zampaflex ha scritto:maxer ha scritto:Mi chiedo spesso quanto queste attività trollistiche sui social media possano influenzare realmente la politica italiana, un risultato elettorale, un' opinione pubblica che tra l' altro penso venga raggiunta solo in minima parte da questi messaggi, avendo ben altri problemi da affrontare ogni giorno.
Sono sempre convinto che questo ormai 60 % di italiani che si esprimono a favore delle due formazioni di maggioranza (più gran parte degli astenuti), giusto o sbagliato che sia ma la realtà questo ci dice, non siano stati certo convinti dai ragazzotti istruiti e pagati da Putin, bensì dai devastanti e infiniti errori dell' establishment nazionale, europeo e mondiale, che hanno provocato una delle maggiori crisi economiche e sociali della storia moderna.
Questa è la mia posizione e oltretutto il continuare ostinatamente a insistere nell' addossare ai troll le colpe di questa nostra situazione molto pericolosa, che non si sa a quale sbocco possa portarci, sia quasi dare un alibi ai veri colpevoli.
Direttamente? Poco, visto che gli italiani con account su TWTR sono pochi.
Indirettamente? Molti di più, perché lo scemo di turno che va su internet e trova un catalizzatore per la rabbia o meglio il rancore che si porta dentro (copyright De Rita), trova una guida per la sua azione e comincia a vomitare bile, che qualcun altro agiterà e mescolerà e così via, finché l'ignaro ma rancoroso votante si convincerà, leggendo tre o quattro commenti incazzati ad una notizia falsa, che è vero. Renzi voleva la Jacuzzi sul suo aereo e Mattarella è un golpista.
Basta leggere i commenti dei lettori postati in calce agli articoli sul Falso Quotidiano, su Libero e Giornale, su Huffington Post...ignoranza e presunzione, arroganza e cattiveria mischiati ad arte. Il confronto negato per principio, vige solo l'insulto.
E' passata oramai la legge per cui la colpa del disastro attuale sia solo degli ultimi vent'anni, tutto fatto per potere incolpare la sinistra, bersaglio preferito dei populisti. Dimenticando che stavamo fallendo nel 92 dopo 44 anni di pentapartito demosocialista, e che stavamo rifallendo nel 2011 grazie all'inerzia del governo Berlusconi nel quale la Lega aveva ruoli importanti.
E intanto oggi lo spread sale, i BTP sono pesantemente venduti, anche con volumi, ma le magnifiche sorti e progressive del governo gialloverde rendono felici tutti.
Fette di salame, altroché.
però hanno reintrodotto l'art. 18 crudelmente strappato ai lavoratori dai migliardari comunisti.