Tracannate Agostane

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maxer
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda maxer » 22 ago 2017 18:00

Alberto ha scritto:
maxer ha scritto:Voglar 2013 del grande Peter Dipoli
...
A mio parere senz'altro fra i migliori tre sauvignon italiani

Impossibile: Miani da solo ne fa 4... :mrgreen:


Voglar in cantina sui 20 €.
Miani "leggermente" più caro :mrgreen:
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stemolino
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda stemolino » 23 ago 2017 13:21

Un paio di piccoli vini eppur grandissimi del buon Fabio di Comm. Burlotto: Viridis 2016 e Pelaverga 2016, entrambi buonissimi e dalla beva compulsiva :mrgreen:
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda maxer » 24 ago 2017 16:12

Il Pelaverga di Burlotto !
L'ho scoperto nel 2013, al termine di una visita in cantina. Erano già le 20.00 e ci era stato proposto in mancanza di Nebbiolo: acquistai sei bottiglie senza neppure assaggiarlo, considerata la mia grande fiducia in Burlotto.
Al ritorno fu la prima bottiglia ad essere aperta: colore tendente al rubino, naso di fragola e pepe bianco, in bocca di una piacevolezza ed eleganza sorprendenti, con una struttura anche importante di tannini carezzevoli. Sentori marcati di spezie e cioccolata e buona persistenza finale. Insomma, una sorpresa gradevolissima !
(Purtroppo ho aperto l'ultima bottiglia dieci giorni fa: me la sono bevuta con un piatto di spaghettini alle vongole veraci di Chioggia e peperoncino Habanero Chocolate. Uno sballo ... :lol: )
Ma ad ottobre ci torniamo da Burlotto: Pelaverga, sarai di nuovo mio (con un po' di Baroli ...) !
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Kalosartipos » 24 ago 2017 16:41

maxer ha scritto:Ma ad ottobre ci torniamo da Burlotto: Pelaverga, sarai di nuovo mio (con un po' di Baroli ...) !

Prega di trovare ancora qualche bottiglia in magazzino..
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Wraith » 24 ago 2017 18:13

Ziliovino ha scritto:Quindi chi mettiamo nella Top Ten sauvignon italiani? Miani, Voglar... e poi?


Gumphof?
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Ziliovino » 24 ago 2017 19:03

Wraith ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Quindi chi mettiamo nella Top Ten sauvignon italiani? Miani, Voglar... e poi?


Gumphof?


Direi di si.
Kante? Manincor? Falkenstein? Non è che abbondino proprio...
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda ninetto » 24 ago 2017 19:47

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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda il labronico » 24 ago 2017 22:18

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Rosso intenso , al naso frutti rossi a go go , strutturato e setoso , peccato per il finale non molto lungo.
Cmq , qualita prezzo ottima......
I 14,5 di vol. Non si fanno sentire.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda AmoSlade » 24 ago 2017 23:26

Di ritorno dal mare mi sono fatto un paio di giorni in zona Collio - Brda con visite da Podversic e Gravner, con tappa anche nei colli orientali da Vignai da Duline.
Non vi voglio tediare con le mie impressioni sui vini, ma visto che sul forum spesso si parla e si chiedono consigli riguardo a visite in cantina ci tengo a dire che tutte e tre sono state estremamente interessanti.
È bello ascoltare chi con passione racconta della propria "filosofia" e dei propri metodi di produzione, anche parecchio diversi gli uni dagli altri, ma con il comune denominatore del lavoro meticoloso in vigna. Sentieri diversi che portano tutti ad ottenere grandi vini, resi ancor più interessanti dall'intrecciarsi con la storia di un territorio di confine, così sconosciuta per chi non l'ha vissuta.

Ho trovato particolarmente bello il paesaggio, soprattutto la parte slovena, ancor più rustica e ben preservata. Un sussegguirsi di colli non troppo mono-colturalizzati, tante vigne ma anche tanto bosco. Consiglio a chi fosse di passaggio di fare una sosta a Smartno (San Martino di Quisca) da cui si gode di una vista spettacolare.
In Slovenia merita una visita anche la Valle del Vipacco, una conca più aperta con i vigneti distribuiti sulle pendici. Io ci sono passato velocemente, volendo fare una tappa dell'ultimo minuto da Slavcek, che però non ho trovato in cantina (non avevo avvisato)...sarà per la prossima :)
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda BarbarEdo » 24 ago 2017 23:59

Ziliovino ha scritto:
Wraith ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Quindi chi mettiamo nella Top Ten sauvignon italiani? Miani, Voglar... e poi?


