maxer ha scritto:Dopo la mia nota scritta il giorno dopo quanto avvenuto a Zermatt, mi è piovuto addosso di tutto : disumano, mente disabitata, cervello staccato dalla corrente, inopportuno, incompetente, scrittore di puttanate, di cazzate, con due neuroni etc ..... Tralasciando le frasi di due o tre personaggi di cui me ne strafrego (

), penso che qualcuno non lo ha ancora capito (non è obbligatorio), ma spesso il mio modo di esprimermi è fatto di paradossi, ironie, enfatizzazioni, sarcasmi, iperboli. Può piacere o non piacere, ma questo sono.
Tornando all' argomento, la mia proposta di abolire i soccorsi alpini era chiaramente (almeno così la intendevo) una provocazione, per sottolineare il fatto più importante (almeno secondo me) : la impreparazione diffusa di decine di migliaia di frequentatori della montagna, dalle passeggiate nei boschi alla escursioni più impegnative. E tutti penso siamo stati d' accordo nel constatare quanta imbecillità ci sia in giro per i cosiddetti "nossi monti".
Per gli alpinisti il discorso è secondo me diverso. Sicuramente in genere c' è molta più preparazione tecnica e coscienza del pericolo; questo però non toglie che qualcuno si senta un Messner senza esserne nemmeno lontanamente affine. Posso pensare che a volte la voglia di arrivare sempre più in alto e di superare difficoltà sempre maggiori può obnubilare la lucidità e spingere oltre i propri limiti tanti amanti delle scalate, rischiando la vita loro e dei compagni di cordata ? Posso pensare che certe guide cosiddette "esperte" hanno spesso condotto alla morte i loro clienti ?
Nel finale butto lì un po' di sano cinismo
Quando succede un incidente stradale, a me dispiace sempre quanto accade alla persona investita incolpevole e non me ne frega nulla delle condizioni del cretino che stava effettuando il sorpasso in curva. Quando c' è un incendio, se soccombe chi l' ha dolosamente provocato, eh vabbe' ..... Quando si trova in difficoltà un alpinista partito quando le previsioni atmosferiche erano chiaramente avverse, eh vabbe' ..... Quando un velista esce in barca con il mare a forza sette, eh vabbe' ..... Mi dispiace solamente per coloro che si sono fidati di questi imbecilli ritenuti esperti e che, per i più diversi motivi, non hanno saputo opporsi ad essere trascinati verso la fine.
Consueto P.S. : è proprio perché risiedo in zona di montagna (pur non avendola mai amata, anzi, vacanze SEMPRE al mare, preferibilmente in località isolate e tranquille) che vedo quanto la montagna stessa sia stata sempre più "usata" economicamente e rovinata da costruzioni invasive, boschi recisi per seggiovie, funivie o piste da sci, di fondo, di skateboard regalate a società che dopo qualche anno di gestione scellerata falliscono a spese della Provincia, moltitudini di maestri di sci e di guide turistiche e alpine che speculano sui clienti, turismo basato su numeri folli di presenze sempre in aumento, traffico inquinante ormai simile a quello di città, ingorghi all' andata e al ritorno, ristoranti, rifugi, bar che offrono a prezzi pazzi improbabili menù a base di cacciagione autoctona (di provenienza cinese), falde acquifere sempre più in crisi per l' uso dei cannoni per la neve chimica artificiale e via dicendo.
Se questa è la cultura della montagna rimasta, no grazie. Capisco anche chi preferisce farsi una vacanza sulle Alpi piuttosto che stare in città, o passare una weekend per una tranquilla escursione, magari in un periodo di calma turistica.
Il mondo è bello perché è vario
