LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

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littlewood
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda littlewood » 07 set 2018 15:07

gabresso ha scritto:
littlewood ha scritto:
lucastoner ha scritto:
littlewood ha scritto:
lucastoner ha scritto:
Seguirò il suggerimento al volo.
A sto punto, fatto trenta, facciam trentuno anche se un po' OT. Nomi di aziende con bei prodottini?

Prosecco o altro?


Parlando sempre di prosecco.
Sto su quelle tre che avete elencato o c'è anche altro?

I nomi son quelli miotto spagnol frozza marchiori follador ( loris e andrea) ca' dei zago...


casa coste piane in cantina 1 cartone 45 euro

Mado' loris ha voluto strafare...no a quel prezzo io dico no...
lucastoner
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda lucastoner » 07 set 2018 15:30

Oh comunque...ridendo e scherzando, io a contattare le cantine ci provo, ma di tutti i produttori elencanti, non ho trovato ONLINE (quindi diciamo , consciamente un modo di approvvigionamento "caro") un prosecco col fondo sotto i 10€ a bottiglia...se si trova davvero qualcosa anche a 5€ in cantina , riempio il daily e vi aggiorno :D :D
maxer
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda maxer » 07 set 2018 18:11

lucastoner ha scritto:Oh comunque...ridendo e scherzando, io a contattare le cantine ci provo, ma di tutti i produttori elencanti, non ho trovato ONLINE (quindi diciamo , consciamente un modo di approvvigionamento "caro") un prosecco col fondo sotto i 10€ a bottiglia...se si trova davvero qualcosa anche a 5€ in cantina , riempio il daily e vi aggiorno :D :D

Ma noo, tranquillo, se cerchi bene e ti dai da fare trovi dei buoni Prosecco 'col fondo' a prezzi abbondantemente sotto i 5,00 €uro (e già imbottigliati, con la loro brava etichetta, il loro bel tappo corona o addirittura di sughero !).
A 4,12 / 3,26 / 2,99 €uro, se vai nella aziende che ti sono già state indicate, compri degli ottimi Prosecco.
Se poi giri un po' di più, la qualità può sì calare un pochetto, ma puoi usufruire anche di qualche ulteriore offerta 3 x 2.
Insomma,;tranquillo, negli ultimissimi tempi questa denominazione ha avuto quasi un tracollo nei prezzi di vendita
Altro che fenomeno vinicolo del momento 8)
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda dani23 » 09 set 2018 12:19

lucastoner ha scritto:
littlewood ha scritto:
lucastoner ha scritto:Se volete darmi delle dritte su dove trovare prosecchi degni a max 5€ in enoteca fuori zona di produzione o online , io sono tutto orecchi :mrgreen: :mrgreen:

Sai cosa farei io se fossi fuori zona?? Nn andrei in enoteca telefonerei a uno dei suddetti soggetti e mi farei mandare a casa 2/3 cartoni. Tanto il prosecco col fondo e' anche piu' buono se ha sulle spalle qualche annetto. Io li tengo in cantina almeno 3 anni prima di aprirli


Seguirò il suggerimento al volo.
A sto punto, fatto trenta, facciam trentuno anche se un po' OT. Nomi di aziende con bei prodottini?


Continuando a restare OT, consiglio l’Azienda agricola F.lli Collavo a Valdobbiadene :)
BarbarEdo
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda BarbarEdo » 09 set 2018 18:26

Qualche nota telegrafica, tra Barolo, Barbaresco e Treiso

Rizzi, Treiso
- Chardonnay 2016: 78/100 fresco, gradevole, equilibrato, da aperitivo.
- Dolcetto 2016: 83/100 appena vinoso, poi su fragola e petali di rosa macerati. Atipico, femminile, gradevole.
- Barbera d'Alba 2016: 82/100 più fiori che frutti, più nervi che polpa. Ha per pregio l'equilibrio dell'annata.
- Langhe Nebbiolo 2016: 89/100. Floreale appassito didascalico, aperto. Medio corpo di bella tessitura. Davvero affascinante il naso. Completamente diverso dal 2015, che era tutto un frutto...
- Barbaresco Rizzi 2015: 84/100. In chiusura, poco espressivo. Nessun difetto ma non indimenticabile.
- Barbaresco Nervo 2015 (85/100): torna un fiore appassito, polveroso. Bottiglia appena aperta e poco valutabile, anche lui al momento piuttosto chiuso, anche se meno degli altri. Una certa eleganza e finezza.
- Barbaresco Pajoré 2014: 91/100 naso atipico e suggestivo, floreale più caldo, rigoglioso, con note balsamiche e vegetali (anice, finocchietto). Affascinante.
- Barbaresco Riserva Boito 2013: 90/100 involuto e giovanissimo, come è ovvio. Profilo più minerale e cupo.
Bocca serrata e seriosa. Da riprovare tra 5 anni.
(- Jole Dellapiana: 95/100 carinissima e stra-gentile!)

