iniziano ad essercene un buon numero?


verissimo, qualcosa si sta muovendo. Siamo ancora lontani, come livello medio, dalle potenzialità di queste zone, ma i produttori che lavorano bene iniziano ad essere tanti.
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda Smarco » 07 gen 2019 10:48

ieri: Dom Perignon 2000 serie Andy Warhol acquistata credo 8/9 anni fa direttamente da Moet; bottiglia molto diversa da quelle bevute nell'ultimo anno... colore giallo oro molto carico, naso più evoluto del solito, esplosivo, con note di caffè tostato e una punta di caramello sembra abbia raggiunto la sua massima espressione, in bocca invece sembra tutt'altro ancora fresco con buona acidità. Molto ambiguo
Elio Grasso Barolo riserva Runcot 2007: apre su note di vaniglia e legno in sottofondo violetta, rosa ma il legno rimane abbastanza coprente, bocca che rispecchia il naso, sorso abbastanza pesante
Acquisto: solo da persone con feed o conosciute
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda Ziliovino » 07 gen 2019 12:24

Lenzuolata di assaggi post festività:

Champagne Precieuse d'Argent Brut 1996 - Patrick Soutiran. Davvero ottimo da bere oggi, frutta gialla e pasticceria, note ossidative ancora assenti, bocca cremosa e distesa, bottiglia evaporata.

Wachau Gruner Veltliner Federspiel Stein am Rain 2014 - Jamek. Classico fruttato sulla pera bella nitida, spezia che va sul pepe bianco, buona freschezza e struttura, ben fatto e senza sbavature.

Wachau Riesling Federspiel Bruck 2014 - Hogl. Qui rispetto al precedente c'è giustamente più tensione, ma anche più vitalità con la caramella Selz, bell'agrumato e una nota di mineralità/idrocarburo a completare. Vince lo scontro diretto tra 2014.

Kamptal Reserve Gruner Veltliner Alte Reben 2011 - Brundlmayer. Molto piacevole e disteso, ha forse meno carattere di un Hogl 2008 bevuto qualche tempo fa ma non gli manca proprio niente. Un Gruner classicissimo.

Verduno Pelaverga 2016 - Diego Morra. Direi molto tipico nella speziatura e fruttini rossi, avrei dovuto aspettarlo ma non ho resistito, infatti è ancora un po' rigido/duretto al sorso in questa fase.

Barbera d'Alba Superiore Vigna del Cuculo 2011 - Cavallotto. Perde in parte la scontrosità ed irruenza che aveva all'uscita per diventare una gran bella barberona di struttura, frutta scura e di rovo, bocca piena e rotonda con ancora un po' di tannino da smussare, ottima beva nonostante la mole.

Colli Orientali del Friuli Refosco Montsclapade 1985 - Girolamo Dorigo. Ennesimo esperimento di tenuta andato a buon fine: tamarindo, cola ed anche un po' di frutto rosso, certo è un po' monocorde e senza adeguata struttura a bilanciare la decisa freschezza, ma tant'è...

Barolo di Castiglione Falletto Contrabbasso 1997 - Bava. Bello luminoso e senza cedimenti il colore, tutto il resto è però piuttosto tristo: naso muto, qualche spezia e chiodi di garofano, bocca squilibrata dove le parti se ne vanno un po' per conto loro, poco piacevole... Comprato ad inizio carriera da tracannatore, ricordo ancora che scelsi questo al posto di un Barolo di Fenocchio, sbagliai eccome...

Friuli Grave Merlot Vistorta 1999 - Conte Brandolini d'Adda. Da JEROBOAM, appena aperto confuso e sporchino, poi si apre sul frutto scuro, speziato e maturo, un po' di peperonata, sorso fresco, ma cortino e manca di equilibrio.

Riviera Ligure di Ponente Pigato 2007 - Le Rocche del Gatto. Proprio bello: minerale, fumé, cedro e agrumi, sorso fresco, sapido ma con buon corpo.

Contea di Sclafani Rosso del Conte 2010 - Tasca d'Almerita. Fruttone, rotondo, non gli manca niente ma è alquanto banalotto...

Valtellina Superiore Le Prudenze 2010 - Marsetti. Parte in grinta, molto floreale, fruttini, camino spento, sorso fresco, un po' cortino, col tempo però si ammutolisce alquanto al naso.

Chianti Classico Riserva 1997 - San Giusto a Rentennano. Sui toni scuri, cuoio e spezie, decisamente meno in forma di 1999 bevuto qualche mese fa.

Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Tasso - Fattoria Moretto. Direi delizioso nella sua semplicita, frutto di rovo nitido, fresco, tannino che ripulisce, glu glu, glu...

Montepulciano d'Abruzzo Cocciapazza 2010 - Torre dei Beati.Il bel fruttato avvolgente va e viene intervallato da toni più cupi e speziati, bocca in cerca di equilibrio, ossigenare aiuta, ma forse lo preferisco da giovane...

Verdicchio di Matelica 2015 - Collestefano. Tappazzo...

