CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

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Kalosartipos
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda Kalosartipos » 06 ott 2018 10:40

Giovedì sera abbiamo fatto una piccola panoramica sulla Loira, senza scomodare i mostri sacri.
La bottiglia della serata è stata questa, ancora giovane ma perfettamente godibile..

Immagine
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda Spectator » 06 ott 2018 11:27

lucastoner ha scritto:Ieri, improvvisa voglia di Toscana "figosa"...nessun tempo nè voglia di arieggiare...il capocollo calabrese e i pecorini scalpitavano, decido di "tirar su" un sassicaia 2013.
Me l'aspettavo più acerbo , invece è godibilissimo.
Il colore già ingolosisce , lo chiaman rubino intenso....a me pare pari pari sangue...e già mi parte la salivazione.
Naso molto sul frutto scuro , evolve continuamente in spezie con un accenno di cuoio e sottobosco. Finale leggermente balsamico.
In bocca è vellutato, ma non ruffiano , ha una bel tocco ematico (vedi che era sangue?!) e un finale che mi aspettavo più lungo.

Curiosissimo di vedere quanto e come evolverà.


..My compliments :D .Cosi' si bevono le boccie...blasonate:pane,salame e formaggio!
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda max.giuli » 06 ott 2018 11:36

BarbarEdo ha scritto:
max.giuli ha scritto:Cince 2015 De Fermo Ne avevo 6 bt, un annata la 2015 che non ho mai apprezzato sul cerasuolo, troppo carica, vinosa ed alcolica. 2 bt regalate, tre bevute con poca soddisfazione, questa era l'ultima. Mea culpa mea culpa mea grandissima culpa. Qui è il tempo a far la differenza, tappo nemmeno perfetto, il vino era tracimato un poco dalle parti. Un vino delizioso dove l'ossidazione (evidente anche dal colore un poco spento) si fonde e da quel passo in più ad un frutto che è sotto spirito ma ha la dinamica del mallo delle noci. Ottimo infine l'abbinamento con una zuppa di pesce in terracotta con quello che ho trovato: tracina, coda di rospo, calamaro, razza. Chapeau!

Cioè, stai dicendo che l'ossidazione del vino data da un tappo fallato ha migliorato il vino stesso facendolo evolvere precocemente (2015!)? :shock:

:D No, forse mi sono espresso male, tra tappo e vino nessuna correlazione. Il mio discorso era solo sull'attesa di un vino che invece era diventato altro ma non a causa del tappo che in fin dei conti era ok. Semplicemente un anno in più in bottiglia ha dato il passo giusto a questo cerasuolo che non mi era mai piaciuto in questa annata. Forse il motivo è che era "poco" cerasuolo e più vino :wink:
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda lucastoner » 06 ott 2018 11:49

Spectator ha scritto:
lucastoner ha scritto:Ieri, improvvisa voglia di Toscana "figosa"...nessun tempo nè voglia di arieggiare...il capocollo calabrese e i pecorini scalpitavano, decido di "tirar su" un sassicaia 2013.
Me l'aspettavo più acerbo , invece è godibilissimo.
Il colore già ingolosisce , lo chiaman rubino intenso....a me pare pari pari sangue...e già mi parte la salivazione.
Naso molto sul frutto scuro , evolve continuamente in spezie con un accenno di cuoio e sottobosco. Finale leggermente balsamico.
In bocca è vellutato, ma non ruffiano , ha una bel tocco ematico (vedi che era sangue?!) e un finale che mi aspettavo più lungo.

Curiosissimo di vedere quanto e come evolverà.


..My compliments :D .Cosi' si bevono le boccie...blasonate:pane,salame e formaggio!


Ma manco il pane avevo...c'ho magnato i grissini!!! Però buoni eh?! :mrgreen: :mrgreen:
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda zampaflex » 06 ott 2018 12:40

Ieri aperto al volo, visto che ero curioso e me ne sono fregato del trasporto appena avvenuto, il Soave La Broia 2013 di Roccolo Grassi. Naso tropicale, vezzoso, giocondo. Bocca più tranquilla e posata, per nulla pesante, con un buon riverbero salino ed una curiosa chiusura acquosa. Non ha il passo dei campioni della denominazione ma è gradevolissimo.
:D :D :D
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda SommelierSardo » 06 ott 2018 13:00