Rivella Serafino, Barbaresco
- Dolcetto 2016: 89/100 profondo, complesso, luce e tenebra al naso, fiori e terra. Bocca importante senza la minima forzatura. Non smentisce la fama che lo precede.
- Barbaresco Montefano 2014: 95+/100 naso intensissimo, aperto. A ogni movimento del bicchiere dà qualcosa di diverso. Floreale luminoso, caldo, complessità minerale e profilo maturo, paradossalmente (ma anche no...) da annata calda. In bocca armonico e potente. Semplicemente il miglior Rivella mai assaggiato, nonché il miglior barbaresco 2014, sino ad ora.

Bartolo Mascarello, Barolo
- Dolcetto 2016: 84/100: ciliegia croccante, rosellina. Meno complesso del dolcetto di Rivella ma mostra una certa grazia. Da pasto, senza rusticità.
- Freisa 2015: 85/100: floreale con una nota di pelletteria (non sentori francamente sporchi, bottiglia già aperta ore prima). Fresca e abbastanza golosa.
- Barolo 2014: 86/100 naso sussurrato, petali di rosa e liquirizia dolce. Longilineo e defilato in bocca. A mio parere esecuzione corretta e più che dignitosa di un'annata difficile, ma non si distacca da molti altri barolo 2014 "corretti".
Ultima modifica di BarbarEdo il 11 set 2018 08:23, modificato 3 volte in totale.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda vinogodi » 09 set 2018 21:02

...vengo da una settimana a Lampedusa: scorpacciata di pesce e di … Chardonnay di Planeta perché piace alla mia signora. Subito perplesso, poi in via di assuefazione . Appena a casa , per ritemprarmi , uno Chassagne base di Ramonet 2014 … 3/4 di bottiglia bevuta da solo , sto riprendendomi... 8)
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda supersonic76 » 10 set 2018 10:05

Chianti Rufina 2015 Frascole
Squisito.Caldo, sapido, succoso.Lunghissimo.Estremamente piacevole.Pagato zero lire

Morella Mezzanotte 2017
Lo preferivo nettamente quando era tagliato col cabernet sauvignon.Sarà stato pure ruffiano ma era più invitante e gustoso.
Abissale (ma proprio abissale) differenza con i fratelli maggiori.Loffissimo
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Fedevarius » 10 set 2018 10:36

supersonic76 ha scritto:Chianti Rufina 2015 Frascole
Squisito.Caldo, sapido, succoso.Lunghissimo.Estremamente piacevole.Pagato zero lire


quoto, davvero ottima riuscita con il loro 2015 base
"E poi se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita, e ti piace lasciarti ascoltare…"
https://www.instagram.com/winerumors/
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda pstrada75 » 10 set 2018 14:09

Fallet Prevostat - Champagne Non Dose' NV
Le solite bottiglie incredibile di Monsieur e Madame Fallet. Il rapporto qualita' prezzo piu' incredibile mai visto avendolo pagato 20 euro da loro in cantina. Peccato solo che la mia scorta sta piano piano terminando e temo non ci saranno piu' bottiglie disponibili all'acquisto, soprattutto a queste cifre. Una delle icone dello champagne destinata a sparire..... :|

Francois Mikulski - Meursault 2008
Per essere un village si fa bere e con gran piacere. Bottiglia pronta ma che ha ancora una bella freschezza che fa pensare possa durare ancora qualche annetto. Ottima con un meravigliosa risotto a i porcini freschi

Domaine Arretxea-Iroleguy Hexoguri 2009
Per finire il risotto a i porcini di qui sopra. Preso per curiosita' e per provare questa zona oscura della Francia. Vino di una potenza esplosiva incredibile, con ancora un acidita' super tagliente che fa presagire possa passare ancora qualche annetto in cantina. Questo e' il base dei bianchi del domaine, non oso immaginare cosa saranno i cru. Ha massacrato senza patemi il Meursault che pure non era male.....da comprarne a valanga.....