Gumphof?


Direi di si.
Kante? Manincor? Falkenstein? Non è che abbondino proprio...


In Alto Adige, oltre al già citato Dipoli, mi son piaciuti in passato i sauvignon di Haas (Schweizer, tra i suoi bianchi forse il migliore a mio parere, meglio del Manna ultimamente), quello di Hartmann Donà, quello dei Produttori di Colterenzio (la selezione, nn ricordo il nome...) È il Sanct Valentin dei Produttori di San Michele Appiano.
In Friuli Venica&Venica e Mario Schiopetto. Mai assaggiato il Sauvignon di Miani... Immagino sia da provare!
Fuori da AA e FVG è dura... Forse il langhe sauv. dei Marchesi di Gresy.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Alberto » 25 ago 2017 00:22

BarbarEdo ha scritto:Fuori da AA e FVG è dura... Forse il langhe sauv. dei Marchesi di Gresy.

Qualcuno ha bevuto il Vita di Pico Maccario?
Tra i friulani non citati qui (e ce ne sono un po') ed in genere non cagati, al netto di quelli "persellizzati" (vedi l'affaire Tiare e compagnia cantante), direi Branko.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda maxer » 25 ago 2017 01:35

A proposito di visite in cantina.
Sabato scorso siamo andati in quattro da Eugenio Rosi a Calliano (Tn). Nella sua piccolissima cantina, praticamente tutta occupata da botti grandi, abbiamo trovato già due coppie, una svedese e una tedesca.
Amico suo da oltre dieci anni (ma questo non cambia per nulla nella sua splendida e spontanea ospitalità con tutti i veri appassionati), siamo stati a chiacchierare e a degustare per oltre tre ore.
Anisos, Riflessi, Poiema, Esegesi, 12.13.14, Doron e in più uno Chardonnay 2013 con botrytis, di cui conserva una trentina di litri: vini fantastici , da vero artigiano e poeta dell'uva.
Purtroppo la stagione per Eugenio è stata disastrosa per quanto riguarda il Marzemino, il suo orgoglio: fra gelate e grandine ha perso un 90 % dell'uva ! È dire che è l'unico in zona che riesce con il Poiema a dare una grande dignità a questo maltrattato vitigno trentino ...
La degustazione per gli otto presenti è stata pure accompagnata da salame e formaggio, fra amici, ed Eugenio assieme alla moglie si è dimostrato ancora una volta una bella persona, con quell' umiltà e curiosità creativa tipica solo dei personaggi fuori dalla norma.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda gpetrus » 25 ago 2017 08:12

maxer ha scritto:Il Pelaverga di Burlotto !
L'ho scoperto nel 2013, al termine di una visita in cantina. Erano già le 20.00 e ci era stato proposto in mancanza di Nebbiolo: acquistai sei bottiglie senza neppure assaggiarlo, considerata la mia grande fiducia in Burlotto.
Al ritorno fu la prima bottiglia ad essere aperta: colore tendente al rubino, naso di fragola e pepe bianco, in bocca di una piacevolezza ed eleganza sorprendenti, con una struttura anche importante di tannini carezzevoli. Sentori marcati di spezie e cioccolata e buona persistenza finale. Insomma, una sorpresa gradevolissima !
(Purtroppo ho aperto l'ultima bottiglia dieci giorni fa: me la sono bevuta con un piatto di spaghettini alle vongole veraci di Chioggia e peperoncino Habanero Chocolate. Uno sballo ... :lol: )
Ma ad ottobre ci torniamo da Burlotto: Pelaverga, sarai di nuovo mio (con un po' di Baroli ...) !

barolo esauriti da tempo ahime'....a meno che .... 8)
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Ziliovino » 25 ago 2017 08:42

BarbarEdo ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Wraith ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Quindi chi mettiamo nella Top Ten sauvignon italiani? Miani, Voglar... e poi?


Gumphof?


Direi di si.
Kante? Manincor? Falkenstein? Non è che abbondino proprio...


