vinogodi ha scritto:Messner ha scritto:Domanda ignorante, ma forse non troppo
Dite che un Nomacorc su una bottiglia di alto livello non possa fare le veci del sughero?
Esteticamente siamo ad un livello di pregio nettamente inferiore, ma se può servire per eliminare il problema TCA e ridurre notevolmente i vini sottoperformanti perchè non adottarli? Domanda che farei ad un big del vino, gradisco pareri vostri
... paradossalmente , nonostante il nuovo millennio e la scienza che avanza (e , di conseguenza , la conoscenza) , uno dei misteri gloriosi è la terziarizzazione di un vino. Il vino si sa che è un laboratorio biochimico che sottende alle cinetiche e variabili di reazione chimica, si sa meno sulle trasformazioni di precursori e alcune componenti biochimiche che evolvono nel tempo , i cui meccanismi sono stati più ipotizzati che studiati approfonditamente (perchè, probabilmente , non è facile trovare ricercatori preparati e dedicati , tali che non abbiano un cazzo da fare per così tanto tempo) . La componente ossidativa sui terpeni , polifenoli e di altri componenti risulta determinante nell'evoluzione del vino , la cosiddetta terziarizzazione. Sta di fatto che la componente ossigeno in queste reazioni sembra sia determinante. Il sughero è una membrana semipermeabile a bassissima permeabilità di O2 , sembra quasi la dosi stechiometricamente nel tempo proprio perchè possa fare avvenire questa terziarizzazione . Altre sono le variabili , ma difficilmente si riesce ad ipotizzare cosa succederebbe con una chiusura ermetica , sia parziale che totale , con anche una sottrazione preliminare di ossigeno (come qualcuno ipotizza) nello spazio di testa all'atto della chiusura del contenitore. Sta di fatto che ... meglio non crucciarsi più di tanto e viviamo pure serenamente una sana ignoranza specifica ,godendoci senza tanti orpelli in Nostro oggetto di edonismo sensoriale...
D'accordo, ci siamo. Il fatto è che Nomacorc (lungi da me fare propaganda, a me basta che il vino evolva bene
) dovrebbe aver creato da vent'anni a questa parte diversi tappi per ogni esigenza: biopolimeri derivati dalla canna da zucchero che dovrebbero presentare caratteristiche pressochè analoghe al sughero, in grado di modulare l'ingresso dell'ossigeno proprio come fa il sughero stesso. Quindi in teoria non una chiusura riducente tipo stelvin ma ossidante tipo sughero, ma lo sai meglio di me. L'unico problema di questi tappi è la longevità: non hanno mai fatto test su tempi molto lunghi, pertanto non si sa come si comporterebbero dopo 40 anni. Il Reserva di Nomacorc lo garantiscono 5 lustri, non so se sia vero, ma supponiamo che lo sia: sarebbe una cosa molto interessante adottarlo per prodotti più di nicchia
Tra l'altro Ar.Pe.Pe si è convertito definitivamente a nomacorc anche sulle riserve a partire dalla 2013 poichè secondo loro c'è troppa variabilità sulle bottiglie vecchie, parlavano proprio di rocce rosse, anche di pari annata, e questa cosa la si vuol evitare. Vero che si perde il fascino dell'ignoto, non sai cosa aspettarti dalla bottiglia, ma onestamente se dovessi aprire 6 bottiglie di vino x del 1980 gradirei che tutte e sei fossero in eccellente stato, non che due delle 6 fossero straordinarie, altre due normali e altre due sottoperformanti o addirittura andate. Mio parere eh
Poi il sughero rilascia ellagitannini al vino, quindi può leggermente alterarne il profilo