Cannonau Pusole 2015

Avendo sempre stampata in mente la bellissima performnace dell'annata 2014, questa 2015 soffre dell'annata caldina in Sardegna con poche escursioni termiche giorno/notte. Conseguentemente profumi più esili con ciliegia sotto spitiro e macchia mediterranea a guidare il naso, bocca un pelo alcolica (14% vol.) ma non stonata perchè la freschezza è comunque ben presente.
Non un campione di complessità ma si lascia bere molto bene, invita il sorso e non stanca.
Tannini equilibrati da permettere servizio a 15-16°.
Se recuperate una 2014 non lasciatevela scappare...
Vinos
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda Vinos » 06 ott 2018 14:06

Bollinger grand annè 2004: burroso, dolci profumi che ricordano lo zucchero a velo, crema pasticcera. In bocca la bolla è fine, meno dolce che al naso, è armonioso, ma pecca di profondità e persistenza.

cecile tremblay bourgogne la croix blanche 2015: struttura e qualità della materia da village, ma cercando su wineseacher ho visto prezzi da capogiro per questa annata. Siamo decisamente fuori scala.
Messner
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda Messner » 06 ott 2018 14:19

SommelierSardo ha scritto:Cannonau Pusole 2015

Avendo sempre stampata in mente la bellissima performnace dell'annata 2014, questa 2015 soffre dell'annata caldina in Sardegna con poche escursioni termiche giorno/notte. Conseguentemente profumi più esili con ciliegia sotto spitiro e macchia mediterranea a guidare il naso, bocca un pelo alcolica (14% vol.) ma non stonata perchè la freschezza è comunque ben presente.
Non un campione di complessità ma si lascia bere molto bene, invita il sorso e non stanca.
Tannini equilibrati da permettere servizio a 15-16°.
Se recuperate una 2014 non lasciatevela scappare...


Domandina: il cannonau base di pusole l'ho bevuto e mi piace quel suo essere leggero rispetto ai vinoni di Montisci e Sedilesu che stanno sui 15-16°. Volevo sapere com'è il Sa Scala, non l'ho mai bevuto. Se la gioca con qualche CdP di medio livello? 8)
miccel
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda miccel » 06 ott 2018 19:36

SommelierSardo ha scritto:Cannonau Pusole 2015

Avendo sempre stampata in mente la bellissima performnace dell'annata 2014, questa 2015 soffre dell'annata caldina in Sardegna con poche escursioni termiche giorno/notte. Conseguentemente profumi più esili con ciliegia sotto spitiro e macchia mediterranea a guidare il naso, bocca un pelo alcolica (14% vol.) ma non stonata perchè la freschezza è comunque ben presente.
Non un campione di complessità ma si lascia bere molto bene, invita il sorso e non stanca.
Tannini equilibrati da permettere servizio a 15-16°.
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Notizie sulla 2016? Ne ho appena presa una bottiglia...
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Dedalus
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda Dedalus » 07 ott 2018 00:57

Uè, questo sarebbe il thread delle bevute mensili del tempo che fu! è ancora vivo!

Dunque io ora l'ultima bottiglia del Fumin 2010 di Costantino Charrere, che era piuttosto buono fino a questa primavera, e ora purtroppo sta virando su note acetiche piuttosto nette (seconda bottiglia di fila, non credo si tratti di un tappo traditore).

Mi piacerebbe ripassare un po' di vini valdostani, qualcuno è aggiornato sulla zona?
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda SommelierSardo » 07 ott 2018 14:01

Messner ha scritto:
SommelierSardo ha scritto:Cannonau Pusole 2015

Avendo sempre stampata in mente la bellissima performnace dell'annata 2014, questa 2015 soffre dell'annata caldina in Sardegna con poche escursioni termiche giorno/notte. Conseguentemente profumi più esili con ciliegia sotto spitiro e macchia mediterranea a guidare il naso, bocca un pelo alcolica (14% vol.) ma non stonata perchè la freschezza è comunque ben presente.
Non un campione di complessità ma si lascia bere molto bene, invita il sorso e non stanca.
Tannini equilibrati da permettere servizio a 15-16°.
Se recuperate una 2014 non lasciatevela scappare...