In Alto Adige, oltre al già citato Dipoli, mi son piaciuti in passato i sauvignon di Haas (Schweizer, tra i suoi bianchi forse il migliore a mio parere, meglio del Manna ultimamente), quello di Hartmann Donà, quello dei Produttori di Colterenzio (la selezione, nn ricordo il nome...) È il Sanct Valentin dei Produttori di San Michele Appiano.
In Friuli Venica&Venica e Mario Schiopetto. Mai assaggiato il Sauvignon di Miani... Immagino sia da provare!
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Mario Schiopetto grave dimenticanza... ma è da parecchio che non lo assaggio.
Venica: per me è no.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Ziliovino » 25 ago 2017 08:43

AmoSlade ha scritto: Gravner


2 note sugli assaggi? sarei curioso del pignolo...
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda arnaldo » 25 ago 2017 08:50

AmoSlade ha scritto:, con tappa anche nei colli orientali da Vignai da Duline. )


Volevo andarci a fine luglio ma erano in ferie all estero. Ho virato su LE DUE TERRE......come hai trovato i loro vini??? Prezzi F/c??? Anche in Pvt.grazie
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda zampaflex » 25 ago 2017 09:00

I Sauvignon italiani sono quasi tutti irrimediabilmente marcati dal famoso sentore di bosso (che quando è grave, sconfina nella famigerata pipì di gatto). Ringraziamo soprattutto i vivai di Rauscedo per questo...
Detto ciò, è veramente difficile trovarne uno che sfugga a questa orrenda connotazione e si avvicini (a debita distanza, ça va sans dire) ai modelli loiresi, e che non debordi in una alcoolicità inutile e fastidiosa.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda xoan » 25 ago 2017 09:31

zampaflex ha scritto:I
Detto ciò, è veramente difficile trovarne uno che sfugga a questa orrenda connotazione e si avvicini (a debita distanza, ça va sans dire) ai modelli loiresi, e che non debordi in una alcoolicità inutile e fastidiosa.


Segnalo il sauvignon di Donato di Tommaso in Abruzzo e quello di Vi.ni.ca. in Molise. Sauvignon dalla terra d'Abruzzi praticamente... Provare per credere!
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Alberto » 25 ago 2017 10:46

zampaflex ha scritto:I Sauvignon italiani sono quasi tutti irrimediabilmente marcati dal famoso sentore di bosso (che quando è grave, sconfina nella famigerata pipì di gatto). Ringraziamo soprattutto i vivai di Rauscedo per questo...
Detto ciò, è veramente difficile trovarne uno che sfugga a questa orrenda connotazione e si avvicini (a debita distanza, ça va sans dire) ai modelli loiresi, e che non debordi in una alcoolicità inutile e fastidiosa.

A parte che il bosso è un descrittore tutt'altro che orrendo (personalmente lo trovo anche nei loiresi, vedi tu), credo che questa raffigurazione così a tinte fosche non rappresenti assolutamente il vero.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda gpetrus » 25 ago 2017 10:53

zampaflex ha scritto:I Sauvignon italiani sono quasi tutti irrimediabilmente marcati dal famoso sentore di bosso (che quando è grave, sconfina nella famigerata pipì di gatto). Ringraziamo soprattutto i vivai di Rauscedo per questo...
Detto ciò, è veramente difficile trovarne uno che sfugga a questa orrenda connotazione e si avvicini (a debita distanza, ça va sans dire) ai modelli loiresi, e che non debordi in una alcoolicità inutile e fastidiosa.

perfettamente d'accordo....se qualcuno mi dice un sauvignon italico "diverso" accetto volentieri il suggerimento ...
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda gpetrus » 25 ago 2017 10:57

gpetrus ha scritto:
zampaflex ha scritto:I Sauvignon italiani sono quasi tutti irrimediabilmente marcati dal famoso sentore di bosso (che quando è grave, sconfina nella famigerata pipì di gatto). Ringraziamo soprattutto i vivai di Rauscedo per questo...
Detto ciò, è veramente difficile trovarne uno che sfugga a questa orrenda connotazione e si avvicini (a debita distanza, ça va sans dire) ai modelli loiresi, e che non debordi in una alcoolicità inutile e fastidiosa.

perfettamente d'accordo....se qualcuno mi dice un sauvignon italico "diverso" accetto volentieri il suggerimento ...

anzi uno ve lo propongo io: quello di Renato Keber , derivato in parte da cloni francesi e da vigne discretamente vecchie :D
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda gpetrus » 25 ago 2017 10:58

Ziliovino ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Wraith ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Quindi chi mettiamo nella Top Ten sauvignon italiani? Miani, Voglar... e poi?


