LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

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Spectator
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda Spectator » 17 nov 2017 13:19

..Valpolicella 2001,Quintarelli. Un rosso rubino trasparente e suadente x questo bel vino.Delicato al naso..potente e setoso al palato. Equilibrato,sapido, fresco e goloso fino all'ultima goccia. Bottiglia in stato di grazia ? Nn lo so..ma Piaciuto++.
Francesco M
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda Francesco M » 17 nov 2017 15:29

zampaflex ha scritto:Eric Morgat - Savennières L'enclos 2009

Troppo spesso lo chenin che troviamo nel bicchiere è estremo: o una spremuta di limone e sale in bocca, o una bolsità mista di cotognata e frutti al forno al naso.
Morgat è talentuoso al punto giusto per riuscire a trovare il punto di equilibrio in questo mix territorio / vitigno difficile da valorizzare al meglio.
La maturazione tecnologica del frutto è spinta un poco, puntando sulla cera, sulla menta, su una delicata mela con poca ossidazione, quasi della pesca bianca; niente boite à pois, niente cotognata. In bocca è mirabilmente integrato, c'è forza, c'è spinta, ma le durezze non prevaricano. E' un grasso agile. Lontani echi burrosi, mandorlati. Si sente il marchio del tufo della Loira, addomesticato, ingentilito. Persistenza però solo buona.

Non al livello di Bellivière, ma molto buono. :D :D :D :) ++


mi è presa voglia di approfondire un po' la loira oltre i sauvignon e pouilly fumé.
dove potrei acquistare bottiglie di produttori tipo morgat e belliviere (ma anche di altri che vinificano chenin ma anche cab franc / gamay etc) ?

gracias :)
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda zampaflex » 17 nov 2017 16:02

Francesco M ha scritto:
zampaflex ha scritto:Eric Morgat - Savennières L'enclos 2009

Troppo spesso lo chenin che troviamo nel bicchiere è estremo: o una spremuta di limone e sale in bocca, o una bolsità mista di cotognata e frutti al forno al naso.
Morgat è talentuoso al punto giusto per riuscire a trovare il punto di equilibrio in questo mix territorio / vitigno difficile da valorizzare al meglio.
La maturazione tecnologica del frutto è spinta un poco, puntando sulla cera, sulla menta, su una delicata mela con poca ossidazione, quasi della pesca bianca; niente boite à pois, niente cotognata. In bocca è mirabilmente integrato, c'è forza, c'è spinta, ma le durezze non prevaricano. E' un grasso agile. Lontani echi burrosi, mandorlati. Si sente il marchio del tufo della Loira, addomesticato, ingentilito. Persistenza però solo buona.

Non al livello di Bellivière, ma molto buono. :D :D :D :) ++


mi è presa voglia di approfondire un po' la loira oltre i sauvignon e pouilly fumé.
dove potrei acquistare bottiglie di produttori tipo morgat e belliviere (ma anche di altri che vinificano chenin ma anche cab franc / gamay etc) ?

gracias :)


Qualcosa trovi in Italia (per esempio Cavalli ha qualche buona referenza, come Bellivière), cosa che ti darà l'opportunità di conoscere la regione; ma per trovare una scelta più ampia non puoi fare altro che andare alla fonte e comprare da qualche enoteca o sito francese.
Dimentica Joly post 2000, è più pesante di un verdicchio surmaturo in annata calda (e qui Francvino mi indirizzerà un insulto :mrgreen: ).
Per il mio gusto sono trascurabili i Muscadet; mentre c'è qualche chenin atlantico gradevole.
I franc sceglili bene, prima di trovarti edera e peperone nel bicchiere.
Pineau d'aunis niente di che: buono quello di Bellivière, indecenti quelli del pasdaran naturalista Robinot.
Gamay mai assaggiati.