Donna Olimpia 1898 - Bolgheri 2012
Preso solo per il nome e aperto ieri per festeggiare il primo compleanno della mia piccolo, Olimpia appunto.
Onestamente molto meglio di quanto potessi immaginare. Certo stile internazionale e poco territoriale, ma la magnum aperta e' stata finita con grande soddisfazione da tutti gli invitati.

Domaine Ostertag- Gewurztraminer Vignoble d'E 2011
Una volta adoravo i vini di questo produttore....ora non so se sono io ad avere cambiato totalmente i miei gusti o ho aperto questa bottiglia troppo tardi....ma anche abbinato ad un thai take-away non mi ha dato grandi soddisfazioni. Vino seduto che sembra oramai aver passato giorni migliori, preferisco stare su i Riesling di questo produttore.......
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Spectator » 10 set 2018 17:41

..Greco di Tufo 2017,Vigna Cicogna..by Benito Ferrara.Vino giovanissimo ma gia' godibile, se bevuto alla giusta temperatura. Nn sono un amante di questa tipologia, preferisco il Fiano,ma questa bottiglia nn me l'ha fatto rimpiangere.Bocca rotonda,sul frutto, con belle note saline a sollecitare le papille; al naso, pesca, fiori bianchi, erbe ed una..particolare nota mineral/tufacea; vino che non difetta di una certa eleganza e buona persistenza ; al momento,alcool..vivace.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Mike76 » 11 set 2018 01:38

Paltrinieri - Lambrusco di Sorbara Leclisse 2014
Rosa pallido con schiuma evascente.
Acidità a mille e bolla ben presente che ripulisce..se bevuto con cose grasse fa il suo dovere, in effetti il suo più grande pregio per me è l'essere molto gastronomico.
Ma se ne devo bere un bicchiere da aperitivo scelgo altro...troppo sgraziato e con sapore/profumi non memorabili.


Marisa Cuomo - Costa d'Amalfi Furore Bianco 2016

Qui invece ci siamo decisamente.
Pescona gialla e matura affettata direttamente in bocca e sensazioni marine e floreali a contornare.
Bocca piena e decisa, anche se semplice ed immediata.
Ha ben accompagnato dei calamari in padella.
BarbarEdo
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda BarbarEdo » 11 set 2018 12:30

Nino Barraco - Grillo 2016
Vino leggero, dal peso specifico minimo. Libera con grande facilità i profumi da macerazione lieve: fiori gialli, fieno, camomilla. L'acidità è ben calibrata. Decisamente salino il finale, permette un allungo nonostante la magrezza. Provato su vari piatti, l'ho preferito con le verdure in tempura. Mi è piaciuto, anche se a modo suo è un po' ruffiano...

Elena Fucci - Aglianico del Vulture Titolo 2016
Stupendo! Ciliegia, legna arsa, grafite. In bocca un senso di maggiore agilità rispetto ad altre annate, senza cedere nulla in fatto di struttura e profondità. Gran vino.

Tiberio - Pecorino 2015
Molto particolare, evolve dalla frutta gialla a un naso più vegetale-balsamico (cetriolo, salvia), scaldandosi anche qualche nota ossidativa di frutta secca. Bocca di bella energia e pienezza. Piaciuto.

La visciola - cesanese del piglio Vicinali 2015
Medio corpo. Frutta rossa e note balsamiche mediterranee di finocchietto e resina. Fresco, tannino assente. Un base discreto.
Ultima modifica di BarbarEdo il 11 set 2018 15:00, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Alberto » 11 set 2018 13:43

BarbarEdo ha scritto:Nino Barraco - Grillo 2015
Vino leggero, dal peso specifico minimo. Libera con grande facilità i profumi da macerazione lieve: fiori gialli, fieno, camomilla. L'acidità è ben calibrata. Decisamente salino il finale, permette un allungo nonostante la magrezza. Provato su vari piatti, l'ho preferito con le verdure in tempura. Mi è piaciuto, anche se a modo suo è un po' ruffiano...