Gumphof?


Direi di si.
Kante? Manincor? Falkenstein? Non è che abbondino proprio...


In Alto Adige, oltre al già citato Dipoli, mi son piaciuti in passato i sauvignon di Haas (Schweizer, tra i suoi bianchi forse il migliore a mio parere, meglio del Manna ultimamente), quello di Hartmann Donà, quello dei Produttori di Colterenzio (la selezione, nn ricordo il nome...) È il Sanct Valentin dei Produttori di San Michele Appiano.
In Friuli Venica&Venica e Mario Schiopetto. Mai assaggiato il Sauvignon di Miani... Immagino sia da provare!
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Mario Schiopetto grave dimenticanza... ma è da parecchio che non lo assaggio.
Venica: per me è no.

mai capiti i sauvignon di Venica....anche per me e' un no grande :shock:
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda andrea » 25 ago 2017 11:05

gpetrus ha scritto:
zampaflex ha scritto:I Sauvignon italiani sono quasi tutti irrimediabilmente marcati dal famoso sentore di bosso (che quando è grave, sconfina nella famigerata pipì di gatto). Ringraziamo soprattutto i vivai di Rauscedo per questo...
Detto ciò, è veramente difficile trovarne uno che sfugga a questa orrenda connotazione e si avvicini (a debita distanza, ça va sans dire) ai modelli loiresi, e che non debordi in una alcoolicità inutile e fastidiosa.

perfettamente d'accordo....se qualcuno mi dice un sauvignon italico "diverso" accetto volentieri il suggerimento ...

Quello di Tommaso Laballa a Chiavignole. Da provare assolutamente!!!!





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Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Alberto » 25 ago 2017 11:13

gpetrus ha scritto:
gpetrus ha scritto:
zampaflex ha scritto:I Sauvignon italiani sono quasi tutti irrimediabilmente marcati dal famoso sentore di bosso (che quando è grave, sconfina nella famigerata pipì di gatto). Ringraziamo soprattutto i vivai di Rauscedo per questo...
Detto ciò, è veramente difficile trovarne uno che sfugga a questa orrenda connotazione e si avvicini (a debita distanza, ça va sans dire) ai modelli loiresi, e che non debordi in una alcoolicità inutile e fastidiosa.

perfettamente d'accordo....se qualcuno mi dice un sauvignon italico "diverso" accetto volentieri il suggerimento ...

anzi uno ve lo propongo io: quello di Renato Keber , derivato in parte da cloni francesi e da vigne discretamente vecchie :D

Ma dai ragazzi, fate sul serio? :roll: Solo in FVG di Sauvignon fuori dal cliché R3-pipì di gatto ce ne sono a bizzeffe, OK che lo scandalo degli additivi ha fatto i suoi bei danni, però le aziende che lavorano alla grande senza polverine ce ne sono, non volevo citare Ronco del Gnemiz per non indulgere in partigianeria verso gli amici, ma Serena e Christian ne fanno addirittura 4 di Sauvignon, e sono uno meglio dell'altro. De la Tour con qualche anno dice sempre la sua (a proposito, non ho ancora provato la nuova selezione passata in legno di Villa Russiz!). Aquila del Torre ne fa uno in legno (Vit dai Maz) che è uno spettacolo di tensione e mineralità.
Sono tutti mediamente più alcolici e grossi dei sauvignon della Loira? Vabbè, pazienza, sennò Manzano o Capriva stavano 700 Km più a nord (dove magari serviva pure la zolletta di rinforzo come aiutino). Che poi credo che sia meglio per le aziende friulane concentrarsi sugli autoctoni, qui non ci piove, però la qualità anche sui sauvignon c'è.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda maxer » 25 ago 2017 11:45

D'accordissimo con Alberto :!:
No totale a Sanct Valentin (vini da frati furbacchioni) e Falkenstein (dopo due o tre anni cadono). Sì deciso ad Hartmann Donà (e non solo per il Sauvignon, leggi gli splendidi Donà Noir e Donà Rouge ...)
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