Per il franc potresti prendere Baudry e Alliet; per lo chenin Chidaine, Collier, Huet, Clos de l'Elu. Sono ben reperibili.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda videodrome » 17 nov 2017 18:45

Spectator ha scritto:..Valpolicella 2001,Quintarelli. Un rosso rubino trasparente e suadente x questo bel vino.Delicato al naso..potente e setoso al palato. Equilibrato,sapido, fresco e goloso fino all'ultima goccia. Bottiglia in stato di grazia ? Nn lo so..ma Piaciuto++.

quell'anno il bepi non fece l'amarone e la valpo è un gran vino.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda vinogodi » 17 nov 2017 20:19

...- Monfortino 2013 : semplicemente straordinario. Materia sontuosa, in fase di apertura incredibile, altro vino rispetto a quello assaggiato l'anno scorso. Versione epica , ascoltatemi... 8) (potenziale intervallo : 97 - 99 /100)
- Crichet Pajé 2008 : chiuso subito . 10 minuti di bicchiere e ci vuole l'artificere per disinnescarlo. Spaventosa la bevibilità su un tappeto tannico di densità decisamente anomala , con stimolazione delle papille alle stelle ( non ghiaia da Serralunga ...) .Meraviglioso ( intervallo : 97 - 99 /100)
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda alleg » 17 nov 2017 20:42

vinogodi ha scritto:...- Monfortino 2013 : semplicemente straordinario. Materia sontuosa, in fase di apertura incredibile, altro vino rispetto a quello assaggiato l'anno scorso. Versione epica , ascoltatemi... 8) (potenziale intervallo : 97 - 99 /100)
- Crichet Pajé 2008 : chiuso subito . 10 minuti di bicchiere e ci vuole l'artificere per disinnescarlo. Spaventosa la bevibilità su un tappeto tannico di densità decisamente anomala , con stimolazione delle papille alle stelle ( non ghiaia da Serralunga ...) .Meraviglioso ( intervallo : 97 - 99 /100)


Ne hai fatte imbottigliare due per domenica prossima?
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda Francvino » 17 nov 2017 21:02

zampaflex ha scritto:Dimentica Joly post 2000, è più pesante di un verdicchio surmaturo in annata calda (e qui Francvino mi indirizzerà un insulto :mrgreen: ).


macché, hai ragione e hai reso perfettamente l'idea.
Anche se c'è surmaturo e surmaturo. Un esempio? Balciana 2015 è un ottimo vino, seppur completamente fuori moda in questi tempi.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda Mike76 » 18 nov 2017 01:19

Immagine
Gosset - Champagne Brut Grand Millésime 2004
Bello e con ancora margini di miglioramento. Tanta nocciola in bocca e acidità da salivazione compulsiva. Con carpaccio di carne concia e parmigiano è andato via in un attimo.

Immagine
Marcel Deiss - Burg 2011
Dall'eretico di Alsazia, questo blend di soli 14 vtigni...
Parte con rosmarino e litchi, si sente al naso anche qualche sospetto di botrite.
Bocca variegata e sfaccettata, ma tutto sommato controllata. Non eccede né in aromaticità né in dolcezza (seppur presenti). Matrimonio d'amore con lasagne al gorgonzola.

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Biondi-Santi - Brunello di Montalcino 2004
Seduce in tacco a spillo, di rosso vestito.
Fine al naso, un po' di carne cruda e rosa appassita, un po' di carnosità del sangiovese.
Vena acida presente, seta in bocca. Forse un po' tropppo sfuggente e senza il botto, come mi ricordava mia moglie rispetto a un Le Ragnaie bevuto da poco, ma io l'ho trovato bello perché fine. Di più ninzò.

Immagine
Saracco - Moscato d'Asti 2015
Salvia,salvia e salvia...ci avrei fatto il bagno.
Finale bellissimo con torta di mele fatta in casa con vaniglia Bourbon.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda Ziliovino » 18 nov 2017 10:23

Immagine

Per la serie le degu con dei temi semplici e generici non ci piacciono:
"Barolata Cru pesi medi" alla cieca (regola d'ingaggio: 2 bottiglie a cranio, valore complessivo massimo euro 100 miglior prezzo winesearcher)

Rosé Giubilo - Andi Fausto. Chi lo vende lo spaccia come "meglio di Krug"... lavandinato senza passare dal via.

BAROLO VIGNA ARBORINA 1998 - CORINO GIOVANNI. Elegante, parecchio chiuso, frutto leggero, tannino ancora fitto, leggero fumé, qualche nota di cassetto, sembra desideroso di aria ma non spicca il volo, neanche al riassaggio. Deluso...