Magro e ruffiano il Grillo 2015 di Nino?!? :shock: :shock: :shock:
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Francesco M » 11 set 2018 14:45

Alberto ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Nino Barraco - Grillo 2015
Vino leggero, dal peso specifico minimo. Libera con grande facilità i profumi da macerazione lieve: fiori gialli, fieno, camomilla. L'acidità è ben calibrata. Decisamente salino il finale, permette un allungo nonostante la magrezza. Provato su vari piatti, l'ho preferito con le verdure in tempura. Mi è piaciuto, anche se a modo suo è un po' ruffiano...

Magro e ruffiano il Grillo 2015 di Nino?!? :shock: :shock: :shock:

è quel che stavo per scrivere, sono stupito pure io :)
La ragione ha torto
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda BarbarEdo » 11 set 2018 14:59

Alberto ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Nino Barraco - Grillo 2015
Vino leggero, dal peso specifico minimo. Libera con grande facilità i profumi da macerazione lieve: fiori gialli, fieno, camomilla. L'acidità è ben calibrata. Decisamente salino il finale, permette un allungo nonostante la magrezza. Provato su vari piatti, l'ho preferito con le verdure in tempura. Mi è piaciuto, anche se a modo suo è un po' ruffiano...

Magro e ruffiano il Grillo 2015 di Nino?!? :shock: :shock: :shock:

Errata corrige: 2016, non 2015. Non credo cambi molto, comunque...
Magro: già dal movimento nel bicchiere, molto agile, dalla scarsità/assenza di archetti di glicerina. Poi dalla tessitura in bocca e dalla facilità di beva. E infine dalla difficoltà (a mio parere) con cui si abbina a piatti più grassi o strutturati (burrata e alici, o scorfano in umido, nel mio caso), che, appunto, tendono a sovrastarlo completamente.
Mi è parso un vino che ha , come punti di forza, un naso molto bello, accattivante, tutto fiori, mar Mediterraneo e mandorle e una bocca fresca e salina che mette sete/disseta allo stesso tempo. Questo è possibile se si contiene il corpo, la ciccia: la leggerezza permette ai profumi di "saltare fuori" dal bicchiere. Per questo dico "ruffiano": risponde molto all'immagine di vino oggi in voga: naso aperto, beva mai minimamente difficoltosa, effetti speciali salini finali (se non sbaglio, arriva da vigne praticamente sul mare), che allungano la persistenza.
Questo ovviamente non è una critica al vino, che mi è piaciuto! Per quella specifica scelta stilistica, è un vino squisito. "Ruffiano" suona in effetti un po' provocatorio, forse "alla moda", non so se intenzionalmente o no...
Tu come l'hai trovato?
Ciao!
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Alberto » 11 set 2018 15:07

BarbarEdo ha scritto:
Alberto ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Nino Barraco - Grillo 2015
Vino leggero, dal peso specifico minimo. Libera con grande facilità i profumi da macerazione lieve: fiori gialli, fieno, camomilla. L'acidità è ben calibrata. Decisamente salino il finale, permette un allungo nonostante la magrezza. Provato su vari piatti, l'ho preferito con le verdure in tempura. Mi è piaciuto, anche se a modo suo è un po' ruffiano...

Magro e ruffiano il Grillo 2015 di Nino?!? :shock: :shock: :shock:

Errata corrige: 2016, non 2015. Non credo cambi molto, comunque...
Magro: già dal movimento nel bicchiere, molto agile, dalla scarsità/assenza di archetti di glicerina. Poi dalla tessitura in bocca e dalla facilità di beva. E infine dalla difficoltà (a mio parere) con cui si abbina a piatti più grassi o strutturati (burrata e alici, o scorfano in umido, nel mio caso), che, appunto, tendono a sovrastarlo completamente.
Mi è parso un vino che ha , come punti di forza, un naso molto bello, accattivante, tutto fiori, mar Mediterraneo e mandorle e una bocca fresca e salina che mette sete/disseta allo stesso tempo. Questo è possibile se si contiene il corpo, la ciccia: la leggerezza permette ai profumi di "saltare fuori" dal bicchiere. Per questo dico "ruffiano": risponde molto all'immagine di vino oggi in voga: naso aperto, beva mai minimamente difficoltosa, effetti speciali salini finali (se non sbaglio, arriva da vigne praticamente sul mare), che allungano la persistenza.
Questo ovviamente non è una critica al vino, che mi è piaciuto! Per quella specifica scelta stilistica, è un vino squisito. "Ruffiano" suona in effetti un po' provocatorio, forse "alla moda", non so se intenzionalmente o no...
Tu come l'hai trovato?
Ciao!

