Messaggioda Ludi » 21 ott 2018 19:35
Thierry Germaine, L'Insolite 2009: all'apice, mi sembra, della curva evolutiva, goloso ed ammiccante alla pece. Inizia a non essere in evidenza il grip acido.
Alphonse Mellot, Sancerre Rouge En Grands Champs 2012: incredibilmente animale ed intenso al naso, più sottile in bocca, come si confà ad un PN della Loira. Piaciuto abbastanza, non mi ha fatto impazzire.
Marie Noelle Ledru, Brut Nature 2006: la Signora del Pinot si farà sempre più rimpiangere....uno Champagne che è l'archetipo di Ambonnay, con la mineralità a dialogare con il marzapane ed i fruttini rossi. Scolato senza ritegno.
Fino, Es 2008: debordante quanto si vuole, ma è un vino che fa parlare e soprattutto, nonostante i 16.5°, si fa bere alla grande. Dietro il fruttone in confettura c'è tutto un mondo di cuoio e spezie....
Chateau Filhot, Sauternes 2005: buono, ma da un'annata come la 2005 mi aspetterei più complessità ed un finale meno ammandorlato.
Caprai, Collepiano 2004: compitino svolto molto, molto diligentemente. Tutto qui.
R. Haart, Piesporter Goldtropfchen Riesling Spatlese 2003: "ma è già finito?"
Chateau Certan Marzelle, Pomerol 2000: il profilo erbaceo è il primo ad emergere, e si impone per tutto l'assaggio. Ben fatto, ma non troppo.