Domandina: il cannonau base di pusole l'ho bevuto e mi piace quel suo essere leggero rispetto ai vinoni di Montisci e Sedilesu che stanno sui 15-16°. Volevo sapere com'è il Sa Scala, non l'ho mai bevuto. Se la gioca con qualche CdP di medio livello? 8)


Chateau Rayas è grenache in purezza... quindi possiamo confrontarlo :lol: :lol: :lol:
A dirla tutta ho una magnum di Sa Scala 2014 e la vorrei aprire: quando la vogliamo bere insieme a qualche grenache del Rodano in purezza sarebbe divertente, magari con qualche altro Cannonau e ad un Rossobordò di Mattoni ad esempio...
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda SommelierSardo » 07 ott 2018 14:03

miccel ha scritto:
SommelierSardo ha scritto:Cannonau Pusole 2015

Avendo sempre stampata in mente la bellissima performnace dell'annata 2014, questa 2015 soffre dell'annata caldina in Sardegna con poche escursioni termiche giorno/notte. Conseguentemente profumi più esili con ciliegia sotto spitiro e macchia mediterranea a guidare il naso, bocca un pelo alcolica (14% vol.) ma non stonata perchè la freschezza è comunque ben presente.
Non un campione di complessità ma si lascia bere molto bene, invita il sorso e non stanca.
Tannini equilibrati da permettere servizio a 15-16°.
Se recuperate una 2014 non lasciatevela scappare...

Notizie sulla 2016? Ne ho appena presa una bottiglia...


Meglio della 15, sotto la 14.
Con circa 15€ ancora si beve discretamente in Sardegna...
Vinos
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda Vinos » 07 ott 2018 14:35

Barbacarlo 1996:
Colore bellissimo senza nessun cenno di cedimento, chiede aria per ripulirsi dal tratto animale. Più tardi esplode il frutto, amarena, emergono profumi autunnali, di muschio, di foglie secche. In bocca appartiene alle annate da considerare come “abboccate”, leggero, molto contadino, un vino cult, dove l’importanza della storia forse supera le qualità intrinseche del vino, ma di grande tenuta nel tempo. Un vino vero, sincero, come chi lo produce.

Chablis la forest dauvissat 2010: puro, preciso, sabbia bagnata, fiori bianchi, lime. L’acidità squillante domina su una scia di sale che vibra nel finale. Nordico come le terre da cui proviene, chablis in tutto e per tutto.
biodinamico
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda biodinamico » 07 ott 2018 18:57

Alain Voge-Cornas les Chailles 2013
Rubino cupo,ciliegia,mirtilli,olive verdi e violetta.Bocca abbastanza dritta,semplice e fragrante,certo non ha la polpa del 2015 bevuto in loco l'inverno scorso ma resta pur sempre una buona bevuta.
Cascina Morassino-Barbaresco Ovello 2008
Granato cupo,ciliegia sotto spirito,cuoio,pepe nero e fiori secchi.Bocca piena,potente,con una nota alcolica abbastanza pronunciata che disturba il finale,preferisco altro.
Charles Doufour-Champagne oeil de perdrix le Corroy (08/2016)
Classico color occhio di pernice,bollicina molto fine,cesto d'agrumi,melone,nobile ossidazione.Bocca intensa,elegante,di buon corpo e lungo finale salato.Piaciuto decisamente.
Dr. Weins Prum-Erdener Pralat riesling spatlese 2008
Paglierino brillante,nota tropicale di papaya,ananas poi pesca sciroppata e lieve nota idrocarburica.Bocca morbida,piena,glicerica ma bilanciata da un'ottima acidità che lo rende molto equilibrato,finale elegante e molto lungo.Molto molto buono.
Gatto-Ruché di Castagnole Caresana 2015
Rubino,ciliegia,geranio e pepe bianco.Bocca semplice e alcolica,i 15% di alcol si senton tutti,ma proprio tutti.
Lecheneaut-Nuits Saint Georges 2011
Granato,ciliegia,curry,carne secca,violetta.Bocca pulita,di buona intensità anche se non lunghissima.
Luigi Tecce-Campi Taurasini Aglianico Satyricon 2010
Rubino cupo,naso indefinito di frutta rossa e spezie,bocca squilibrata con parecchia carbonica,bottiglia non a posto...dopo qualche giorno ne apro una uguale,stesso risultato.Dall'azienda fanno sapere che é sicuramente un problema di conservazione,producendo vini senza l'aggiunta di nulla é fondamentale conservarli in modo adeguato...mah,bottiglie comprate all'uscita e conservate in cantina da sempre...rimango perplesso.
alì65
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda alì65 » 07 ott 2018 19:40

biodinamico ha scritto:Luigi Tecce-Campi Taurasini Aglianico Satyricon 2010
Rubino cupo,naso indefinito di frutta rossa e spezie,bocca squilibrata con parecchia carbonica,bottiglia non a posto...dopo qualche giorno ne apro una uguale,stesso risultato.Dall'azienda fanno sapere che é sicuramente un problema di conservazione,producendo vini senza l'aggiunta di nulla é fondamentale conservarli in modo adeguato...mah,bottiglie comprate all'uscita e conservate in cantina da sempre...rimango perplesso.