A quanto pare cambia eccome da 2015 a 2016, direi... :wink:
Il 2015 l'ho trovato anch'io mediterraneo, salino e mandorlato fino all'osso (hai colto nel segno descrivendo il 2016 che hai bevuto), ma tutt'altro che magrolino di costituzione! Ed in bocca una persistenza veramente lunga.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda gp » 11 set 2018 15:48

BarbarEdo ha scritto:
Alberto ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Nino Barraco - Grillo 2016
Vino leggero, dal peso specifico minimo. Libera con grande facilità i profumi da macerazione lieve: fiori gialli, fieno, camomilla. L'acidità è ben calibrata. Decisamente salino il finale, permette un allungo nonostante la magrezza. Provato su vari piatti, l'ho preferito con le verdure in tempura. Mi è piaciuto, anche se a modo suo è un po' ruffiano...

risponde molto all'immagine di vino oggi in voga: naso aperto, beva mai minimamente difficoltosa, effetti speciali salini finali (se non sbaglio, arriva da vigne praticamente sul mare), che allungano la persistenza.

La vecchia vigna del Grillo di Barraco è in contrada Triscina nel Comune di Castelvetrano, a circa un chilometro dal mare.
La vigna sul mare è quella giovane in contrada Corleo, a Petrosino: da lì nasce il Vignammare, che è pure a base di Grillo.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda BarbarEdo » 11 set 2018 16:44

gp ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
Alberto ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Nino Barraco - Grillo 2016
Vino leggero, dal peso specifico minimo. Libera con grande facilità i profumi da macerazione lieve: fiori gialli, fieno, camomilla. L'acidità è ben calibrata. Decisamente salino il finale, permette un allungo nonostante la magrezza. Provato su vari piatti, l'ho preferito con le verdure in tempura. Mi è piaciuto, anche se a modo suo è un po' ruffiano...

risponde molto all'immagine di vino oggi in voga: naso aperto, beva mai minimamente difficoltosa, effetti speciali salini finali (se non sbaglio, arriva da vigne praticamente sul mare), che allungano la persistenza.

La vecchia vigna del Grillo di Barraco è in contrada Triscina nel Comune di Castelvetrano, a circa un chilometro dal mare.
La vigna sul mare è quella giovane in contrada Corleo, a Petrosino: da lì nasce il Vignammare, che è pure a base di Grillo.

Grazie della precisazione. Mi riferivo erroneamente a quella del vignammare, in effetti.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Ludi » 11 set 2018 21:46

Quartomoro, Spumante Q 2012: lo trovo immensamente intrigante; uno dei pochi metodo classico del centro sud che hanno una ragion d’essere.
Quartomoro, MNZ 2015: un po’ banale nella declinazione di frutta fresca. La prossima bottiglia la vorrei attendere un paio d’anni almeno.
Terramare, Vermentino Silbanis 2010: Angioi non solo fa delle Malvasie di Bosa davvero interessanti, ma è ammirevole come consulente. Vigne impiantate da poco all’epoca, ma vino di rara soddisfazione e complessità nelle sue sfumature idrocarburiche.
Gungui, Berteru 2016: Luca Gungui, modesto di carattere ma determinato, sta facendo belle cose. Questo Cannonau ne è la prova, anche se è davvero giovanissimo.
Dettori Bianco 2013: forse il più composto dei vini di Alessandro, con una vena salmastra affascinante e territoriale.
Dettori 2012: qui invece siamo su un’alrra lunghezza d’onda: eccentrico al naso, dopo un po’ diventa una declinazione della terra di Sardegna e delle sue contraddizioni. Volatile certamente presente, leggera rifermentazione iniziale, ma si beve e si ribeve all’infinito, rapiti. Non percepibile il residuo zuccherino.
Dettori, Muscadeddu 2013: vale il discorso del Dettori Rosso: not for the faint of heart, ma provatelo con un fiore sardo stagionato e lo spirito dei Mamuthones vi entrerà dentro.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda merlotto85 » 12 set 2018 20:39

Yann chave le rouvre 2016

Naso di spezie e frutta, bocca si allarga , emerge la speziatura del pepe buona acidita e finale pulito tannini fini....buono
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Alessio » 13 set 2018 09:04