Barolo Vecchie Vigne di Monvigliero e Pisapola 2005 - Sobrino. Decisamente aperto e floreale, con una bella rosa appassita, bella speziatura e qualche accenno verde. Per me sarà il naso più convincente e fragrante, che però non sarà sostenuto da una bocca altrettanto completa, seppur piacevole e ancora in cerca di maturità.

Barolo Bricco Luciani 2009 - Silvio Grasso. Deciso fruttato in evidenza, molto giovane ed irruento in bocca, vino d'impatto, col tempo un po' di radici, nel complesso mi ha convinto poco...

Barolo Bricco Pernice 2005 - E. Cogno. Grande struttura e tannino, frutta misurata, un pelo di alcol, poco mobile al naso, piuttosto giovane, col tempo fogliame e sottobosco, bella bocca piena e vigorosa.

Barolo Bussia Riserva 2006 - Giacomo Fenocchio. Terra bagnata e ginepro, frutto in disparte, spezie, tannino deciso ma levigato, bella freschezza, sicuramente di lunga vita e, a tratti, fin quasi un poco rigido. Un barolo vecchio stile che convince.

Barolo Rocche di castiglione 2004 - Luigi Oddero. frutto rosso, etereo, leggera ruggine e spezie scure. Sorso di buona freschezza, gli manca però l'affondo seppur ben fatto.

Barolo Brunate 1998 - Voerzio. Era l'intruso fuori budget, maledetto tappazzo...

Barolo Prapò 2010 - Schiavenza. Bel naso fruttato ed elegante, profondo, tannino graffiante, troppo giovane e naso un po' bloccato. si farà.

Barolo Ascheri 2010 - Reverdito Michele. Decisamente terroso, poi liquirizia, china e note balsamiche. Ancora arrabbiato in bocca.

Barolo Prapò 2010 - Schiavenza. Ad un certo punto si è sparsa la voce che nonostante più di 150 cru e millemila produttori nonchè annate, due commensali avessero portato la stessa identica bottiglia... Nonostante le somiglianze nessuno ha azzeccato la bottiglia gemella: non esistono grandi vini ma grandi bottiglie? Il tannino è sempre incazzato, ma i toni sono più autunnali e di sottobosco, comunque sempre in divenire...

Barolo Pernanno 2009 - Sobrero. Frutto scuro, bella bocca con acidità rinfrescante e bel tannino, leggera anguria e nota balsamica. finale leggermente amarognolo.

Barolo 2012 - Brezza. Frutto chiaro in stile Brezza, ma in un quadro un po' impreciso e sfocato, leggero alcol, bocca fresca e piacevole, tannino fitto, ma non convince appieno. Peccato...

Porto 10 años - Quinta de Val de Figueira. Elegante, poco frutto, piuttosto etereo e frutta secca, poco corpo e dolcezza molto misurata. nel complesso semplice.

Conclusioni:

- se devo fare una classifica: Fenocchio, Sobrino e poi Sobrero/Schiavenza a pari merito.

- non servivano conferme: VIVA IL BAROLO! è sempre una goduria, e avremmo potuto proseguire gli assaggi senza accusare il colpo...

- non servivano conferme: stappare il re dei vini a meno di dieci anni dalla vendemmia dovrebbe essere vietato da una legge. Certo, si può tentare, ma si finisce (quasi)sempre per valutarne le potenzialità, e la sensazione di incompiuta è lì ad attenderti.

- 2010 annata del secolo? certo, il campione statistico è micro/nano, ma non hanno spiccato rispetto agli altri...

- non servivano conferme: dovrò tracannarne ancora qualche damigiana prima di riuscire a riconoscere/districarmi tra i cru. Certo, con Sobrino il vigneto Monvigliero mi è passato per la mente, ma nel dubbio non l'ho nominato, ed è stato l'unico, per me, riconoscibile.

- unico rammarico: non aver trovato tra queste bottiglie "il quarto (o quinto, sesto) grande di Langa" :-) o meglio, diciamo che finiti gli assaggi non mi sono precipitato a caccia di una di queste bottiglie...
Ultima modifica di Ziliovino il 18 nov 2017 13:14, modificato 2 volte in totale.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda Spectator » 18 nov 2017 12:30

videodrome ha scritto:
Spectator ha scritto:..Valpolicella 2001,Quintarelli. Un rosso rubino trasparente e suadente x questo bel vino.Delicato al naso..potente e setoso al palato. Equilibrato,sapido, fresco e goloso fino all'ultima goccia. Bottiglia in stato di grazia ? Nn lo so..ma Piaciuto++.

quell'anno il bepi non fece l'amarone e la valpo è un gran vino.