tranquillo, è la scusa che trovano tutti quando hanno un problema; è sempre colpa nostra che teniamo i vini sul davanzale della finestra in estate e sulla trave del camino in inverno.....
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
maxer
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda maxer » 07 ott 2018 20:52

alì65 ha scritto:..... è sempre colpa nostra che teniamo i vini sul davanzale della finestra in estate e sulla trave del camino in inverno.....

Perché ? ? ?
Che problema c' è ? ? ?
carpe diem 8)
Messner
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda Messner » 07 ott 2018 21:08

SommelierSardo ha scritto:
Messner ha scritto:
SommelierSardo ha scritto:Cannonau Pusole 2015

Avendo sempre stampata in mente la bellissima performnace dell'annata 2014, questa 2015 soffre dell'annata caldina in Sardegna con poche escursioni termiche giorno/notte. Conseguentemente profumi più esili con ciliegia sotto spitiro e macchia mediterranea a guidare il naso, bocca un pelo alcolica (14% vol.) ma non stonata perchè la freschezza è comunque ben presente.
Non un campione di complessità ma si lascia bere molto bene, invita il sorso e non stanca.
Tannini equilibrati da permettere servizio a 15-16°.
Se recuperate una 2014 non lasciatevela scappare...


Domandina: il cannonau base di pusole l'ho bevuto e mi piace quel suo essere leggero rispetto ai vinoni di Montisci e Sedilesu che stanno sui 15-16°. Volevo sapere com'è il Sa Scala, non l'ho mai bevuto. Se la gioca con qualche CdP di medio livello? 8)


Chateau Rayas è grenache in purezza... quindi possiamo confrontarlo :lol: :lol: :lol:
A dirla tutta ho una magnum di Sa Scala 2014 e la vorrei aprire: quando la vogliamo bere insieme a qualche grenache del Rodano in purezza sarebbe divertente, magari con qualche altro Cannonau e ad un Rossobordò di Mattoni ad esempio...


Rayas penso non sia all'altezza di Sa Scala, così a sentimento :lol:
si il confronto era così tanto per curiosità, gli CdP non sono grenache in purezza, però comunque è il paragone che mi è venuto in mente per confrontarlo vini d'oltralpe molto scomodi e con certe analogie.
Messner
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda Messner » 07 ott 2018 21:12

biodinamico ha scritto:Alain Voge-Cornas les Chailles 2013
Rubino cupo,ciliegia,mirtilli,olive verdi e violetta.Bocca abbastanza dritta,semplice e fragrante,certo non ha la polpa del 2015 bevuto in loco l'inverno scorso ma resta pur sempre una buona bevuta.
Cascina Morassino-Barbaresco Ovello 2008
Granato cupo,ciliegia sotto spirito,cuoio,pepe nero e fiori secchi.Bocca piena,potente,con una nota alcolica abbastanza pronunciata che disturba il finale,preferisco altro.
Charles Doufour-Champagne oeil de perdrix le Corroy (08/2016)
Classico color occhio di pernice,bollicina molto fine,cesto d'agrumi,melone,nobile ossidazione.Bocca intensa,elegante,di buon corpo e lungo finale salato.Piaciuto decisamente.
Dr. Weins Prum-Erdener Pralat riesling spatlese 2008
Paglierino brillante,nota tropicale di papaya,ananas poi pesca sciroppata e lieve nota idrocarburica.Bocca morbida,piena,glicerica ma bilanciata da un'ottima acidità che lo rende molto equilibrato,finale elegante e molto lungo.Molto molto buono.
Gatto-Ruché di Castagnole Caresana 2015
Rubino,ciliegia,geranio e pepe bianco.Bocca semplice e alcolica,i 15% di alcol si senton tutti,ma proprio tutti.
Lecheneaut-Nuits Saint Georges 2011
Granato,ciliegia,curry,carne secca,violetta.Bocca pulita,di buona intensità anche se non lunghissima.
Luigi Tecce-Campi Taurasini Aglianico Satyricon 2010
Rubino cupo,naso indefinito di frutta rossa e spezie,bocca squilibrata con parecchia carbonica,bottiglia non a posto...dopo qualche giorno ne apro una uguale,stesso risultato.Dall'azienda fanno sapere che é sicuramente un problema di conservazione,producendo vini senza l'aggiunta di nulla é fondamentale conservarli in modo adeguato...mah,bottiglie comprate all'uscita e conservate in cantina da sempre...rimango perplesso.