Ieri sera Terre de Vertus cote champenoise 2012 di Larmandier Bernier. Mi è molto piaciuto, in primis perché raramente mi capita di bere Pinot nero così settentrionali. Il vino non era un mostro di complessità ma era un piccolo capolavoro di gourmandise e bevibilità. Fruttini Rossi, il frutto dolce ma ben dosato ed un’acidita incazzosetta che dava vigore alla bocca ed alla bevuta. Forse un filino di legno in eccesso.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Alberto » 13 set 2018 20:33

In tempo reale:
Burgenland Blaufränkisch Ungerberg, Paul Achs, 2015 (13%)
Praticamente un primo personale approccio con uno dei BF "pesi" del Burgenland, considerati (in purezza o in cuvée assieme ad uve bordolesi e/o allo zweigelt) la massima espresssione rossistica di tutta l'area germanofona, con conseguente collocazione sul mercato di una certa "importanza" (forse Alois Lageder, Martin Foradori ed Heinrich Mayr vorranno obiettare qualcosa, però... :mrgreen: ).
Ad ogni modo, il tentativo di inquadrare questo vino mi porta a suggestioni di vicinanza con un sangiovese giocato in finezza, ma non necessariamente di altura o di frescura (e non necessariamente toscano... :wink: ), nei colori del frutto e della ferrosità, con però un tratto generale di impostazione in qualche modo bordolese...penso alla terrosità "rotonda" ed al tannino levigato di qualche taglio Friulano "classico".
Nel bicchiere, un color rubino non concentrato. Media stazza ed estrazione, meno impostato sulla potenza rispetto a quanto preventivato, disegnato un po' a mezzetinte all'inizio; in presenza dell'aria è molto reattivo (buon segno), e per il meglio, mettendo su peso e carattere, tanto al naso, quanto in bocca: argilla calda, pelletteria, crème de cassis, bel finale di spezie brune ed erbe, appena un filo amaro ma senza sbracare. Boisé fine, non invisibile. Qualità innegabile di materia e di mano, ma vino direi enigmatico, almeno in questa fase.
Abbinato ad un filetto di Hereford irlandese al pepe rosa: provato di peggio nella vita... :D
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda jeantrippy » 13 set 2018 21:28

pstrada75 ha scritto:Fallet Prevostat - Champagne Non Dose' NV
Le solite bottiglie incredibile di Monsieur e Madame Fallet. Il rapporto qualita' prezzo piu' incredibile mai visto avendolo pagato 20 euro da loro in cantina. Peccato solo che la mia scorta sta piano piano terminando e temo non ci saranno piu' bottiglie disponibili all'acquisto, soprattutto a queste cifre. Una delle icone dello champagne destinata a sparire..... :|

Francois Mikulski - Meursault 2008
Per essere un village si fa bere e con gran piacere. Bottiglia pronta ma che ha ancora una bella freschezza che fa pensare possa durare ancora qualche annetto. Ottima con un meravigliosa risotto a i porcini freschi

Domaine Arretxea-Iroleguy Hexoguri 2009
Per finire il risotto a i porcini di qui sopra. Preso per curiosita' e per provare questa zona oscura della Francia. Vino di una potenza esplosiva incredibile, con ancora un acidita' super tagliente che fa presagire possa passare ancora qualche annetto in cantina. Questo e' il base dei bianchi del domaine, non oso immaginare cosa saranno i cru. Ha massacrato senza patemi il Meursault che pure non era male.....da comprarne a valanga.....

Donna Olimpia 1898 - Bolgheri 2012
Preso solo per il nome e aperto ieri per festeggiare il primo compleanno della mia piccolo, Olimpia appunto.
Onestamente molto meglio di quanto potessi immaginare. Certo stile internazionale e poco territoriale, ma la magnum aperta e' stata finita con grande soddisfazione da tutti gli invitati.

