Per me, l'annata veramente leggera in Valtellina è la 2015, che ha dato vini pronti da subito e con scarsa attitudine a un invecchiamento anche minimo. Se provi il Sassella Sassi Solivi 2015, è un condensato dei limiti dell'annata, amplificato dal fatto che la selezione I Ciaz (saltata nel 2014) è stata prodotta, con risultati migliori del "base" ma nettamente inferiori rispetto a I Ciaz 2013.zampaflex ha scritto:Coop Triasso Sassella - Valt Sup Sassella Riserva Sassi Solivi 2013
Altro vino di questa annata che mi lascia perplesso. Ben fatto, pettinato, tutte le cosine a posto, ma non ha personalità. Che avevo trovato invece in passato. Che la selezione Ciaz abbia sottratto? Che la 13 sia stata, qui, un po' troppo leggera?
Purtroppo è probabile che chi produce selezioni e riserve le abbia fatte nel 2015, avendo quasi tutti saltato la 2014 per il clima inclemente. Arpepe invece è uscito prima del solito con Sassella Stella Retica 2015 e compagnia: anche se già i 2012 non erano più classificati Riserva, questa è la prima volta che il periodo di invecchiamento è stato effettivamente accorciato.
Del 2015, anche a me è piaciuto il Sassella Terrazzi Alti, il migliore assaggio dell'annata di cui fornisce un'interpretazione molto centrata, anche se non del tutto esente dai limiti di leggerezza e immediatezza che ho detto. Sarà un caso, ma il produttore fa solo questo vino. Però l'austerità che attribuisci alle annate precedenti non la ritrovo, e non mi risulta che in genere il suo stile venga sintetizzato in questi termini.
zampaflex ha scritto:Stimolato dall'articolo di Nani su Intravino ho preso il Sassella Terrazzi Alti 2015, che nelle ultime annate non mi aveva convinto. Freddo e scuro, come una vecchia casa di pietra.
In questa annata invece pare un attico romano. Cannella e scorza d'arancia amara a farla da padrone, introducendo in sottofondo le note più classiche. Tannino abbondante ma non fastidioso, bella continuazione d'azione nella post deglutizione, ritorni floreali e di pesca. Come un nebbiolo d'annata calda non sbracato.
Buono, lo consiglio vivamente.
Riguardo alle potenzialità della 2013, è stata scelta da Arpepe come annata per uscire con le "grandi riserve", la prima dopo il 2009. Non che Arpepe sia il vangelo, ma qualcosa vorrà pur dire...