connis ha scritto:Qualcuno ha provato i vini di Pietradolce e Tenuta di fessina(di cui ernesto gentili ne scrive sempre gran bene)?
Spessissimo, in diverse annate, tutte le etichette. Siamo ai vertici qualitativi della denominazione, piacciano o no.
Pietradolce ha di recente introdotto nella sua gamma un altro ottimo cru, Santo Spirito, contrada in cui si trova Palmento Costanzo (rivelazione degli ultimi anni sull'Etna a mio avviso. L'archineri Bianco è un carricante spettacolare, la 2017 forse la migliore annata mai prodotta: il caldo siccitoso ha dato quella ciccia in più che solitamente non ha (ha una spina dorsale acida pazzesca) e l'ha reso veramente completissimo (siamo a 900m slm, versante est, il più piovoso, si toccano alcuni anni anche 2000mm di pioggia, contro i 500 medi della sicilia)
Barbagalli sovrastimato anche se ottimo vino. Rampante da vigne in altura molto ferroso e autunnale(è la contrada conosciuta più alta del versante nord assieme a Guardiola...Sul versante ovest spicca contrada Nave, decisamente più alta, dove Foti ha piantato varietà internazionali e dove si trova la vigna da cui proviene il Vinujancu... e il Mareneve di Federico Graziani)
Pietradolce tendenzialmente fa vini più minerali, lavici, meno frutto della media delle cantine etnee ma un equilibrio mirabile fra le parti
Tenuta di Fessina ha l'etna rosso Musumeci che è molto interessante, l'etna Bianco a Puddara tra i migliori etna bianco se non il migliore passato in legno (io li preferisco in acciaio)
Un po' di brain storming con stesura rapida