Domaine Ostertag- Gewurztraminer Vignoble d'E 2011
Una volta adoravo i vini di questo produttore....ora non so se sono io ad avere cambiato totalmente i miei gusti o ho aperto questa bottiglia troppo tardi....ma anche abbinato ad un thai take-away non mi ha dato grandi soddisfazioni. Vino seduto che sembra oramai aver passato giorni migliori, preferisco stare su i Riesling di questo produttore.......


belle bevute !
Per quanto riguarda Fallet-Prévostat, sono stato da loro in cantina qualche settimana fa : le figlie continuano l'attività, riducendo il tempo dedicato alle loro rispettive professioni.
Le bottiglie non é più il papà a sboccarle, ma un terzista, cosi come l'etichetta Fallet-Prévostat a tendere, non esisterà più, rimpiazzata dalle due etichette delle figlie.
Il prezzo é sempre ottimo, 22€/bottiglia.. quindi non temere :D
io ci torno l'anno prossimo (anche se la mia scorta é ancora più che abbondante)
pstrada75
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda pstrada75 » 13 set 2018 21:50

jeantrippy ha scritto:
pstrada75 ha scritto:Fallet Prevostat - Champagne Non Dose' NV
Le solite bottiglie incredibile di Monsieur e Madame Fallet. Il rapporto qualita' prezzo piu' incredibile mai visto avendolo pagato 20 euro da loro in cantina. Peccato solo che la mia scorta sta piano piano terminando e temo non ci saranno piu' bottiglie disponibili all'acquisto, soprattutto a queste cifre. Una delle icone dello champagne destinata a sparire..... :|

Francois Mikulski - Meursault 2008
Per essere un village si fa bere e con gran piacere. Bottiglia pronta ma che ha ancora una bella freschezza che fa pensare possa durare ancora qualche annetto. Ottima con un meravigliosa risotto a i porcini freschi

Domaine Arretxea-Iroleguy Hexoguri 2009
Per finire il risotto a i porcini di qui sopra. Preso per curiosita' e per provare questa zona oscura della Francia. Vino di una potenza esplosiva incredibile, con ancora un acidita' super tagliente che fa presagire possa passare ancora qualche annetto in cantina. Questo e' il base dei bianchi del domaine, non oso immaginare cosa saranno i cru. Ha massacrato senza patemi il Meursault che pure non era male.....da comprarne a valanga.....

Donna Olimpia 1898 - Bolgheri 2012
Preso solo per il nome e aperto ieri per festeggiare il primo compleanno della mia piccolo, Olimpia appunto.
Onestamente molto meglio di quanto potessi immaginare. Certo stile internazionale e poco territoriale, ma la magnum aperta e' stata finita con grande soddisfazione da tutti gli invitati.

Domaine Ostertag- Gewurztraminer Vignoble d'E 2011
Una volta adoravo i vini di questo produttore....ora non so se sono io ad avere cambiato totalmente i miei gusti o ho aperto questa bottiglia troppo tardi....ma anche abbinato ad un thai take-away non mi ha dato grandi soddisfazioni. Vino seduto che sembra oramai aver passato giorni migliori, preferisco stare su i Riesling di questo produttore.......


belle bevute !
Per quanto riguarda Fallet-Prévostat, sono stato da loro in cantina qualche settimana fa : le figlie continuano l'attività, riducendo il tempo dedicato alle loro rispettive professioni.
Le bottiglie non é più il papà a sboccarle, ma un terzista, cosi come l'etichetta Fallet-Prévostat a tendere, non esisterà più, rimpiazzata dalle due etichette delle figlie.
Il prezzo é sempre ottimo, 22€/bottiglia.. quindi non temere :D
io ci torno l'anno prossimo (anche se la mia scorta é ancora più che abbondante)


Ma che bella notizia che mi dai!!!!! A questo punto un viaggio ad Avize è da programmare al più presto....
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda gianni femminella » 13 set 2018 22:42

Clos de la Dioterie Chinon 2007 Charles Joguet
Bottiglia nel pieno della sua bellezza. Il tappo è perfetto. Alla vista il colore è un bellissimo rosso intenso e brillante, con degli archetti da manuale, fitti fitti, regolari, lenti e che si rinnovano di continuo. Il naso non è particolarmente ricco, ma la bocca è stupenda. Setosa, fresca, erbacea, intensa ma che sa essere delicata, ematica e di un amaro lievissimo su un frutto perfettamente maturo. Magnifica.

Valle del sogno 2012 Toscana igt Brancatelli
Bottiglia regalatami da amici, sulla quale mi era stato chiesto un parere. Cabernet sauvignon in prevalenza con una quota di franc. Diciotto mesi di barrique. Concentrato, frutto esasperato, legno abbondante, tannino scorbutico. Attenderlo gli avrebbe dato qualche chance in più, forse.
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu

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