Infatti, sono vini senza aggiunta di nulla, ma i processi di winemaking quando non viene aggiunto nulla devono essere maniacali e perfetti, e spessissimo in questi casi non lo sono, vedi Brett, Acetica e cazzi e mazzi vari dei Triple A nella stragrande maggioranza delle bottiglie 8)
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda lucastoner » 07 ott 2018 21:29

Ieri sera , cena con bevuta a base nebbiolo.
In ordine di mio apprezzamento
Barolo Cerequio 1991, Voerzio :D :D :D :D :)
Barolo Mondoca di Bussia 2000 , Oddero :D :D :D :D
Sforzato Valtellina, San domenico 2012, Triacca :D :D :D :)
Sassella , Terrazzi alti 2015 :D :D :D
Carema (non ricordo anno e produttore...domani verifico) :D :D :)
Langhe Nebbiolo, Prod.Barbaresco 2016 :D :D

Baroli che han fatto gara a sè come ci aspettavamo.
Lo Sforzato e il Sassella comunque con un bel rapporto q/p....godibilissimi
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda gianni femminella » 07 ott 2018 21:32

Messner ha scritto:
biodinamico ha scritto:Alain Voge-Cornas les Chailles 2013
Rubino cupo,ciliegia,mirtilli,olive verdi e violetta.Bocca abbastanza dritta,semplice e fragrante,certo non ha la polpa del 2015 bevuto in loco l'inverno scorso ma resta pur sempre una buona bevuta.
Cascina Morassino-Barbaresco Ovello 2008
Granato cupo,ciliegia sotto spirito,cuoio,pepe nero e fiori secchi.Bocca piena,potente,con una nota alcolica abbastanza pronunciata che disturba il finale,preferisco altro.
Charles Doufour-Champagne oeil de perdrix le Corroy (08/2016)
Classico color occhio di pernice,bollicina molto fine,cesto d'agrumi,melone,nobile ossidazione.Bocca intensa,elegante,di buon corpo e lungo finale salato.Piaciuto decisamente.
Dr. Weins Prum-Erdener Pralat riesling spatlese 2008
Paglierino brillante,nota tropicale di papaya,ananas poi pesca sciroppata e lieve nota idrocarburica.Bocca morbida,piena,glicerica ma bilanciata da un'ottima acidità che lo rende molto equilibrato,finale elegante e molto lungo.Molto molto buono.
Gatto-Ruché di Castagnole Caresana 2015
Rubino,ciliegia,geranio e pepe bianco.Bocca semplice e alcolica,i 15% di alcol si senton tutti,ma proprio tutti.
Lecheneaut-Nuits Saint Georges 2011
Granato,ciliegia,curry,carne secca,violetta.Bocca pulita,di buona intensità anche se non lunghissima.
Luigi Tecce-Campi Taurasini Aglianico Satyricon 2010
Rubino cupo,naso indefinito di frutta rossa e spezie,bocca squilibrata con parecchia carbonica,bottiglia non a posto...dopo qualche giorno ne apro una uguale,stesso risultato.Dall'azienda fanno sapere che é sicuramente un problema di conservazione,producendo vini senza l'aggiunta di nulla é fondamentale conservarli in modo adeguato...mah,bottiglie comprate all'uscita e conservate in cantina da sempre...rimango perplesso.


