Sindaco Innocente ha scritto:Timoteo ha scritto:Sindaco Innocente ha scritto:Il Faro della Guardia è difficile da reperire. Qualche anno fa avevo trovato una enoteca che me lo rimediava per 10 euro a bottiglia, mentre ultimamente l'ho ritrovato presso una enoteca online a prezzi triplicati!
Sapete darmi qualche indicazione?
L'azienda, seppur vituperata da alcuni, si raggiunge in pochi minuti uscendo dalla ss pontina.
Dopo aver comprato il vino (o no) nei dintorni c'è
- la casa del martirio di santa Maria Goretti
- la zona archeologica di Satrycum
- un ottimo ristorante con lo stesso nome Satrycum
conosco, ci sono stato nella loro cantina ma quel vino non lo vendono loro direttamente ma solo nella cantina di Ponza.
Grazie del gentile riscontro.
Biancolella Faro della Guardia disponibile a Reggio Emilia a prezzo molto basso, se sei interessato (attorno ai 15 euro). Detto francamente non è un espressione così interessante di Biancolella, poi c'è a chi piace, il vino deve piacere a chi lo beve e non se ne deve vergognare. Sicuramente non è uno Chablis di Dauvissat ma se viene venduto vuol dire che piace a qualcuno e quel qualcuno se ne deve fregare dei giudizi altrui: hai fatto bene ad esprimere il tuo giudizio e continua a fare così.
A mio avviso è il classico vino fatto a tavolino, molto simile di anno in anno, tribicchierato più volte, ma non ha nulla che possa soddisfare un bevitore un po' più evoluto, ecco tutto. La biancolella è presente sull'isola di ponza da qualche secolo e ivi si è ben adattata, ma in realtà la massima espressione viene raggiunta sull'isola di Ischia e sulla costiera Amalfitana dove viene utilizzata normalmente assieme a Pepella, Ginestra e Biancazita nel blend Tramonti Bianco o anche in Furore e Ravello Bianco. Se piace come varietà in purezza consiglio di assaggiare Casa D'ambra con Frassitelli, Kalimera di Cenatiempo e il Vigna dei Preti di Tommasone. Anche la binacolella di Mazzella è molto buona e tipica. Se piace in blend consiglio il Per Eva di Tenuta San Francesco, il Colle Santa Marina di Apicella e i vari Ravello Bianco e Furore Bianco di Marisa Cuomo. Il fiorduva, loro prodotto di punta, è una cosa a sè stante: fa legno ed è un blend di Ripoli, Fenile e Ginestra, cosa diversa e anche in bottiglia è completamente diverso ma soprattutto è il classico bianco che va atteso affinchè il legno venga riassorbito. Detto questo spero di esserti stato d'aiuto