..Sapevo che quando nn produceva Amarone,..usciva con il Rosso del Bepi :o .Di quest'ultimo,ho un 2002 e un 2005.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda Francesco M » 18 nov 2017 14:58

zampaflex ha scritto:
Francesco M ha scritto:
zampaflex ha scritto:Eric Morgat - Savennières L'enclos 2009

Troppo spesso lo chenin che troviamo nel bicchiere è estremo: o una spremuta di limone e sale in bocca, o una bolsità mista di cotognata e frutti al forno al naso.
Morgat è talentuoso al punto giusto per riuscire a trovare il punto di equilibrio in questo mix territorio / vitigno difficile da valorizzare al meglio.
La maturazione tecnologica del frutto è spinta un poco, puntando sulla cera, sulla menta, su una delicata mela con poca ossidazione, quasi della pesca bianca; niente boite à pois, niente cotognata. In bocca è mirabilmente integrato, c'è forza, c'è spinta, ma le durezze non prevaricano. E' un grasso agile. Lontani echi burrosi, mandorlati. Si sente il marchio del tufo della Loira, addomesticato, ingentilito. Persistenza però solo buona.

Non al livello di Bellivière, ma molto buono. :D :D :D :) ++


mi è presa voglia di approfondire un po' la loira oltre i sauvignon e pouilly fumé.
dove potrei acquistare bottiglie di produttori tipo morgat e belliviere (ma anche di altri che vinificano chenin ma anche cab franc / gamay etc) ?

gracias :)


Qualcosa trovi in Italia (per esempio Cavalli ha qualche buona referenza, come Bellivière), cosa che ti darà l'opportunità di conoscere la regione; ma per trovare una scelta più ampia non puoi fare altro che andare alla fonte e comprare da qualche enoteca o sito francese.
Dimentica Joly post 2000, è più pesante di un verdicchio surmaturo in annata calda (e qui Francvino mi indirizzerà un insulto :mrgreen: ).
Per il mio gusto sono trascurabili i Muscadet; mentre c'è qualche chenin atlantico gradevole.
I franc sceglili bene, prima di trovarti edera e peperone nel bicchiere.
Pineau d'aunis niente di che: buono quello di Bellivière, indecenti quelli del pasdaran naturalista Robinot.
Gamay mai assaggiati.

Per il franc potresti prendere Baudry e Alliet; per lo chenin Chidaine, Collier, Huet, Clos de l'Elu. Sono ben reperibili.


grazie mille, provo a trovare qualcosina. anche se mi pare che cavalli non spedisca a privati, mi sa che dovrò trovare un intermediario.
mi segno gli altri nomi! :)
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda AmoSlade » 18 nov 2017 15:04

Nebbiolo 2013 - Giuseppe Rinaldi : naso non pulitissimo, c'è un leggero sentore come di chiuso che non se ne va mai via definitivamente. Per il resto classica ma contenuta florealità nebbiolesca e tannino ancora bello ruvido. Sicuramente migliorerà col tempo.

Sancerre Les Monts Damnés 2015 - Domaine Delaporte: profumi di ananas e pera molto netta, un po' di mineralità pietrosa. In bocca ampio e piuttosto rotondo, manca un po' di tensione (causa annata?)

Rocce Rosse 2007 - Arpepe: qualcuno qui forse mi prenderà per matto, ma io preferisco le versioni più affilate e, come si sente dire spesso a proposito di questo vino, "autunnali". In questa annata mi è parso più orizzontale che verticale, con più frutto e meno fiori secchi e radici, più balsamico, più pronto anche in bocca e meno austero. Sia ben chiaro, tutto in un quadro comunque elegante e l'ho apprezzato parecchio anche così.
Chissà che in queste annate più ricche possa essere l'Inferno, che prima trovavo fin troppo austero, a poter incontrare maggiormente i miei gusti...quando avrò l'occasione lo proverò.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda BarbarEdo » 18 nov 2017 15:22

Ziliovino ha scritto:...
Rosé Giubilo - Andi Fausto. Chi lo vende lo spaccia come "meglio di Krug"... lavandinato senza passare dal via.
...