Moscato d'Asti Canelli Tenuta del Fant 2018 - Il Falchetto. Al naso è un incrocio moscato-sauvignon, agrumato, salvia e toni verdi, al sorso è una discreta lama, poca dolcezza e bollicina carezzevole. Particolare.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda Kalosartipos » 08 gen 2019 10:42

In fase giovanile, ma apprezzato parecchio.. classico Nebbiolo montano, colore scarico, sorso scarno ma elegante, si beve con piacere; prezzo onestissimo.

"modalità pirla" ON: mi ricorda un Volnay :mrgreen:
"modalità pirla" OFF.

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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda GabrieleB. » 08 gen 2019 12:22

Chiuse le feste e risolti(si spera) i problemi di connessione,una panoramica su alcune cose interessanti aperte durante le feste:
Brunello di Montalcino Tiezzi 2007,di stampo classico,in ottima fase espressiva sia al naso,con profumi tipici di alloro,ginepro,frutto scuro,che in bocca,molto fresca,tesa ed equilibrata.Piaciuto.

Torgiano Rubesco Vigna Monticchio Lungarotti Riserva 2003,a dispetto dell’annata,in una fase ancora giovanile,con il naso molto centrato sul frutto ed una bella florealità scura,poi tabacco biondo,cenere spezie e balsamicità man mano che si arieggiava.Bocca molto elegante,morbida ma con una bella scodata balsamica che la tiene fresca e viva.Lungi dall’essere arrivato al capolinea.

Champagne Henriot Brut Souverain,sboccatura molto recente,molto fruttato e profumato al naso,bocca morbida e un pelo troppo dosata.Senza particolari squilli,è comunque ben fatto pur senza essere un mostro di complessità.

Champagne Drappier Charles De Gaulle,sboccatura 2012,gastronomico ,maturo ma ancora perfettamente godibile,frutta secca,mela golden e buccia d’arancia al naso,bocca materica e di struttura con carbonica da manuale,equilibrata ed ancora fresca.Bella bottiglia

Champagne Larmandier-Bernier Terre de Vertus Blanc de Blancs nature 2009 sempre una garanzia,buon punto di maturazione,sicuramente ha ancora da dire per i prossimi due-tre anni.Naso molto tipico e bello di agrumi gialli,mela golden,mineralità iodata,bocca fresca,tesa,pulita e con una bella bollicina cremosa,netti i ritorni agrumati e di iodio.

Hèrzu Ettore Germano 2009 qui gli anni non passano,è in forma strepitosa,idrocarburo,agrume e frutta tropicale.Bocca subito asciutta e minerale,trova poi un bel punto d’equilibrio tra l’acidità e la dolcezza di un leggerissimo residuo che non disturba affatto,anzi completa il sorso.

Barolo Cannubi Damilano 1999 sta terziarizzando bene al naso,acqua di rose,china,radici,eucalipto e cioccolato bianco.Bocca più in prospettiva, giovane,tannino che spinge ancora,fresca ed elegante.Unico neo una nota amara in chiusura,comunque promosso.

Champagne Mumm Mumm de Cramant Blanc de Blancs brut sboccatura 01/2012 un altro highlander,giallo paglierino,carbonica sottile e continua,bottiglia che non sente affatto il peso degli anni.Note di riduzione appena aperta,poi agrume candito,frolla al limone,gesso.Bocca cremosa,senza spigoli,equilibrata,ottima materia e struttura.Piaciuto molto
merlotto85
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda merlotto85 » 09 gen 2019 00:12

Chablis 2015 La Meuliere

Naso salmastro minerale ,  in bocca buona acidita ed emerge il frutto con una fine sapidita marina in chiusura..buono


Rinaldi Nebbiolo 2015

Naso di frutta matura e spezie , in bocca buona struttura e freschezza tannino disteso con frutto maturo dolce...un bel nebbiolo
gbaenergiaeco10
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 09 gen 2019 16:14

GabrieleB. ha scritto:Chiuse le feste e risolti(si spera) i problemi di connessione,una panoramica su alcune cose interessanti aperte durante le feste:
Brunello di Montalcino Tiezzi 2007,di stampo classico,in ottima fase espressiva sia al naso,con profumi tipici di alloro,ginepro,frutto scuro,che in bocca,molto fresca,tesa ed equilibrata.Piaciuto.


poggio cerrino o vigna soccorso?
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Re: Bevute gennaiesi

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 09 gen 2019 16:19

Franciacorta Enrico Gatti Brut Nature (sbocc. feb. 2018)

direi una bella bevuta, l'unica cosa che proprio non mi ha entusiasmato è stata la bolla, un filo invadente per i miei gusti..forse complice anche la gioventù del vino (colore paglierino scarico). Nulla da recriminare al naso, mela e camomilla in evidenza, con toni minerali che affiorano qua e la, e anche la bocca lascia una bella sensazione citrina sul finale..quanto mi piacerebbe ritestarlo tra un paio di annetti..
Lorenzo

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