Infatti, sono vini senza aggiunta di nulla, ma i processi di winemaking quando non viene aggiunto nulla devono essere maniacali e perfetti, e spessissimo in questi casi non lo sono, vedi Brett, Acetica e cazzi e mazzi vari dei Triple A nella stragrande maggioranza delle bottiglie 8)


Traduzione: La colpa è solo di chi li compra :-)
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda Messner » 07 ott 2018 21:52

gianni femminella ha scritto:
Messner ha scritto:
biodinamico ha scritto:Alain Voge-Cornas les Chailles 2013
Rubino cupo,ciliegia,mirtilli,olive verdi e violetta.Bocca abbastanza dritta,semplice e fragrante,certo non ha la polpa del 2015 bevuto in loco l'inverno scorso ma resta pur sempre una buona bevuta.
Cascina Morassino-Barbaresco Ovello 2008
Granato cupo,ciliegia sotto spirito,cuoio,pepe nero e fiori secchi.Bocca piena,potente,con una nota alcolica abbastanza pronunciata che disturba il finale,preferisco altro.
Charles Doufour-Champagne oeil de perdrix le Corroy (08/2016)
Classico color occhio di pernice,bollicina molto fine,cesto d'agrumi,melone,nobile ossidazione.Bocca intensa,elegante,di buon corpo e lungo finale salato.Piaciuto decisamente.
Dr. Weins Prum-Erdener Pralat riesling spatlese 2008
Paglierino brillante,nota tropicale di papaya,ananas poi pesca sciroppata e lieve nota idrocarburica.Bocca morbida,piena,glicerica ma bilanciata da un'ottima acidità che lo rende molto equilibrato,finale elegante e molto lungo.Molto molto buono.
Gatto-Ruché di Castagnole Caresana 2015
Rubino,ciliegia,geranio e pepe bianco.Bocca semplice e alcolica,i 15% di alcol si senton tutti,ma proprio tutti.
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Granato,ciliegia,curry,carne secca,violetta.Bocca pulita,di buona intensità anche se non lunghissima.
Luigi Tecce-Campi Taurasini Aglianico Satyricon 2010
Rubino cupo,naso indefinito di frutta rossa e spezie,bocca squilibrata con parecchia carbonica,bottiglia non a posto...dopo qualche giorno ne apro una uguale,stesso risultato.Dall'azienda fanno sapere che é sicuramente un problema di conservazione,producendo vini senza l'aggiunta di nulla é fondamentale conservarli in modo adeguato...mah,bottiglie comprate all'uscita e conservate in cantina da sempre...rimango perplesso.


Infatti, sono vini senza aggiunta di nulla, ma i processi di winemaking quando non viene aggiunto nulla devono essere maniacali e perfetti, e spessissimo in questi casi non lo sono, vedi Brett, Acetica e cazzi e mazzi vari dei Triple A nella stragrande maggioranza delle bottiglie 8)


Traduzione: La colpa è solo di chi li compra :-)


Il problema di fondo è sempre quello: quando beccano l'annata su certi prodotti vengono fuori dei vini veramente validi, peccato che con il controllo rozzo che hanno dei sistemi di fermentazione/affinamento questa probabilità di ottenere un vino ottimo si riduce a pochi centesimi (1 max 2 su 10). Si sa però che nelle annate storte per molti produttori il vino prodotto è appena potabile o addirittura fa schifo, e questo non è tollerabile.
Poi nell'annata storta il vino difettoso viene venduto sempre come vino naturale e quindi soggetto alle variabili stagionali e dell'annata, e i malati di biodinamico lo apprezzano, altro che fette di prosciutto sugli occhi, qui sugli occhi ci sono le orecchie di un elefante
Racconto un aneddoto, senza fare nomi
Qualche anno fa ero a Fornovo di Taro e stavo parlando con un produttore di vini. Chiesi lumi sulla 2014 e in particolare su un suo bianco: sappiamo tutti che la 2014 è stata un'annata difficile in generale in quasi tutto lo stivale; lui mi rispose così
"Mah abbiamo cercato di fare il massimo in vigna, stando attenti ad evitare vari marciumi e malattie (mi disse di non aver dato niente alle vigne, credibile quanto giuda :lol: Spero per lui che mi raccontasse bugie, anche se il vino era na cosa :x )
Poi abbiamo raccolto le uve e in cantina non c'è da fare più niente, vediamo cosa ci da l'annata, quello che si poteva fare l'abbiamo fatto"
Vino che aveva poco più di un anno, aceto era dir poco
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda ORSO85 » 08 ott 2018 08:30

QUADRA QUVÉE 58 EXTRA BRUT RISERVA 2011: Godibilissimo, beverino ed equilibrato, non sente per nulla gli anni. Mi aspettavo qualcosa di più impegnativo invece sia nel bicchiere che al naso e in bocca era equilibrato e delicato.
Nel complesso molto buono.

