maxer ha scritto:zampaflex ha scritto:maxer ha scritto:Vedremo in Sicilia, dopo comunali (Roma, Torino...), regionali (Liguria ...), referendum (60% no / 40% sì). Avanti così. Contenti voi ...
Facci caso: dopo 44 anni (dal 1948 al 1992) di ininterrotto vo(mi)tare sempre le stesse persone, si è inaugurata la stagione politica della protesta, e non c'è stata maggioranza che non sia stata ribaltata nelle elezioni successive, in un eterno fa e disfa, senza la minima memoria dei fatti accaduti, senza una valutazione di testa ma solo di pancia...
1994 Berlusconi
1996 Prodi
2001 Berlusconi
2006 Prodi
2008 Berlusconi
2013 Bersani
2018 ??? nel frattempo il consenso elettorale si è diviso in tre parti uguali, e non c'è legge al mondo che ti permetta di garantire una maggioranza.
Tant'è che in Germania hanno governato negli ultimi dodici anni con la Grosse Koalition, che negli USA ci sono state spesso maggioranze parlamentari diverse dal partito del Presidente, che Macron ha rischiato nelle politiche perché avrebbe potuto trovare il suo partito in minoranza in Parlamento.
Aspettiamoci di tutto, i nostri connazionali hanno ampiamente dimostrato di non guardare mai oltre il proprio zerbino.
Ma per te oltre lo zerbino ci sarebbe solo e solamente il Renzino e il PdF, l'abbiamo capito, non esagerare troppo , dai ...
Meloni, Salvini, Berlusconi, Renzi, Bersani-D'Alema, Pisapia, M5S.
Chi lasci sulla torre?
Io sono un liberale costretto a votare a sinistra dalla immorale e vomitevole insipienza della destra nostrana da Giolitti in poi (e ultimamente, anche di quella europea, in che momento storico viviamo...).
Noto che le uniche, modeste, riforme mai fatte in Italia (che non fossero condoni di ogni tipo) le hanno fatte il compianto Aldo Costa, ministro del PLI negli anni 80, e Bersani con le lenzuolate.
Registro con affetto i tentativi dei Radicali e di quella minuscola pattuglia di economisti che ogni tanto spuntano a chiederle (vedi Fare nel 2013, Fare Europa adesso).
Avendo un'età di mezzo (52), desidero, chiedo, auspico che si vada avanti e si faccia il possibile per rendere questo strapaese più libero dai mille vincoli che ogni giorno lo imbavagliano e lo immobilizzano. Starve the beast, diceva Reagan a proposito della asfissiante burocrazia americana di allora. Affama la bestia (burocratica). Togligli le risorse, falla dimagrire.
Sarò chiaro su un punto molto politico, scottante oggi: non me ne fotte un emerito cazzo della questione immigrazione. Penso che gli italiani che lo considerano problema numero uno siano profondamente ignoranti (per esempio sulla composizione dell'immigrazione, per razza o religione) o troppo benestanti (ed egoisti) per capire che NON LO E'.
Abbiamo troppi pochi bambini italiani da trent'anni in qua, e questo si vedrà nel mercato del lavoro tra vent'anni. Il contributo in termini economici degli immigrati già oggi è fortissimo, e fondamentale per mantenere il tenore di vita attuale.
Siamo la seconda nazione manifatturiera d'Europa, una tra le prime nel mondo, e i giovani nostrani NON VOGLIONO PIU' FARE L'OPERAIO. Tutti col camice, tutti in ufficio, e guai a mettere il numero chiuso a Giurisprudenza o facoltà abusate così.
E chi ci mettiamo nelle fabbriche? Le facciamo chiudere?
Per cui, non ho altra scelta. Al momento, per me, non c'è nessuna proposta politica migliore di quella del PD.