Messaggioda alexer3b » 12 nov 2018 13:34
Grande giornata, impegnativa dal punto di vista fisico ma ce l'abbiamo fatta. Per quanto mi riguarda la top 3 (ma vi assicuro, è stata durissima ed è tutt'oggi durissima cercare di estrapolare il terzetto perchè la batteria è stata di livello assoluto).
1) Guigal Cote Rotie La Mouline 1998: pensi di averle viste tutte quel giorno ma il mostro deve ancora arrivare. Seta profumata, una lunghissima carezza che fa venire i brividi. Pensi a Guigal e non può essere altrimenti perchè il Rodano può risultar lampante nelle trame floreali e speziate, nella morbidezza e nella pienezza del sorso ma il savoir faire di chi ha imbottigliato tale meraviglia non può passare inosservato. Naomi Campbell.
2) Chateau Mouton Rotschild 1988: legno di cedro, mirtilli, more, orientaleggiante nelle spezie, europeo nel frutto pieno e succoso, bordolese nella sua indiscutibile classe che esce alla distanza come al solito. Dal 1er che spesso passa per il più grosso della riva sinistra, un vino che ha la classe e l'allungo al sorso per risvegliare con un tocco i sensi anche dopo tante bottiglie. Campione.
3 a pari merito) Montevertine Il Cannaio 1986: soffre la versata, nel senso che i primi bicchieri hanno un liquido ben diverso dagli ultimi. Sfrutto il vantaggio di essere l'assaggiatore del tavolo e mi ciuccio un vino portentoso, onirico, di ricami e merletti, suadente e fresco, l'acidità del sangiovese di Radda al servizio di un tannino sofficissimo. Pinchiorri non è un fesso.
Dauvissat Chablis Grand Cru Les Clos 2005: ecco, con bianchi così c'è poco da stare a ragionare. Boccia da cappottarsi, fin troppo giovane a volergli trovare un difetto che manca a troppi suoi conterranei e vicini di casa. Un naso che inganna e fa far una puntata in Loira per qualche cenno verde fresco di menta, ma il viaggio è di andata e ritorno perchè esce la roccia e il salmastro delel conchiglie, il burro fresco leggerissimo, la pietra focaia sottilissima, poi la dimensione della bocca fa pensare che la vigna non può essere meno che un Cru di livello. Magnifico.
Primo per distacco di qualsiasi classifica, Ezio. Un amico e un fratello per me.
Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)
... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi…
(anonimo 07-02-2012)