ABATE NERO Trento Brut Riserva DOC “Cuvée dell’Abate” 2008 - Abate Nero: stupendo, una bottiglia spettacolare, bel colore brillante nonostante gli anni, al naso e in bocca gradevolssimo, aromatico il giusto.
Anche questo vino entra in bocca in punta di piedi e poi da il meglio di se, ottimo!

Brunello di Montalcino - Baricci 2011: Splendidi aromi di frutti rossi, direi amarena, colore rosso sangue (mia moglie ingegnere biomedico sottolinea sangue venoso bello scuro :mrgreen: ) sapore che stupisce per la sua morbidezza.
Mi aspettavo un vino tutto sommato giovane e con qualche spigolo esuberante dettato dalla gioventù, così non è stato anzi!
non ho da appuntargli difetti evidenti, è quello che voglio sentire quando bevo un Brunello.
Caratterisitiche che su bottiglie di altri produttori non ho trovato in annate così "giovani", bisogna andare indietro di altri 3/4 anni per trovarle. Curiosissimo di vedere come si evolverà negli anni il resto della cassa che ho in cantina 8) :D

Moscato D'Asti Saracco 2017 : non sono appasionato dei vini dolci ma devo dire che si è fatto bere bene, non sbilanciato sulle note dolci quind l'ho apprezato.
[email protected] - https://www.instagram.com/tanadelvino/
Non spedisco il venerdì per evitare di lasciare il vostro vino in deposito dai corrieri.
Spedisco il giorno successivo alla visualizzazione del pagamento, consegna in 24/48h.
biodinamico
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda biodinamico » 08 ott 2018 09:35

alì65 ha scritto:
biodinamico ha scritto:Luigi Tecce-Campi Taurasini Aglianico Satyricon 2010
Rubino cupo,naso indefinito di frutta rossa e spezie,bocca squilibrata con parecchia carbonica,bottiglia non a posto...dopo qualche giorno ne apro una uguale,stesso risultato.Dall'azienda fanno sapere che é sicuramente un problema di conservazione,producendo vini senza l'aggiunta di nulla é fondamentale conservarli in modo adeguato...mah,bottiglie comprate all'uscita e conservate in cantina da sempre...rimango perplesso.


tranquillo, è la scusa che trovano tutti quando hanno un problema; è sempre colpa nostra che teniamo i vini sul davanzale della finestra in estate e sulla trave del camino in inverno.....

Per correttezza allora non dovrebbe venderlo a enoteche o negozi...come fa uno ad esporre il vino se poi va a male???
Fedevarius
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda Fedevarius » 08 ott 2018 11:38

Sono abbastanza schiappa a farlo ma per spirito di condivisione metto 2 note di alcune cose bevute in questi giorni:


Ferrari Perlè 2009
Bel giallo carico, buona acidità, pulito e corretto, naso di fiori e agrumi, poche note lievitose, non lunghissimo.
Ok da aperitivo.

Riesling Dr Fischer trocken 2015
Accenno di carbonica che svanisce dopo poco, leggerissimo residuo zuccherino e buona acidità. Note di agrumi e frutta gialla, un tocco di mineralità. Semplice ma gradevole.

Ca' Marcanda Vistamare 2011
Gioca a fare il vinone ma non ci riesce, legno ancora un po' invadente, frutta gialla e cera d'api. Una buona spinta sapida bilancia l'alcool che va un po' sopra le righe, specie quando si scalda un po' nel bicchiere.

Damijan Podversic Ribolla Gialla 2011
Un orange buono: frutta appassita, miele, erbe mediche, spezie dolci, leggere note ossidative, in bocca è fresco con tannino appena accennato, finale di bocca fresco e pulito. Il giorno è leggermente migliorato in tutti i parametri.

Ca' Marcanda CAMARCANDA 2007
Ogni tanto ci provo, anche se Bolgheri non è tanto nelle mie corde: profilo morbido, declinato principalmente sulle note tipiche del cabernet, peperone e pasta d'olive, con tannini morbidi e di buona fattura. Sul finale emergono leggere note speziate e tabaccose.

