Alberto ha scritto:Solita ventata di aria fresca...
Anzi, a Venezia si direbbe "de freschìn"...
Beh, a onor del vero ci sono notevoli differenze rispetto alle edizioni precedenti, tanto più rispetto ad altre regioni (vedi il caso della Sicilia discusso nell'apposito thread).
Intanto nelle tipologie. Nelle sei edizioni precedenti i Montepulciano premiati non sono mai scesi sotto le sette unità, mentre i Cerasuolo si sono affacciati ai YYY solo nelle ultime due edizioni, con un esemplare per volta. Questa è la prima volta che Montepulciano, Cerasuolo e Trebbiano pareggiano, con tre YYY per uno. Per le prime due tipologie, questo equivale a dire che Davide (il Cerasuolo) tiene testa a Golia, almeno in questa edizione.
Poi nelle aziende e nei vini. Quattro aziende premiate sono interamente nuove rispetto alle edizioni precedenti, una per tipologia (la quarta tipologia è il Pecorino). Si tratta di Feudo Antico, Feuduccio di S. Maria D'Orni, Montori e Nicodemi. Questo risultato appare coerente con un processo di selezione realmente aperto, da cui in ogni annata può uscire qualche novità e qualche sorpresa, in base ai risultati ottenuti sul campo.
Infine, il fatto che tra i premiati manchino certi nomi (si è detto De Fermo, Pepe e Praesidium) e ce ne siano altri è ovviamente inevitabile, date le preferenze estetiche che sottostanno a ogni guida, a meno di non essere cerchiobottisti. Saranno altre guide, che notoriamente in Italia non mancano, a colmare la lacuna, sulla base di un'estetica diversa: per esempio, nelle ultime due edizioni le tre aziende appena nominate erano tra i premiati di Slowine, come Vini Slow. Anche su questa base ognuno può scegliere la sua guida di riferimento, ammesso che ne cerchi una.