Una tragedia di volatile, immagino...
Faccio fatica a capire come qualcuno possa trovare bevibili simili vini.

Alla fine i baroli 2009, o almeno quelli che hai descritto, non ne escono così male (a dispetto di quanto si dice dell'annata).
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda Ziliovino » 18 nov 2017 16:21

BarbarEdo ha scritto:
Ziliovino ha scritto:...
Rosé Giubilo - Andi Fausto. Chi lo vende lo spaccia come "meglio di Krug"... lavandinato senza passare dal via.
...


Una tragedia di volatile, immagino...
Faccio fatica a capire come qualcuno possa trovare bevibili simili vini.

Alla fine i baroli 2009, o almeno quelli che hai descritto, non ne escono così male (a dispetto di quanto si dice dell'annata).


Almeno la volatile non c'era: ossidazione spinta, zero bolle, residuo, e davvero poco piacevole in bocca. e mi dicono costi pure poco :shock:

2009 non sarà una grande annata, ma sicuramente non mi pare neanche così trista...
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda videodrome » 18 nov 2017 17:57

Spectator ha scritto:
videodrome ha scritto:
Spectator ha scritto:..Valpolicella 2001,Quintarelli. Un rosso rubino trasparente e suadente x questo bel vino.Delicato al naso..potente e setoso al palato. Equilibrato,sapido, fresco e goloso fino all'ultima goccia. Bottiglia in stato di grazia ? Nn lo so..ma Piaciuto++.

quell'anno il bepi non fece l'amarone e la valpo è un gran vino.


..Sapevo che quando nn produceva Amarone,..usciva con il Rosso del Bepi :o .Di quest'ultimo,ho un 2002 e un 2005.

Nel 2001 niente rosso del bepi, solo valpolicella, laddova molti hanno fatto un bel amarone (tipo r grassi). Vai a capire cosa successe in cantina.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda littlewood » 18 nov 2017 20:08

videodrome ha scritto:
Spectator ha scritto:
videodrome ha scritto:
Spectator ha scritto:..Valpolicella 2001,Quintarelli. Un rosso rubino trasparente e suadente x questo bel vino.Delicato al naso..potente e setoso al palato. Equilibrato,sapido, fresco e goloso fino all'ultima goccia. Bottiglia in stato di grazia ? Nn lo so..ma Piaciuto++.

quell'anno il bepi non fece l'amarone e la valpo è un gran vino.


..Sapevo che quando nn produceva Amarone,..usciva con il Rosso del Bepi :o .Di quest'ultimo,ho un 2002 e un 2005.

Nel 2001 niente rosso del bepi, solo valpolicella, laddova molti hanno fatto un bel amarone (tipo r grassi). Vai a capire cosa successe in cantina.

E' semplice...il bepi morto e Celestino giubilato risultato....pufff! :D
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda Alberto » 18 nov 2017 20:27

Sì però Franco non è che la cosa quadri molto secondo me...nel 2001 Bepi Quintarelli era ancora tra di noi, e Gaspari credo lavorasse ancora dal suocero (le prime bottiglie targate Zymé dovrebbero risalire alla vendemmia 2002)...secondo me per qualche ragionr per loro scelta non hanno messo proprio uva in appassimento quell'annata, o ne hanno messa molto poca, tanto da non giustificare nemmeno l'uscita del Rosso del Bepi (una botte la devi comunque riempire tutta, no?).
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda littlewood » 18 nov 2017 22:25

Alberto ha scritto:Sì però Franco non è che la cosa quadri molto secondo me...nel 2001 Bepi Quintarelli era ancora tra di noi, e Gaspari credo lavorasse ancora dal suocero (le prime bottiglie targate Zymé dovrebbero risalire alla vendemmia 2002)...secondo me per qualche ragionr per loro scelta non hanno messo proprio uva in appassimento quell'annata, o ne hanno messa molto poca, tanto da non giustificare nemmeno l'uscita del Rosso del Bepi (una botte la devi comunque riempire tutta, no?).