Weinbach Gewurztraminer Cuvee Laurence 2009
Note tipiche del vitigno, naso esplosivo molto dolce di fiori, frutta matura, frutto della passione, residuo zuccherino ben percepibile. Il tutto rimane in piedi grazie a una buona mineralità.
L'arrivo in tavola di GWT aveva fatto storcere la bocca un po' a tutti, effettivamente forse da bere a cena in 2 sarebbe pesante, ma la boccia (per quel che vale) in 4 finisce presto, complice un abbinamento riuscito con un erborinato leggero.

Burlotto Barolo (base) 2011
Non complessissimo com'è giusto aspettarsi da un base ma ogni cosa al suo posto, note vegetali e terrose in primo piano rispetto a quelle floreali e di frutta rossa. Giovane, acidità marcata e tannino fine ma ancora arrabbiato.
"E poi se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita, e ti piace lasciarti ascoltare…"
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Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?

Messaggioda cskdv » 08 ott 2018 12:12

Settimana impegnativa, riassumo alcune delle bottiglie appartenenti a molteplici bevute!

Hèrzu 2016 – Ettore Germano
Al naso fruttona tropicale, agrumi ed erbe aromatiche, molto piacevole e di discreta intensità.
In bocca freschezza e sapidità a non finire con una buona morbidezza. Bevuto proprio volentieri.

Chianti Classico (et. Bianca) 2013 – Lamole di Lamole
Buon chianti, molto equilibrato in questo momento. Sentori di frutta rossa non troppo terziarizzati.
Morbidezza e tannino ben integrati, con la soppressa “di casa” ci stava proprio. Ottimo rapporto q/p.

Merlot 1999 e 1990 – Radikon
Bottiglia del ‘90 comprata qui sul forum, tenuta in condizioni super. (grazie il maestro)
Il 99 lo avevo già assaggiato qualche anno fa e lo avevo apprezzato molto.
Questa volta l’ho trovato con sentori molto più terziari, molto complesso, fiori essiccati, qualche nota balsamica e smalto e molto altro che non saprei nemmeno come descrivere!
In bocca molta ciccia e una buona persistenza. È un bel vinone ma forse mi è parso un po seduto...nell’arco della cena ed anche il giorno seguente infatti il bouquet di profumi è rimasto ampio ma immutato.
Il 90 invece è un’altra cosa, colore rosso rubino con qualche riflesso granato, al naso presentava note molto più fresche del fratellino e nel giro di 3 ore è cambiato molto nel bicchiere: prima sentori floreali, frutta matura e menta poi cuoio, tabacco ed erbe officinali.
In bocca sicuramente non sembra avere 28 anni, paga un po in termini di lunghezza ma tra i due è sicuramente il più elegante.
Immagine
PS: quello di destra è il 1990. :shock:

Contrada Salvarenza 2004 – Gini
Scoperto questo vino grazie al forum, assaggiando le ultime annate prodotte mi ero sempre domandato come incidesse l'invecchiamento su questo .
Quando ho visto che c’era la possibilità di provare qualcosa con qualche anno sulle spalle ne ho approfittato subito! (Grazie Ali65)
Nonostante i 14 anni si presenta con un bel giallo dorato non troppo carico, all’inizio lo avevo servito troppo freddo ma appena preso qualche grado c’è stata una bella esplosione di profumi, mix tra minerali, frutta gialla.
In bocca rotondissimo, morbido, persistente.....piaciuto un sacco!

Implicito 2000 – Le Due Terre
Trovato in una enoteca dietro ad un mucchio di bottiglie, impolverato e tenuto in piedi....
Il nome mi suonava familiare, ma tutto il resto mi lasciava un po perplesso. Complice il prezzo basso e la curiosità ho accettato la scommessa! Vino secco prodotto da uve picolit, fuori produzione dal 2001.
Giallo ambrato, molto consistente. Al naso sentori molto eterei e ossidativi, ogni tanto escono dei guizzi di frutta esotica stramatura e cannella.
In bocca è si presenta morbido e molto intenso, l’alcolicità stona un po’ e dopo due ore si fa fatica ad apprezzarlo. Poteva essere il vino della giornata ma ha pagato sicuramente la conservazione approssimativa. Mi piacerebbe trovarne uno tenuto bene per riassaggiarlo!
Immagine

(chiedo scusa per il mancato utilizzo di tovaglie bianche) :lol:
“Leroy sa di f**a di alto livello”
Bue House, 28/10/2018
:lol:

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