https://keynesblog.com/2018/08/09/cosa-sappiamo-del-moltiplicatore-keynesiano/#more-7928La viceministro Castelli sproloquia in pubblico del fantomatico moltiplicatore, vediamo allora di capire cosa dicono le analisi econometriche sul suo effettivo valore (il moltiplicatore del reddito indica di quanto varia una economia per ogni unità - euro, dollaro... - di moneta spesa dallo Stato o sottratta al circuito economico mediante tasse o tagli).
"Questi pochi esempi mostrano come la stima dei moltiplicatori sia complessa e soggetta a molti fattori imponderabili, e portano a concludere che sia stato un errore capitale imporre programmi di austerità fondati su stime semplicistiche dell’effetto che il consolidamento fiscale avrebbe avuto sull’economia. Specularmente, ci allertano sui rischi di politiche meccaniciste e anch’esse semplicistiche, che reagiscono ad ogni rallentamento economico in modo pavloviano, con un’espansione fiscale."
A favore della spesa:
"Questo arroccamento, questa coazione a ripetere, ha conseguenze che vanno ben al di là del nostro paese. Recentemente il Senatore Monti ha difeso i programmi di aggiustamento imposti alla Grecia dalla Troika (Commissione, Bce e Fmi), sostenendo che la recente ripresa dell’economia costituisce una prova irrefutabile della bontà delle ricette applicate. Il Senatore Monti sembra però dimenticare che tutti gli indicatori strutturali per l’economia greca sono peggiori rispetto a quelli pre-crisi."
L'autore dimentica però che un paese come la Grecia ha subito un calo del PIL enorme, vero, ma perché partiva da un livello artificiosamente elevato dovuto alla droga da massicci deficit pubblici. Non ci fosse stata quella spesa a fare crescere fintamente l'economia pigliando a prestito la crescita dal suo futuro, la differenza sarebbe meno marcata.