E no alberto ultima annata di celestino il 2000 e il bepi propio in forma nn era....
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda il labronico » 19 nov 2017 14:54

CANNONAU MAMUTHONE SEDILESU 2015
rosso rubino trasparente , al naso prevalgono odori agrumati con sentori di spezie. Succoso , potente ma elegante , fresco con finale persistente.
Nitrox
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda Nitrox » 19 nov 2017 19:36

Champagne Jaquesson 738 , annata base 2010 degorgemant 2015.
Vino ancora brioso e fresco ma secondo me con poca struttura per dargli un futuro di spessore , ancora lieviti e crosta di pane al palato sentori di agrumi bolla persistente ma non fine .
Se bevuto adesso non è al livello della 739 o 740 se aspettato non sarà una 736 o 737 , insomma ne presi una boccia e feci bene.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda merlotto85 » 20 nov 2017 13:10

Rocce Rosse 2007 Arpepe
al naso frutto e cenni balsamici , bocca setosa , balsamica , fine ed elegante , concordo su quanto scritto precedentemente su un rocce rosse meno affilato e piu morbido , l' assaggio fatto a marzo disegnava un vino con maggiore sapidita e verve....boh forse bott non in piena forma..
alemusci
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda alemusci » 21 nov 2017 00:08

Gioia del colle primitivo, contrada barbatto muro Sant'Angelo, tenuta chiaromonte 2010: Rubino porporato davvero molto brillante. Al naso sua maestà l'amarena, in pompa magna, con mantello di cioccolato e corona di spezie di suggestione orientale. La bocca è un martello (16,5 gradi!) foderato di fiori: freschezza ed eleganza non mancano, ma struttura e corpo sono da centurione romano. Una delle versioni più riuscite del primitivo di gioia del colle tra quelle provate negli ultimi...anni?... l'abbinamento con la carne di maiale in umido ha generato la fugace apparizione di uno-due cherubini, di quelli proletari però.

Champagne brut premium reserve, charles mignon: Il naso è lievitoso con richiami vegetali e qualche fiorellino. La bocca è piena, rotondetta ma comunque fresca e citrina. Ideale X strofinare bene sui denti una bufala calda calda.

Santenay 1er cru, Les gravierès, domaine jessiaume 2014: Porpora scarico. Naso tipico, di freschezza e fruttini rossi. La bocca è il vero spettacolo: croccante, bevibile e lunga lunga lunga. La retro olfazione è un trionfo di frutti rossi che continua a vorticare nell'esofago per un tempo imprecisato. Se fosse un film? La meglio gioventù.

Les abeilles, vino da uve stramature, Les cretes: Oro zecchino. Il naso è un cesto assortito di mele: gialle mature perlopiù, qualche mela rossa e, nascosta nel mucchio, una mela cotogna. Bocca rotonda, mielosa e vagamente sciropposa che frena un po' gli entusiasmi.

Barolo sorano, ascheri 2011: Rosso tegola. Naso di sangue, ferro, fogliame e terra. Sotto le foglie, ogni tanto, un petalo di rosa. In bocca è un peso piuma, il retro olfatto è di matrice terrosa e la lunghezza è da centometrista: sta sotto i dieci secondi.
“Dio ha fatto l’acqua, ma l’uomo ha creato il vino” Victor Hugo
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda andrea » 21 nov 2017 12:51

giandriolo ha scritto:La Biancara - Sassaia 2016: già assaggiato in altre annate, uve Garganega con saldo di Trebbiano - c'è frutto, leggera tostatura e, nel complesso, una buona mineralità che rende la beva semplice e gradevolissima.
La Biancara - Pico 2016: 100% Garganega - davvero giovane - qui ho notato un profilo prima più mieloso, poi più speziato, quasi "fragrante" per certi versi; si percepisce la macerazione dai leggeri tannini, c'è un buon equilibrio e una discreta acidità al sorso, ma va aspettato.
La Biancara - Pico 2009(da MG): più pronto e intrigante del precedente. Fiori bianchi, fieno, affumicatura. C'è personalità, più polposo e pepato, con 'sta vena minerale onnipresente, che lo rende dinamico e "leggero".
La Biancara - So San 2010: Tai Rosso al 100% - forse non una grande annata per i rossi in zona, al naso è terroso, sì, ma c'è volatile e al sorso pare quasi ridotto. Io ho concluso per una bottiglia non proprio a posto :roll:

Qualcuno ti direbbe che quelle non a posto erano le altre tre :mrgreen: :mrgreen: :wink: :twisted: :twisted:
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda giandriolo » 21 nov 2017 13:00

Qualche sera fa', dopo lavoro, serata in relax e buona compagnia.
Su un bel tagliere di salumi e formaggi, ci siamo fatti una mini panoramica sul tema "vini naturali".

Veneto
Casa Belfi - Prosecco "sur lie" Colfondo 2016: nella sua semplicità per me sempre interessante, note di lievito con profilo agrumato e bolla piacevole.
La Biancara - Sassaia 2016: già assaggiato in altre annate, uve Garganega con saldo di Trebbiano - c'è frutto, leggera tostatura e, nel complesso, una buona mineralità che rende la beva semplice e gradevolissima.
La Biancara - Pico 2016: 100% Garganega - davvero giovane - qui ho notato un profilo prima più mieloso, poi più speziato, quasi "fragrante" per certi versi; si percepisce la macerazione dai leggeri tannini, c'è un buon equilibrio e una discreta acidità al sorso, ma va aspettato.
La Biancara - Pico 2009(da MG): più pronto e intrigante del precedente. Fiori bianchi, fieno, affumicatura. C'è personalità, più polposo e pepato, con 'sta vena minerale onnipresente, che lo rende dinamico e "leggero".
La Biancara - So San 2010: Tai Rosso al 100% - forse non una grande annata per i rossi in zona, al naso è terroso, sì, ma c'è volatile e al sorso pare quasi ridotto. Io ho concluso per una bottiglia non proprio a posto :roll:
Il Moralizzatore - Cabernere 2015: questo mi è piaciuto di più, diretto, fresco e ruspante, tannini evidenti ma non eccessivi, bouquet vivace, con more e mirtilli su sfondo erbaceo.

Piccola nota a margine: per gusto personale, i bianchi si sono distinti per bevibilità coinvolgente e bella personalità nel complesso; forse, potrebbero intrigare anche chi non ama il genere.

"Dintorni"
Masseria Starnali - Conte di Galluccio 2009: frutta matura, liquirizia, gomma, tostatura; bel sorso, potente e sapido. L'Aglianico mi piace sempre tanto.
Dettori - Ottomarzo 2012: alla cieca avrei detto mirto e basta. C'è dolcezza e sapidità, ma anche freschezza ed equilibrio (nonostante i 15° abbondanti). Io me lo sono scolato senza ritegno alcuno. Buonissimo.
Wine improves with age. The older I get, the better I like it.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2017

Messaggioda giandriolo » 21 nov 2017 13:41

andrea ha scritto:
giandriolo ha scritto:La Biancara - Sassaia 2016: già assaggiato in altre annate, uve Garganega con saldo di Trebbiano - c'è frutto, leggera tostatura e, nel complesso, una buona mineralità che rende la beva semplice e gradevolissima.
La Biancara - Pico 2016: 100% Garganega - davvero giovane - qui ho notato un profilo prima più mieloso, poi più speziato, quasi "fragrante" per certi versi; si percepisce la macerazione dai leggeri tannini, c'è un buon equilibrio e una discreta acidità al sorso, ma va aspettato.
La Biancara - Pico 2009(da MG): più pronto e intrigante del precedente. Fiori bianchi, fieno, affumicatura. C'è personalità, più polposo e pepato, con 'sta vena minerale onnipresente, che lo rende dinamico e "leggero".
La Biancara - So San 2010: Tai Rosso al 100% - forse non una grande annata per i rossi in zona, al naso è terroso, sì, ma c'è volatile e al sorso pare quasi ridotto. Io ho concluso per una bottiglia non proprio a posto :roll:

Qualcuno ti direbbe che quelle non a posto erano le altre tre :mrgreen: :mrgreen: :wink: :twisted: :twisted:


Ahahahah :lol: :lol: :lol:
So che qui, a ragione, c'è scetticismo sul genere. Perciò ho messo la nota a margine :wink:
A mio (modestissimo) parere, tutti i bianchi di Maule sono graziosi, durano nel tempo e qualcuno riserva belle sorprese.
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